Giovedì 11 aprile, il Messaggero: Tito: la mafia punta sul Friuli Sabato 13 aprile, il Piccolo: Mario Michelino era saldatore nello stabilimento Fincantieri Domenica 14 aprile, il Messaggero: Un cardiologo a domicilio Domenica 14 aprile, il Piccolo: Camorra, è solo il primo colpo Domenica 14 aprile, il Gazzettino: Vincitore del National Book Award ... Giovedì 18 aprile, il Messaggero: Telefono azzurro nelle piazze friulane Venerdì 19 aprile, il Piccolo: Spettacolo circense alla Bison Venerdì 19 aprile, il Messaggero: Nell'Isontino l'associazione per dimagrire Venerdì 19 aprile, il Gazzettino: Da Bucarest arrivano otto clown-bambini Sabato 20 aprile, il Messaggero: Romeni di scena per solidarietà Sabato 20 aprile, il Messaggero: Ragazzi clown nell'atrio dell'ospedale Domenica 21 aprile, il Messaggero: Arrivano i Podisti della storia: 150 km tra le opere di bonifica Domenica 21 aprile, il Gazzettino: 'Festa di primavera' a San Lorenzo
Intervista al pm dell'Antimafia di Trieste. Le cosche sono interessate allo spaccio della droga
Tito: la mafia punta sul Friuli
"La camorra si stava insediando a Monfalcone e mirava ai grandi appalti"
dal nostro inviato
ALBERTO LAUBER
TRIESTE - Gli appalti pubblici, i centri di interesse economico e finanziario, l'attività della grande industria. Il sostituto procuratore della Direzione distrettuale antimafia di Trieste Raffaele Tito non ha dubbi: è attorno a questi obiettivi che si incentra anche nel Nord Italia e anche in Friuli-Venezia Giulia l'interesse dei clan mafiosi e camorristici. Lo dimostra anche l'ultima clamorosa inchiesta condotta dal magistrato contro la criminalità organizzata e in particolare contro quel gruppo di persone che è stato accusato di aver incentrato a Monfalcone la base per una pericolosa attività di stampo mafioso.
Dottor Tito, fino a dove si era estesa l'attività dei personaggi che avete individuato nella vostra inchiesta?
"Il fenomeno è direttamente collegato a Monfalcone e ad alcuni trasfertisti della Fincantieri. Il raggio d'azione di queste persone era arrivato fino a Fiumicello".
Udine e la gran parte del Friuli possono considerarsi al riparo da questo tipo di criminalità?
"In questa inchiesta non abbiamo trovato elementi che possano far pensare a infiltrazioni camorristiche in altre zone della regione. Però è chiaro che dove c'è ricchezza c'è l'interesse dei clan".
Quali sono i potenziali obiettivi?
"In generale i centri di interesse economico e finanziario. L'attenzione di queste persone potrebbe essere attirato da Aviano 2000, da Lignano, da tutti i grandi appalti posti in essere in regione, dagli investimenti dello Stato, dalla presenza dell'industria che tira. Per quanto riguarda lo spaccio di droga è chiaro che non saranno presi di mira Mortegliano o Talmassons, ma le città dove gira più denaro, dove la gente ha maggiore disponibilità economica".
Monfalcone è stato un caso esemplare.
"Questo centro ha avuto una grande crescita economica e ora deve sapersi difendere. Bisogna dire che proprio a Monfalcone siamo arrivati un po' tardi. La criminalità rischiava di essere fin troppo presente".
Un ritardo dovuto a mancate denunce, alla paura della gente di farsi avanti?
"A Monfalcone ci sono stati casi di estorsioni non denunciate. Questi sono fenomeni che indicano un pericolo. Ci si deve preoccupare quando la gente non denuncia. Significa che ha paura e vede nelle strutture dello Stato non un punto d'appoggio, ma una ulteriore fonte di pericolo. È proprio in questi casi che la gente subisce".
Cosa può fare la magistratura per impedire che ci sia questa resa?
