Lunedì 15 dicembre, il Piccolo: Elisa, l'equilibrio raggiunto
Martedì 16 dicembre, il Piccolo: Turriaco, contro Fiumicello una prova sopra le righe
Giovedì 18 dicembre, il Messaggero: Fiumicello, rubati attrezzi per 7 mila euro
Giovedì 18 dicembre, il Messaggero: Cambio tecnico
Venerdì 19 dicembre, il Messaggero: Una folla commossa di amici ha dato l'addio a 'Pierin'
Sabato 20 dicembre, il Piccolo: L'Aiat estende le competenze
Lunedì 22 dicembre, il Piccolo: Brucia 43 punti della patente
Mercoledì 24 dicembre, il Gazzettino: Giro di droga nella Bassa
Mercoledì 24 dicembre, il Piccolo: Foce dell'Isonzo: in arrivo 300 posti-barca
Sabato 27 dicembre, il Gazzettino: Un cartello per richiamare turisti
Domenica 28 dicembre, il Piccolo: Nel torneo di minivolley
Lunedì 29 dicembre, il Piccolo: Marsilio presenta il piano per l'Isonzo
Lunedì 29 dicembre, il Piccolo: Anche i cani più aggressivi se educati diventano buoni
Mercoledì 31 dicembre, il Gazzettino: Muore a 50 anni per un tumore



Uno spettacolo emozionante, dedicato quasi interamente alle canzoni del nuovo album intitolato "Lotus" Elisa, l'equilibrio raggiunto inseguendo i suoni della natura
TRIESTE "Questa canzone è per voi", dice verso la fine del primo tempo. Dalla platea arriva un perentorio "Sei meravigliosa...". E lei si stringe nelle spalle, sorride quasi intimidita, prima di attaccare una versione di "Luce (Tramonti a Nord Est)" da antologia. È solo uno degli episodi del concerto che Elisa - per il terzo anno consecutivo a Trieste prima di Natale - ha tenuto ieri sera in un Politeama Rossetti tutto esaurito. La ragazza che a undici anni aveva scritto su un biglietto "Io farò sognare il mondo con la mia musica" sta seduta al centro del palco. Attorno a lei stanno seduti anche i musicisti (tre su quattro della zona, fanno parte del "nucleo storico") e le coriste del gruppo, in una sorta di semicerchio. Quando attacca con "Hallelujah", di Leonard Cohen, la stessa canzone che apre il nuovo album "Lotus", sul palco ci sono anche i quaranta ragazzi del Coro di Torviscosa, seduti per terra su due file. Al nuovo disco è in gran parte dedicato questo tour partito il primo dicembre da Udine, e che andrà avanti fino a febbraio nei teatri di mezza Italia. Da lì arrivano infatti subito dopo anche "Broken", "Rock your soul", "The marriage" (Elisa passa dalla chitarra ai bonghi), la "Femme fatale" presa a prestito da Lou Reed, anzi, dai Velvet Underground, "Yashal" (ora lei è al pianoforte, accompagnata solo dalle quattro coriste), "Stranger"... Le immagini proiettate sul grande schermo parlano di natura, di pace almeno interiore, di tranquillità, di equilibrio: fiori, alberi, mare, montagne... Le luci, i rumori della natura che a volte sbucano fra un accordo e l'altro fanno il resto. Strumenti quasi tutti acustici, giusto un organo Hammond e un basso semiacustico. La ventiseienne cantante nata a Monfalcone (compie gli anni venerdì: auguri...!) e che ha scelto di continuare a vivere qui, a Papariano di Fiumicello, in una casa in campagna completa di studio di registrazione, a due passi dall'Isonzo, ha spiegato com'è nato questo disco. Dopo tre album, la casa discografica voleva un "greatest hits". A lei è sembrato troppo presto e ha detto no. Allora si è accorta che le sue nuove canzoni erano alcune intime e delicate, altre dure ed energiche. Ha deciso di non mescolarle come si fa di solito, ma di dedicare un disco a ogni "anima". Il primo disco lo ha intitolato col nome di un fiore, il loto, che nella tradizione induista è la bocca del grembo dell'universo, il fiore sacro dell'illuminazione. E infatti la "posizione del loto" è usata dai buddisti per la meditazione. Il resto lo hanno fatto le immagini, le foto dei fiori e della natura che l'artista ha scattato, raccolto, selezionato e poi utilizzato in questo spettacolo. Spettacolo che con tali premesse rischiava di tramutarsi in un soporifero polpettone new age, e che invece - come si è subito capito ieri sera - ha trovato la linfa giusta nelle "buone letture musicali", oltre che nella grandissima voce, di Elisa Toffoli, genietto cresciuto a un tiro di schioppo da qui e scampato a un futuro da parrucchiera nel salone della mamma. Fra le righe si colgono infatti sapori gospel, atmosfere intimiste stile West Coast anni Sessanta e Settanta, persino un certo spirito hippy che la ragazza deve aver fatto proprio a furia di ascoltare i (buoni) dischi con cui è cresciuta. Il secondo tempo si chiude, dopo "Luce (Tramonti a Nord Est)", vincitrice a Sanremo 2001, con "Interlude" e "A prayer", che grazie anche al ritorno in campo dei ragazzini di Torviscosa si trasforma in un coro gospel. Alla ripresa Elisa infila "Gift", l'omaggio a Bob Marley con "Redemption song" (pare che non sia entrato nel cd solo perché, dopo 78 minuti, non c'era più spazio), "Electricity", "Sleeping in your hand" riveduta e corretta come appare nel nuovo disco. È già tempo di bis. Non può mancare "Almeno tu nell'universo", il capolavoro scritto da Bruno Lauzi e Maurizio Fabrizio, con cui l'indimenticata Mia Martini partecipò al Sanremo dell'89, e ripresa l'anno scorso da Elisa per la colonna sonora del film "Ricordati di me". Ma anche "Rainbow" e una "Labyrinth" che permette alla ragazza, rimasta seduta tutta la sera, di scatenarsi. A Trieste, meritato trionfo di pubblico. E non solo perchè giocava quasi in casa. Carlo Muscatello


