Sabato 1 febbraio, il Piccolo: Filmati e teatro nel giorno dedicato alla memoria
Lunedì 3 febbraio, il Messaggero: Santamaria brucia il Fiumicello
Lunedì 3 febbraio, il Messaggero: Fuori strada, quattro feriti
Martedì 4 febbraio, il Piccolo: Isola Morosini, un futuro nel turismo ambientale
Martedì 4 febbraio, il Gazzettino: Crescono adesioni dei Comuni ad Aziende aperte
Mercoledì 5 febbraio, il Gazzettino: Strumenti finanziari, poca informazione
Venerdì 7 febbraio, il Piccolo: Torna la fiera in piazza e la sfilata dei 'Valentini' dell'anno
Venerdì 7 febbraio, il Gazzettino: Il libro 'Fratelli d'Italia'



Filmati e teatro nel giorno dedicato alla memoria
La "giornata della Memoria" avrà la sua rievocazione storica anche a Fiumicello: previsti oggi i due momenti dedicati alla comunità e voluti, come spiega l'assessore alla Cultura Rosanna Fasolo, per "non dimenticare o distorcere quello che è avvenuto poco più di cinquant'anni fa". Partirà alle 9 in sala consigliare la rassegna di filmati, organizzata per i più giovani, che raccoglie le testimonianze di ex deportati della regione, alla quale seguiranno una serie di interventi, tra i quali anche quello di Ernesto Arbalas, presidente della sezione triestina dell'associazione nazionale ex deportati. Alla sera, a partire dalle 20 e sempre in sala consigliare, ci sarà il secondo momento dedicato alla Shoah e indirizzato alla popolazione adulta: gli ex allievi della scuola media proporranno una sintesi della piéce scritta e diretta dall'insegnante Michela Vanni: "Kaddish per bambini senza figli", già premiato alla rassegna teatrale di Serra San Quirico. A coordinare questo momento particolarmente intenso e sentito, che vedrà anche l'intervento di alcuni membri della comunità ebraica di Trieste, sarà Thea Maligoi, operatice didattica al Civico museo della Risiera. c.c.


Il gol di Pravisani rilancia la squadra di Belviso e frena la corsa della Pro verso la vetta Santamaria brucia il Fiumicello
SANTA - MARIA. Vittoria importante per il Santamaria, che con il minimo sforzo ottiene il massimo risultato. Tre punti d'oro che portano la squadra di Belviso in una situazione di classifica più tranquilla. Primo tempo di marca ospite e già al 7' è Iussa che da buona posizione spara alle stelle. Al 13' è il Santamaria ad andare in vantaggio grazie a Pravisani che sfruttando al meglio un ottimo assist di Rana, brucia sullo scatto il diretto avversario, si presenta solo davanti a Sorato e lo batte con un preciso rasoterra. Al 24' risponde il Fiumicello con Luppi che, ben servito da Iussa, viene anticipato in extremis in scivolata da Turchetti. Al 33' l'azione si ripete con Iussa che serve Luppi, ma stavolta il tiro da posizione defilata è debole e facile preda per Nadalutti. L'inizio ripresa è ancora del Fiumicello e già al 1' Nadalutti si deve superare con un doppio intervento per dire di no prima al neoentrato Marco Luiso e sulla respinta a Iussa. Ancora Marco Luiso è pericoloso pochi minuti più tardi con una punizione dal limite che termina di poco a lato. Al 9' tiro lontano di Grassi che Sorato neutralizza distendendosi in tuffo. Al 29' e al 37' doppia occasione in contropiede per il Santamaria, ma il risultato non cambia.


L'incidente a Fiumicello. Coinvolte tre persone residenti a Monfalcone e una goriziana Fuori strada, quattro feriti
La velocità e l'ora tarda potrebbero spiegare la fuoriuscita di strada avvenuta ieri poco dopo le 23, nel comune di Fiumicello. L'auto, una Bmw, nell'affrontare una curva a destra, ha iniziato a sbandare finendo dritta contro un palo in cemento dell'illuminazione pubblica. Quattro i feriti, tre residenti a Monfalcone, e una giovane goriziana, portati all'ospedale di Ialmicco. Fortunatamente se la sono cavata con qualche lieve contusione: tutti infatti sono stati dimessi dopo le medicazioni e gli accertamenti del caso. L'incidente è avvenuto all'altezza della frazione di Papariano. La vettura, condotta da Boris Pasalic, 19 anni, originario dell'ex Jugoslavia, ma residente a Monfalcone in via XXV Aprile 49, era diretta verso la località di San Valentino quando, in via Brancolo 43, proprio nei pressi di una curva, ha iniziato a sbandare per finire la corsa contro il palo dell'illuminazione. A bordo c'erano anche Claudia Odorico, 21 anni, residente a Gorizia in via Grado 9, e i monfalconesi Ivan Ricupero, 20 anni, via Santa Rita 11, e Fabio Sergio, via Invalidi del Lavoro. Sul posto è intervenuta la Polizia stradale di Udine.