"Deve dare risposte giudiziarie forti. Bisogna dimostrare che lo Stato c'è. E non si deve creare uno scollamento fra la giustizia formale e quella sostanziale: per esempio un automobilista rischia di essere fermato per controlli quattro volte da Trieste a Udine, ma poi nessuno lo tutela se i camorristi lo prendono di mira. Questo non deve accadere".
A Monfalcone stava accadendo?
"A Monfalcone queste organizzazioni si stavano ormai insediando. Non a caso poco tempo fa è stato arrestato proprio a Monfalcone un importante latitante della Sacra Corona Unita. Se un latitante viene trovato in un determinato posto vuol dire che lì c'è chi lo protegge. In quel luogo ci sono già delle basi".
L'inchiesta della Dda potrebbe produrre nuovi colpi di scena?
"Forse in futuro, ora è troppo presto. Le prossime tappe interessanti dal punto di vista processuale sono quelle davanti al Tribunale del riesame. È il primo vaglio per l'impianto accusatorio".
Mario Michelino era saldatore nello stabilimento Fincantieri
Un'altra vittima dell'amianto "respirato" a pieni polmoni nei cantieri di Monfalcone quando la micidiale fibra non era ancora conosciuta come un killer. Mercoledì scorso si è spento all'ospedale di Monfalcone un altro ex operaio vittima della sostanza ora sotto accusa in tutto il mondo e capace di uccidere a distanza di decenni dall'assunzione.
Si tratta del fiumicellese Mario Michelino: tra qualche giorno avrebbe compiuto cinquant'anni. Saldatore per oltre vent'anni nei cantieri, a Michelino l'asbestosi era stata diagnosticata poco più di tre anni fa. Era stato costretto ad abbandonare il suo impiego e a sottoporsi a cicli di radioterapia all'ospedale di Udine. Dopo le cure, la situazione sembrava essersi stabilizzata ma poi, durante le ultime festività natalizie, l'uomo si era sentito male e la situazione è precipitata rapidamente.
Ricoverato al nosocomio monfalconese, Michelino è mancato mercoledì mattina verso le 10. Lascia la madre Valeria e il padre Aristide, già provati dalla prematura scomparsa, nell'88, dell'altro figlio Claudio a soli 41 anni. La notizia ha suscitato cordoglio a Fiumicello, dove Michelino, che viveva in via Trieste, era molto conosciuto e apprezzato. Appassionato sportivo, praticava la pesca, il calcio e soprattutto l'ippica.
I funerali si svolgeranno questo pomeriggio alle 14, nella chiesa parrocchiale di San Valentino. Il feretro sarà inumato nel cimitero di Fiumicello.
Si allunga, dunque, la lista delle vittime dell'amianto, centinaia tra i lavoratori dei cantieri. Tanto che domani sera su RaiTre la puntata della trasmissione "Reporter" sarà dedicata alle morti bianche da amianto. Con testimonianze raccolte anche a Monfalcone.
m. t.
I dati verranno inviati dal medico via Internet a Palmanova, il referto in tempo reale
Un cardiologo a domicilio
Lignano: accordo tra l'Ass 4 e la Sogit per i pazienti non autosufficienti
Un nuovo servizio di cardiologia a domicilio per pazienti non autosufficienti, in una prima fase, e poi per tutti coloro che non avranno modo e tempo di recarsi nella sede ospedaliera.
Inizierà con una fase sperimentale nel prossimo mese di maggio e sarà permesso da una collaborazione tra il reparto di cardiologia dell'Azienda sanitaria numero 5 Bassa Friulana e il felice gemellaggio tra le due associazioni di assistenza sanitaria dell'Ordine di San Giovanni (Sogit) di Lignano Sabbiadoro e Fiumicello con il sostegno delle rispettive amministrazioni comunali.
Il servizio sarà domiciliare e sarà condotto esclusivamente da personale professionale medico e paramedico, sarà attivo anche d'inverno e non riguarderà casi urgenti.
Ma come avverrà il controllo cardiologico che solitamente necessita di strumentazioni specialistiche reperibili solo nelle sedi ospedaliere? "Si eseguirà a domicilio del paziente il tracciato elettrocardiografico - dice il dottor Massimo Sandri membro della Sogit - che sarà inviato in tempo reale via internet alla cardiologia di Palmanova dove sarà refertato e verrà rispedito sempre in tempo reale a domicilio".