Turriaco, contro Fiumicello una prova sopra le righe
Con un'ottima prova il Turriaco supera nettamente il fanalino di coda Pro Fiumicello dominando la partita per tutti i novanta minuti contro un avversario fin troppo remissivo e rinunciatario che praticamente mai ha impensierito la retroguardia biancazzurra. Una partita che in pratica non c'è mai stata con la squadra di Bertossi che avrebbe potuto chiudere i conti già nel primo tempo, chiuso in vantaggio solo per uno a zero, complici un po' di sfortuna, imprecisione e un rigore negato dall'arbitro apparso netto. A inizio ripresa l'uno due micidiale di Trentin e Pahor serviti da un ispirato Spessot ha messo definitivamente in cassaforte i tre punti, anche se fino a quel momento il Fiumicello non aveva mai dato l'idea di poter tentare una reazione. Poi pura accademia nell'attesa del fischio finale con ancora Trentin che ha trovato la propria doppietta firmando la rete del definitivo quattro a zero. Ora con sette punti nelle ultime tre giornate, conquistati contro Gallery, Medeuzza e appunto Fiumicello, il Turriaco si è lasciato alle spalle la zona calda della classifica e può cominciare a guardare le squadre che per il momento le stanno davanti. Sabato prossimo in casa contro un'altra pericolante l'Opicina, sconfitta nettamente in casa dal Gallery e penultima a soli otto punti, la ghiotta occasione per rilanciarsi definitivamente verso la parte alta della graduatoria prima della sosta. Gian Marco Daniele


Furto in un'anzienda di marmi: sottratti trapani, smerigliatrici e fresatrici
Fiumicello, rubati attrezzi per 7 mila euroFIUMICELLO. Vari attrezzi da lavoro, tra cui smerigliatrici, trapani e fresatrici, per un valore complessivo di circa 7 mila euro, sono stati rubati nella notte tra lunedì e martedì nella ditta Marmi Venturini, nella zona artigianale di Fiumicello. I ladri sono entrati nel capannone, che si trova in via Cortona 2, forzando una porta, chiusa con una normale serratura. Il furto è stato scoperto dallo stesso proprietario, Mauro Venturini, residente a Ruda, la mattina successiva, quando è andato ad aprire la ditta. La "Marmi Venturini", dove oltre al titolare lavorano sei dipendenti, era già stata presa di mira da ignoti un paio di giorni prima, senza però subire alcun furto. Nella notte tra venerdì e sabato, infatti, dopo aver forzato un'altra porta del capannone, i malviventi avevano sfondato anche quella dell'ufficio. Una volta entrati, si erano però limitati a rovistare tra gli scaffali senza portare via nulla, nemmeno il cellulare e poche decine di euro che si trovavano in cassa. Anche in quel caso l'incursione era stata scoperta dal titolare, Mauro Venturini, che sabato mattina era andato in azienda, come solito fare, per sbrigare alcune pratiche. Si era quindi preoccupato di far riparare la serratura. L'altra sera, invece, il bottino è più consistente: attrezzi da lavoro per un volore complessivo di settemila euro. I ladri hanno portato via soltanto quelli nuovi, o comunque più recenti, tralasciando quelli più vecchi. La ditta è comunque coperta da assicurazione. A Mauro Venturini non è rimasto altro da fare che denunciare entrambi gli episodi ai carabinieri di Aquileia che hanno avviato immediate indagini.