Iniziamo dalla minuscola frazione di San Canzian d'Isonzo una mini-inchiesta che ci porterà nelle località più piccole della Bisiacaria e dell'entroterra gradese Isola Morosini, un futuro nel turismo ambientale
Potrebbe avere uno sviluppo di tipo turistico con una grande attenzione alla cura e alla valorizzazione dell'ambiente, Isola Morosini, minuscola frazione di San Canzian d'Isonzo che si sviluppa tra l'Isonzo a nord e l'Isonzato, assieme ad altri canali, a sud, raggiungibile da Fiumicello o dalla provinciale 19 che porta a Grado. Uno sviluppo che le consentirebbe di tornare a essere un centro popolato e vivace com'era ai tempi della bonifica, ma anche sino a una ventina d'anni fa, quando iniziò un esodo spaventoso. Aveva raggiunto sino a 1.200 residenti, Isola Morosini che oggi ne conta solamente 247. C'era una scuola, c'erano dei negozi, un bar, la parrocchia, oggi gestita da un vicario. E se si fa eccezzione per un ristorante, per il resto non esiste più nulla. Per le strade poca gente, ma non ci sono centri di aggregazione. La popolazione è per lo più formata da anziani. "Nel 2002 - racconta don Firmino Taddich, parroco e sacrestano al tempo stesso - non ho celebrato neppure un matrimonio e un solo battesimo. Il medico, qui, arriva un'ora alla settimana, non c'è nemmeno un bar dove prendere un caffé con gli amici. Ma la situazione sembra mutare. Qualcuno ha ristrutturato una delle vecchie case e ad aprile impartirò il sacramento della Prima comunione a tre ragazzi". Che Isola Morosini abbia avuto un passato più florido lo si nota girando per le sue strade. E il segnale della vasta operazione di bonifica lo si nota dall'enorme manufatto della vecchia centrale elettrica o dal districarsi di numerosi canali. La sua origine, però, è più antica e va ricondotta alla nobile famiglia veneziana dei "Morosini" che erano entrati in possesso dell'Isola dai nobili Malipiero per diritto ereditario. Costoro se ne erano aggiudicata la proprietà dal governo della Serenissima nel 1549, mentre prima d'allora era appartenuta all'Abbazzia di Moggio. Qui l'ambiente è incantevole ed è da questo "tesoro" che si vuol costruire il futuro. "Isola Morosini - commenta il sindaco Paolo Pizzoni - è una di quelle realtà del territorio comunale dove dovrà concretizzarsi la sinergia tra ente pubblico e aziende che vi operano. Stiamo valutando l'ipotesi di lanciare uno sviluppo che non sia solo di agricoltura intensiva, ma possa dare spazio a una nuova forma di turismo ambientalista. Un rilancio che potrà avvenire attraverso la creazione di una darsena per piccole imbarcazioni lungo l'Isonzato, ma anche con la creazione di altre infrastrutture. E l'azienda agricola che qui opera si è detta disponibile". Daccordo anche l'opposizione. "È questo l'unico modo per ripopolare la frazione - afferma il consilgiere comunale Roberto Rossi - e per creare un indotto che non potrà che portare a degli ottimi benefici. Un'offerta turistica che non è certo in contrapposizione a nessuno". lu. pe.


Crescono adesioni dei Comuni ad Aziende aperte
Si allarga il numero dei Comuni partecipanti alla terza edizione di Aziende aperte. Fiumicello, capofila e promotore della prima edizione, ha convocato un incontro con altre 16 amministrazioni della Bassa, che già avevano manifestato l'intento di partecipare alla manifestazione e che a dicembre avevano sottoscritto un protocollo per la valorizzazione del territorio. Si tratta di paesi limitrofi, ma anche dell'area palmarina e aquileiese. Alcuni di loro hanno già dato l'adesione (Aiello, Trivignano, Bicinicco, Aquileia, Cervignano) a questa iniziativa che propone visite guidate all'interno di alcune aziende agricole, alla scoperta dei prodotti tipici locali e delle modalità di produzione. L'anno scorso avevano partecipato 38 aziende, appartenenti ai comuni di Fiumicello, Terzo, Villa Vicentina, Ruda. L'edizione di quest'anno, prevista per giugno, cambia decisamente proporzioni e, se l'adesione sarà massiccia come sembra, occorrerà creare un vero e proprio gruppo di lavoro eterogeneo: per Fiumicello diventerebbe infatti improponibile gestire l'organizzazione da solo. In attesa di fissare le modalità operative, sono state intanto avanzate richieste di finanziamenti alla Regione e alla Camera di commercio, che hanno già dato la loro disponibilità. Monica Tortul