Tutto ciò dovrà avvenire su appuntamento e in tempi precisi concordati con la collaborazione della dott.ssa Maria Grazia Baldin, dirigente medico responsabile dell'Unità operativa di cardiologia dell'ospedale di Palmanova.
Questo procedimento, nell'intento dei volontari della Sogit e dell'Ass, servirà a risparmiare sui costi di trasporto dei pazienti costretti a letto, a evitare i traumi di una trasferta e i disagi per chi accompagna i pazienti.
Inizialmente il servizio sarà disponibile su tutto il territorio dell'Ass n. 5 e il personale professionale sarà coadiuvato tecnicamente da operatori sanitari volontari della Sogit e da due operatori del Servizio civile nazionale. In seguito potranno essere espletati a domicilio anche altri servizi di diagnostica a distanza, come quelle sui tumori della pelle o sulle principali malattie polmonari.
"Si tratta di un servizio pensato per creare una situazione di agio a molti che risiedono in aree come Lignano - dice la presidente di Sogit Lignano prof.ssa Graziella Kainich - dove molte persone vivono da sole e a una certa distanza dagli ospedali".
Nel corso del 2001 il servizio di trasporto curato dalla Sogit ha registrato 133 trasporti alle sedi ospedaliere per fare l'elettrocardiogramma. Il costo del servizio domiciliare, sperimentato anche in altri distretti veneti e friulani, non è ancora stato stabilito ma sembra certo che potrà permettere dei risparmi di denaro e di tempo.
Massimo De Bortoli
Camorra, è solo il primo colpo
Non si escludono nuove indagini per trovare altri fiancheggiatori
La "grande pulizia" è stata fatta. Ora potrebbe essere necessario eliminare le ultime scorie. Il capo della Mobile di Gorizia, Carlo Lorito, non vorrebbe parlare. Ma pur "abbottonato", lascia trasparire che l'operazione Torre Annunziata non ha solo scalfito, ma decapitato l'organizzazione malavitosa che si stava costituendo a Monfalcone.
Un'organizzazione non ancora di grande spessore ma che rischiava di diventare pericolosa. "Certe organizzazioni vanno stroncate sul nascere. Se crescono, i loro componenti acquistano credibilità nel mondo malavitoso, diventano forti e dunque pericolosi", spiega il capo della Mobile. "Il dottor Pace (il procuratore della direzione distrattuale antimafia di Trieste, ndr), commentando l'operazione della settimana scorsa ha parlato espressamente di prima fase, quindi... ". Quindi gli interrogatori delle persone arrestate potrebbero dare luogo a nuove indagini e portare alla luce altri fiancheggiatori della rete malavitosa che si stava stendendo. Comunque "pesci piccoli". Perchè quelli grandi sono già nella rete. Nei diversi rami d'impresa che l'organizzazione illecita aveva attivato, quello più remunerativo era lo spaccio degli stupefacenti, se non altro perchè ininterrotto: a gestirlo un'organizzazione ben definita nei ruoli. Questo emerge dagli atti dell'inchiesta. Il vertice era tutto campano: Antonio Sarcinelli e Ludovico Lamberti si occupavano di reperire la droga dai clan camorristici di riferimento (la presenza di Lamberti fa pensare che uno di questi sia quello di Fuorigrotta) e verso i quali erano garanti per i pagamenti delle partite ricevute. Dunque, droga spacciata non in proprio ma in "conto vendita" per la camorra. Per la quale Sarcinelli faceva, secondo quanto emerso dalle indagini, l'esattore e il contabile. A collaborare con i due "capi" c'erano i rispettivi fratelli (Catello Sarcinelli e Michele Lamberti) insieme a Clodomiro Lombardi, che controllavano la zona di spaccio e i venditori al minuto della droga.
La rete di piccoli spacciatori era invece locale. Ma fra i controllori e la "base" c'era un livello intermedio costituito da Giuseppe Saturno, il più attivo fra gli spacciatori, e le gemelle Erika e Monica Bevilacqua Infine il gruppo dei piccoli smerciatori: Claudio Scridel a Fiumicello, il sancanzianese Giuseppe Verzino, l'ex pugile Omar Nicola e una guardia giurata, Loris Sellan. Infine Bruno Bertucci, coinvolto pure nella rapina ai danni di Ezio Vanone, nell'agosto 2000.
