Polo catastale, si avvicina l'apertura della nuova sede Domenica 2 giugno, Il Gazzettino: Domenica di sport per scolari di sei paesi Mercoledì 5 giugno, il Messaggero: Pista ciclabile da Palmanova a Grado Mercoledì 5 giugno, il Gazzettino: In tribunale perchè non assiste la famiglia Giovedì 6 giugno, il Gazzettino: Aziende aperte in Friuli Giovedì 6 giugno, il Gazzettino: Inaugurazione della chiesa di Sant'Antonio Venerdì 7 giugno, il Piccolo: Sorpresa al torneo 'Pettarin': fuori Itala e Pro Fiumicello Venerdì 7 giugno, il Messaggero: Pettarin, il debuttante voce della società civile Sabato 8 giugno, il Piccolo: Concerti a più voci in basilica Martedì 11 giugno 2002, il Piccolo: Donati gli organi del maresciallo Mercoledì 12 giugno, il Messaggero: Le aziende agricole aprono ai turisti Mercoledì 12 giugno, il Piccolo: Donati gli organi, continua la speranza Mercoledì 12 giugno, il Piccolo: 'Buio' a Vermegliano: Ghermi va a Fiumicello Mercoledì 12 giugno, il Gazzettino: 'Aziende aperte' turismo e vini doc Mercoledì 12 giugno, il Gazzettino: Ictus dopo la passeggiata Muore a trent'anni
Gli uffici, ubicati nella centralissima via Roma, serviranno una vasta area territoriale rendendo meno oneroso per l'utenza lo svolgimento delle pratiche burocratiche
Polo catastale, si avvicina l'apertura della nuova sede
Con la firma dei contratti per quanto riguarda le utenze del metano e dell'energia elettrica un altro passo è stato compiuto sulla strada dell'entrata in funzione del "polo catastale" nei nuovi locali siti nella centrale via Roma. "Per il trasferimento è attesa la semplice soluzione di qualche problema logistico (vedi arredi) - informa il sindaco Paviotti - ed è in dipendenza dell'organizzazione interna degli uffici del catasto". A breve termine, pertanto, diventerà realtà la costituzione del "polo catastale" al quale hanno aderito gli undici Comuni in regime "tavolare" facenti parte dell'ex catasto austriaco, vale a dire, oltre a Cervignano, Aquileia, Terzo d'Aquileia, Ajello, Campolongo al Torre, Fiumicello, Ruda, Tapogliano, San Vito al Torre, Villa Vicentina e Visco. Sarà così assicurata, per tutti i cittadini del Mandamento, la gestione degli atti di misura, certificazione, conservazione e utilizzazione sia del catasto terreni sia di quello riguardante l'edilizia urbana, attualmente dislocato a Udine. Un notevole guadagno in termini di facilità d'accesso e sburocratizzazione e, quindi, di tempo, e di conseguenza, denaro. Il tutto è stato reso possibile dalla disponibilità della passata amministrazione comunale ad attivare il citato "polo catastale" al servizio dei Comuni limitrofi grazie a un decreto legislativo del marzo 1998 con il quale è stata conferita ai Comuni la funzione relativa a tutte le operazioni riguardanti, come detto, agli atti relativi al catasto terreno e al catasto edilizia urbana.
Alberto Landi
VILLA VICENTINA
Domenica di sport per scolari di sei paesi
Domenica di sport per gli scolari di Aiello, Campolongo, Fiumicello, Terzo, Ruda e Villa Vicentina, organizzata dalla Vivil. Alle 9, nella palestra comunale, saranno i bambini delle classi 1. e 2. ad iniziare le competizioni; poi toccherà agli altri disputare un torneo di pallavolo. Alle 12, lotteria e premiazione dei vincitori (anche di un precedente concorso di disegno). La giuria è quella delle "grandi occasioni": ne fa parte anche Francesco Tullio Altan.
Interesserà nove comuni della Bassa e consentirà di scoprire natura e arte.
Pista ciclabile da Palmanova a Grado.
