Lunedì 7 gennaio, il Piccolo: Tripletta del Fiumicello: il Lavarian insegue Sabato 12 gennaio, il Gazzettino: Nuova luce nelle frazioni Domenica 13 gennaio, il Messaggero: Concorso d’idee per sistemare il centro Domenica 13 gennaio, il Messaggero: Indagine durata tre anni Domenica 13 gennaio, il Messaggero: Professionalità e riforma sanitaria Lunedì 14 gennaio, il Messaggero: Il Comune non aumenta le tasse Lunedì 14 gennaio, il Piccolo: Fiumicello rallenta, il Corno l’aggancia Martedì 15 gennaio, il Piccolo: Don Bison, quanti ricordi da sfogliare Martedì 15 gennaio, il Piccolo: Pro Fiumicello, fuga finita Martedì 15 gennaio, il Piccolo: Consiglio a Fiumicello In aula le convenzioni Martedì 15 gennaio, il Piccolo: Gorizia regina della fantasia
La capolista ha entusiasmato i tifosi affossando la Maranese già nel primo tempo ma il «segugio» non ha perso il passo
Tripletta del Fiumicello: il Lavarian insegue
Il big match tra Corno e Risanese terminato a favore del primo, più lucido
GRADO - Ricomincia in grande stile il campionato di Seconda categoria dopo la «pausa panettone», con le vittorie della capolista e della sua diretta inseguitrice, e con l'acceso scontro tra le due terze, Corno e Risanese, che è andato ad appannaggio del Corno.
Con un secco 3-0, dunque, la prima della classe, il Fiumicello, ha entusiasmato i coraggiosi tifosi che nonostante il freddo appoggiano sempre, con la loro presenza attorno ai rettangoli di gioco, la loro squadra.
Il risultato non lascia proprio spazio a commenti, in quanto la gara è stata condotta per quasi tutti i 90 minuti dallo stesso Fiumicello, che ha chiuso il primo tempo sul 2-0 con le reti di Iuculano e Porcari, e che ha poi ha messo la parola fine al 26' della ripresa con il gol in contropiede di Macor.
Due i gol, invece, messi a segno dal Lavarian sul Bertiolo e anche su questo campo la vittoria è stata pienamente meritata dalla squadra di casa.
Il gol del vantaggio arriva alla mezz'ora, quando Strizzolo calcia una gran botta dal limite dell'area contro nulla può fare l'estremo Zamarian, e il raddoppio è firmato dallo stesso numero otto di casa dopo una decina di minuti.
Finisce 2-1 la partita di cartello tra Corno e Risanese.
La partita tanto attesa non ha certo deluso il pubblico presente, in quanto si sono viste due squadre d'alto rango con moltissime cartucce a loro disposizione.
Il Corno, probabilmente, ha dimostrato un pò di determinazione e di lucidità in più, risultate determinanti.
Sale a quota 24 anche il Buttrio dopo la vittoria di misura (1-0 il risultato finale) ottenuta contro i friulani del Terzo.
Il primo tempo è stato chiaramente a senso unico da parte dei locali, che si sono portati in vantaggio al 20' con Albano, mentre la ripresa ha visto una debole reazione del Terzo che però non ha avuto gli sviluppi sperati da mister Fiorillo.
Tre i gol infilati anche dal Pocenia su un Pieris in chiara difficoltà.
A passare in vantaggio per primi, tuttavia, sono proprio i bisiacchi al 5' della ripresa con Clama ma, dopo il pareggio firmato da Terrida e il suo immediato raddoppio, la formazione di Pelosin ha calato il ritmo subendo anche il terzo gol di Edoardo Nolgi.
Vince di misura anche la Paviese (2-1 il risultato) sul Villanova, in una partita sempre aperta a nuovi sviluppi, tra due compagini estremamente combattive.
Due pareggi, per finire, quello tra Castions e Lestizza, 2-2, e quello tra Teor e Sedegliano 1-1.
Cristina Boemo
Nuova luce nelle frazioni Fiumicello
Partirà a giorni l'appalto per rifare l'illuminazione pubblica di Fiumicello. Si tratta di un'opera abbastanza consistente, sia per il numero delle vie, sia per il costo (circa 516 mila euro). I lavori non riguardano il centro del paese, ma le frazioni: borgo Sant'Antonio, via Blaserna, via Isonzo, via Brancolo, via Tiel, via Rigonat, via Passarella, via Isoletta. Si tratta di un lotto abbastanza consistente, che riguarda appunto San Lorenzo, Papariano, borgo Sant'Antonio e le zone periferiche di Fiumicello.