Vincitore del National Book Award ...
Vincitore del National Book Award e vero caso letterario in America, Le correzioni di Jonathan Franzen ha convinto da subito pubblico e critica. Si tratta della saga di una tipica famiglia americana del Midwest, modello dell'America di oggi. Enid e Alfred Lambert cercano di riportare a casa, per un "ultimo" Natale, i loro tre figli, disseminati sulla costa orientale: Gary, dirigente di banca depresso; Chip, disoccupato per "comportamento sessuale scorretto" e Denis, con una vita privata sospetta. Cresciuti con i principi del dopoguerra, sotto una coltre di "correzioni" che dovevano indirizzarli verso la "giusta via", i tre ragazzi si sono persi per strada, dimostrando come spesso, a regole troppe rigide, risponde un comportamento deviante. Un libro critico sulla società americana scritto con humour e sensibilità che offre, nel finale, una possibile e finalmente realistica, strada da percorrere. Dopo il successo di Sovrimpressioni Gian Mario Villalta cura la riedizione di Fantasie di avvicinamento (1991) e Aure e disincanti nel Novecento italiano (1994) del poeta nostrano Andrea Zanzotto. Nei due volumi Zanzotto ci guida attraverso un percorso intellettuale e poetico costellato di grandi protagonisti che hanno contribuito alla sua formazione culturale e umana: Petrarca, Foscolo, Leopardi, Pasolini, Montale, Deguy Una rilettura e un omaggio a quelli che sono stati sempre dei modelli da sfidare, per una poesia sempre viva e ancorata al presente. Grande successo in libreria e al Supermarket del libro La strada per Istanbul, firmato da Emilio Rigatti, che racconta il viaggio in bicicletta dell'autore insieme al giornalista Paolo Rumiz e al fumettista Francesco Tullio Altan da Ruda (Papariano di Fiumicello , vicino a Monfalcone), a Istanbul, in Turchia. Rigatti, insegnante a Gorizia, racconta il loro percorso attraverso il grande Est, che ha come presupposto il viaggiare e non l'arrivare: una via autentica di colori, sapori e ricordi. Lungo le pedalate si dipanano anche le loro tre esistenze, confrontate e raccontate con un registro leggero ed evocativo. Il libro, edito dalla casa editrice Ediciclo di Portogruaro, sarà presentato con la collaborazione dell'associazione Aruotalibera mercoledì al convento di San Francesco. Si è conclusa ieri a Bologna la Fiera del libro per ragazzi, che ha visto in passerella grandi nomi, come Fernando Savater, Agostino Traini, Pinin Carpi e Randa Ghazy. Tra le case editrici presenti, anche la nostrana C'era una volta, che ha sede a Torre. I dati delle classifiche sono gentilmente forniti da Libreria Minerva, Libreria Al Segno, Libreria Becco Giallo di Torre. Lorenza Stroppa
Telefono azzurro nelle piazze friulane
Sabato e domenica le ortensie saranno offerte con il materiale informativo
Sabato e domenica prossimi, 20 e 21 aprile, Telefono Azzurro sarà presente in migliaia di piazze italiane con la consueta offerta di ortensie per "far fiorire" l'interesse e la partecipazione attiva dei cittadini alla tutela dell'infanzia.
In tutti questi anni Telefono Azzurro ha cercato di tutelare i diritti dei bambini dando loro voce grazie alla linea telefonica gratuita "19696", oltre alla linea "199.15.15.15" dedicata agli adolescenti e agli adulti che vogliano denunciare casi che coinvolgono minori (problemi, difficoltà, maltrattamenti o abusi).
Sabato e domenica prossimi, quindi, i volontari di Telefono Azzurro, insieme ai volontari di Agesci, Aics, Amway, Csi, Round Table e di altre associazioni, saranno presenti in 1800 piazze italiane. Chiamando il numero verde: 800.967575 o consultando i siti www.azzurro.it e www.fioridazzurro.it si possono avere informazioni sul punto di distribuzione più vicino alla propria abitazione.