Ci sono buone novità riguardo la valorizzazione a livello turistico delle tante attrattive naturali e artistiche dell'entroterra di Grado. Infatti, proprio in questi giorni, stanno per essere appaltati i lavori per la tanto auspicata pista ciclabile che unirà Palmnova a Grado e che fino alla località Belvedere interesserà la vecchia ferrovia. In un secondo tempo, in quest'opera si inserirà un progetto comune tra otto paesi della Bassa (Aiello, Visco, San Vito al Torre, Campolongo al Torre, Tapogliano, Ruda, Villa Vicentina e Fiumicello) ideato allo scopo di mettere in condizione coloro che amano la bicicletta, ma anche i turisti, di visitare i paesi della zona per scoprine le bellezza naturali, ma anche quelle artistiche: le ville, i musei, le cappelle votive, gli antichi mulini.
La pista ciclabile sarà realizzata parzialmente sulla viabilità già esistente, ma interesserà anche strade bianche, campestri e interpoderali.
La realizzzione di questo progetto è subordinata alla concessione di un contributo regionale per il cui buon esito si è impegnata, come riferisce il sindaco di Aiello, Renato Nuovo, la giunta regionale.
Liliana Passagnoli
In tribunale perchè non assiste la famiglia
Tre mesi di reclusione e il pagamento di 300 euro di multa. E' questa la condanna inflitta dal giudice Milocco di Udine, su richiesta del pubblico ministero Pier Paolo Marino, a Italo Marega, 43 anni, di Fiumicello. L'uomo, che risulta irreperibile, era stato rinviato a giudizio per problemi legati alla sua famiglia. Marega doveva rispondere di aver avuto una condotta contraria alla morale della famiglia sottraendosi agli obblighi di assistenza inerenti la sua potestà di genitore. Dopo la separazione dalla moglie, l'uomo si è disinteressato completamente dei suoi figli minori, si è allontanato di casa per farvi ritorno solo una o due volte all'anno. Aveva fatto anche mancare i mezzi di sussistenza non versando la quota mensile di 400 mila lire al mese cui era stato obbligato da una sentenza del tribunale di Udine il 12 dicembre del '96. I fatti contestatigli riguardano un periodo che arriva fino al 7 ottobre del '99, data in cui è stata presentata la querela. Il processo si è tenuto a Palmanova.
Aziende aperte in Friuli
Martedì 11 alle 11.30 in sala giunta della Camera di commercio di Udine, in piazza Venerio, si terrà la presentazione di Aziende aperte, promossa dai Comuni di Fiumicello, Ruda, Terzo d'Aquileia e Villa Vicentina, e dalla Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello. Aziende aperte, evento ideato e realizzato nel 2001 dal Comune di Fiumicello e dalla Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello, giunge quest'anno alla sua seconda edizione, arricchita sia dall'adesione di tre amministrazioni comunali e di un maggiore numero di aziende agricole, sia nei contenuti.
Inaugurazione della chiesa di Sant'Antonio
Verranno inaugurati il 13 giugno la chiesetta di Borgo Sant'Antonio e i nuovi alloggi Ater adiacenti. Negli anni ' 90 la chiesa era stata ceduta dal Comune all' Ater, che nel 1999 si impegnò invece perchè diventasse proprietà della parrocchia di San Valentino. Le trattative con l'Ater si risolsero nel migliore dei modi e la chiesetta venne donata gratuitamente. I lavori di ristrutturazione sono iniziati però solo lo scorso anno, con il rifacimento della copertura, della pavimentazione e degli interni. Sono stati resi possibili anche grazie all'aiuto di alcuni volontari, che si sono impegnati nella opere di rifinitura. La ristrutturazione è stata sostenuta economicamente dal Comune di Fiumicello, da una fondazione Crup, dalla Curia arcivescovile di Gorizia e dai ricavati delle ultime due feste organizzate nel borgo. L'inaugurazione ufficiale avverrà il giorno del santo patrono, dopo la celebrazione della santa messa (che avverrà alle ore 19.30) da parte dell'arcivescovo di Gorizia, Dino De Antoni. Seguirà, alle 21, il concerto della banda Tita Michelas. I festeggiamenti per Sant' Antonio inizieranno già domenica 9, con mostra mercato per le vie del borgo, messa all'aperto, mostra fotografica e estrazione della tombola.
Sorpresa al torneo "Pettarin":
fuori Itala e Pro Fiumicello
Saltano tutti i pronostici al memorial Gianni Pettarin, il torneo di Farra riservato alla categoria Juniores. Itala San Marco e Pro Fiumicello erano le favorite per l'accesso alla finalissima. Ma a causa delle troppe assenze le due compagini hanno dovuto cedere il passo. I gradiscani, nonostante l'ottima impressione fornita sino ai quarti, sono stati sconfitti per 2-0 da una Cividalese pimpante e molto concreta. Sono pesate tantissimo le defezioni: decisamente troppe per consentire al tecnico di schierare una formazione equilibrata. Stessa sorte per la Pro Fiumicello che aveva stupito tutti per l'estrema facilità di arrivare al gol. La Pro Romans ha fatto il bello e il cattivo tempo, guadagnando meritatamente l'accesso alla finalissima con un rotondo 3-0.