Gli interventi toccheranno proprio le frazioni per due motivi: perché gli impianti più vecchi si trovano proprio in queste zone e per rivitalizzare le frazioni, punto molto importante del programma dell'attuale amministrazione. Molte delle vie sono adiacenti e perciò i lavori interesseranno cabine complete, senza dover intervenire nuovamente in futuro.
L'opera rientra in un progetto più ampio, previsto nel prossimo triennio, per un costo complessivo di 1 milione 550 mila euro, per il quale l'intenzione è di procedere per lotti. Per i lavori che si inizieranno tra breve è stato stipulato un mutuo, ma circa 258 mila euro saranno a carico della Regione, interessi compresi. Il centro del paese e alcune aree significative saranno invece interessate da altri lavori, che avranno lo scopo di rivitalizzarle: il concorso di idee però è appena partito.
Monica Tortul
L’amministrazione intende valorizzare via Gramsci e due piazze
Concorso d’idee per sistemare il centro
«A.A.A. idee cercasi per riqualificare tre delle aree più significative di Fiumicello». Nei prossimi giorni, infatti, l’amministrazione comunale del centro della Bassa pubblicherà il bando di concorso aperto agli architetti e ingegneri iscritti nei rispettivi albi professionali per raccogliere proposte progettuali per la valorizzazione di via Gramsci, che è la strada principale del capoluogo, piazza I° maggio e piazza Aldo Moro.
«Avendo deciso di mettere mano a quelli che sono tre dei punti più caratterizzanti del nostro paese - spiega il sindaco Paolo Dean - abbiamo scelto di seguire la procedure del concorso d’idee che certamente ci permetterà di avere davanti agli occhi tutte le possibili soluzioni».
I professionisti che decideranno di accettare la sfida, quindi, entro 90 giorni dalla pubblicazione del bando, dovranno consegnare al Comune i loro elaborati che potranno essere relativi a tutte le aree coinvolte, o solo ad alcune di esse: la superficie complessiva è di circa 13.500 metri quadrati (2.500 in piazza I° maggio, 5 mila in piazza Aldo Moro, 6 mila in via Gramsci) ma le tre zone non sono collegate tra di loro. Lo sforzo progettuale richiesto agli architetti e egli ingegneri sarà notevole poiché dovranno essere contemperati sia con aspetti estetici che quelli funzionali. Le idee proposte, infatti, tra le altre cose, dovranno prevedere un adeguato arredo urbano, l’inserimento di aree verdi e la scelta di materiali che ben si sposino con gli edifici circostanti, ma dovranno anche proporre idonee soluzioni ai problemi di traffico, sia veicolare che ciclabile, e di parcheggio. Alla fine dei tre mesi concessi, un’apposita commissione formata dal sindaco, da tre consiglieri comunali (uno per ogni gruppo presente nell’assise cittadina), dal capo ufficio tecnico e da alcuni architetti e ingegneri designati dai rispettivi ordini professionali, sceglierà la migliore idea alla quale sarà assegnato un premio di 2.580 euro (5 milioni di lire). Un premio di 1550 euro (3 milioni), invece, andrà al progetto secondo classificato. La scelta verrà fatta sulla base di una serie di criteri già individuati che terranno conto solo delle caratteristiche del progetto.
Tutti gli elaborati pervenuti, comunque, saranno esposti, una volta concluso il concorso, in una mostra che rappresenterà il primo momento della campagna di informazione che l'amministrazione civica intende portare sulla riqualificazione di via Gramsci, piazza Aldo Moro e piazza I° maggio.
«Scelta l’idea migliore - conclude il sindaco Dean - si aprirà la fase, purtroppo non brevissima, della ricerca delle risorse finanziarie e della concretizzazione, che comunque avverrà per lotti: il nostro auspicio sarebbe quello di iniziare nel 2003 con i lavori relativi a piazza I° maggio».
