Martedì 19 marzo, il Piccolo: Pro Fiumicello, è quasi fatta
Martedì 19 marzo, il Messaggero: Protezione civile nel distretto Laguna Est
Mercoledì 20 marzo, il Messaggero: A Fiumicello la rassegna di teatro in lingua friulana
Mercoledì 20 marzo: il Gazzettino: La strada degli orti per ISTANBUL
Venerdì 22 marzo, il Piccolo: Cittadini ostaggio dei ladri: furti in auto e nelle case
Venerdì 22 marzo, il Piccolo: Il documento dei terroristi inviato con un telefonino alla sede triestina della Cgil
Venerdì 22 marzo, il Messaggero: Un'assistenza di grande rilievo
Venerdì 22 marzo, il Messaggero: Week-end di studio oggi e domani alla Ludoteca
Venerdì 22 marzo, il Messaggero: E-mail brigatiste anche in Friuli
Venerdì 22 marzo, il Messaggero: 'Si deve isolare la violenza'
Venerdì 22 marzo, il Gazzettino: Indirizzi friulani nell'agenda delle Br
Sabato 23 marzo, il Messaggero: Fiumicello, si dimettono tre consiglieri d'opposizione
Sabato 23 marzo, il Gazzettino: Rifondazione: 'Non ci intimidiscono'
Domenica 24 marzo, il Messaggero: Fiumicello ringrazia il Lavarian/Mortean
Lunedì 25 marzo, il Piccolo: Con la moto nel fosso, lo trovano dopo un'ora
Lunedì 25 marzo, il Messaggero: 'Vola' in un canale, grave centauro
Martedì 26 marzo, il Messaggero: Ladri in azione, un furto riuscito e l'altro sventato
Martedì 26 marzo, il Messaggero: Turismo, 13 Comuni con Grado
Martedì 26 marzo, il Messaggero: Nella Riserva dell'Isonzo sorgerà un centro visite
Martedì 26 marzo, il Gazzettino: Ladri nella villa di un imprenditore
Mercoledì 27 marzo, il Gazzettino: Si dimettono in tre
Venerdì 29 marzo, il Messaggero: Assistenza, gestione comune
Sabato 30 marzo, il Messaggero: Turismo, pronto il nuovo consorzio
Sabato 30 marzo, il Gazzettino: Travanut: 'Un'unica offerta turistica da Grado a Palmanova'
Domenica 31 marzo, il Piccolo: Posto-barca revocato alla Forestale, serve alla Protezione civile
Domenica 31 marzo, il Messaggero: Vapori, denunciato carrozziere



Sempre più vicino il momento del trionfo per i ragazzi di Cossaro Pro Fiumicello, è quasi fatta
Ennesima vittoria della capolista Pro Fiumicello che ora, a sei giornate dalla fine del campionato, occupa la prima posizione a quota 49, con 5 punti di vantaggio su Buttrio e Risanese. La vittoria non è ancora certa, ma molto vicina. Nella partita di domenica, i ragazzi di Cossaro hanno battuto di misura il Lestizza. «Abbiamo sofferto un po’ in alcune parti della gara - dicono i dirigenti del Fiumicello - ma abbiamo senz'altro creato più azioni da gol rispetto al Lestizza e abbiamo anche avuto un possesso di palla maggiore. La vittoria finale è stata ampiamente meritata». A piccoli passi si sta avvicinando alla zona play-off anche il Pieris che ora si trova in quinta posizione con 38 punti. Nell'ultima partita gli uomini di Pelosin hanno battuto l'ostico Sedegliano grazie alla rete di Zorzi. «Abbiamo giocato bene - dicono i bisiachi - anche se per lo più a centrocampo. E anche il Sedegliano si è comunque battuto molto bene, abbiamo sfiorato il gol parecchie volte». Il primo tempo è stato equilibrato, una lunga fase di studio da entrambe le parti; nella ripresa, invece, il Pieris ha preso coraggio e ha mostrato una buona manovra offensiva. Dopo il gol del vantaggio, segnato al quarto d'ora della ripresa, i padroni di casa hanno amministrato bene il vantaggio difendendosi nel migliore dei modi. Vince anche il Terzo, che ha battuto il Lavarian Mortean per 3-1. La partita era molto importante per il Lavarian, che voleva rimanere agganciato alla zona play-off; ma forse, per le numerose assenze che lo penalizzavano, non ha potuto fare niente contro un Terzo così determinato. Cristina Boemo


FIUMICELLO Collaborazione con i team di Grado, Aquileia e Terzo. I volontari aumentano Protezione civile nel distretto Laguna Est
Periodo di grande attivismo per la squadra comunale della Protezione civile di Fiumicello, da otto mesi affidata alla guida del nuovo responsabile Gianfranco Gialuz e del suo vice Marco Trevisan. Come da tradizione ormai consolidata, infatti, il gruppo dei volontari fiumicellesi continua ed essere costantemente presente sul territorio, sia nelle situazioni di emergenza (per fortuna non particolarmente numerose) sia, soprattutto, nell’opera di continua prevenzione. L’ultimo intervento portato a termine sul fronte della prevenzione è quello che ha visto la Protezione civile di Fiumicello impegnata, con la collaborazione dei referenti della Stazione di San Giorgio di Nogaro della Forestale, in via 25 aprile: tagliando gli alberi, è stata migliorata la luminosità della strada, salvaguardata la linea aerea della corrente elettrica e riportata l’altezza dei rami sporgenti alla misura prevista dal codice della strada. «Il fatto che il numero dei volontari abbia superato le trenta unità – commenta l’assessore comunale alla protezione civile Sergio Iacuzzo – è il segno più evidente del gradimento che l’operato della squadra riscontra tra la cittadinanza, soprattutto se si considera che molti dei nuovi iscritti sono giovani attorno ai vent’anni. Per questo motivo, quindi, l’amministrazione comunale è sempre molto vicina e sensibile alle esigenze della squadra che ora, anche grazie ad un contributo regionale, incrementerà ulteriormente le attrezzature in propria dotazione con l’acquisto di una nuova motopompa». Oltre alle attività realizzate sul territorio comunale, intanto, i volontari fiumicellesi continuano a collaborare anche con le altre squadre del distretto Laguna Est (che comprende anche Grado, Aquileia e Terzo). Proprio in questo periodo, ad esempio, è stato organizzato nella sede della protezione civile di Grado un corso aperto a tutti che si strutturerà in quattro lezioni dedicate rispettivamente alla protezione civile (stasera), all’antincendio boschivo (martedì prossimo), alle calamità naturali (il 2 aprile) e alla presentazione dell’attività del distretto Laguna Est (il 9 aprile). Per informazioni si può telefonare al 338.7273755. Michele Tibald


A Fiumicello la rassegna di teatro in lingua friulana
Proseguirà sabato con "Il vier e il miluç", messo in scena dal G.A.D. "Quintino Ronchi" di San Daniele del Friuli, l'ormai tradizionale rassegna di teatro in lingua friulana organizzato anche quest'anno a Fiumicello dalla Filodrammatica "Amîs Furlans" in collaborazione con l'Associazione Teatrale Friulana. La manifestazione, iniziata la scorsa settimana con "Fiore di cactus", proposto dal Gruppo Ricreativo "Drin e Delaide" di Rivignano, cambia comunque questa volta la sua formula visto che ad essa non sarà più abbinato il concorso. Le compagnie che si alterneranno, dunque, non gareggeranno tra di loro anche se, alla fine, sulla base di una votazione espressa alla fine di ogni sera dal pubblico, sarà comunque consegnato uno speciale riconoscimento. Il cartellone proposto è come sempre molto variegato visto che si va dalla commedia (anche musicale) al dramma, con tematiche legate non solo alla tradizione, ma anche all'attualità. Dopo lo spettacolo di sabato (con inizio alle 20.45 presso la sala "G. Bison" di piazzale dei Tigli) la rassegna riprenderà sabato 6 aprile con "Epur i tornares a inamorami", messo in scena dalla Compagnia Teatrale "Beldalora" di Zoppola, mentre la chiusura di sabato 13 aprile è riservata alla Filodrammatica "Amîs Furlans", che proporrà "Storie di Ide", per la regia di Giuseppe Combatto. M. T.