Lorefice per Pinatti alla Pro Fiumicello "La squadra è con me" dice l'esonerato Cambio tecnico
FIUMICELLO. Cambio tecnico sulla panchina della Pro Fiumicello, dove Fabio Lorefice è stato chiamato al posto dell'esonerato Mauro Pinatti. La decisione della società, presieduta da Pietro Scalisi, è maturata martedì sera, dopo l'ennesima sconfitta subita dai biancoazzurri a Turriaco. Un pesante 4-0, arrivato al termine di una prestazione scialba. "In effetti, contro il Turriaco ho visto una squadra molto demoralizzata - ha confermato lo stesso Pinatti, amareggiato per la comunicazione dell'esonero -. Il presidente mi ha detto che in società ci sono state pressioni affinchè scattasse l'avvicendamento. Quindi non ho discusso, accettando la regola del gioco. Tuttavia, sono molto dispiaciuto perché, in fondo, a pagare è sempre l'allenatore". Sei soli punti raccolti in tredici giornate, con una striscia negativa che dura da cinque turni, hanno indotto la società a un cambio di rotta che l'ex tecnico dei baincoazzurri rispetta, ma non comprende fino in fondo. "Siamo sempre stati consapevoli delle nostre possibilità - ricorda -, anche quando l'agosto scorso ci siamo ritrovati con soli dieci giocatori all'inizio della fase di preparazione. Tuttavia, sul campo la squadra ha dimostrato carattere e compattezza, qualità in netto contrasto con la sfortuna che ci ha accompagnato negli ultimi due mesi di campionato". L'ultima riflessione di Pinatti è sul gruppo. "Saputo dell'esonero - rivela -, i ragazzi mi hanno dimostrato tutto il loro affetto. A dirla tutta, questa riconoscenza mi ripaga della delusione provata". (s.m.)


Una folla commossa di amici ha dato l'addio a "Pierin"
SAGRADO Le comunità di Gradisca e Sagrado, quasi a fondersi, si sono unite ieri mattina in un unico abbraccio: quello idealmente rivolto a Pietro De Marco, figura notissima in tutto l'Isontino per la propria attività professionale (è stato titolare della tipografia La Grafica di Gradisca) e per l'instancabile impegno sociale. Un destino inesorabile lo ha strappato alla vita a soli cinquant'anni di età, privando le due comunità della sua voglia di fare, della sua mimica inconfondibile, di quell'umanità rassicurante che lo rendevano familiare sin dal primo incontro. Per l'ultimo commosso saluto a "Pierin" c'erano proprio tutti: rappresentanti degli enti locali, del mondo del volontariato, dello sport, della vita parrocchiale, gli alpini di svariate sezioni isontine che gli hanno dedicato la preghiera delle penne nere; e poi tanti, tantissimi giovani. Molte persone non sono riuscite a varcare la soglia della chiesa, riempita di gente e commozione. Sentimenti palpabili, nel tempio dedicato a San Nicolò, ove il parroco don Giovanni Sponton ha concelebrato il rito delle esequie assieme al parroci di Cormòns e Gradisca, monsignor Paolo Bonetti e don Maurizio Qualizza, a monsignor Gildo Berno, ed infine a don Fino, salesiano legato a De Marco da un lungo vincolo d'amicizia. La funzione liturgica è stata accompagnata dalla corale "Perosi" di Fiumicello, nella quale lo stesso De Marco militava da tempo. Così "Pierin" è stato ricordato sull'altare: "Ci sia di sprone la sua assoluta capacità nel mettersi a disposizione del prossimo, tanto da fare della professione un servizio, prima che una fonte di profitto; una persona cui brillava lo sguardo al solo parlare della famiglia; una risorsa per queste comunità, che ha servito in molteplici forme, ma sempre con gioia contagiosa. Possa il suo esempio esserci di conforto: ''Pierin'' è solo andato avanti a indicarci il cammino". Luigi Murciano