Michele Tibald
Indagine durata tre anni
I sequestri del ’92, gli otto arresti del ’93, le sentenze
Ventisei imputati, centinaia di persone interrogate, quintali di documenti sequestrati, decine di bilanci passati al setaccio, circa 200 risparmiatori che rischiavano di perdere il denaro di una vita. Erano i numeri di una delle inchieste più complesse portate a termine dalla Procura di Udine, quella sulle cooperative edilizie e sulla presunta truffa da 30 miliardi ai danni della Regione.
E non era tutto. Se il Pm Paolo Alessio Vernì aveva chiuso il fascicolo rigurdante questo primo troncone d’indagini, ne restava aperto almeno un altro, quello sul «caso Coraf», nato da una “costola” del filone principale. Altri indagati – tra cui alcuni nomi eccellenti – e altri acquirenti di abitazioni attendevaono col fiato sospeso l’esito dell’inchiesta.
Tutto cominciò nel dicembre del ’92, quando la Guardia di finanza di Udine e il Gico di Trieste (il nucleo operativo delle Fiamme gialle del capoluogo giuliano) misero a segno una raffica di sequestri e di perquisizioni. Nel mirino undici coop della Bassa e il Cogeco di Udine, il Consorzio di gestione al quale aderivano tutte le coop coinvolte. In quell’occasione furono notificati 47 avvisi di garanzia e acquisite centinaia di documenti.
Tutto ciò produsse il primo eclatante risultato il 28 giugno ’93, quando furono arrestate otto persone: tra essi Luigi Iannaccone, Franco Di Florio, Elvio Versolatto, Donato Pascut e Giuliano Gottard, allora accusati a diverso titolo di associazione per delinquere, truffa aggravata consumata e tentata, bancarotta e illeciti fiscali. Le coop coinvolte ufficialmente in questa fase dell’inchiesta erano la Elodia di Trivignano, la Primavera di Palmanova e la Coop Casa di Fiumicello.
Il coinvolgimento di altri nomi eccellenti portava l’inchiesta agli onori della cronaca. A distanza di tre anni arrivavano le prime sentenze, anche con dei proscioglimenti sulle posizioni cosiddette marginali. Il nucleo centrale dell’inchiesta, però, rimaneva con l’accusa di associazione per delinquere.
Professionalità
e riforma sanitaria
Ancora una volta, per un’ennesima lunga degenza all’ospedale di Gemona, sento il dovere di esprimere pubblicamente il mio sincero grazie.
Grazie di cuore in particolare al dottor Busettini e ai suoi collaboratori. Grazie di cuore al signor primario di medicina e a tutto il personale paramedico di tale reparto. Grazie ancora al dottor Pappalardo, al dottor Bruschi e ai loro collaboratori in chirurgia.
Voglio rimarcare ancora la sicura professionalità, la consueta cortesia, il senso del dovere e la pazienza, il tutto esercitato in questi ambienti di dolore e di sofferenza. Mi piace anche rimarcare che, dal punto di vista materiale, gli ambienti sono, come il solito, tenuti in perfetto ordine e pulizia.
Ora, mi verrebbe spontaneo dire qualche cosa sulla folle idea di chiudere tale ospedale. Così ho fatto altre volte. Ma tale considerazione è talmente fuori di qualsiasi norma o regola della “buona programmazione” che sarebbe come se io volessi rimarcare che l’acqua è bagnata... Di conseguenza, mi limiterò soltanto a fare un’accorata raccomandazione ai nostri politici.
Raccomandazione di fare da soli soltanto ciò che sanno veramente fare e di lasciar fare il resto ai tecnici esperti. Ciò solo per non fare brutte figure, per lasciare della loro opera un buon ricordo nelle menti dei cittadini..., per mantenere la parola data prima delle elezioni... eccetera.
Una piccola “osservazione” sul fatto generale della cosiddetta “riforma sanitaria”. Esiste, chi l’ha già fatta, sia da noi sia all’infuori di noi e dei nostri territori, e, guarda caso, quei programmi sono esattamente all’opposto di quelli che insistono per presentarci qui! Quindi un consiglio sincero: se non sapete fare una cosa, fatela fare a chi sa, oppure, almeno, “copiate” da chi l’ha già fatta, e fatta bene.