La strada degli orti per ISTANBUL
L'impresa a due ruote con Rumiz e Altan diventa un libro del terzo ciclista: Emilio Rigatti
di LORENZO MARCHIORI
Passato il 2000, lo spazio per l'avventura e le ricerche geografiche si è ristretto di non poco. In aereo si può compiere il giro del mondo in una manciata d'ore, alla faccia dello scrittore francese Jules Verne, che alla fine dell'Ottocento aveva costruito le proprie fortune letterarie su un romanzo che immaginava un viaggio intorno alla Terra da compiersi, tra mille peripezie, in ottanta giorni. Ma il viaggio lento, costante, che tiene conto dei ritmi umani più che di quelli tecnologici, ha ancora un senso. L'evasione dell'individuo può compiersi senza spingersi troppo lontano, consapevoli che ormai le comitive turistiche si possono trovare anche nel cuore dell'Amazzonia, sponsorizzate da multinazionali del tabacco o da agenzie che propongono come estremo ciò che un paio di secoli fa si definiva viaggio di formazione. Dall'Inghilterra, chi ne aveva le possibilità viaggiava fino all'Italia, culla della storia dell'Europa occidentale e non solo, per visitare Venezia, Firenze, Napoli, Roma, Palermo. Agli inizi del ventesimo secolo c'era chi, come Umberto Nobile, esplorava in dirigibile il Polo Nord e chi, a bordo delle prime automobili, si spingeva fino in Cina. Il tutto seguendo il desiderio di conoscenza, non solo di quanto c'era intorno ma anche di quello che c'era nel proprio animo. Tutto diverso dagli odierni viaggi d'avventura, dove accanto al rischio in ogni caso presente si propongono tragitti e tappe preordinate, lasciando poco o nulla al caso in nome della sicurezza e del divertimento dei turisti "estremi". Non sappiamo se il desiderio di conoscenza interiore, la voglia di confrontarsi con se stessi, sia stato uno dei motivi sia ha spinto un giornalista, l'inviato Paolo Rumiz, un disegnatore, Francesco Tullio Altan, e un insegnante d'italiano alle scuole medie, Emilio Rigatti, a viaggiare da Trieste ad Istanbul in bicicletta. Di sicuro anche a questo fa pensare il libro scritto da Rigatti, monfalconese residente a Fiumicello (Udine), che annovera tra le proprie molteplici passioni anche quella per le due ruote. Rigatti ha appena pubblicato per l'Ediciclo editore, di Portogruaro, "La strada per Istanbul", resoconto del viaggio in bicicletta compiuto l'estate scorsa assieme a Rumiz e Altan, attraverso i Balcani fino alla città che un tempo era cerniera tra il mondo islamico e l'Europa cristiana. L'antica Costantinopoli, la Bisanzio cantata dai poeti, che nel racconto di Rigatti assume il ruolo di simbolo, ma di sicuro non di obiettivo del viaggio. Più che l'esser andati, conta l'andare lungo la strada per Istanbul, macinando con i pedali, in quasi tre settimane, i duemila chilometri di distanza da Trieste alla città turca (ma anche veneziana, greca, romana). Un viaggio aereo di poche ore, non avrebbe permesso ai tre viaggiatori di cogliere quanto hanno potuto vivere nelle tre settimane in cui si è snodata la loro genuina avventura, il cui resoconto è ora contenuto nel libro. Passando per Slovenia, Croazia, Jugoslavia, Bulgaria e Turchia, Rigatti e compagni hanno incontrato persone, visto terre e visitato città che sfuggono a chi, mosso dalla fretta moderna, preferisce l'essere stato al divenire. "Non vogliamo conquistare territori - scrive l'autore ad un certo punto - ma solo catturare panorami con lo sguardo, capire e leggere paesaggi, usando la lentezza come bacchetta magica. Il nostro Oriente è uscito dall'intenzione che ha animato il viaggio, e dal mezzo e dalla velocità con cui ci avviciniamo ad esso". Che non si tratti di una stravaganza, o un'azione folle, appare chiaro leggendo dei preparativi antecedenti all'inizio dell'avventura. Il telefono cellulare e Internet, grazie alla posta elettronica, permettono in ogni caso di mantenersi in contatto con parenti e amici, evitando l'isolamento tipico di chi, solo pochi decenni fa, viaggiava lungo le stesse strade. Anche se, a volte, la solitudine del viaggiatore è in ogni modo presente, non per questo necessariamente negativa, quando incrociando paesi sperduti la richiesta di unInternet Caféappare non solo bizzarra ma anche assurda, considerato il contesto ambientale. Tuttavia, pur ricco di riferimenti letterari e storici, il libro dell'insegnante friulano non è per nulla indicato per chi vuole ad ogni costo conoscere tutto. Assomiglia, piuttosto ad una lunga serie di lettere-cartoline dai Balcani, spedite giorno dopo giorno, il cui ritmo è dato spesso dagli imprevisti e dal caso (condizioni meteorologiche, piccole difficoltà, incontri occasionali, stanchezza, il preferire una strada secondaria ad una principale). Ricorda, per certi aspetti, i racconti del disegnatore veneziano Hugo Pratt, o dello stesso Altan, dove il luogo esce dalla dimensione temporale per entrare in un'eternità dove contano le sensazioni soggettive del narratore. Più che dalla descrizione delle città, attrae il lettore il continuo rimando ad episodi storici e personali dei tre ciclisti in viaggio, gli incontri che essi fanno chilometro dopo chilometro, i pensieri evocati dal volto di una persona, o un paesaggio, colto durante le lunghe pedalate, senza troppo soffermarsi sulla realtà, lasciando spazio alle sensazioni soggettive. Ecco quindi la visita al monastero chiuso tra le montagne, i dialoghi con i doganieri e gli abitanti dei Balcani sorpresi dal bizzarro passaggio dei tre ciclisti, le interviste alle televisioni locali, la ripetuta elegia alla birra bevuta ogni sera al termine di lunghe ore trascorse in bici, alla faccia di chi ritiene che sessanta minuti abbiano sempre la stessa durata (provate voi a fare otto ore di bicicletta al posto d'otto ore d'auto!). La birra più buona del mondo, sarà quella bevuta da Rigatti con Rumiz e Altan ad Istanbul, resa tale dalla soddisfazione di sentirsi liberi e di aver trascorso momenti non preordinati dalle regole che il sistema di vita prevalente impone. È una sfida allavacanze intelligenti, nelle quali ci si ritrova sempre a fianco di un vicino di casa o un collega d'ufficio. Un invito a viaggiare per sentirsi unici e avere qualcosa da raccontare agli amici al ritorno. Il tutto corredato da carte geografiche, descrizione delle strade seguite, tabelle di marcia d'ogni tappa affrontata, per permettere a chi lo desideri di seguire lo stesso viaggio, ben sapendo che si tratterà di un'altra storia, diversa da quella vissuta l'estate scorsa da Rigatti, Rumiz e Altan.


