Mercoledì 6 ottobre, il Messaggero: Fiumicello e Aiello: più raccolta, impieghi e una nuova filiale
Venerdì 8 ottobre, il Piccolo: Cade da un albero, fiumicellese all ospedale
Sabato 9 ottobre, il Gazzettino: Originaria dell'America centro-settentrionale, la zucchina era sconosciuta in Europa
Domenica 10 ottobre, il Messaggero: Fiumicello, l opposizione accusa di immobilismo la giunta del sindaco Scridel
Mercoledì 13 ottobre, il Messaggero: Violenza sessuale su minorenne, 3 anni
Venerdì 15 ottobre, il Messaggero:Corsi di formazione socio-politica oggi in cattedra c è l arcivescovo
Domenica 17 ottobre, il Piccolo: Il Comune di Fiumicello in cerca di spazi espositivi
Domenica 17 ottobre, il Messaggero: Cinquanta borse di studio per gli studenti della Bassa
Domenica 17 ottobre, il Messaggero: Impianto di cremazione, Rigotto si appella ai sindaci del territorio
Lunedì 18 ottobre, il Messaggero: inquanta borse di studio per gli studenti della Bassa
Mercoledì 20 ottobre, il Messaggero: Giornate per i diritti dell infanzia Tre giorni con il governo dei giovani
Venerdì 22 ottobre, il Gazzettino: Protetti gli animali e le colonie feline
Domenica 24 ottobre, il Messaggero: Festa per i diritti dell'infanzia
Domenica 24 ottobre, il Piccolo: Nasce il Comitato di genitori a difesa della scuola
Mercoledì 27 ottobre, il Messaggero: Cervignano, domani i funerali del 66enne morto nell incidente
Giovedì 28 ottobre, il Piccolo: Esondazioni dell Isonzo, conferenza a Fiumicello
Venerdì 29 ottobre, il Messaggero: L amministrazione incontra i cittadini: ecco il calendario
Fiumicello e Aiello: più raccolta, impieghi e una nuova filiale
UDINE. La Bcc di Fiumicello ed Aiello continua il suo processo di espansione sul territorio. Dopo l’apertura delle filiali di Cervignano e Pieris, venerdì l’Istituto di credito della Bassa friulana inaugura un nuovo sportello a Santa Maria la Longa. Un tassello in più per affermare la propria leadership sul territorio. La cerimonia è in programma alle 17.30, in località Crosada (in via D’Annunzio 1) e saranno presenti il presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, il vicepresidente della Federazione regionale delle Bcc, Pietro Roman, e l’assessore regionale Claudio Violino. «Aprire un nuovo sportello nella Bassa friulana, in un momento difficile come quello attuale, è un segnale forte – commenta il presidente della Bcc di Fiumicello ed Aiello, Tiziano Portelli –. E’ proprio in un momento come questo che la nostra cooperativa di credito si dimostra ancora più vicina al territorio». Intanto la Bcc di Fiumicello ed Aiello, che conta 2.512 soci e 10 sportelli, fa il punto sui conti del primo semestre 2010. La raccolta diretta è passata da 270 a circa 290 milioni, con una crescita, rispetto ai 12 mesi precedenti, del 6,4%. Anche gli impieghi a sostegno delle famiglie e delle imprese hanno segnato una costante crescita e, in un anno, sono passati da 162 a 182 milioni di euro, con un aumento dell’11,56%. «La Bcc – precisa Portelli – è radicata sul territorio e questo ci ha sempre consentito una notevole rapidità di reazione e di intervento a favore delle imprese e dei privati. Anche in questo periodo la nostra Bcc ha continuato ad erogare credito, sostenendo le famiglie e le imprese e mettendo in atto una serie di interventi a favore dell’economia del territorio: dalla sospensione delle rate di mutuo alle agevolazioni per l’accesso al credito per le Piccole e medie imprese e le famiglie, dal sostegno alle aziende per il pagamento delle tredicesime, all’anticipo della cassa integrazione, fino agli accordi di microcredito». ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Cade da un albero, fiumicellese all ospedale
FIUMICELLO Infortunio in un’abitazione, ieri nel pomeriggio a Fiumicello. Un uomo, che stava lavorando in giardino, è caduto da un albero mentre stava effettuando le operazioni di potatura. L’uomo, a causa della caduta, si è procurato una serie di escoriazioni al capo. Sul posto sono giunti i carabinieri e gli operatori del 118, che hanno trasferito il ferito all’ospedale di Palmanova. Le sue condizioni, hanno riferito i sanitari, non risulterebbero gravi.