Nereo Malaman
Fiumicello
La giunta ha approvato il bilancio di previsione
Il Comune non aumenta le tasse
Niente aumenti in vista, per quanto riguarda tasse e tariffe comunali, per i cittadini di Fiumicello. «Pur a fronte di una finanziaria regionale non ancora definita nei dettagli ma che comunque non premia certamente gli enti locali - spiega il sindaco Paolo Dean - nella bozza di bilancio che la giunta ha già approvato in questi giorni e che sarà ora sottoposta al vaglio del consiglio comunale per il via definitivo, siamo riusciti a tenere sostanzialmente sui livelli del 2001 sia le aliquote delle imposte che le cifre che chiediamo ai cittadini come compartecipazione ai costi dei servizi.»
Per ciò che concerne le tasse, anzi, c'è un'ulteriore buona notizia per i nuclei familiari in condizione economiche e sociali particolarmente disagiate che si vedono aumentare, da 154,94 a 206,58 euro la detrazione sull'Ici. Sempre restando all'Ici, comunque, per la generalità dei contribuenti, restano invariate tutte le aliquote che sono del 5,75 per mille per la prima casa (con detrazione a 103,29 euro), del 7 per mille per i terreni fabbricabili e agricoli e del 4 per mille per gli alloggi dell'Ater. Bloccati sui livelli del 2001 anche i canoni relativi alle fognature (0,09 euro al metro cubo) e alla depurazione (0,26 euro al metro cubo) mentre subirà un leggero ritocco al rialzo, seppur di una cifra che, in media, non raggiunge neanche il tasso dell'inflazione, la tassa sullo smaltimento dei rifiuti.
Passando alle tariffe dei vari servizi comunali, tutto resta fermo alle cifre dell'anno scorso, anche la gratuità dello scuolabus. Nel dettaglio, iniziando dagli impianti sportivi, per la palestra di via Libertà, un'ora di utilizzo costerà 2,60 euro per le attività giovanili e 7,80 per gli adulti mentre per quella di via Zanetti le tariffe saranno rispettivamente di 6,20 e di 19,40. Per ciò che concerne le mense scolastiche, poi, nelle materne ed elementari, che sono a tempo pieno, la retta mensile oscillerà, a seconda delle effettive presenze, da 12 euro (per chi fa meno di 5 presenze) a 50 euro (per chi ne fa più di 15), mentre nelle medie, dov'è previsto un solo rientro, si pagheranno 11 euro al mese. Una pesata alla pesa pubblica costerà, invece, 3,10 euro. Per ciò che concerne, infine, l'utilizzo delle varie sale comunali, le tariffe orarie saranno rispettivamente di 5,20 euro per la sala conferenze, 5,20 euro (oppure 10,30 con il riscaldamento) per la sala consiliare e 2,60 euro per le altre sale; confermata la gratuità per tutte le iniziative che abbiano il patrocinio dell'amministrazione comunale.
Michele Tibald
La capolista pareggia in casa del Bertiolo: il gol che ha diviso la posta è stato segnato dagli ospiti solo al 43’ della ripresa.
Fiumicello rallenta, il Corno l’aggancia
Il Lavarian perde sul campo del Teor. Pieris di misura sulla Maranese
La capolista Fiumicello rallenta la corsa pareggiando fuori casa con il Bertiolo e si fa cosi raggiungere dal Corno. Non ne approfitta, invece, il Lavarian, che ha perso con il Comunale Teor per 2-1.
Il match tra Bertiolo e Fiumicello si è chiuso per 1-1, senz'altro un risultato che accontenta un pò tutti. Alla fine dei conti, infatti, sono stati giocati 45' per ciascuna parte. Il gol del pareggio del Fiumicello, segnato da Macor, è arrivato appena al 43' della ripresa. Non è stato demeritato, anche se il Bertiolo ormai sperava in una vittoria.
Sull'ostico campo del Comunale Teor, invece, il Lavarian Mortean, che occupava da un paio di settimane la seconda posizione, a un solo punto dalla vetta, si è fatto superare per 2-1 facendosi scivolare dalle mani il primo posto. La gara, dal punto di vista agonistico, è stata giocata bene e molto velocemente da entrambe le squadre, e ha visto parecchie azioni da gol soprattutto da parte dei locali. La rete del vantaggio ospite arriva al 30' del primo tempo, con Ferro che sfrutta al meglio un errore della difesa. Il pareggio viene segnato appena al 40' della ripresa con Fagotto. In pieno recupero, Checchin regala la vittoria ai suoi.