Nelle piazze le ortensie saranno offerte insieme al materiale informativo dell'associazione. In Friuli i volontari saranno presenti nelle seguenti piazze: Aquileia, in piazza Capitolo; Artegna, in piazza Marnico; Buia, ad Urbignacco, Avilla e Santo Stefano; Chiusaforte, in piazza del Municipio; Cividale, largo Boiani, 11; Codroipo, in piazza Garibaldi; Dignano, nel parcheggio in piazza vicino Murales; Fagagna, in piazza Unità d'Italia (venerdì e sabato) e via Pecile (domenica); Fiumicello in piazza del comune; Lignano Sabbiadoro, in piazza Fontana; Magnano IN Riviera, piazzetta della Chiesa; Majano, in piazza Italia; Manzano, in piazza Chiodi; Martignacco, al Città Fiera; Moggio, in piazza Della Chiesa; Osoppo, in piazza Principale; Pagnacco, a Plaino piazza della Chiesa e piazza Liberta'; Palmanova, in piazza Centrale; Remanzacco, Sconto Piu' e Chiesa ang.via Roma via Picco; Rive d'Arcano, piazza Principale; San Daniele, piazza Principale sotto la loggia; San Giorgio di Nogaro, in via Roma; Sutrio, viale Europa Unita; Tarcento, in piazza Libertà; Tavagnacco, a Feletto Umberto Centro commerciale Friuli e in piazza Centrale; a Torviscosa, al centro commerciale Spin Spa (Bracco); a Udine, ospedale Santa Maria della Misericordia, piazza Belloni, piazza Matteotti, piazza XX Settembre (sotto i portici di via Sauro fronte Ottica Italiana); Venzone, piazza Municipio; Villa Santina, piazza Della Chiesa.
Chi volesse collaborare coi volontari (anche per poche ore) può comunicare la propria disponibilità al numero telefonico 340-8471293.
Recuperati e istruiti dal clown francese Oukili
Spettacolo circense alla Bison
Si esibiranno alcuni bambini
fuggiti dalle fogne di Bucarest
Nuova iniziativa all'insegna della solidarietà del Governo dei giovani di Fiumicello. Con il sostegno convinto dell'amministrazione civica fiumicellese e in collaborazione con il Consiglio comunale dei ragazzi di Udine e con il Comune di Gorizia, infatti, i giovani della cittadina della Bassa hanno organizzato in Friuli una tournee dei clown della fondazione Parada di Bucarest con cui erano entrati in contatto l'anno scorso. "La fondazione Parada - spiegano a nome del Governo dei giovani Simone Delneri e Michele D'Agostino - è un'organizzazione creata in Romania nel 1992 dal famoso clown francese Miloud Oukili per aiutare i tantissimi bambini e ragazzi che, scappati o cacciati di casa a causa della pesantissima crisi economica, sono costretti a vivere nelle fogne di Bucarest". Rimasto fortemente colpito dalla situazione, infatti, l'artista transalpino ha pensato dieci anni fa di creare una fondazione che permettesse da un lato di insegnare ai ragazzi il mestiere di clown e dall'altro di raccogliere fondi a favore dei meno fortunati.
Da oggi e fino al 28 aprile, così, un gruppo formato da otto ragazzi e due accompagnatori, a cui si aggiungerà anche Oukili stesso, sarà ospitato nelle case dei ragazzi di Fiumicello e terrà spettacoli ed esibizioni in diversi centri della nostra regione. In particolare, per quanto concerne Fiumicello, i clown rumeni si esibiranno domenica sera alle 20.30 presso la sala Bison e il 25 aprile a alle 14.30 a San Lorenzo in occasione della Festa di Primavera. Non mancheranno, poi, laboratori di arte circense o incontri specifici con le scuole locali. Oltre che a Fiumicello, i ragazzi di Bucarest parteciperanno a spettacoli e manifestazioni anche a Udine, Gorizia e Cervignano.
