Martedì 23 aprile, il Messaggero: Murales, prima Via Divisione Julia
Giovedì 25 aprile, il Messaggero: Studenti incantati dalle magie di Miloud
Giovedì 25 aprile, il Messaggero: 'Pettarin dimentica il suo passato socialista?'
Venerdì 26 aprile, il Messaggero: Ricordo della Liberazione
Venerdì 26 aprile, il Piccolo: A Bucarest tra i ragazzi di strada per dare una chance alla speranza
Lunedì 29 aprile, il Messaggero: Maranese semina Fiumicello raccoglie
Martedì 30 aprile, il Piccolo: Fiumicello allo sprint finale



Murales, prima Via Divisione Julia
La premiazione ieri del concorso organizzato dal consiglio comunale dei ragazzi I ragazzi della scuola media Via Divisione Julia (ex Ellero) si sono aggiudicati ieri il primo premio del concorso di murales "L'amicizia ha tanti colori". Il concorso, alla sua prima edizione, è stato indetto dal Consiglio comunale dei ragazzi di Udine che, in collaborazione col Governo dei giovani di Fiumicello, ha organizzato in contemporanea una tournée friulana per il famoso clown Miloud Oukili e suoi Ragazzi di Bucarest (nella foto), collegata al concorso. La giuria, della quale facevano parte anche l'assessore all'istruzione di Udine Faustino Anzil e il vicesindaco Italo Tavoschi, ha poi assegnato il secondo e il terzo premio rispettivamente alla scuola media Piazza Garibaldi (ex Manzoni) e alla scuola elementare Zorutti. I bambini della San Domenico sono stati invece premiati con lo speciale riconoscimento Naso rosso, destinato al murales più divertente e spiritoso. Il motto dei Ragazzi di Bucarest, impegnati in molteplici iniziative per la sensibilizzazione e la difesa dei diritti dell'infanzia, è infatti "Un naso rosso contro l'indifferenza". Il gruppo di ex ragazzi di strada a cui Miloud Oukili insegna da ormai dieci anni a sorridere e a far sorridere, è giunto a Udine sabato scorso e vi rimarrà fino a venerdì 26. Da non perdere lo spettacolo di mercoledì 24 alle 20 sul colle del Castello, cui parteciperà anche qualcuno dei ragazzi vincitori del concorso di murales, il coro della scuola media ex Tiepolo ed il gruppo teatrale dell'istituto Ceconi. I murales, esposti lungo il porticato del Lippomano, si potranno invece ammirare fino al 26 aprile. Valentina Freschi


Studenti incantati dalle magie di Miloud
Un messaggio agli adulti: "Non abbandoniamo i ragazzi a se stessi..."

La sala conferenza della Biblioteca isontina era gremita di ragazzi, tutti attendevano un protagonista speciale e i suoi amici. Molti studenti dell'Isontino aspettavano infatti i racconti e le magie di Miloud e degli altri giovani di Bucarest, dopo aver assistito al loro spettacolo sabato scorso. All'interno della rassegna "Ragazzi e ragazze di strada di Bucarest" promossa dall'assessorato ai servizi educativi del Comune di Gorizia, alcune classi quarte, quinte elementari e medie avevano partecipato allo spettacolo di Parada. Attraverso l'antico mestiere del clown, i membri di Parada vogliono trasmettere la loro realtà, quella di un mondo difficile in cui si può sopravvivere grazie alla magia, al sorriso, alla dignità e al rispetto reciproco. Il libro "Randagi", che è stato presentato durante l'incontro in biblioteca, vuol essere proprio una testimonianza concreta di questa realtà. L'autrice Paola Mordiglia, presente alla presentazione del volume, è una giornalista, scrittrice di libri per ragazzi che ha raccolto nel libro l'esperienza dei ragazzi di strada di Bucarest. "Una realtà dura - commenta -, ma magica". "Un merito speciale - dichiara Miloud - va a Paola perché con questo testo ha dato trasparenza e visibilità a una realtà nel rispetto di tutti. I ragazzi di strada a Bucarest hanno tante storie diverse: chi è stato violentato, chi è senza famiglia, chi è stato abbandonato. Non sono vagabondi, ma dentro corpi di bambino ci sono vite rubate. È colpa degli adulti se sono abbandonati a se stessi. Nessuno può salvare un uomo, ma occorre sapergli dare le chiavi di lettura per salvarsi". Il messaggio che parte da Parada è quindi quello di sensibilizzare gli adulti verso il mondo, i problemi e le esigenze dei ragazzi. Restituire la dignità dentro la diversità è il messaggio forte che Miloud, di professione clown, cerca di perseguire con l'aiuto di équipe di assistenti sociali e psicologi lungo le strade della città. Ma la sensibilizzazione degli adulti è l'obiettivo portato anche dal Governo dei giovani di Fiumicello. Giulio Regeni, sindaco del governo, ha illustrato le attività e le iniziative intraprese quale segno di partecipazione alla vita civile dei ragazzi. Anche se non sono mancate le difficoltà. Tuttavia, "l'importante - assicura Miloud - è la facoltà di non perdere il naso rosso del clown. La magia, il sorriso non sono una finalità, ma un punto di partenza". Antonella Tripani, psicologa e facilitatrice di gruppi, mette il naso rosso? "Ci provo - dichiara la responsabile della Ludoteca del Comune di Fiumicello -: parto dalla teoria, poi per aiutare i ragazzi bisogna saperli ascoltare". M.B.