La situazione è pesante, da allarme rosso. L'escalation coincide anche con l'aumento dei flussi turistici
Cittadini ostaggio dei ladri: furti in auto e nelle case
L'ultimo blitz l'altra notte in un garage: rubata una vettura utile per effettuare i colpi È un vero e proprio stillicidio. Quasi una sorta di "disagio endemico" che tra Aquileia, Terzo e Fiumicello tiene in scacco i cittadini. Le denunce per furto ormai qui sono all'ordine del giorno, con tanto di segnalazioni ai sindaci e ai vigili urbani. Situazione da "allarme rosso", insomma, con la stazione dei carabinieri di Aquileia "presa d'assalto" dalle vittime della micro-criminalità. L'escalation presumibilmente peraltro si ripresenta puntuale con la bella stagione e di fronte al conseguente maggior afflusso turistico. Sotto tiro le abitazioni e le auto in sosta. È tassativo il consiglio per cittadini ma anche per gli ignari turisti: non lasciare nelle vetture alcun oggetto, borse e quant'altro, per non incorrere in un furto sicuro. L'ultimo atto risale peraltro a mercoledì notte, quando ignoti sono riusciti ad introdursi nel garage di un'abitazione della città romana, in via Picelli, e sono fuggiti con l'auto custodita all'interno, un'Onda da 1800 cavalli di cilindrata. Ma se il valore del mezzo non è esorbitante, stimabile attorno ad una decina di milioni di lire, il problema più serio è legato al tipo di auto rubata, potente e di forte accelerazione: è pertanto facile che i ladri l'abbiano scelta proprio per effettuare le proprie azioni criminose.


Per la trasmissione sarebbe stata usata una scheda prepagata non ancora registrata e quindi anonima Il documento dei terroristi inviato con un telefonino alla sede triestina della Cgil
TRIESTE - A Trieste, a Fiumicello e Cividale. Il documento delle Brigate rosse è arrivato ieri mattina sia nella sede della Fiom Cgil del capoluogo regionale che in quelle di Rifondazione Comunista del centro della bassa friulana e al circolo Iskra della località del Friuli. Sui computer sono apparse le stesse 26 pagine di rivendicazione dell'omicidio di Marco Biagi. Secondo i primi accertamenti della Digos triestina, le pagine elettroniche sarebbero state inviate per mezzo di un server della Wind. Per trasmettere il documento sarebbe stato in pratica utilizzato un telefonino con una scheda prepagata Wind non ancora registrata, quindi anonima. Un meccanismo semplice e ingegnoso: dalla memoria del computer i "file" sono passati attraverso una porta a raggi infrarossi fino al telefonino che li ha spediti nell'etere. Nessun mittente e solo numeri e non indirizzi e-mail dei destinatari. Ora quei numeri sono in mano agli investigatori che li stanno decrittando. E non sarà facile. "Veso le 9 ho avviato il computer per cercare la posta elettronica. Lo faccio tutte le mattine. Ma quando ho visto quel documento mi è venuto un tuffo al cuore. Mi sono reso conto che il terrorismo è terribilmente vicino a noi", ha detto Raffaele Morrione, della segreteria provinciale della Fiom Cgil di Trieste. Poi sono arrivati gli investigatori della Digos. Il file con il documento è stato "scaricato" in un dischetto e portato in questura. "Il terrorismo si presenta ancora come fenomeno violento e sconvolgente che minaccia la crescita dei movimenti e vuole restringere ulteriormente gli spazi democratici e rendere più difficile la partecipazione e il protagonismo dei lavoratori", si legge in una nota dei circoli di Rifondazione di Cividale e Fiumicello. c. b.


Un'assistenza di grande rilievo
Più volte, mio marito, Nereo Malaman, ebbe a chiedere di pubblicare i sinceri sentimenti di ringraziamento e di riconoscenza che nutre verso i dirigenti e verso il personale tutto dei reparti di medicina e di chirurgia dell'ospedale di Gemona. Oggi, sono io che, in proposito, desidero esprimermi con i migliori pensieri verso due strutture sanitarie e assistenziali della nostra regione. E lo faccio per dire un grazie sincero a tutti quelli che mi hanno aiutato assistendo mio padre. Ho detto due strutture, e quindi, oltre al succitato ospedale, devo rimarcare la "presenza" della struttura denominata "Casa Familia" di Pradielis. In questi due luoghi, dove mio padre è stato a lungo ricoverato, ho trovato un'assistenza degna di un grande rilievo. Assistenza che va ben al di là della conoscenza professionale. Voglio dire, così pubblicamente, che sono stata aiutata con una sensibilità che non mi aspettavo e che non avevo valutato realmente nemmeno per l'assistenza continua prestata, come dicevo, a mio marito. Debbo rimarcare che non sono stata del tutto obiettiva al proposito, e con questo mezzo spero che il mio stato d'animo odierno venga capito. Si parla tanto, oggi, delle strutture di assistenza e si elencano sempre più spesso tanti difetti trovati nelle stesse. Ebbene, io posso dichiarare tutto il contrario e affermare che, fermo restando il fatto che le strutture in sé e per sé sono tutte uguali supergiù, è la gestione delle stesse che varia e sulla quale si possono fare dei confronti e trarre dei giudizi. Ancora una volta, ritengo che si debba rimarcare che le strutture medio-piccole danno, senza ombra di dubbio, i risultati migliori. Quindi, i "cervelloni" che le vogliono chiudere dovrebbero ricredersi alla luce dei fatti e, senza meno, potenziarle! Nelle due strutture di cui parlo, posso dire senza ombra di dubbio che la loro gestione è attiva positivamente con valori molti alti. Come ho già detto, il "modus operandi" va ben al di là della più seria professionalità, tenendo ben presenti, sempre, valori morali e sensibilità specifiche che dimostrano molto chiaramente la validità della Direzione delle strutture stesse. Nel caso specifico, poi, desidero menzionare il dottor Morgante, il dottor Busettini, il primario dottor Moretti per la medicina; il dottor Pappalardo e il dottor Bruschi per la chirurgia. Menzione veramente speciale va data al personale paramedico. Un grazie particolare al direttore signor Giovanni. Ida Tondolo Malaman Fiumicello


Week-end di studio oggi e domani alla Ludoteca
Si è conclusa con un lusinghiero successo di pubblico la mostra fotografica di Ursula Markus "Ragazzi e ragazze di strada in Bucarest", presentata per la prima volta in Italia dal Comune di Gorizia, ed in particolare dall'Assessorato ai Servizi Educativi, in occasione del decennale della Ludoteca. Molto apprezzate le quaranta fotografie in bianco e nero che la Markus ha realizzato quando è entrata in contatto con il mondo sommerso dei ragazzi di Bucarest. Visite guidate anche per le scolaresche e per gruppi di ragazzi in generale, come quelli che compongono il Consiglio comunale dei ragazzi di Fiumicello che hanno approfittato numerosi di quest'occasione. Proseguono intanto anche le altre attività della Ludoteca comunale che presenta due importanti week-end di studio (oggi e domani, venerdì 12 e sabato 13 aprile), rivolti a insegnanti delle scuole dell'infanzia e delle elementari, agli educatori e agli animatori, per i quali sono ancora aperte le iscrizioni in Ludoteca (0481-532377). Si tratta di due moduli didattici - proposti in continuità con le proposte formative che la Ludoteca realizza dal 1994 sulla metodologia iniziata da Bruno Munari - dal titolo "Strutturazione degli spazi, dimensioni orizzontale e verticale", condotti dalla professoressa Coca Frigerio e dal professor Alberto Cerchi. I laboratori introducono al concetto di spazio espositivo negli ambienti scolatici definiti come aula, atrio, corridoio. Si parlerà di prove di allestimento di una parete e relativo messaggio visivo con immagini fotografiche e tecniche miste. Sede del corso il Centro polivalente di via Baiamonti.