Michele Tibald
Sono operativi più gruppi che riuniscono quanti vogliono perdere almeno 5 chilogrammi di peso
Nell'Isontino l'associazione per dimagrire
L'Ardi (Associazione Regionale Dimagrire Insieme) è un'associazione libera ed apolitica, non avente fini di lucro che si ripromette i seguenti scopi: 1) diffondere la conoscenza di terapie preventive e di eliminazione dell'obesità, senza alcuno scopo diagnostico o terapeutico nell'ambito dell'obesità stessa; 2) difendere la salute intesa come benessere fisico, psichico e sociale, rimuovendo e prevenendo, in particolare, i disagi legati all'obesità; 3) istituire gruppi di autoaiuto allo scopo di dare il necessario sostegno reciproco nell'acquisizione e mantenimento di corrette abitudini alimentari; 4) coinvolgere operatori sociosanitari sia in qualità di conduttori dei gruppi stessi, sia per una assistenza personalizzata ai singoli membri, sia per la necessaria attività di informazione, aggiornamento, di educazione e formazione continua di tutti gli associati; 5) collaborare con tutte le Istituzioni e i Servizi esistenti, pubblici e privati, impegnati nel trattamento e nella trattazione del sovrappeso e dell'obesità, nell'igiene e nell'educazione alimentare anche attraverso pubblici dibattiti, conferenze, opuscoli informativi ecc.; 6) attivare iniziative riabilitative, culturali, ricreative e di sensibilizzazione finalizzate allo scopo primario dell'Associazione.
L'Associazione è nata più di dieci anni fa in Provincia di Pordenone, ed ora è attiva in tutta la Regione e anche nel Veneto con più di 120 gruppi e 1500 soci circa.
All'Associazione può aderire chiunque abbia bisogno di perdere peso (almeno 5 Kg). Il metodo di lavoro è quello dell'autoaiuto con riunioni settimanali di gruppo.
Ogni gruppo ha un operatore, che è il referente per il gruppo, ma nell'ambito del gruppo egli è un socio come tutti gli altri. I gruppi sono coordinati dalla Sezione, organismo nel quale ci sono rappresentanti di ogni gruppo.
Fa parte dell'Associazione anche un Comitato Scientifico di Esperti (dietiste, medici, psicologi) che organizza Conferenze e Corsi di aggiornamento per divulgare le conoscenze scientifiche, che vengono via, via acquisite sul sovrappeso e in generale sul benessere psicofisico e psicologico dell'organismo. Le Conferenze sono di norma rivolte anche a tutta la cittadinanza con lo scopo di senbilizzazione verso i temi trattati.
Nel territorio provinciale sono attivi i seguenti Gruppi: Gorizia, via Baiamonti, 22 c/o Centro Sociale Polivalente 0481 489907, giovedì ore 14,30. Monfalcone, via Crociera, 14 c/o Casa Albergo, 0481 76270, martedì ore 20,30, 0481 480443, mercoledì ore 20,30, Ronchi dei Legionari1, via delle Possessioni, Seltz, 0481 489907, martedì ore 20,30, Fiumicello, via Pellis, c/o Complesso Scolastico, 0431 84548, lunedì ore 20,30. Questi gruppi sono coordinati dalla Sezione Isontina con sede presso Lucia Ramani Via del Mulino 5/E, Monfalcone, tel. 0481-484130, e-mail:lucy.rasman@libero.it
Iniziativa solidale dal "naso rosso"
Da Bucarest arrivano otto clown-bambini