Originaria dell'America centro-settentrionale, la zucchina
era sconosciuta in Europa fino a tutto il Medioevo ma, insieme ai pomodori, fu uno dei primi ortaggi largamente importati dal Nuovo Mondo. Tanto che già a metà del Cinquecento sono numerosi i testi, specialmente italiani, che trattano di zucchine, del loro sistema di coltivazione, del loro uso in cucina e delle loro proprietà medicinali.
Oggi l'origine dell'ortaggio non fa più parte della memoria di chi lo raccoglie e di chi lo mangia. Sembra sia sempre esistito in Friuli, ma non è così. Si stima che, negli ultimi anni, la produzione regionale si aggiri sui 200-400 quintali per ettaro, parecchio in calo rispetto a qualche decennio fa, addirittura del 50%. Verso la fine del secolo scorso, infatti, a causa della diffusione di alcune malattie, s'era ridotta di molto l'area coltivata che adesso arriva a circa 100-150 ettari. Le aree dove tradizionalmente si metteva a dimora questa verdura erano la periferia di Udine, quella di Gorizia e tutta la fascia della Bassa friulana.
La ripresa della coltivazione è abbastanza recente ed è legata all'introduzione di nuove sostanze capaci di proteggere la pianta da agenti dannosi. Le aziende che in Friuli Venezia Giulia si occupano solo di questo ortaggio si contano sulle dita di una mano: più spesso la zucchina si alterna o affianca altre verdure, o anche la frutta. Nell'area di Fiumicello, ad esempio, una delle maggiormente vocate, la produzione annua varia di molto ed è legata strettamente alla coltura del pesco. Una gelata tardiva, d'aprile o di marzo, può compromettere il frutteto costringendo l'azienda a puntare tutto sulla zucchina che, in quell'anno, registrerà quindi una produzione superiore.
In Friuli questo ortaggio ha due diversi tipi di mercato. Uno è concentrato nell'area di Trieste dove la tradizione culinaria è strettamente legata a un genere dal colore verde chiaro. «Si tratta - spiega Costantino Cattivello, tecnico dell'Ersa - di un ortaggio che non resiste molto bene alla manipolazione. Quando viene spostato, messo in cassette e maneggiato per andare alla vendita, è più facile quindi che si rovini esternamente. Questo dà maggiori garanzie al consumatore e impone di contro al contadino grande attenzione. Uno zucchino "triestino" integro sappiamo per certo che è fresco». Non è sempre lo stesso per quello coltivato per il mercato del resto della regione, con la "pelle" di colore verde più scuro: la specie è più resistente sia a livello genetico che alle manipolazioni: «Ci sono delle differenze anche di sapore - spiega ancora Cattivello - quello più chiaro, ad esempio, è più delicato». A volte si sente parlare di "zucchino friulano" ma non si tratta di un ortaggio autoctono: è una zucchina di colore giallo, più spesso usata per conserve sottolio, ma non è molto diffusa. «Sono specie che, negli ultimi cento anni, sono state importate dall'estero, in particolare dagli Stati Uniti, e che poi si sono diffuse largamente nei nostri territori». Se questo ortaggio viene messo a dimora a primavera, ogni pianta sarà in grado di dare circa 50 "stacchi" in tutta la stagione, cioè fino a fine ottobre. Se invece viene messa a dimora in luglio, ogni pianta produrrà circa 20 zucchine. La coltivazione si può fare a terra o in tunnel, quindi in serra.