E-mail brigatiste anche in Friuli Il documento a Rc nel Cividalese e nella Bassa. E alla Fiom di Trieste
UDINE - Echi anche nel Friuli-Venezia Giulia, attraverso numerose rivendicazioni via e-mail, all'omicidio dell'economista Marco Biagi, dopo le ipotesi di collegamento con i Nuclei territoriali antimperialisti. Diversi messaggi, a firma delle Brigate rosse, sono infatti giunti sui computer della provincia di Udine analogamente a quanto avvenuto in centinaia di comuni italiani, mentre se ne segnala uno anche alla segreteria provinciale della Fiom-Cgil di Trieste. Una rivendicazione, in particolare, è giunta alla sezione di Rifondazione comunista di Fiumicello: è formata da una ventina di fogli ed è stata inviata tramite un account gratuito dalla provincia di Caserta, in forma anonima. Almeno altri quattro messaggi analoghi - a quanto si è appreso - sono giunti invece a sedi di sindacati e associazioni di sinistra. Tutti contengono attacchi all'imperialismo americano, al governo Berlusconi e all'azione svolta dal consulente del lavoro ucciso a Bologna, con frasi in difesa dell'inviolabilità dello Statuto dei lavoratori. A Cividale, in particolare, il documento siglato dalle Brigate rosse che, appunto, attribuisce al movimento eversivo il tremendo attentato al consulente del ministro del lavoro è stato inviato, attraverso la posta elettronica, al circolo Iskra, sodalizio di matrice culturale impegnato ad affrontare tematiche che si collegano, ideologicamente, al mondo della sinistra, in particolare al partito di Rifondazione comunista. Come informa una nota congiunta di Rc del Cividalese e di Fiumicello, il testo è stato recapitato, appunto, "a un gran numero di associazioni culturali, organizzazioni sindacali e partiti democratici della sinistra". "In merito ai fatti di Bologna - prosegue il comunicato -, ricordiamo la nostra distanza da simili azioni criminose, che condanniamo fermamente perché, oltre a distruggere una vita umana, creano, di fatto, difficoltà alla crescita civile e democratica del nostro paese. E' significativo, poi, che questo delitto sia avvenuto alla vigilia della grande manifestazione del 23 a Roma per la difesa dell'articolo 18. Mentre inviamo la nostra solidarietà ai familiari e agli amici di Marco Biagi, ci impegniamo a lavorare perché cresca e si allarghi il movimento senza abbandonare, o ridimensionare, gli obiettivi di opposizione pacifica e democratica alle politiche neoliberiste". La nota di Rc dei due centri friulani conclude: "Al contrario è l'ora di far valere il nesso fra questione sociale e allargamento della democrazia. La prossima manifestazione del 23 marzo, a cui prenderemo parte anche noi, deve riempirsi anche di questa mobilitazione".


"Si deve isolare la violenza" Fiumicello, l'appello del segretario di Rifondazione
FIUMICELLO - Ventitre pagine dattiloscritte, firmate Brigate rosse, inviate per posta elettronica anche alla sede di Rifondazione comunista a Fiumicello, nelle quali si rivendica l'atto terroristico di Bologna in cui ha perso la vita il consulente economico del governo Marco Biagi. Sentiamo Alessandro Gialuz, segretario di Rc del centro della Bassa. Quando lo abbiamo contattato telefonicamente, Gialuz ha spiegato che non aveva ancora letto il messaggio br e che lo avrebbe esaminato in serata. - Avvisato del messaggio, qual è stata la sua prima reazione? "Abbiamo denunciato il fatto ai carabinieri, ma non sono particolarmente preoccupato. Il volantino, comunque, è ancora da leggere attentamente e da valutare". - Cosa pensa di ciò che è successo? "Condanno il terrorismo e tutte le sue forme di violenza. Noi prendiamo le distanze da questi fatti, che limitano il lavoro del partito e della società". - Pensa che sia finita o le Br potrebbero colpire ancora? "Ritengo che si tratti di un'azione isolata o, comunque, dobbiamo impegnarci perché resti tale". - Cosa propone, allora, di fare per sconfiggere l'eversione? "Con la partecipazione delle forze democratiche riusciremo a isolare ogni tipo di violenza, così i fenomeni collegati si spegneranno. Il terrorismo si vince con l'impegno di tutte le forze democratiche, nessuna esclusa". Nel volantino delle Brigate rosse, che è giunto nelle sede di Rifondazione comunista a Fiumicello, si esaltava la rivoluzione armata contro il governo Berlusconi, contro il federalismo leghista, invitando il proletariato a insorgere. "Condanno ogni forma di violenza", ha ribadito al riguardo con fermezza il segretario Alessandro Gialuz. Antonio Marinai


Il documento di rivendicazione dell'omicidio di Marco Biagi spedito via Internet a Fiumicello e Cividale Indirizzi friulani nell'agenda delle Br
La Digos indaga per capire perchè i terroristi hanno inviato le e-mail a Circoli semisconosciuti Ci sono anche alcuni indirizzi friulani nella corposa agenda elettronica delle Brigate rosse. Mercoledì, tra le 22 e le 22.30, quando un terrorista ha inviato qualcosa come 500 e-mail per diffondere il documento di rivendicazione dell'omicidio di Marco Biagi in tutt'Italia, i messaggi sono arrivati ai Circoli di Rifondazione comunista di Fiumicello e Cividale, al Circolo Iskra di Cividale, ai Giovani comunisti di Gorizia, alla Fiom-Cgil di Monfalcone e Trieste. Un caso? Su questo a far chiarezza sarà la Digos, che ieri mattina ha acquisito il documento e il blocco di indirizzi allegati, che saranno inviati alla Procura di Bologna. Si cercherà di capire sia stati scelti quei destinatari, se ci sono delle persone sospette nei circoli e se in queste associazioni vi siano degli obiettivi delle Br. Approfondimenti doverosi, ma che rischiano di scontrarsi con l'abilità di un terrorista-hacker, che ha saputo usare un account gratuito e un sistema in grado di scomporre i codici dell'e-mail, in modo che il mittente non sia identificabile. Con la stessa sicurezza potrebbe essersi impadronito degli indirizzi di partiti, sindacati, associazioni di sinistra, no global e pacifiste (perchè è questa l'area a cui si sono rivolte le Br via Internet). Su www.rifondazione.org, ad esempio, si trovano tutti gli indirizzi dei circoli dotati di e-mail. Come quelli di Fiumicello e Cividale. Lo stesso succede con la Cgil. Paolo Bolpet, referente di Rifondazione a Fiumicello, ha scaricato la posta elettronica a mezzanotte: "Mi è venuta la pelle d'oca, una cosa è vedere la rivendicazione sui giornali, un'altra è vederla lì, sul computer". Ieri mattina ha fornito ai carabinieri testo, server e account. Quello del Circolo della Bassa fa parte di un blocco di indirizzi numerati da 181 a 270 (da 270 a 360 quello di Cividale). Spedirli numerati dopo averli inseriti in rubrica, il brigatista-telematico è stato uno scherzo. In pochi minuti ha raggiunto mezza Italia, Friuli compreso, spacciandosi come il mittente h3290642270@inwind.it, uno perfetto sconosciuto che mai nessuno potrà smascherare. Da lui e dai suoi complici la Federazione di Udine di Rc prende le distanze: "Condanniamo fermamente simili azioni criminose perchè, oltre a distruggere una vita umana, creano difficoltà alla crescita civile e democratica del nostro Paese". Ruben Colussi, della segreteria regionale Cgil, manifesta la stessa preoccupazione ricordando che il sindacato, sul terreno della difesa della democrazia e della lotta al terrorismo "è sempre stato in prima linea nelle fabbriche". Cristina Antonutti