"I pronostici erano tutti per le altre due squadre ma il calcio è bello per questo. Entrambe le compagini - sottolinea il ds della Pro Farra Paolo Visintin - hanno pagato le assenze: la sera prima c'erano le cene per l'esame di maturità e Itala San Marco e Pro Fiumicello hanno pagato più delle altre. Sono state comunque due belle partite, seguite da una buona cornice di pubblico".
E ora le finali. Domani alle 18 si affronteranno Itala San Marco-Pro Fiumicello per il terzo posto mentre alle 20 andrà in scena la finalissima che vedrà di fronte Pro Romans-Cividalese.
f.fa.
Pettarin, il debuttante
voce della società civile
GORIZIA - Si vede che il mestiere di candidato sta ancora imparandolo, Guido Germano Pettarin. Il muoversi un po' legnoso e il sorriso stereotipato tradiscono qualche imbarazzo nell'approccio diretto con l'elettore. Sta sulla strada, accanto al banchetto, con in braccio la piccola Margherita, 4 anni, che è una presenza accattivante, ma soprattutto gli fa da schermo. E pazienza se porta il nome di una formazione avversaria. A Gorizia, domenica, l'avvocato della Cassa di risparmio candidato della Casa delle libertà è condannato a vincere.
Dopo la volata al fotofinish al primo turno, che ha visto prevalere di una gomma Vittorio Brancati, messo in campo dal centrosinistra, ha provveduto a stringere un'intesa con l'ex sindaco Dc Antonio Scarano. Gli dovrebbe portare il suo 18%, in cambio della presidenza del consiglio e di due poltrone da assessore, e in più dovrebbe arrivare il 4,5 % di Cosma, il candidato della Fiamma, non sollecitati, perché estremi, e anche perché destinati in maniera automatica al centrodestra. Contando il quasi 40% personale, l'aggregazione quasi i due terzi dell'elettorato. Da legale, Pettarin considera però valida una stipula soltanto quando ci sono firme e vidimazioni. E dunque, siccome nella fattispecie il contratto è con gli elettori, insiste con le dichiarazioni prudenti: fino a che le urne non saranno vuotate non esistono garanzie di sorta.
La sfida vede opporsi due concezioni diverse del far politica, quella storica e quella emergente. E i due protagonisti incarnano fisicamente questa differenza. Brancati è uscito da consultazioni primarie, ma per il resto è il classico uomo di macchina, espresso dalla base dopo lustri di attività (nel suo caso sindacale). Pettarin viene dalla buona borghesia, è un esponente della società civile "comandato" dai vertici di Forza Italia di prestarsi alla politica. Con vaghe reminiscenze dell'"amaro calice" berlusconiano, racconta di aver ricevuto la proposta il venerdì santo, con una telefonata del coordinatore regionale di Forza Italia Ettore Romoli. All'ultimo momento dunque (dopo la chiacchierata rinuncia di Giorgio Rizzatto, primario all'Ospedale civile), e con la necessità di improvvisare, stante la scarsa esperienza.
Debuttante assoluto, in verità, Pettarin non è. Una ventina d'anni fa, in quota al rampante Psi di allora, aveva corso e vinto alle amministrative della natia cittadina di Fiumicello (dove ancora risiede la famiglia d'origine). Ma il consigliere comunale poi non lo ha fatto, perché quasi contemporaneamente è arrivata la nomina a vice pretore onorario reggente a Cervignano. Per il ventiquattrenne neolaureato (è del '58), un'opportunità interessantissima, poi interrotta dal servizio militare, seguito da un po' di libera professione, e infine dal posto alla Carigo.