Con un brillante 3-1, ottenuto sul campo del Villanova, sale sul primo gradino del podio anche il Corno, ma le proteste dei padroni di casa sulla conduzione arbitrale sono davvero molto accese e causate da due chiari calci di rigore, sempre a parere del Villanova, non assegnati nel primo tempo, e per i due dubbi penalty, invece, dati al Corno e che sono stati trasformati da Luca Biancuzzo e da Caucig. Il gol del Villanova è stato segnato da Battista al 28' del primo tempo.
Tre i gol segnati anche dal Buttrio a una Risanese che, invece, non ha saputo mai concretizzare al meglio le azioni create e che ha anche sbagliato un calcio di rigore nel primo tempo con Gregoricchio.
Vince con il classico risultato di 2-0 il Pocenia sulla Paviese. Il vantaggio per i locali poteva essere anche maggiore. Gara a senso unico dello stesso Pocenia, andato in gol con Zat e Del Negro.
Di misura, invece, è stato superata la Maranese, 1-0 il risultato, da un Pieris in situazione d'allarme per le assenze. Forse gli uomini di Zanfagnin meritavano qualcosa di più.
Stesso problema anche per il Terzo, che si è presentato in campo con pochissimi cambi e che ha perso così per 2-1 con il Castions.
Per finire, vittoria del Sedegliano sul Lestizza con la rete di Morassi al 15' del primo tempo.
Cristina Boemo
Tre paesi uniti nella realizzazione di un libro
Don Bison, quanti
ricordi da sfogliare
A dieci anni dalla scomparsa del compianto monsignor Giuseppe Bison, le comunità di Villesse, Fiumicello e Villa Vicentina, luoghi in cui il religioso ha operato, hanno unito le rispettive forze per formare un comitato, denominato «Ricordando don Bison», attraverso il quale si è giunti alla realizzazione di un libro che si propone di porre in risalto la figura e l’opera di colui che, come scrive giustamente Achille Burgnich, uno dei curatori della pubblicazione, «abbiamo il dovere di ricordare».
Il libro è stato realizzato con il contributo dei tre Comuni assieme alle banche di Credito cooperativo di Villesse, Fiumicello ed Aiello e alla Banca di Cervignano e dell’Alto Friuli-Credito Cooperativo. La presentazione dell’opera avrà luogo nel corso di un incontro commemorativo che si terrà venerdì nella sala «Don Bosco» a Villesse, al termine della messa che sarà celebrata alle 18 nella chiesa parrocchiale di San Rocco. Il volume, che verrà successivamente donato a tutte le famiglie residenti a Villesse, Fiumicello e Villa Vicentina, raccoglie testimonianze e documentazioni fotografiche provenienti dai paesi in cui don Bison ha svolto la sua missione: 56 anni della sua vita, ma anche di quella della Chiesa locale (vescovi, sacerdoti e laici) e delle nostre comunità, con le loro particolarità, piccole storie di tutti i giorni all’interno del XX secolo.
Nato il 6 marzo 1908 ad Albignàsego in provincia di Padova, dove ha concluso la scuola dell’obbligo, Giuseppe Bison è entrato successivamente nel Seminario Minore di Padova per completare gli studi liceali. Nel 1931 è passato al Seminario Maggiore di Gorizia per il quadriennio di Teologia. Il 16 marzo 1935 venne consacrato sacerdote dal dall’arcivescovo mons. Carlo Margotti, quindi esercitò la sua prima esperienza pastorale a San Lorenzo di Fiumicello come cappellano di mons. Marcon. Nel 1938 venne nominato vicario-economo delle parrocchie di Poggio Terza Armata e San Martino del Carso. Il 15 agosto 1941 entrò a Villesse come parroco al posto di don Francesco Panzera trasferito a San Valentino di Fiumicello. L’8 dicembre 1958 lasciò Villesse per diventare parroco-decano di San Valentino di Fiumicello in sostituzione di mons. Francesco Panzera.
Nel 1970 l’Arcivescovo mons. Pietro Cocolin lo nominò Monsignore. L’8 dicembre 1975 per motivi di salute rinunciò alla parrocchia di Fiumicello e si ritirò presso il beneficio Baciocchi di Villa Vicentina, dove gli venne conferita l’onorificenza di Cappellano di Sua Santità. Il 21 dicembre 1991 si spegneva all’ospedale civile di Monfalcone. Ora riposa nella natía Albignàsego, nella cappella dei sacerdoti accanto al fratello Achille.