Da oggi al 28 aprile il progetto "Un naso rosso contro l'indifferenza" fa tappa a Fiumicello. È un'iniziativa di solidarietà, che ha lo scopo di aiutare e di fare conoscere le condizioni in cui vivono numerosi ragazzi di Bucarest, la capitale della Romania, orfani, abbandonati o scappati di casa, che sono costretti a vivere nelle fogne della città. Molti di questi ragazzi, che hanno un'età compresa tra i 5 e i 25 anni, hanno già ricevuto un importantissimo aiuto, quello del clown francese Miloud Oukili, che li ha raccolti dalla strada e ha insegnato loro il mestiere circense. Giunto in Romania nel 1992, in occasione di una sua tournée, rimase talmente sconcertato dalla situazione di quei ragazzi, che si trasferì lì e fondò, nel 1995, l'associazione "Parada", con lo scopo di insegnare loro un mestiere e di aiutarli a sopravvivere. Il "governo dei giovani" di Fiumicello è rimasto molto colpito dalle problematiche dei loro coetanei, soprattutto dopo aver assistito a un loro spettacolo lo scorso anno. Con l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica e contribuire al finanziamento dell'attività circense dell'associazione, otto ragazzi rumeni saranno ospitati a Fiumicello dal "governo dei giovani", in collaborazione con quello di Udine e con la ludoteca di Gorizia. Verranno realizzati giochi, laboratori e spettacoli con le scuola e la cittadinanza. Dopo la sosta a Fiumicello, i piccoli clown di Bucarest saranno anche a Treviso e a Pordenone fino a metà maggio. I fondi raccolti consentiranno loro di continuare con i corsi artistici e teatrali e assicureranno soprattutto assistenza medica, finanziamenti per i caravan e gli alloggi che li ospitano e daranno una mano a molti altri bambini di Bucarest. Monica Tortul
Oggi spettacolo in sala Bison, il 25 aprile a San Lorenzo
Romeni di scena per solidarietà
Un'importante scambio culturale che si trasforma anche in un'occasione di solidarietà: è questo il senso della nuova iniziativa del Governo dei Giovani di Fiumicello. Con il sostegno dell'amministrazione civica fiumicellese e in collaborazione con il Consiglio Comunale dei Ragazzi della Città di Udine e con il Comune di Gorizia, infatti, i giovani della cittadina della bassa hanno allestito nelle nostra regione una vera e propria tournee dei clown della Fondazione Parada di Bucarest con cui erano entrati in contatto l'anno scorso.
"La fondazione - illustrano a nome del Governo dei Giovani Simone Delneri, consigliere allo sport e tempo libero, e Michele D'Agostino, consigliere alle politiche culturali - è un'organizzazione creata nel 1992 dal famoso clown francese Miloud Oukili per aiutare i tantissimi bambini e ragazzi scappati o cacciati di casa a causa della pesantissima crisi economica che in Romania sono costretti a vivere nelle fogne di Bucarest".
Recatosi nel paese sul Mar Nero per una serie di spettacoli, infatti, l'artista transalpino rimase fortemente colpito dalla situazione e pensò di creare una fondazione che permettesse da un lato di insegnare ai ragazzi un mestiere (nello specifico quello del clown o comunque dell'artista di strada) e dall'altro di raccogliere fondi a favore dei meno fortunati.
Facendo proprio lo slogan "un naso rosso contro l'indifferenza", così, il Governo dei Giovani ha deciso di invitare in Friuli i propri coetanei rumeni che da ieri e fino al 28 aprile, saranno ospitati nelle case dei ragazzi di Fiumicello e terranno spettacoli oltre che nel centro della Bassa, anche a Udine, Gorizia e Cervignano.
In particolare, per quanto concerne Fiumicello, i clown romeni si esibiranno domani sera alle 20.30 in Sala Bison e il 25 aprile a alle 14.30 a San Lorenzo in occasione della Festa di Primavera. Non mancheranno, poi, laboratori di arte circense o incontri specifici con le scuole locali.