Attivate nuove sinergie turistiche. Parco acquatico: arrivano i finanziamenti L'Aiat estende le competenze a Palmanova e San Canzian
È un ruolo decisamente di primaria importanza quello che la "rivoluzione" delle Aiat varata ieri dalla Giunta regionale attribuisce all'Agenzia di Grado. L'estensione del territorio di competenza a Palmanova e ai principali centri della Bassa friulana tra cui Cervignano, infatti, crea un "sistema locale" di promozione e di sinergie che non potranno non far che bene al principale comparto economico dell'Isola. Se si tiene conto che nella Finanziaria regionale è stato anche approvato l'impegno per il secondo lotto del parco acquatico termale, quella di ieri decisamente per il turismo gradese può considerarsi una giornata positiva, tanto più apprezzabile dopo una stagione negativa che ha scatenato soltanto polemiche e velenose contrapposizioni. L'ambito turistico territoriale coincidente con l'Aiat di Grado e Aquileia è contrassegnato,a livello regionale, dal numero 5. La novità principale è l'inserimento, anche nella denominazione dell'Agenzia, di Palmanova. Non solo, tra gli altri Comuni inseriti nella giurisdizione dell'Aiat, vi è anche San Canzian d'Isonzo in considerazione dei suoi stretti legami storici e archelogici con Aquileia. L'Aiat di Grado estende le sue competenze in particolare verso la Bassa friulana con, oltre a Palmanova, Aquileia e San Canzian, i comuni di Aiello del Friuli, Bagnaria Arsa, Bicinicco, Campolongo al Torre, Cervignano, Chiopris Viscone, Fiumicello, Gonars, Ruda, San Vito al Torre, Santa Maria La Longa, Tapogliano, Terzo d'Aquileia, Trivignano Udinese, Villa Vicentina e Visco. "Un premio alla nostra azione - è il commento a caldo del direttore dell'Aiat Paolo Bisiach - ma anche una sfida per razionalizzare e rilanciare il settore turistico aggiornando le strategia dell'ospitalità. Saranno perciò importanti le sinergie tra l'Isola con il suo mare e un'area della regione ricca di storia e di bellezze archeologiche, architettoniche e ambientali come Aquileia e Palmanova ma anche contrassegnate da settori di richiamo come l'agroalimentare e la produzione tipica artigianale".c. c.


"Brucia" 43 punti della patente
Ha "bruciato" in un solo colpo ben 43 punti della patente: si è ritrovato a meno 23 in un mare di guai un giovane di Fiumicello. Ritirato il documento di guida, appiedato nella notte, dovrà comparire in tribunale anche perché si era messo al volante dopo aver alzato troppo il gomito. E tra sanzioni amministrative, parcella dell'avvocato, con la prospettiva di poter tornare a guidare tra qualche anno, non dimenticherà per il resto della vita l'incontro avuto con i carabinieri del Radiomobile. I militi, nell'ambito dell'operazione "strade sicure" adeguatamente potenziata in questo periodo, si erano piazzati in via Aquileia, lungo la direttrice che porta al ponte 8 Agosto. Controlli di routine. Fino alle 2.30 della notte tra sabato e domenica, quando un automobilista non si era fermato all'alt. E aveva proseguito come se la segnalazione non lo riguardasse. I carabinieri, come si legge in una nota, sono risaliti velocemente sulla "pantera" e si erano lanciati all'inseguimento dell'automobilista che veniva bloccato poco lontano. A F.S. (i militi non hanno rivelato l'identità del ventiquattrenne friulano) sono state contestate le infrazioni che aveva commesso al codice della strada, tra le quali la guida in stato di ebbrezza che da sola "pesa" dieci punti, ovvero la metà del bonus della patentejeda: punto su punto, la somma delle penalità è arrivata a 43 punti. D'obbligo anche il ritiro immediato del documento di guida.