Dopo tre lustri di impegno nell'istituto di credito, è arrivata l'offerta di correre per la massima carica cittadina, in virtù anche di un profilo in linea con il centrismo morbido che la Casa delle libertà cerca di portare avanti nell'Isontino. Giovane (più dello sfidante, almeno), sportivo ("credente e praticante", ma con sempre meno tempo), sposato con una figlia, fornito di una rassicurante immagine moderata, Pettarin è anche presidente dell'Unione ginnastica goriziana, il più glorioso sodalizio goriziano. Autosospesosi dopo la candidatura, assicura che, qualunque sia il risultato delle elezioni, seguiranno le sue immediate dimissioni. Per il municipio, in apparenza, gli si spalanca ora davanti uno scalone d'onore, e in discesa. L'unica alea sta nei problemi che potrebbero derivargli da alcuni elementi politico programmatici contraddittori. "La strada del futuro di Gorizia è stato tracciato dalla giunta Valenti. A Pettarin competerà percorrerla", annuncia il suo mentore primo, l'onorevole Romoli. Mentre lui, invece, si affanna a spiegare che in amministrazione il termine di continuità non ha senso, o comunque è consonanza di credo, non certo identità di posizione. I tempi cambiano, ci sono i cicli - dice - e gli piacerebbe iniziarne uno. Poi c'è la necessità di schivare i possibili dubbi dell'elettorato di Scarano, per le critiche già espresse alla passata gestione. E di mimetizzare la sagace regia democristiana che ha permesso di realizzare l'accordo. Ne hanno tessuto la trama il fidatissimo Erminio Tuzzi, l'ex segretario regionale scudocrociato Bruno Longo, e secondo qualcuno persino lo stesso Adriano Biasutti. E' meglio non enfatizzare, ché non capiti di guadagnare e perdere voti al tempo stesso, così Pettarin insiste sul pragmatismo. In primis parla dell'opportunità di "allineare" l'amministrazione isontina a quelle di Trieste e di Roma. E poi predica l'abbandono delle ideologie del passato e dei calcoli da sacrestia politica tradizionale, per passare a quello che conta davvero, cioè la convergenza sui programmi, che è stata facile da trovare. Sull'adeguamento delle infrastrutture in vista dell'allargamento dell'Ue, sullo sviluppo dei centri di eccellenza a livello universitario, sulle grandi opere, come piazza Vittoria e piazza Cavour, sulla sostituzione delle reti distributive che perdono quasi metà del veicolato.
Lo stesso atteggiamento pratico ostenta sul punto programmatico più difficile da presentare ai goriziani, quello della Sanità, con le decisioni della Cdl sul "San Giovanni di Dio" e sull'area vasta legata a Trieste (cose che potrebbero essere all'origine delle rinuncia di Rizzatto). Ormai le scelte sono state fatte, è inutile polemizzare: una volta assunte le decisioni sul contenitore, si deve passare subito ai contenuti - dice. Occuparsi della qualità dei servizi e cercare collaborazioni concrete per crescere equilibratamente e confrontarsi nell'area vasta, vigilando perché non ci siano situazioni di serie A e di serie B.
L.S.
Due serate proposte dalla corale Perosi: oggi di scena il "Kappellmusik" di Altötting
Concerti a più voci in basilica
Per iniziativa della Corale "Perosi" di Fiumicello, la Basilica di Sant'Eufemia ospiterà durante questo mese di giugno due appuntamenti concertistici, il primo dei quali è in programma oggi, con inizio alle 21. È il concerto del coro "Kappellmusik" di Altötting, in Germania. Un coro la cui fondazione risale a 400 anni fa, quando a farne parte c'erano i ragazzi alloggiati nel convitto della cittadina germanica. Il programma del concerto di stasera prevede il canto dell'Ave Maria, Ad Hoc Templum, Venite Populi e Ave Regina e il Salve Regina di Rheinberger; l'Ave Maria di Arcadelt, Sel gegrüsst, oh Jungfrau rein di Haas, l'Ave Maria di Frank, Hebe Deine Augen auf di Mendelsson Bartholdy e l'andante KV 616 di Mozart. Il secondo appuntamento è per venerdì 28 giugno alle 21, sempre nella basilica di Sant'Eufemia, con il concerto del coro Perosi di Fiumicello e del coro della Basilica di Aquileia.