Per protesta Fiumicello: si dimettono tre consiglieri d'opposizione
I consiglieri comunali d'opposizione Rosella Lepre, Massimiliano Olivo e Francesco Rusin hanno inviato una lettera al sindaco di Fiumicello Paolo Dean con la quale hanno rassegnato le loro dimissioni. Motivo del gesto "l'incomunicabilità e un accidioso clima di ostilità, sconfinanti sovente anche nella sfera delle relazioni personali" tra maggioranza e minoranza. Secondo i tre esponenti dell'opposizione, che hanno ricoperto importanti incarichi nella precedente amministrazione (Massimiliano Olivo era sindaco) il clima astioso della campagna elettorale di tre anni fa perdura a tutt'oggi. Di qui, dunque, la decisione di farsi da parte. "Non essendo in grado di trovare alcuna spiegazione e giustificazione circa tale grave e spiacevole stato di fatto - scrivono i tre consiglieri al sindaco - , dobbiamo ritenere di essere noi stessi "il problema". nell'incapacità di sostenre un qualsivoglia dibattito politico o, peggio, con la volontà di evitarlo a ogni costo, l'attuale gruppo di governo preferisce peseguire con ogni mezzo possibile l'esclusione dalla vita politica locale delle persone ritenute in qualche misura "ingombranti", pregiudicando di fatto la doverosa rappresentanza di una consistente quota della comunità fiumicellese". Quindi, "al fine di non precludere la partecipazione alla vita politica locale da parte del gruppo Fiumicello per tutti, che vale la pena di ribadire, rappresenta comunque quasi la metà della popolazione fiumicellese, con la presente, sia pur con grande amarezza e pari senso di impotenza, abbiamo deciso di rassegnare nelle sue mani le nostre dimissioni dall'incarico di consiglieri comunali, lasciando così spazio ai nostri compagni di lista, i quali possiedono, fra le tante, la virtù di avere un passato politico/amministrativo meno "compromesso" rispetto al nostro".


Rifondazione: "Non ci intimidiscono" Secondo l'Antiterrorismo con le e-mail le Br cercano consensi nella sinistra antagonista
"L'attentato non ci intimidisce. Le e-mail inviate ai Circoli di Rifondazione con il testo della rivendicazione delle Brigate rosse? Credo siano casuali e comunque ci stimolano a contrastare metodi che sono lontanissimi dai noi". Kristian Franzil, della Federazione udinese di Rifondazione comunista, racconta che durante la riunione di giovedì sera, organizzata per gli ultimi dettagli sulla partecipazione al Cgil-day, molti iscritti abbiano cambiato programma all'ultimo minuto. La reazione è stata: "A Roma adesso ci vengo anch'io, non resto a casa". E si sono si aggregati alla comitiva friulana di Rc diretta a Roma. In tutto una corriera partita ieri sera, come spiega il segretario provinciale uscente Stefano Verzegnassi, che parlando di una "completa e ovvia presa di distanza" dall'atto terroristico aggiunge che "la miglior risposta è la partecipazione". E le e-mail di Cividale e Fiumicello? "Se sono veramente le Br tenteranno un'azione di penetrazione - afferma Verzegnassi - Questo non fa che aumentare la nostra voglia di partecipazione". La sua convinzione è anche quella degli investigatori dell'Antiterrorismo. Non ci sarebbero destinatari scelti a caso tra le e-mail che mercoledì sera sono state inviate a circa 500 tra Circoli di Rc, associazioni di sinistra e pacifiste, gruppi no global, rappresentanti di Rsu e Fiom-Cgil. L'obiettivo sarebbe ben preciso e il lavoro di ricerca dei recapiti di posta elettronica certosino. I nuovi terroristi, eredi della frangia militarista delle vecchie Br, secondo gli esperti sono degli sconfitti che cercano di ricostruire quel substrato sociale che possa dare successo alle loro azioni. Cercherebbero collegamenti in quel mondo che in qualche modo, in passato, ha tentato di fiancheggiarli. Riuscirebbero a trovare nuovi adepti in Friuli? I rappresentanti di Rifondazione di Cividale e Fiumicello, nonchè il cividalese Circolo della sinistra antagonista Iskra hanno preso le distanze da quell'e-mail che hanno letto con "la pelle d'oca", come ha raccontato Paolo Bolpet di Fiumicello. La massa operaia su cui puntano le Br-Pcc non è quella degli anni '70 e la lotta politica non si fonda più sul conflitto di ideologia. Gli obiettivi riportati nelle 26 pagine del documento con cui hanno rivendicato l'omicidio Biagi, diffondendole via Internet, non sono praticabili. Tuttavia il Friuli resta una regione dove il livello di guardia rimane molto alto. "È un'area sensibile - ripetono all'Antiterrorismo - Specie il Pordenonese". Il riferimento è soprattutto agli Nta. "Torneremo in azione presto e colpiremo duro" è stato il monito dei Nuclei territoriali antimperialisti che a gennaio hanno rivendicato il tentativo di intrusione alla base di Rivolto. Secondo il procuratore Guido Papalia tra Nta e Br-Pcc il legame è stretto e il documento di solidarietà fatto recapitare a Verona dai terroristi del Nordest rappresenta un'ulteriore conferma. All'Antiterrorismo la sua tesi divide gli investigatori: "Nessun nesso, hanno strategie di bassissimo cabotaggio che delineano un'area di sinistra antagonista riconducibile ai centri sociali". Tuttavia, gli stessi investigatori rimarcano come in una regione che in passato ha fornito alle Br teste e manovalanza, nonchè un irriducibile come il codroipese Cesare Di Lenardo, tuttora in carcere, eventuali collegamenti non si devono mai escludere. Cristina Antonutti


Fiumicello ringrazia il Lavarian/Mortean
Nel girone B di Seconda categoria, la Buiese si fa imporre nuovamente il pareggio in casa, questa volta da parte del Treppo Grande, e rischia così di allontanarsi ulteriormente dalle zone alte della classifica. Torelli in vantaggio al 35' con Vacchiano, raggiunti nella ripresa al 12' da Chirico. Nel girone C, colpaccio del Lavarian / Mortean a Risano, che frena così bruscamente la rincorsa dei locali al Pro Fiumicello capolista. Di Pellizzari il gol-partita, all'11' della ripresa. E nello stesso raggruppamento hanno anticipato il loro impegno anche Terzo e Pro Fiumicello, concludendo con 2 reti per parte. Ospiti in doppio vantaggio, con Scridel al 15' e Francescon al 30', raggiunti poi da Buiat (35') e Giolo, alla mezz'ora della ripesa. Nel girone D, infine, successo abbastanza scontato del Fogliano, tra le mura amiche, sul Sagrado, con il punteggio classico, maturato grazie a una rete per tempo: al 34' di Ghermi e al 38' della ripresa di Cabass.