Tra zucca e zucchina la distinzione è più merceologica e gastronomica che botanica: le piante e le efflorescenze sono molto simili, mentre i frutti si differenziano in modo anche macroscopico per forme, colori e dimensioni. In verità la distinzione più valida è quella che si riferisce all'età della raccolta e del consumo: la zucca da zucchini è la pianta i cui frutti si mangiano tenerissimi, prima della maturazione, mentre la zucca da inverno è quella i cui frutti sono raccolti dopo la piena maturazione. Tra le numerose varietà le più diffuse sono le zucchine lunghe, di forma cilindrica e di colore verde molto scuro o molto chiaro. Esistono però anche zucchine a forma di pera, sferiche e rotonde ma schiacciate.
Fiumicello, l opposizione accusa di immobilismo la giunta del sindaco Scridel
FIUMICELLO. L'opposizione consiliare torna a farsi sentire e critica le scelte della giunta Scridel. «Dopo ben cinque mesi di assenza dalla sala del Consiglio - attacca il capogruppo Paolo Dean - la trattazione degli equilibri di bilancio e quindi la legge, recentemente, hanno costretto il sindaco Ennio Scridel a convocare il terzo consiglio comunale dell'anno. Obbiettivamente, visto l'immobilismo amministrativo che caratterizza Fiumicello avevamo fin sa subito immaginato che non potessero esserci argomenti particolarmente importanti da presentare all'assise. Siamo rimasti a dir poco stupefatti quando abbiamo udito il sindaco annunciare di aver realizzato quasi tutto il suo programma elettorale. L'amministrazione ha reso noto anche che presto inizieranno i lavori di rifacimento delle fognature, degli ampliamenti degli impianti sportivi, dell'illuminazione pubblica, della pista ciclabile San Lorenzo-Palazzatto, del centro sociale-biblioteca-ludoteca. Peccato che sono tutte queste opere sono state già progettate e finanziate dalla precedente amministrazione». Getta benzina sul fuoco la minoranza: «Leggendo con attenzione i dati sullo stato di realizzazione del bilancio 2010, troviamo solo un 13% sugli investimenti, molto poco per un anno quasi finito, e cosa dire delle migliaia di euro in entrata che l'assessore al bilancio Scridel aveva previsto e di cui non c'è traccia? Ci riferiamo, per esempio, alla Bucalossi e agli interessi sui depositi. Cosa dire ancora delle alienazioni di alcune proprietà comunali che vedono uno 0% di attuazione? Ovviamente il sindaco non ci ha fornito alcuna spiegazione mentre è stato costretto ad ammettere che il rifacimento del comune e l'asilo nido slitteranno inesorabilmente alla fine dell'anno prossimo». (e.m.)
Violenza sessuale su minorenne, 3 anni
UDINE. L’aveva “corteggiata” a suon di sms, alternando frasi d’amore a parole a sfondo sessuale, e le aveva riempito la testa di promesse e progetti irrealizzabili. Già, irrealizzabili, perchè la persona alla quale lui, un 42enne residente a Fiumicello, con tanto di fede al dito e prole, rivolgeva le proprie attenzioni, all’epoca dei fatti non era che una bambina di 13 anni. Un gioco pericoloso, andato avanti per mesi, finchè i genitori della piccola, insospettiti da alcuni suoi strani comportamenti, non hanno scoperto la verità. E, individuato in un conoscente di vecchia data il responsabile, non lo hanno denunciato alla polizia. Ieri, la famiglia della bambina, a sua volta residente nella Bassa friulana, ha avuto giustizia. Il processo celebrato con rito abbreviato davanti al Gup del tribunale di Udine, Paolo Milocco, si è concluso con la condanna dell’uomo, P.P. le sue iniziali: tre anni di reclusione per atti sessuali con minore di 14 anni, oltre al