Non ce l'ha fatta Marco Canalini, il carabiniere entrato in coma dopo essere stato colto da malore
Donati gli organi del maresciallo
Non c'è l'ha fatta, purtroppo, il giovane maresciallo Marco Canalini, colpito da un malore mentre, giovedì sera nei pressi dello stadio di baseball "Gaspardis" a Ronchi, stava facendo footing. Canalini, che aveva solo trent'anni e per sei anni era stato vicecomandante della locale stazione dei Carabinieri, è spirato ieri e immediatamente, com'era stata sua volontà e come hanno poi deciso i familiari, è iniziata la delicata fase di espianto degli organi. Originario di Pavia, Marco Canalini, persona gentile e affabile e che in città si era subito fatto ben volere da tutti, era convolato a nozze nell'agosto del 2000 con Monica e proprio a Ronchi aveva mantenuto la sua residenza. Due anni orsono era stato trasferito al Nucleo dell'ispettorato del lavoro di Venezia, un sacrificio che aveva affrontato volentieri e un incarico che gli stava offrendo moltissime soddisfazioni. Giovedì sera, com'era solito fare, aveva deciso di affrontare una piccola corsa, per mantenersi in forma, per respirare un po' di aria buona. Improvvisamente il malore, un'emorragia cerebrale seguita da un infarto. Immediatamente soccorso da alcuni passanti era stato trasportato all'ospedale di Udine in gravissime condizioni. Una battaglia dura contro la morte che non è andata come tutti speravano. La notizia ha destato profondo turbamento tra quanti lo avevano conosciuto e soprattutto tra i tanti amici che aveva lasciato nella caserma ronchese e con il quale intratteneva frequenti rapporti. I funerali saranno celebrati domani alle 15.30 nella chiesa di San Valentino di Fiumicello. La salma sarà tumulata nella tomba di famiglia della moglie, sempre a Fiumicello.
lu. pe.
L'iniziativa, giunta alla seconda edizione, coinvolgerà alcuni comuni della Bassa
Le aziende agricole aprono ai turisti
Le aziende agricole della Bassa friulana accolgono i visitatori…a porte aperte. Accadrà domenica 23 giugno, dalle 10 alle 19, quando le aziende ortofrutticole e vitivinicole dei comuni di Fiumicello, Ruda, Terzo d'Aquileia e Villa Vicentina, daranno vita alla manifestazione "Aziende aperte". Come ha ricordato il sindaco di Fiumicello, Paolo Dean, nella conferenza stampa di presentazione, "Aziende Aperte" giunge al suo secondo anno di vita con nuove adesioni rispetto alla precedente edizione. "La manifestazione mira - ha sottolineato il sindaco - alla promozione del territorio, delle aziende agricole e delle colture tipiche locali, valorizzando la qualità e la tipicità dei prodotti e favorendo un'occasione d'incontro tra le aspettative dei consumatori e le esigenze dei produttori".
"E' un'iniziativa che educa le aziende friulane alla cultura dell'accoglienza turistica - ha ribadito il presidente della Camera di commercio di Udine, Enrico Bertossi - un aspetto che solo negli ultimi anni è stato valorizzato come contributo essenziale alla promozione integrata del territorio. La nostra provincia è stata una fra le prime a rispondere con iniziative concrete alla forte domanda di turismo enogastronomico, favorendo la scoperta di piccole nicchie di territorio con spiccate peculiarità".
La giornata vivrà all'insegna dell'ecoturismo: grazie ai percorsi e alle piste ciclabili intercomunali, le due ruote potranno essere il mezzo migliore per inoltrarsi nella campagna friulana e fare visita alle aziende agricole, non solo per degustare i prodotti locali, ma soprattutto per conoscere i sistemi di produzione utilizzati in questo territorio. Si potrà fare tappa nelle aziende che espongono il logo della manifestazione - un particolare del dipinto "Fiumicello: cent'anni d'evoluzione" realizzata da Ivan Bidoli - seguendo uno dei vari percorsi proposti. Tutti gli itinerari sono riportati sulle piantine che verranno messe a disposizione dei visitatori presso i punti informativi allestiti in ciascun comune.
La produzione agricola della zona, diretta ad ottenere colture pregiate con un bassissimo uso di sostanze chimiche, si unisce all'offerta agrituristica e alla riscoperta del territorio locale, fattori che sono alla base del grande successo registrato negli ultimi anni da questa nuova formula turistica, che piace molto alle popolazioni mitteleuropee, estimatrici del "buon vivere" friulano.
"Aziende aperte" è l'occasione per visitare anche le aziende agricole produttrici di pesche - la raccolta inizia a metà giugno e termina a metà settembre - e degustare la "piarsolada", specialità tipica locale che unisce al sapore delle pesche novelle, il profumo del vino bianco e il vigore di una goccia di grappa friulana.