Giro di droga nella Bassa , uno a giudizio quattro patteggiano
Udine Spaccio di droga nella Bassa friulana. L'indagine dei carabinieri del nucleo operativo di Palmanova ha coinvolto cinque giovani. Ieri davanti al giudice dell'udienza preliminare, quattro hanno patteggiato, un quinto è stato rinviato a giudizio. Si tratta di numerosi episodi di detenzione e spaccio. L'Arma ha individuato 18 acquirenti che sono stati segnalati all'autorità amministrativa e un'abitazione di Cervignano dove venditori e compratori si sarebbero incontrati per fare uso delle sostanze stupefacenti. Sotto accusa figuravano: Alfredo Bertoni, 26, Cervignano; Armando Fogar, 46, Terzo di Aquileia; Guglielmo Della Morte, 37, Fiumicello; Andrea Guarneri, 31, Cervignano; Cristian Bressan, 30, Cervignano. Andrea Guarneri chiamato in causa per concorso nella detenzione di due panetti di hascisc trovati sull'auto da lui utilizzata, è stato rinviato a giudizio. Comparirà il 17 maggio davanti al giudice monocratico. Guglielmo Della Morte che era imputato assieme a Guarneri in quanto trovato sulla vettura con i panetti nascosti addosso, ha patteggiato: la pena è stata fissata in un anno 9 mesi, 8mila euro di multa. C'erano poi le posizioni di Bertoni e Bressan. Entrambi rispondevano di detenzione a fine di spaccio di cocaina ed eroina. Per Bertoni la pena è stata fissata in 3 anni, 8 mesi e 8mila euro; per Bressan che è stato prosciolto da tutte le ipotesi di reato ad eccezione di una, in un anno 4 mesi e 1400 euro con la diminuente prevista per l'ipotesi attenuata. Per modeste ipotesi di detenzione e spaccio era imputato anche Armando Fogar: nel suo caso la pena è stata fissata in sette mesi, mille e cento euro di multa.


Gli atti sono ora a disposizione per le contro-osservazioni degli ambientalistiFoce dell'Isonzo: in arrivo 300 posti-barcaSTARANZANO Con l'adozione del Piano di conservazione e sviluppo della Foce dell'Isonzo realizzato dalla Regione, che coinvolge Staranzano (comune capofila), San Canzian d'Isonzo, Grado e Fiumicello, è cominciato un nuovo futuro per la riserva naturale regionale. È in gioco la realizzazione di oltre 300 posti barca, una sessantina di capanni o casoni, agriturismi e campeggi. Si tratta di un vero e proprio piano regolatore, atteso da oltre sette anni, di un'area di 2334 ettari perimetrata dalla legge regionale 42/96 sui parchi, costituita per metà di acque demaniali (Isonzo, canale Quarantia e mare) e del restante territorio che rientra nella competenza amministrativa di Staranzano, per 609 ettari, San Canzian d'Isonzo per 383, Grado per 103 e Fiumicello per 84. In questi quattro Comuni che costituiscono l'Organo gestore della riserva, la documentazione sarà a disposizione fino a metà febbraio 2004, termine ultimo per la presentazione di eventuali osservazioni da parte di cittadini, enti o associazioni. Il Pcs è costituito da 11 elaborati cartografia compresa, otto progetti con le relative normative, la zonizzazione e i vari programmi di attuazione. È formato da otto piani attuativi chiesti dai Comuni interessati che riguardano il Caneo (a Fossalon di Grado), Fiumicello, San Canzian d'Isonzo (zona delle Case rosse) e cinque aree a Staranzano. Due di esse comprendono le aree delle aziende agricole De Dottori e San Giusto e le altre tre (Marinette, Panciere e Punta Barene) indicate per la realizzazione di posti barca e casoni e agriturismi. A illustrare l'ambizioso progetto, lunedì 29 dicembre alle 17, interverrà l'assessore regionale alle Risorse agricole e naturali, Marsilio, con una conferenza che si terrà alle 17 nel municipio di San Canzian d'Isonzo a Pieris. Ciro Vitiello


Un cartello per richiamare turisti
Fiumicello, un paese da scoprire: è lo slogan di una nuova iniziativa per promuovere il paese. Si tratta semplicemente di un cartellone, collocato nel più importante incrocio di Fiumicello, sulla statale 14. Il cartellone abitualmente dà spazio alle principali manifestazioni di Fiumicello e dei paesi limitrofi. L'amministrazione comunale, in collaborazione con l'associazione San Valentino, questa volta ha deciso di attirare l'attenzione degli automobilisti, per ricordare che stanno transitando su un territorio ricco di iniziative e opportunità. Un territorio da scoprire per la bellezza del territorio, per i prodotti tipici e per le attività sportive e per i giovani. Dopo anni in sordina è nata insomma la consapevolezza che il turismo può fare da traino e diventare una delle più significative voci dell'economia locale.