Grave incidente a un quarantenne di Fiumicello uscito di strada sulla Provinciale Romans-Villesse. Guarirà in tre mesi Con la moto nel fosso, lo trovano dopo un'ora
Un quarantenne di Fiumicello, Daniele P., è rimasto gravemente ferito ieri pomeriggio in un incidente stradale accaduto a Romans. È uscito di strada con la propria motocicletta finendo sotto un ponticello in cemento. È stato trovato un'ora dopo l'incidente da alcuni giovani, che avevano notato la moto in una canaletta dell'impianto di irrigazione. Il centauro è ora ricoverato nel reparto di ortopedia del Civile di Gorizia per una serie di fratture agli arti. Guarirà in tre mesi. Secondo la Polstrada di Gorizia, Daniele P. stava percorrendo la Provinciale che da Romans porta a Villesse in sella a un Ducati Monster. All'altezza del salumificio Morgante il motociclista ha perso il controllo del mezzo, che è finito nel fosso. Ha percorso decine di metri sull'erba, poi nell'impatto contro un terrapieno Daniele P. è stata disarcionato ed è finito sotto un ponticello in cemento. L'uomo è stato soccorso da un'ambulanza del 118.


"Vola" in un canale, grave centauro Ieri pomeriggio a Romans. Solo dopo un'ora qualcuno si è accorto dell'incidente
È volato fuori strada con la sua moto finendo in una canaletta d'irrigazione dopo una "scivolata" di un centinaio di metri. In quella posizione, sotto choc e immobilizzato da una serie di fratture alle braccia e alle gambe, è rimasto per circa un'ora, nascosto alla visuale, prima che degli automobilisti di passaggio si accorgessero di lui e chiamassero il 113. La brutta avventura è capitata ieri pomeriggio, verso le 17, in via Aquileia a Romans, nei pressi del salumificio Morgante, a un centauro di Fiumicello, il 41enne Daniele P., che è stato poi soccorso dal 118 e trasportato all'ospedale civile di via Vittorio Veneto. La dinamica dell'incidente, in cui sono comunque da escludere responsabilità di terzi, è ancora al vaglio della Polstrada di Gorizia che l'ha rilevato. Sembra comunque che il motociclista, in sella a una Ducati Monster, provenisse da Romans in direzione di Villesse. All'uscita di una curva ha perso il controllo del mezzo, ha sbandato sulla sua destra prendendo d'infilata una canaletta che costeggia la carreggiata. La moto si è "fermata" quasi subito, mentre il centauro è rotolato ancora, come detto, per un centinaio di metri. Ed è passata circa un'ora prima che alcuni giovani, mentre il traffico continuava a scorrere lungo la strada, si accorgessero di quanto era successo. Daniele P. è stato sottoposto alle prime cure al pronto soccorso del Civile, dopodiché è stato accolto in ortopedia per fratture multiple agli arti. La prognosi è di tre mesi: fortunatamente nel "volo" non sono stati lesi organi vitali.


L'altra notte a Fiumicello Ladri in azione: un furto riuscito e l'altro sventato
Ennesima incursione notturna da parte della banda specializzata in furti in abitazioni con il sistema dello smontaggio del cilindretto della serratura della porta d'ingresso. Stavolta i malviventi hanno preso di mira due case di Papariano, una frazione di Fiumicello. Un colpo è andato a segno mentre l'altro è stato sventato grazie al cane da guardia che, messosi ad abbaiare, ha svegliato i proprietari costringendo i ladri a darsi alla fuga. Il bottino è di poco più di un migliaio di euro (circa 2 milioni di lire). I ladri hanno agito in via Sante Innocente, una strada abbastanza centrale di Papariano. Nell'incursione andata a segno la banda ha preso di mira la villa di un imprenditore, Stefano Paron, 38 anni. Tutta la famiglia era a dormire e del furto ci si è accorti ieri mattina, al risveglio. I malviventi sono penetrati dopo aver smontato il cilindretto della serratura. Hanno agito nel massimo silenzio, impossessandosi di quanto era più a portata di mano. Nel bottino sono finiti così alcuni oggetti d'oro, denaro contante e un telefono cellulare. Il valore si aggira sui mille euro. Al proprietario non è rimasto altro che denunciare l'episodio ai carabinieri di Aquileia, competenti per territorio, i quali hanno immediatamente avviato le indagini. Messo a segno il furto ai danni del Paron, i ladri hanno tentato l'incursione in una casa vicina, sulla stessa via. Qui però non hanno avuto fortuna, perché il cane da guardia si è messo ad abbaiare. I proprietari si sono svegliati e quindi affacciati alla finestra. A questo punto ai ladri non è rimasto altro che darsi alla fuga. Il sindaco di Fiumicello, Paolo Dean, venuto a conoscenza dell'ennesimo atto di microcriminalità, si è detto preoccupato per l'acuirsi degli episodi, che stanno allarmando la gente e turbando gli amministratori. Dean (ma anche i carabinieri) ha sottolineato ancora una volta la necessità di collaborazione da parte dei cittadini, in presenza di persone sospette. Il sindaco ha chiesto l'interessamento del prefetto per rafforzare l'organico della stazione dell'Arma, che deve assicurare il servizio su un territorio molto vasto.


La proposta sarà discussa domani in un vertice con i primi cittadini della Bassa orientale Turismo, 13 Comuni con Grado
Il sindaco di Terzo: credo nella necessità di un rapporto stretto con l'Isola I comuni, soprattutto quelli piccoli, provano a conquistare un ruolo da protagonisti nella complessa vicenda dell'applicazione della recente riforma regionale del turismo. Facendosi interprete del pensiero anche di diversi colleghi del circondario, infatti, il sindaco di Terzo Fulvio Tomasin ha promosso per domani pomeriggio un incontro sul tema a cui ha invitato tutti i primi cittadini dei comuni dell'asse Palmanova-Aquileia e della Destra Torre. Inviti per la riunione che s'inizierà alle 18.30, infatti, sono stati recapitati ai sindaci di Aiello, Aquileia, Bagnaria Arsa, Campolongo al Torre, Cervignano, Fiumicello, Palmanova, Ruda, Santa Maria, San Vito al Torre, Tapogliano, Villa Vicentina e Visco. Visto il ruolo di coordinamento che la legge affida alla Provincia, inoltre, sono stati invitati all'incontro anche i quattro consiglieri provinciali eletti nei collegi del territorio e cioè Renato Antonelli (per il collegio di Cervignano), Lisetta Moretti (per quello di Palmanova) nonché Gianni Toso ed Ennio De Corte (per quello di Fiumicello). "Quella del turismo - spiega Tomasin - può essere una partita importantissima per lo sviluppo economico di un territorio come quello che ruota attorno all'asse Palmanova-Aquileia-Grado: per questi motivi, quindi, bisogna evitare che i Comuni, che rappresentano direttamente le comunità locali, siano bypassati sulle scelte relative alle strategie da seguire su temi come gli strumenti di promozione". Da qui, quindi, la necessità di una riunione con tutti i sindaci, anche di quelli dei comuni "minori". "Il turismo - continua il sindaco di Terzo - è un discorso che coinvolge l'intero territorio e non solo i centri già noti come a esempio Aquileia o Palmanova". Non resta quindi ora che aspettare cosa emergerà da questo incontro. "L'obiettivo della riunione - conclude Tomasin - è quello di discutere tutti assieme sul quale può essere la scelta migliore perché la Bassa orientale colga l'opportunità di sviluppo rappresentata dal turismo: personalmente credo nella necessità di un rapporto stretto con Grado, ma vedremo come la pensano anche gli altri Comuni".