La coltivazione delle pesche concentra in quest'area il 70 per cento di tutta la produzione regionale, con un raccolto che vanta più di venti diverse varietà, tra pesche di pasta gialla, bianca e nettarine. Oltre alle pesche non meno importante è la vitivinicoltura e tra le Doc della zona ci sono vini caratterizzanti come il Refosco dal peduncolo rosso, il Cabernet Franc, il Traminer (località Viola). Il terreno alluvionale del bacino dell'Isonzo e l'esposizione al sole garantiscono le qualità organolettiche dei vini, ancor più esaltate dalla cultura e dall'esperienza storica degli agricoltori. Si potranno inoltre conoscere le tecniche di viticoltura specializzata per la produzione di barbatelle (germogli di vite e porta innesti).
Significativa la produzione locale - anche biologica - di ortaggi, che rifornisce i principali mercati all'ingrosso di derrate agricole tra cui pomodori, zucchine, peperoni, ortaggi a foglia verde, patate, carote, porri e il ricercato asparago bianco della zona. Informazioni sull'iniziativa per i visitatori: tel. 0431.972228 / 0431.96005 (9.00-13.00/ 14.00-18.00).
Oggi a Fiumicello i funerali del maresciallo dei carabinieri Marco Canalini, colto da malore mentre faceva footing
Donati gli organi, continua la speranza
I polmoni già impiantati a due giovani di Pavia, la città natale del milite
È il giorno triste del mesto saluto a Marco Canalini, il trentenne maresciallo dei carabinieri residente a Ronchi dei Legionari e per sei anni vicecomandante della locale stazione, morto dopo esser stato colpito, giovedì scorso, da un grave malore mentre, com'era solito fare, stava correndo nella zona dello stadio "Enrico Gaspardis". La cerimonia funebre si svolgerà questo pomeriggio, alle 15.30, nella chiesa parrocchiale di San Valentino a Fiumicello e attorno alla giovane moglie, Monica (la coppia si era sposata nellagosto del 2000), dei genitori e dei parenti, si stringeranno amici e colleghi, ma soprattutto tutti quei carabinieri con i quali aveva condiviso sei anni della sua carriera a Ronchi dei Legionari. Canalini, che era nato a Pavia il 2 marzo del 1972, riposerà nella tomba della famiglia della consorte a Fiumicello. Arruolatosi nel 1992, dopo aver frequentato la scuola sottufficiali di Vicenza era stato trasferito al battaglione carabinieri di Gorizia, quindi, un anno dopo, alla stazione ronchese. Da due anni il maresciallo, persona capace, dal carattere timido e gentile, davvero molto benvoluto dai colleghi, prestava servizio al Nucleo dell'ispettorato del lavoro di Venezia. Per sua stessa volontà, poi avvallata dalla moglie Monica e dai genitori, che hanno voluto ringraziare il personale del reparto di Terapia intensiva 2 dell'ospedale di Udine, si è proceduto all'espianto degli organi. Un gesto, questo, che ha permesso di fronteggiare immediatamente un'emergenza, arrivata proprio dalla sua città natale. I polmoni sono così stati impiantati in due giovani di Pavia che da tempo, ormai, erano in lista d'attesa. Per il resto gli altri organi sono rimasti nella nostra regione. Un gesto, quello che ha visto protagonista il maresciallo Marco Canalini, a dimostrazione ancora una volta della sua grande generosità, del suo carattere altruista e disponibili. Doti, queste, che erano sempre state apprezzate. Il maresciallo Canalini mancherà a tutti, non solo alla sua famiglia, affranta da un dolore davvero inimmaginabile.
Luca Perrino
Futuro incerto per la squadra di Milan. E l'allenatore lascia
"Buio" a Vermegliano: Ghermi va a Fiumicello
Sarà Gianni Ghermi il nuovo allenatore della Pro Fiumicello nel prossimo campionato di Prima categoria. La società di patron Sandri non ha perso tempo, e dopo il divorzio con Cossaro si è messa subito alla ricerca del nuovo tecnico; l'obiettivo numero uno è sempre stato l'ormai ex mister del Vermegliano. Il quale, terminati sfortunatamente i play-off, ha sciolto ogni riserva accettando l'incarico. Ghermi è reduce da una stagione ricca comunque di soddisfazioni, nonostante l'ultima gara dei play-off abbia negato al suo Vermegliano la salita in Promozione: non dimentichiamo il successo in Coppa Regione e l'emozionante testa a testa con Ruda e Mariano in campionato (entrambe poi promosse, testimonianza dell'alta qualità del girone).