risarcimento dei danni quantificato in 25 mila euro per la piccola e in 7.500 euro per ciascuno dei genitori. Il giudice ha inoltre disposto nei suoi confronti l’interdizione perpetua da qualsiasi ufficio e da qualsiasi incarico in scuole o in altre strutture pubbliche e private frequentate prevalentemente da minori. Il pubblico ministero, Annunziata Puglia, aveva chiesto la condanna a 4 anni di carcere. Il difendore, avvocato Federica Donda – che ha preannunciato appello alla sentenza –, si era invece espressa per l’assoluzione o il minimo della pena, sostenendo come, della vicenda, dovesse essere valutato il modo in cui questa si era sviluppata e ricordando come, nell’immediatezza dei fatti, la bambina avesse affermato di non essere mai stata costretta a fare cose che non voleva. Tutt’altra la ricostruzione fornita dall’avvocato di parte civile, Ottavio Romano, del foro di Gorizia, che ha invece ricordato come lo stesso incidente probatorio chiesto dal pm avesse confermato già tutte le accuse, concretizzatesi anche in baci e carezze. Era stata la madre, nel marzo del 2009, controllando il cellulare della figlia, a scoprire gli sms: un autentico diluvio, fino a cento al giorno, per lo più a sfondo sessuale. Da qui, l’immediata denuncia alla sezione minori della Questura, l’intervento di una piscologa e l’avvio delle indagini, con l’apertura del procedimento penale. Durante il dibattimento, i coniugi avevano ricordato come, da qualche tempo, la figlia soffrisse di attacchi di panico, mettendo questo disagio in relazione con la comparsa dell’uomo nella vita della piccola. Che, se fino a quel momento aveva preferito tenere tutto nascosto, una volta sollecitata a raccontare della sua relazione, aveva ammesso di non poterne più. (l.d.f.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Corsi di formazione socio-politica oggi in cattedra c è l arcivescovo
FIUMICELLO. Prenderà il via questa sera, alle 20.30, nella sala Bison di piazzale dei Tigli, a Fiumicello, il quarto corso di formazione socio-politica promosso dal circolo Acli di Fiumicello, presieduto da Massimo Aldrigo, in collaborazione con la cooperativa sociale Thiel, il comune e la Bcc di Fiumicello ed Aiello. Ad inaugurare la serata, che avrà come tema “La famiglia nella società della transizione”, sarà l’arcivescovo di Gorizia, monsignor Dino De Antoni. «Attraverso l'approfondimento di testi letterari, documenti scientifici e immagini artistiche - spiegano gli organizzatori - cercheremo di contribuire alla formazione dei cittadini tramite valori importanti quali la tolleranza e il rispetto». Gli incontri, coordinati da Luigino Zoff e moderati da Andrea Bellavite, si terranno ogni venerdì alle 20.30, a partire dal prossimo 29 ottobre fino al 25 marzo, e saranno articolati in tre sezioni: “L'antropologia dell'amore”, “L’amore pubblico, il diritto di famiglia e il matrimonio” e “La famiglia ed i figli”. «L’intento - aggiungono gli organizzatori - è quello di confrontarsi su interrogativi che ciascuno di noi si pone quotidianamente in merito al ruolo della società e della famiglia. Non vogliamo offrire facili soluzioni ma cercare di fornire un approccio corretto ai problemi, ascoltando diverse testimonianze ed opinioni. Vogliamo informarci per conoscere e conoscere per dialogare con gli altri senza barriere e pregiudizi». E un plauso all’iniziativa è stato rivolto dal sindaco di Fiumicello, Ennio Scridel e dal presidente della Bcc di Fiumicello e Aiello, Tiziano Portelli, che hanno sottolineato l’importante valore sociale della scuola di formazione. (e.m.)