Nella Riserva dell'Isonzo sorgerà un centro visite
Molto presto anche la parte fiumicellese della Riserva naturale della Foce dell'Isonzo sarà dotata di un vero e proprio centro visite. Nel corso di un recente incontro sul tema, infatti, l'assessore comunale all'ambiente Sergio Iacuzzo è riuscito a strappare all'assessore regionale ai Parchi e Foreste Giorgio Venier Romano una sorta di promessa in questo senso. "Quando ho spiegato che, proprio ora che i lavori che hanno permesso di creare, all'interno del confine della riserva, i primi percorsi attrezzati anche con luoghi di sosta e punti di osservazione sono vicini alla fine si fa evidente la necessità di una struttura dalla quale i visitatori possano accedere alla riserva stessa. -illustra Iacuzzo - il rappresentante della Regione ha subito garantito il suo interessamento affinché siano reperiti i fondi necessari per far partire in tempi rapidi almeno il primo lotto del centro visite". L'obiettivo del Comune e dell'Ente gestore della riserva, del resto, è quello di iniziare realizzando anche a Fiumicello un parcheggio, affiancato da un magazzino e da alcuni servizi igienici, dove i visitatori possano lasciare l'auto per iniziare la loro escursione tra le bellezze della zona golenale dell'Isonzo. Oltre che per parlare del centro visite e dello stato dei lavori relativi ai percorsi interni alla riserva, l'incontro con l'assessore regionale è comunque servito anche per fare il punto su quanto si sta facendo per la sicurezza delle sponde dell'Isonzo, in particolare nel tratto a cavallo del ponte di Pieris. Si è così appreso che il progetto, la cui stesura era stata affidata all'Anas, è ormai praticamente pronto e che i fondi necessari per le varie opere previste, dovrebbero essere concessi dallo Stato entro la fine del mese. Michele Tibald


Rubati un cellulare, denaro contante e alcuni preziosi per un valore di 1000 euro Ladri nella villa di un imprenditore
Fiumicello Cresce anche a Fiumicello la preoccupazione per l'aumento dei furti in questa zona della Bassa. Proprio a Fiumicello è stato infatti messo a segno un colpo domenica notte. Bersaglio dei ladri alcune villette di Papariano, in via Innocente Sante, una laterale della strada statale 14. Pare che i ladri abbiano tentato di entrare in almeno due case della via, ma il furto è riuscito solo in una di esse. Si tratta della villa dell'imprenditore Stefano Paron, titolare della Paron Arredamenti, un'impresa di Villa Vicentina che produce e vende mobili. I ladri si sono introdotti nella sua abitazione durante la notte, mentre tutta la famiglia dormiva. Nessuno però si è accorto di niente fino alla mattina. Il valore della refurtiva, consistente in un cellulare, soldi e alcuni preziosi, si aggira attorno ai 1000 euro. I malviventi sono entrati dalla porta principale, che è stata trovata scassinata. Il furto nella villa adiacente è invece fallito, probabilmente perché i ladri sono stati scoraggiati dall'abbaiare di un cane. L'entità del colpo messo a segno non è molto consistente, ma ad allarmare la popolazione è l'insistenza con cui si verificano episodi analoghi anche nei paesi limitrofi. A tal proposito il sindaco Paolo Dean si è detto molto preoccupato e ha sottolineato la necessità di potenziare il servizio di vigilanza. Monica Tortul


Consiglieri di opposizione lasciano Si dimettono in tre
Dopo 3 anni di attività all'opposizione si sono dimessi Rosella Lepre, Massimiliano Olivo e Francesco Rusin. I tre consiglieri, appartenenti al gruppo "Fiumicello per tutti" hanno deciso di abbandonare il loro incarico in questi giorni, a causa di un'insostenibile situazione di conflitto con la maggioranza, accusata di essere poco aperta al dialogo. La scelta di abbandonare l'incarico è dettata anche dal desiderio di lasciare spazio ad altre persone, che in passato non hanno avuto altre esperienze amministrative. La maggioranza viene accusata di essere particolarmente astiosa proprio perchè i tre consiglieri nella passata legislatura erano alla maggioranza (Olivo era il sindaco, la Lepre assessore alla cultura e Rusin assessore all'ambiente). La maggioranza, dal canto suo, non ha potuto che prendere atto della decisione e rinviare la seduta del consiglio comunale prevista per questa settimana, in attesa della nomina dei nuovi consiglieri. Si attendono le risposte delle persone che avevano ottenuto il maggior numero di preferenze dopo i dimissionari. Il prossimo consiglio comunale di Fiumicello sarà composto da 4 nuovi consiglieri: già un mese fa, infatti, anche Sara Tuniz, appartenente sempre al gruppo "Fiumicello per tutti", si era dimessa per motivi di lavoro, rimpiazzata da Bruno Lasca. Monica Tortul

Raggiunto un accordo tra 18 amministrazioni della Bassa Assistenza, gestione comune
Il consiglio comunale di Cervignano ha approvato convenzione tra i 18 Comuni dell'ambito socio - assistenziale per la gestione associata del servizio sociale. Il servizio sarà seguito, così come era stato previsto dall'assemblea dei sindaci del Distretto, dal comune di Cervignano, referente organizzativo e contabile. Il testo della convenzione spiega che al comune capofila spetta la gestione degli interventi delle attività programmate dall'assemblea dei sindaci, fatto salvo quanto disposto da norme particolari che attribuiscono ad altri soggetti attività specificatamente individuate. La convenzione è stata approvata da 18 comuni, i quali hanno aderito all'iniziativa: si tratta di Aiello, Aquileia, Bagnaria Arsa, Bicinicco, Campolongo al Torre, Cervignano, Chiopris Viscone, Fiumicello, Gonars, Palmanova, Ruda, Santa Maria la Longa, San Vito al Torre, Tapogliano, Terzo di Aquileia, Trivignano, Villa Vicentina e Visco. Ma quali sono i servizi in comune previsti da questa convenzione? Si va da interventi educativi e a favore dei minori in difficoltà, al servizio di assistenza domiciliare, ai progetti di intervento a favore degli anziani, ma anche allo svolgimento della procedura per l'erogazione degli assegni di cura e assistenza, progetti di prevenzione del disagio giovanile. Prevista anche la predisposizione e la realizzazione di un Piano territoriale di intervento, così così come la realizzazione di progetti di interventi relativi all'area handicap e organizzazione dei soggiorni climatici. Gli adempimenti di supporto per la formazione del piano annuale di utilizzo delle risorse umane e finanziarie dovrà essere adottato dall'assemblea dei sindaci di distretto nell'ambito delle attività programmate. Gli interventi di coordinamento e attuazione relativi ad altre attività socio assistenziali residuali sono di competenza dei singoli comuni e verranno individuate all'interno dell'assemblea dei sindaci.