Ma purtroppo proprio il mancato accesso in Promozione ha reso il futuro del Vermegliano ancor più nebuloso: saltata la fusione con lo Staranzano, il presidente Milan sembra intenzionato a lasciare, e se nessuno si offrisse di rilevarne la presidenza la società rischia seriamente di chiudere i battenti, fra l'indifferenza delle autorità comunali e delle realtà economiche della città. E nell'incertezza del Vermegliano mister Ghermi non ha avuto dubbio nell'accettare la proposta della Pro, dove troverà una squadra già attrezzata per disputare un campionato di buon livello. "Ho avuto dei colloqui con i dirigenti al termine dei quali ho dato loro la mia disponibilità, a patto che l'obiettivo della società sia un campionato di vertice. Mancano ancora un paio di pedine per rendere la squadra più competitiva, e mi hanno promesso che arriveranno". La società deve rinforzare l'attacco dove non ci saranno più né Juculano né Francescon.
Nicola Pieri
"Aziende aperte" turismo e vini doc
Partecipano quattro comuni
Quattro comuni della Bassa friulana, 38 aziende agricole con i loro prodotti tipici, un territorio ricco di bellezze naturali e artistiche, una fitta rete di percorsi cicloturistici: tutto ciò è "Aziende aperte" la manifestazione organizzata dai comuni di Fiumicello, Ruda, Terzo d'Aquileia e Villa Vicentina, con la partnership della Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello e Aiello, per promuovere le produzioni agricole locali attraverso il contatto diretto con i visitatori. L'evento giunge quest'anno alla sua seconda edizione con l'adesione di altri tre comuni oltre a quello di Fiumicello (che ne è stato l'ideatore) e un maggior numero di aziende che domenica 23 giugno, dalle 10 alle 19, terranno le porte aperte ai visitatori. Grazie all'allestimento di percorsi ciclabili, i turisti potranno giungere anche sulle due ruote nelle aziende che esporranno il logo della manifestazione - un dipinto dell'artista locale Ivan Bidoli - per conoscere i metodi di produzione utilizzati in ciascuna di esse. Tutti gli itinerari saranno riportati nelle cartine messe a disposizione presso i punti informativi allestiti in ogni comune, dove anche i visitatori tedeschi potranno ricevere informazioni nella loro lingua sul programma della giornata e sugli aspetti turistici del territorio. Filo conduttore dell'evento sotto il profilo gastronomico sarà la "piarsolada", degustazione tipica locale che esalta il prodotto più conosciuto di queste zone, la pesca: qui infatti si concentra oltre il 70 per cento dell'intera produzione regionale. Ma "Aziende aperte" fornirà anche l'occasione per visitare una serra computerizzata, conoscere le tecniche di coltura biologica, la viticoltura specializzata per la produzione di barbatelle, l'uso delle risorse naturali offerte dal territorio. "È un'iniziativa che educa le aziende friulane alla cultura dell'accoglienza turistica - ha dichiarato ieri Enrico Bertossi, presidente della Camera di commercio, durante la presentazione dell'evento - un aspetto che solo negli ultimi anni è stato valorizzato come contributo essenziale alla promozione integrata del territorio". E proprio la creazione di una nuova offerta eco-turistica, che valorizzi anche i comuni normalmente esclusi dai grandi flussi di visitatori è l'obiettivo di "Aziende aperte" che mira a diventare un appuntamento fisso, in grado di costituire un nuovo volano per l'economia locale.
Ictus dopo la passeggiata Muore a trent'anni
È morto colpito da un ictus, durante una passeggiata. E a trovarlo è stata la giovane moglie, la donna che aveva sposato da soli due anni. Marco Canalini, trentenne maresciallo dei carabinieri, verrà sepolto nel cimitero di Fiumicello, il suo paese d'origine, per volontà della famiglia. I funerali saranno celebrati nella chiesa parrocchiale di San Valentino alle 15.30 di oggi.Marco Canalini domenica stava facendo una passeggiata nei pressi della sua abitazione a Ronchi dei Legionari, in località Soleschiano. Era tornato da poco da Venezia, dove prestava servizio al comando locale. Ma il pranzo non era ancora pronto, così lui, amante della camminate e dello sport, aveva deciso di uscire per un po'. La moglie Monica Gerolin, non vedendolo rientrare, si è allarmata ed è andata a cercarlo.