Michele Tibald
Ragazzi clown nell'atrio dell'ospedale
(cdm) Il simbolo del riscatto è un naso rosso da clown. Il logo scelto un tombino. Perché è da lì che sono partiti i "ragazzi di Bucarest" strappati alle fogne e all'indifferenza dal clown francese Miloud Oukili. Nella loro tournee friulana, organizzata dal Governo dei giovani di Fiumicello e dal Consiglio comunale dei ragazzi di Udine, prima tappa pubblica oggi alle 16 nell'atrio dell'ospedale udinese, con uno spettacolo per "un centinaio di pazienti". Titolo: "Un sorriso per gli ammalati", scelto dai ragazzi del Ccr, che li accoglieranno nelle loro scuole. Per il Santa Maria anche un'operazione di "immagine". "È un momento di sorriso all'interno di una struttura che ha bisogno di sdrammatizzare certe situazioni", spiega il direttore generale Gilberto Bragonzi. In realtà lo spettacolo della Fondazione Parada avrebbe dovuto svolgersi al reparto di pediatria del Policlinico, "ma non si è reso disponibile", come spiega Olga Bierti dell'ufficio animazione del Comune. Di necessità virtù, la scelta dell'atrio dell'ospedale, "per un discorso di spazio" e non di ripiego: "È un messaggio di apertura alla cittadinanza" dice Bragonzi. Prossima tappa della tournee lunedì 22, sulla salita del castello, con l'inaugurazione della mostra dei murales realizzati dalle scuole udinesi che, giudicati dai "clown" di Miloud, saranno premiati alle 17. Quindi, il 24 aprile, sempre in Castello, all'interno del 5. incontro nazionale dei Ludobus, nuovo incontro-spettacolo dei ragazzi di Bucarest, arricchito dalle performance dei bambini udinesi (sul palco cinque scuole elementari e medie), dei "Ragazzi Tiepolo" e dei teatranti del Ceconi. I ragazzi di Miloud saranno ospiti del convegno Ludobus anche il 25 e il 26 aprile, come spiega Paolo Munini: "Quest'anno il convegno (dal 24 al 28 aprile) è dedicato alla Fondazione Parada. Miloud ha affrancato questi ragazzi da una vita senza futuro".
Da Caorle a Trieste passando per il Friuli
Arrivano i Podisti della storia:
150 km tra le opere di bonifica
Dopo aver percorso lo scorso anno la costa veneta e quella romagnola, i "Podisti della storia" (un gruppo di amici veneti accomunati dalla passione di scoprire tracciati di interesse storico-naturalistico e di percorrerli di corsa) si apprestano acompletare il quadrante nord-orientale, andando ad affrontare il tratto che va dal Livenza al confine triestino.
L'iniziativa, che si pone come obiettivo la creazione di un circuito ciclopedonale che percorra lo Stivale a uso e consumo degli appassionati di podismo e del ciclo-escursionismo, scatterà domani dal centro storico di Caorle e si concluderà alle 13 di giovedì 25 aprile a Bottazzo,in Val Rosandra, sul confine sloveno, dopo 150 chilometri di corsa.
L'impresa è stata patrocinata, tra gli altri, dai Consorzi di bonifica del Friuli-Venezia Giulia per la sua valenza intrinseca e perchè il percorso si snoderà lungo le opere di bonifica. I comuni attraversati sono Caorle, Concordia Sagittaria, San Michele al Tagliamento, Latisana,Precenicco, Palazzolo dello Stella, Muzzana, Carlino, San Giorgio di Nogaro, Torviscosa, Cervignano, Aquileia, Grado, Fiumicello, San Canzian, Ronchi, Monfalcone, Duino, Trieste, San Dorligo Della Valle.
I 150 chilometri saranno percorsi dai Podisti (ai quali potranno unirsi appassionati locali) in sette tappe, così scandite: la prima da Caorle a Sindacale di 20 km; la seconda (21 km) da Sindacale a Precenicco; la terza (23) da Precenicco a Torviscosa; la quarta (19) fino a Isola Morosini; quindi il tratto fino a San Giovanni di Duino (23) e quelli che si concluderanno a Prosecco (19) e a Botazzo.
"Festa di primavera" a San Lorenzo
Giovedì, organizzata dall'associazione San Valentino, si svolgerà, a San Lorenzo di Fiumicello, sotto il simbolo del ritorno della rondini, la Festa di primavera. In mattinata si svolgerà una "ciclo-gastronomica" non competitiva, con soste nelle aziende della zona: partenza alle 10 dal piazzale dell'ex scuola elementare di San Lorenzo. Ci saranno riconoscimenti al gruppo più numeroso, al concorrente più anziano, al più giovane e alla bici più originale. Alla stessa ora avrà inizio una gara di tiro con la fionda, a cura degli Amatori fionda di Ruda. Nel pomeriggio, giochi volontà per tutti i bambini e incontro con i ragazzi di Bucarest, a cura del "governo dei giovani". Alle 16.30, gare della frittata e dei dolci. In caso di maltempo la manifestazione sarà a domenica con gli stessi orari.