La capolista del girone C rallenta e viene raggiunta in vetta dal Corno
Pro Fiumicello, fuga finita
Dopo parecchie settimane di conduzione solitaria la capolista Pro Fiumicello si è fatta raggiungere dal Corno a quota 30. Il pareggio con il Bertiolo ha accorciato ancor più una classifica molto incerta. Il Corno ha vinto invece con il Villanova una partita condizionata molto dalla conduzione arbitrale.
Il Lavarian Mortean, invece, che alla vigilia di questa ultima domenica occupava la seconda posizione ad un solo punto dalla vetta, si è fatto superare da un Comunale Teor molto agguerrito e determinato che ha creato tanto, ma che si è, allo stesso tempo, anche difeso molto bene. Straordinaria anche la vittoria del Buttrio sulla Risanese che ora occupa la terza posizione a quota 27; 25 sono invece i punti del Pocenia che, dopo una brillante prova collettiva, ha battuto la Paviese relegata sempre sul fondo della classifica a quota undici unitamente a Lestizza e Villanova.
Si è riscattato dalle ultime prestazioni, invece, il Pieris di Pelosin che ha vinto contro un'ostica Maranese. Continua il brutto periodo del Terzo che questa volta ha perso contro il Castions, ma probabilmente c'è l'attenuante delle numerose assenze che lo penalizzavano. La partita non è stata comunque delle più belle, con un ritmo blando e privo di emozioni da entrambe le parti. In questa parte della classifica, poi, troviamo anche il Sedegliano, con 16 punti come il sopracitato Terzo, che domenica pomeriggio ha vinto di misura sul Lestizza che comunque non si è affatto comportato male, soprattutto nella parte iniziale.
Cristina Boemo
Consiglio a Fiumicello
In aula le convenzioni
Consiglio comunale questa sera a Fiumicello, in aula alle 20.30. All’ordine del giorno c’è il vaglio di due schemi di convenzione, relativi alla gestione in forma associata del servizio economico/finanziario e del servizio tributi assieme al Comune di Terzo di Aquileia. A chiudere l’assise ci saranno le comunicazioni.
Domenica 27 al via i festeggiamenti per il Carnevale: fra tutti spicca la sfilata cittadina
Gorizia regina della fantasia
Inizieranno domenica 27 i festeggiamenti per il Carnevale del 2002. Gorizia per la prima volta farà da regina: le spetterà infatti il compito di inaugurare i bagordi e le follie isontini, con la tradizionale sfilata dei carri per le vie del centro. Per fare le cose in grande, il comitato festeggiamenti si è fatto furbo, accordandosi con gli analoghi sodalizi degli altri centri limitrofi, in modo da non aver concorrenti. Ancora top secret gli argomenti che saranno proposti da carri e gruppi: via libera alla fantasia comunque, visto che l’unica cosa sicura è che è stato imposto un unico tema a cui tutti dovranno ispirarsi. Per il momento sono sei i carri iscritti, in rappresentanza di Motta di Livenza, di San Mauro e di molti altri centri isontini. A questi si aggiungono una decina di gruppi, composti nella maggior parte dei casi dagli studenti delle scuole cittadine. Non poteva ovviamente mancare la musica per rallegrare ulteriormente l’atmosfera e per dare il ritmo al corteo: all’accompagnamento ci penseranno due bande, quella di Fiumicello e quella di Nova Gorica, con al seguito le majorettes.
Se quindi bisognerà aspettare ancora qualche settimana per saperne di più su ciò che verrà proposto, si può dire che è stato già stabilito il percorso. La sfilata partirà da piazza Municipio, passerà per via Sauro, via XXIV Maggio, Corso Italia, Corso Verdi e via Oberdan. Il gran finale sarà come di consueto in piazza Vittoria, dove sarà allestito un palco addirittura più ampio di quello delle edizioni precedenti. Il percorso sarà costellato da una serie di punti di ristoro, che offriranno specialità enogastronomiche e gli immancabili dolci carnevaleschi. A sentire gli organizzatori, e cioè il Comitato, il Comune e la Pro Loco, il tutto sarà innaffiato da fiumi di vin brulè, data la rigida temperatura che è prevista per l’occasione.