Nel torneo di minivolley agonismo e tanta allegria
Notevole successo ha arriso al secondo Torneo di Natale, riservato alla categoria under 13 e al minivolley, organizzato a Terzo d'Aquileia, dall'Ap Vivil, al quale hanno partecipato le sezioni minivolley del "comprensorio Vivil". Del quale fanno parte Villa Vicentina, Ruda, Ajello, Terzo nonché il gruppo Acli-Fiumicello, società che da anni collabora con la Vivil. A sottolineare l'importanza della manifestazione la presenza del presidente regionale Fipav, Renzo Cecot, del sindaco di Fiumicello, Dean, degli assessori allo sport di Villa Vicentina Giancani, e di Terzo, Sverzut. Per la categoria under 13 hanno partecipato le squadre di Ajello/Terzo Vivil, Fiumicello e Sangiorgina, ed è stata quest'ultima compagine ad aggiudicarsi il trofeo. Palestra stracolma per tutta la durata del torneo e al termine il presidente della società Vivil, dottor Italo Delbianco ha sottolineato la validità della manifestazione, occasione di incontro e per assicurare i ricambi futuri alle squadre della Bassa che militano, onorevolmente, in categorie superiori. Infine ringraziamenti doverosi a tutti gli organizzatori, gli auguri e un omaggio ai bambini che hanno partecipato alla kermesse. al. la.


Conferenza stampa Marsilio presenta il piano per l'Isonzo
Oggi nel municipio di San Canzian d'Isonzo si terrà una conferenza stampa dell'assessore regionale alle Risorse agricole e naturali, Enzo Marsilio, e dell'Organo gestore della Riserva naturale regionale della Foce Isonzo, costituito dai Comuni di Fiumicello, Grado, San Canzian e Staranzano, quest'ultimo come Comune-capofila. Sarà illustrata l'avvenuta adozione del Piano di conservazione e sviluppo della Riserva naturale regionale, primo Piano regolatore di una delle aree protette individuate in regione dalle l.r. 42/96.


Anche i cani più aggressivi se educati diventano buoni
Tempo propizio per i bilanci di fine anno anche per il Club cinofilo "Il Cane" con sede a Papariano di Fiumicello. Bilanci che vengono stilati, tutti con segno positivo, assieme a quella che è l'occasione per inviare gli auguri di serene festività a tutti i soci ed i simpatizzanti. Sono ormai dieci anni che il sodalizio, completamente no-profit e collegato all'Enci e alla Sas, si occupa non solo dell'addestramento di varie razze canine ma anche dell'educazione della gente per quello che dev'essere il modo migliore per avere un cane a casa. Nel 2003, in particolare, il club si è occupato delle cosiddette razze a rischio, sottolineando come nessun cane sia cattivo per indole o per genetica ma lo può diventare se messo nelle mani di persone senza scrupoli. "Un cane ben educato - ricordato i responsabili del sodalizio friulano - e un cane obbediente è sicuramente un cane ben voluto da tutti". Da gennaio, dopo la consueta parentesi festiva, si ricomincia nel campo addestrativo di Papariano che si trova a pochi passi dalla suggestiva e accogliente cornice del parco naturale dell'Isonzo. Si ricomincia forti dell'esperienza e della simpatia di sempre ed ancora una volta l'attività del club si concretizzerà anche con la presenza ad iniziative di solidarietà che si svolgono in tutto il Friuli-Venezia Giulia.Proprio com'è stato nel corso del 2003 con la manifestazione "Due occhi per chi non vede" sviluppatasi a Gradisca d'Isonzo e dedicata ai cani che accompagnano i non vedenti. Per maggiori informazioni sulle attività ci si può rivolgere ai numeri telefonici 339-4188986 o 339-7094104 o visitare il sito internet www.clubilcane.it.Luca Perrino


Muore a 50 anni per un tumore
Domenica scorsa è morto Livio Viezzi, 50 anni. Mancava da Fiumicello da circa un ventennio, ma aveva trascorso qui tutta la sua giovinezza, fino al matrimonio. Venticinque anni fa sposò una compaesana, con cui poi si trasferì a Trieste, per motivi di lavoro: Viezzi infatti lavorava in porto. A Fiumicello vive ancora il padre, Ottorino, e la figlia Jessica, che abita con la nonna materna. L'uomo si è spento a causa di un tumore, che si era aggravato da soli due mesi. Pochi anni fa anche un fratello era morto, sempre per un male incurabile. La salma di Livio Viezzi si trova a Trieste, nella chiesa di Sant'Anna. I funerali verranno celebrati venerdì, alle 14, nella chiesa di San Valentino.