L'assessore provinciale Sette promette una particolare attenzione anche per le piccole realtà Turismo, pronto il nuovo consorzio
Riuniti a Terzo di Aquileia i rappresentanti delle amministrazioni comunali interessate
I Comuni della Bassa Friulana orientale potrebbero dar vita a un soggetto che, pur rapportandosi al Consorzio turistico del Friuli centrale, elabori e porti avanti una strategia promozionale mirata sulle peculiarità del territorio che ruota attorno all'asse Palmanova-Aquileia. È questo il dato più significativo che è emerso nel corso dell'incontro sui temi del turismo promosso dal sindaco di Terzo, Fulvio Tomasin, al quale hanno partecipato i primi cittadini o i rappresentanti delle amministrazioni comunali di: Terzo, Cervignano, Bagnaria Arsa, Palmanova, Santa Maria, Aquileia, Fiumicello, Villa Vicentina, Ruda, Campolongo, San Vito, oltre all'assessore provinciale al turismo Lanfranco Sette e ai consiglieri provinciali Moretti, Toso, Antonelli e De Corte. "Dalla riunione - illustra Tomasin - è emersa chiaramente la consapevolezza di tutti i rappresentanti istituzionali sul fatto che il turismo può rappresentare una delle chiavi dello sviluppo economico di questo nostro territorio e che quindi la recente riforma regionale sul turismo è un'occasione che non possiamo assolutamente farci volare sopra la testa". Pur non contestando la strategia messa in campo dalla Provincia e illustrata dall'assessore Sette, che mira alla costituzione di un unico consorzio turistico avente competenza sulla fascia che va dalle colline alla laguna, la bassa friulana orientale non sembra disposta a fare, una volta di più, la parte di Cenerentola. "I Comuni di questa zona - continua il sindaco di Terzo - non hanno intenzione di aspettare che il costituendo Consorzio, che per forza di cose concentrerà la sua attenzione sui centri a più spiccata vocazione turistica, decida di occuparsi anche dei centri minori: l'idea, quindi, è quella di creare un soggetto che si rapporti comunque al consorzio del Friuli centrale, ma che riesca a elaborare e portare avanti strategie di promozione specifiche per il nostro territorio. "La formula con cui questo progetto verrà portato avanti (potrebbe forse anche essere un consorzio di primo grado che aderisca poi, come soggetto di secondo grado, al consorzio del Friuli centrale), è naturalmente ancora da studiare. "Quello che conta - commenta Tomasin - è da un lato che tutti i Comuni, anche quelli più attrezzati, come Palmanova e Aquileia, credono nel discorso di territorio e dall'altro che l'assessore Sette ha promesso che guarderà con occhio di riguardo alla nostra esperienza".


Travanut: "Un'unica offerta turistica da Grado a Palmanova"
Cervignano Vuole un coinvolgimento importante del territorio del Cervignanese e del Palmarino in tema di turismo il sindaco Travanut, intervenendo a margine della riunione dei sindaci della Bassa orientale avvenuta l'altra sera a Terzo d'Aquileia, con la presenza dei consiglieri provinciali e dell'assessore provinciale al turismo. Erano presenti i sindaci Sergio Comelli (per Aquileia), Giovanni Cumin (Campolongo), Anselmo Bertossi (Bagnaria Arsa), Alcide Muradore (Palmanova), Alfonso Sgubin (Ruda), Paolo Dean (Fiumicello), Renato Nuovo (Aiello), Giuliano Rigonat (vicesindaco di Villa Vicentina) e Fabrizio De Marco (San Vito al Torre). La riunione era stata indetta per cercare di individuare una proposta che includa il territorio del Cervignanese e del Palmarino nell'architettura prospettata dalla legge. "Sappiamo quanto sia ricco di storia, di archeologia e di cultura questo tratto del Friuli e quanto convenga a tutti rendere fruibile questo entroterra dell'isola di Grado", ha spiegato il sindaco di Cervignano. "Unire in un solo pacchetto la proposta turistica delle comunità di Aquileia, Palmanova, Strassoldo, Aiello e di tutti gli altri comuni permetterebbe di orchestrare un'offerta piuttosto articolata, con il vantaggio di estendere il tempo consueto del turismo gradese (la stagione estiva), includendo anche le stagioni intermedie per offrire al visitatore una dimensione più ricca e più interessante". Mauro Travanut ha evidenziato il ruolo chiave di Aquileia, anche se non basta - ha detto - il monumento, la pregevole opera storica per garantire un buon servizio. "È necessario che si attivi l'apporto dei privati". Occorrono alberghi, ristoranti e magari - ha suggerito - qualche "bed and breakfast", luoghi in cui si può dormire e si usufruisce della prima colazione. Il Cervignanese e il Palmarino si candidano per entrare in un consorzio. "Io ritengo che questo territorio non possa essere disunito da Aquileia e da Grado e che Grado non possa essere staccato da Aquileia", ha concluso il sindaco. Raffaella Dri


La polemica con il Comune Posto-barca revocato alla Forestale: serve alla Protezione civile
Sono cinque le barche in dotazione e in uso alla Protezione civile di Grado. Il che significa la necessità di avere a disposizione altrettanti posti-barca. Lo fa presente, all'indomani della "polemica" fra il Corpo Forestale e il sindaco di Grado, Roberto Marin, il coordinatore comunale Giuliano Felluga per chiarire le reali necessità della Protezione civile. La dotazione dei volontari è davvero consistente: si tratta di due gommoni, di una batela per i soccorsi in laguna e della nuova grande barca attrezzata, già richiesta peraltro a supporto per esigenze di emergenza (anche sanitaria) nell'ambito di alcune importanti manifestazioni internazionali. A Grado, in consegna e a disposizione del distretto "Laguna Est", c'è anche una canadian di sei metri del Comune di Fiumicello. Cinque natanti, dunque, che devono stare in acqua, ormeggiati da qualche parte, possibilmente in zone facilmente accessibili e al riparo da qualsiasi intromissione. Alcune di queste sono ormeggiate ancora attualmente davanti alla sede dell'Isola della Schiusa, ma i posti-barca appartengono ai "Graisani de Palù" che li hanno messi a disposizione gratuitamente. "C'erano però evidenti ulteriori necessità - spiega Felluga - e il Comune aveva dei posti-barca a disposizione a Porto San Vito. Uno di questi era davvero indispensabile alla Protezione civile".


Accertamenti degli agenti del Noe Vapori, denunciato carrozziere Mancherebbero le previste autorizzazioni
I carabinieri del nucleo operativo ecologico di Udine, con la collaborazione dei colleghi di Aquileia, hanno denunciato a piede libero il titolare di una carrozzeria di Fiumicello che svolge attività di verniciatura metallica nella zona artigianale del piccolo centro della Bassa, il quale, in relazione all'immissione di fumi pericolosi nell'atmosfera, non era in possesso della documentazione necessaria. Le zone artigianali, dunque, dove si autorizzano le aziende ad esercitare attività particolarmente pericolose per la salute pubblica, sono nel mirino del Noe, che in fatto di sicurezza sono attentissimi. Sembra che la carrozzeria in questione fosse carente di alcune autorizzazioni previste e i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Udine, come abbiamo detto, hanno denunciato il titolare della stessa. In relazione alle aziende che svolgerebbero attività insalubri nelle zone artigianali, si protesta anche a Cervignano, dove si è fornita l'autorizzazione alle aziende del settore di svolgere la loro attività, considerata pericolosa, nella zona artigianale individuata in via Monfalcone, che è stata approvata dal consiglio comunale in questi giorni.