La Chiesa di S. Lorenzo, con al centro della facciata il campanile la cui base forma una specie di portichetto d'ingresso (il portale è datato 1580) ha l'interno diviso in tre navate estremamente semplici (la sistemazione della chiesa data al 1645). L'altar maggiore in marmi policromi (1719), le tracce di affreschi secenteschi, l'altare dell'Addolorata, la pur elegante acquasantiera o le vetrate eseguite su cartoni del triestino Luciano Bartoli non danno emozioni. Piuttosto bello, invece, è l'altare di fondo della navata sinistra: cinquecentesco (ma in seguito alterato) si compone di tre nicchie, di cui quella centrale sporgente, creata da quattro pilastri rudentati, poggianti su un basamento diviso in specchiature alcune delle quali contengono motivi figurati (teste di cherubini) ed una il tabernacolo; in alto, un fregio lavorato con motivi floreali ed una cornice inferiormente dentellata. Le nicchie laterali contengono le statue di S. Martino a cavallo e della Madonna con Bambino, sculture lignee dipinte di bianco del XVII secolo; quella centrale, invece, contiene un gruppo in pietra rappresentante il Compianto sul Cristo morto , forse la più suggestiva scultura dell'età rinascimentale in Friuli. Ricco di pathos e di quella contenuta, altissima drammaticità che sembra idealmente riallacciarsi al mondo romanico, è opera di Carlo da Carona, che la scolpì nel 1547. Anche .La comunità di S. Lorenzo festeggia il Santo Patrono il 10 agosto, mentre la terza domenica di settembre ha luogo la processione con la statua della Madonna Addolorata.
(foto Andrian)