ARTIGIANATO Si è concluso a Fiumicello un ciclo di incontri promossi dalla Cna con l'ausilio della Bcc "Strumenti finanziari, poca informazione"
Si è concluso a Fiumicello il ciclo di appuntamenti che hanno scandito il viaggio a 360 gradi attorno alle problematiche connesse al finanziamento delle Pmi artigiane. Un'iniziativa promossa della Cna di Udine, rappresentata da Ennio Scridel e Piero Zuppet, con la collaborazione dei rappresentanti di alcuni Comuni della Bassa. Collaborazione arricchita, nella serata conclusiva, dalla partnership del Bcc di Fiumicello, rappresentato dal presidente Gastone Montagner. Un cammino in tre tappe per permettere alle Pmi artigiane di conoscere gli strumenti finanziari, le potenzialità del credito cui possono accedere per sviluppare la propria attività. Utile, dunque, per la medio-piccola imprenditoria artigianale friulana, diffusa in maniera capillare in regione, ma sovente troppo timorosa di correre il "rischio" di usufruire di capitale di terzi per sviluppare i propri traffici. A spiegare i tre momenti vissuti dall'iniziativa è Ennio Scridel, consulente finanziario della Cna. "La prima giornata è servita per capire com'è strutturato il fabbisogno finanziario delle piccole unità economiche - spiega Scridel -; dopodiché siamo passati ad analizzare tutti gli strumenti bancari a disposizione, ed abbiamo concluso individuando tutte le possibilità di credito agevolato attualmente percorribili." Visibilmente soddisfatto Giovanni Forcione, direttore della Cna di Udine, che individua nella modesta cultura finanziaria delle imprese artigiane la necessaria premessa per lo scopo informativo della manifestazione. "Attorno al problema finanziario - commenta Forcione - esiste una patologica carenza d'informazione, nonostante il Friuli Venezia Giulia sia regione ricca di strumenti creditizi vantaggiosi. E tutto ciò - continua - a causa, da un lato, di una mentalità imprenditoriale troppo scettica nei confronti del finanziamento di terzi, dall'altro, della complessità e della poca chiarezza che caratterizzano gli attuali strumenti. Anche per colpa delle lacune in questo senso del settore bancario, poco attento ad illustrare le possibilità del credito agevolato". E se gli amministratori intervenuti (Mauro Travanut e Paolo Dean, sindaco di Fiumicello sottolineano come le amministrazioni locali non possono che avere come obiettivo primario la valorizzazione delle unità microeconomiche locali, piena apertura alle realtà artigiane viene ribadita anche da Montagner: "Il credito cooperativo è da sempre attento alle imprese artigiane e alla loro tutela, perché è nostro interesse conoscere e promuovere il nostro territorio. Il 30\% del credito è destinato alle piccole medie imprese ed abbiamo una notevole domanda di credito agevolato." Max Tosoni


Torna la fiera in piazza e la sfilata dei "Valentini" dell'anno
Tutto pronto a Fiumicello per la tradizionale fiera patronale di San Valentino, giunta quest'anno alla tredicesima edizione, che l'omonima associazione, col patrocinio del Comune, ripropone nella cornice del piazzale dei Tigli. Davvero articolato, e non poteva essere diversamente vista la pluriennale esperienza degli organizzatori, il programma della manifestazione che si snoderà in quattro giorni a partire dal prossimo giovedì. Come sempre, a caratterizzare la festa sarà la sapiente alchimia tra sacro e profano che costituisce la particolarità di questa manifestazione e che continua a tramandare antiche usanze e tradizioni capaci di coinvolgere tutte le fasce d'età. Numerose le mostre che si snoderanno in un percorso organizzato tra la sala consigliare e la sede dell'associazione Acli per ospitare stand di artigianato, hobbistica, piante, fotografia, pittura, mentre all'esterno il piazzale e le vie attigue saranno "invase" dai colori delle bancarelle e della mostra mercato dell'antiquariato e dai profumi dei chioschi enogastronomici con cucina tipica friulana. E poi il momento più atteso: la sfilata dei "Valentini", ovvero la coppia residente che vanta più anni di matrimonio sulla cui identità a tutt'oggi è mantenuto il più stretto riserbo. Saranno loro i veri protagonisti della domenica, assieme alla banda "Tita Michelas" e al coro "Lorenzo Perosi". Cristina Calligaris


Il libro "Fratelli d'Italia"
Nella sala consiliare del municipio è stato presentato il libro di Sara e Giorgio Milocco "Fratelli d'Italia", che tratta ampiamente dell'internamento delle popolazioni nella Contea di Gorizia e Gradisca, al momento della occupazione italiana nel 1915. Gli internati, nel complesso, furono alcune migliaia; di loro 350 i censiti nella Bassa Friulana. Proprio di questi si sono occupati gli autori, con ricerche nell'Archivio Centrale dello Stato a Roma, in archivi della Regione e in archivi privati. Ne ha parlato Ferruccio Tassin. Soffermandosi su alcune figure, tra le quali quella del decanato di Fiumicello, il gradese don Giuseppe Maria Camuffo che fu costretto a rimanere a Firenze sino al 1919, Tassin ha espresso l'auspicio, che il Governo Italiano, provveda alla riabilitazione degli internati che all'epoca furono bollati come "austriacanti".