"Pettarin dimentica il suo passato socialista?"
Nell'intervista apparsa sul Messaggero Veneto di domenica 21 aprile, il candidato sindaco per la Cdl alla domanda "esperienze politiche amministrative o di altro tipo" ha dichiarato: "Presidente Ugg e responsabile dell'ufficio legale della Cassa di risparmio di Gorizia". Ciò non è del tutto esatto, in quanto l'avvocato Pettarin ha fatto parte del Psi, nella componente interna della sinistra ed è stato candidato alle elezioni del 1990 per il rinnovo del consiglio comunale di Gorizia quando era sindaco Antonio Scarano, risultando 14º dei non eletti. Non poteva forse pretendere di più, in quanto Pettarin era da poco tempo residente a Gorizia, proveniente da Fiumicello, Udine. È stata una semplice dimenticanza, oppure un tentativo di voler nascondere il proprio passato politico? Essere o essere stati socialisti non è un reato e particolarmente in questa città, dove per tanti anni abbiamo operato per una sua crescita, con risultati che ora da altri vengono fatti propri. prof. Bozo Gruntar ex segretario cittadino del Psi


Domani sarà rievocata la vicenda dei fratelli Cervi
Ricordo della Liberazione

Sarà la vicenda dei fratelli Cervi il filo conduttore che legherà tra di loro le varie iniziative che l'Amministrazione comunale, l'Anpi e la Scuola media hanno organizzato per domani a Fiumicello per celebrare il 57º anniversario della Liberazione. Sviluppando un'idea nata in occasione della visita d'istruzione che i ragazzi delle classi terze della scuola media hanno compiuto nel novembre scorso al Museo Cervi di Gattatico, infatti, è stato elaborato un vero e proprio progetto didittico-culturale intitolato "Ricordiamoci dei Sette Fratelli Cervi " e affidato al coordinamento della professoressa Michela Vanni. È stato così allestito un programma veramente interessante che ha anche ottenuto il patrocinio del prestigioso Istituto Alcide Cervi di Gattattico. Fulcro e colonna portante dell'intera manifestazione sarà, come si diceva, la vicenda della famiglia Cervi, la cui drammatica storia si inserisce tra le pagine più gloriose e allo stesso tempo più tristi della storia italiana del '900 e rappresenta un momento significativo all'interno di un percorso di emancipazione culturale delle campagne. Ad aprire la manifestazione sarà alle 10.30, presso la sala Bison, la proiezione del film "I Sette Fratelli Cervi" di cui, non senza fatica, è stata reperita, dalla Cineteca Nazionale di Roma, l'unica copia ancora esistente. Alle 16, poi, in sala consigliare sarà la volta della tavola rotonda sul tema "Il contributo del mondo contadino alla Resistenza e alla lotta di Liberazione " alla quale parteciperanno personalità della cultura e della politica (come Umberto Sereni e Luciano Patat), nonché il professor Mirko Zanoni, dell'Istituto Alcide Cervi. Alle 20.45, infine, in sala Bison sarà presentata la rappresentazione teatrale dal titolo "Sette fratelli sette, di pane e di miele a chi li do…". Michele Tibald


Il volume "Randagi" di Paola Mordiglia allunga la catena della solidarietà
A Bucarest tra i ragazzi di strada
per dare una chance alla speranza

I bambini e i ragazzi di strada di Bucarest sono stati abbandonati dalle famiglie, e costretti a vivere in una città sotterranea. Per il governo non esistono, non avevano neanche un'identità finchè dieci anni fa è arrivato il clown francese Miloud Oukili. L'artista da allora è impegnato per restituire loro la dignità, attraverso l'arte circense. A quello che è un vero esercito di dimenticati la giornalista Paola Mordiglia ha dedicato il libro "Randagi", presentato nei giorni scorsi alla Biblioteca statale isontina. Un incontro toccante, che ha concluso la rassegna con cui l'assessorato comunale ai Servizi educativi ha festeggiato l'anniversario della Ludoteca. Per realizzare il libro, l'autrice è entrata a diretto contatto con i ragazzi di strada, realizzando una serie di interviste come inviata della trasmissione "Pinocchio" di Gad Lerner. Dalle parole dei giovani rumeni emergono tante storie diverse, che sono la testimonianza di una vita che non è sicuramente facile, ma che in un certo senso si può definire magica. Un'esperienza concreta, come quella della fotografa Ursula Markus, i cui scatti erano stati esposti all'auditorium sempre nell'ambito dell'iniziativa. Alla presentazione del libro ha preso parte lo stesso Miloud, che sabato si è esibito davanti alle scuole cittadine con il gruppo Parada, che riunisce appunto i ragazzi a cui ha insegnato i segreti del circo. Il clown ha così spiegato che insegnare a fare i pagliacci e gli acrobati serve a dare ai ragazzi il coraggio e la speranza per il futuro. È intervenuta anche Antonella Tripani, psicologa della Ludoteca comunale di Fiumicello, che ha ricordato come ascoltare i più giovani sia la condizione necessaria per poterli veramente aiutare.


Maranese semina
Fiumicello raccoglie
Sutto centra la traversa

MARANO - LAGUNARE - Nonostante abbia disputato forse la più bella gara della stagione, la Maranese perde contro la capolista Pro Fiumicello. Un risultato assolutamente bugiardo: ospiti messi sotto nel gioco dai lagunari, si sono visti soltanto nelle azioni di rimessa. La cronaca: al 1' grande azione personale di Stabile che conclude alto. Al 6' Gioiosa serve Marcatti, ma la sua conclusione è centrale e si spegne fra le braccia di Burino. Al 25' punizione dal limite dei padroni di casa: capitan Sutto, il migliore in campo, centra in pieno la traversa. Al 30', sull'unico errore della retroguardia, Francescon si invola tutto solo verso Rossetto e sigla lo 0-1. Ripresa. All'8' gran sinistro di Bortolusso che Burino devia a fatica. Al 30' perfetto lancio di Sutto per Marcatti: sul tiro-cross di quest'ultimo, Marani giunge con un attimo di ritardo. Al 35', per un atterramento di Cosan, l'arbitro comanda una punizione dal limite senza esito. Al 40' arriva lo 0-2: merito di Iuculano che, in contropiede, supera il marcatore diretto e chiude l'incontro.


A un turno dalla fine la capolista del girone C è ancora braccata dal Buttrio
Fiumicello allo sprint finale

"Nessuno regala niente e la promozione dobbiamo sudarcela fino all'ultima giornata". Questi i commenti dei dirigenti della capolista Pro Fiumicello che domenica ha vinto contro la Maranese, ma non senza difficoltà. "Questo campionato sta tenendo tutti col fiato sospeso proprio come quello di serie A - continuano - noi abbiamo ancora due punti di vantaggio sul Buttrio e dunque non c'è niente di sicuro fino alla settimana prossima". Per l'ultima giornata di campionato il Fiumicello incontrerà in casa il Bertiolo; dunque, almeno sulla carta, una partita abbastanza abbordabile, mentre il Buttrio dovrà vedersela con la Risanese, la terza in classifica, nel big match della domenica. Importante sarà anche l'esito della gara tra Pieris e Maranese, in quanto i granata stanno cercando in tutti i modi di entrare nei play-off. Dopo la vittoria di domenica sul Pocenia, gli uomini di Pelosin sono riusciti a distanziare in classifica di due punti il Lavarian, che invece ha pareggiato con il Bertiolo, e per adesso mantengono la quarta posizione. La partita con il Pocenia è stata discretamente giocata dai bisiachi che hanno creato qualcosa di più rispetto ai padroni di casa, i quali si sono avvicinati al gol solo su calci piazzati. Il Pocenia ha avuto qualcosa da recriminare sulla conduzione arbitrale che, a loro parere, li ha sfavoriti in alcuni tratti della gara, ma la vittoria del Pieris per 1-0 ci sta tutta. Molto amareggiati, invece, gli uomini del Terzo, che hanno perso con il Buttrio per 4-3 dopo aver lottato per tutti i novanta minuti di gioco. A questo punto, comunque, per il Terzo il risultato non fa differenza, visto che occupa una posizione di medio-bassa classifica. Cristina Boemo