Il Comune di Fiumicello in cerca di spazi espositivi
FIUMICELLO Nuova mostra a Fiumicello, mentre l'assessorato alla Cultura va a caccia di sale espositive. Nella sala dei Tigli continuano le esposizioni promosse dal gruppo culturale At Thirty Seven, presieduto da Amedeo Maras. Dopo la mostra di fotografia di Mario Pierro, questa volta si cambia linguaggio, e si torna a parlare di pittura con Emiliano Movio, l'artista fiumicellese che ieri ha presentato una serie di opere a carattere figurativo. Il prodotto si discosta molto da quelli che Movio definisce «i primi scarabocchi di bambino»: con gli anni l'artista ha maturato ispirazioni diverse, evolute grazie all'intreccio di fumetti, illustrazioni, surrealismo e realismo. Movio da tempo espone in varie località della provincia e partecipa ai corsi guidati dai maestri Sergio Favotto e Francesco Grazioli. La sua espressione travalica i confini della pittura, proponendo anche laboratori didattici di danza, musica e poesia e performance dal vivo. La mostra, organizzata con il patrocinio del Comune di Fiumicello in collaborazione con la cooperativa sociale Thiel, resterà aperta fino al 7 novembre, venerdì e sabato dalle 17 alle 19, domenica dalle 10 alle 12. Intanto l'assessore alla Cultura, Bruno Lasca, annuncia il rinnovato impegno per individuare nel territorio una sala da dedicare alle mostre d'arte. A Fiumicello il problema della carenza di spazi espositivi era stato sollevato di recente dagli artisti locali: «Con l'aiuto delle nuove consulte - spiega Lasca - siamo alla ricerca di uno spazio che possa adempiere meglio a questa funzione». (el.pl.)
Cinquanta borse di studio per gli studenti della Bassa
FIUMICELLO. La Bcc di Fiumicello ed Aiello assegnerà oltre 50 borse di studio agli studenti della Bassa friulana che hanno frequentato con profitto le scuole medie, superiori e l’Università. Tre le differenti tipologie di bando alle quali potranno accedere i soci, i figli dei soci, i clienti e i figli dei clienti. Gli studenti, che hanno conseguito, nel 2010, il diploma di scuola media inferiore, con valutazione finale di 8, 9 o 10 potranno concorrere alla borsa di studio intitolata a Monsignor Adamo Zanetti, fondatore, nel 1896, della Cassa Rurale di Prestiti e Risparmio di Fiumicello. Per quanto concerne gli studenti delle scuole superiori, invece, verranno istituite 15 borse di studio, intitolate alla memoria di “Adolfo Scarel”, defunto Presidente della Cassa Rurale ed Artigiana di Fiumicello. All’assegnazione del premio potranno concorrere i ragazzi diplomati nel 2010, con un punteggio a partire da 80/100. Infine, per i ragazzi nati dopo il primo ottobre 1984, che hanno conseguito una laurea specialistica (nuovo 3 + 2), nel periodo compreso tra il 15 ottobre 2009 e il 15 ottobre 2010, verranno elargite 3 borse di studio, intitolate alla memoria di Faustino Sione. Le domande dovranno essere presentate direttamente alle filiali della Bcc di Fiumicello ed Aiello entro il prossimo 22 ottobre.
Impianto di cremazione, Rigotto si appella ai sindaci del territorio
CERVIGNANO. L'impianto di cremazione che verrà costruito a Muscoli, nell'area posta sul retro del cimitero continua a fra discutere e il capogruppo di opposizione, Alberto Rigotto, decide di rivolgersi agli altri sindaci dell'associazione intercomunale del cervignanese per esprimere la sua preoccupazione e il suo disappunto in merito alla realizzazione dell'opera. «L'impianto - scrive Rigotto in una lettera inviata ai sindaci - sarebbe dovuto costare poco meno di un milione di euro, denaro proveniente per circa l'80% dalle casse della Regione e il restante 20% da quelle dei comuni dell'associazione intercomunale. Nemmeno 15 giorni fa, in consiglio comunale, il sindaco Paviotti, nel presentare il progetto al consiglio per l'approvazione, ha parlato di un investimento di 3 milioni di euro da sviluppare con un progetto di project financing. Al momento, peraltro, non esisterebbero, secondo quanto dichiarato da Paviotti, soggetti privati interessati all'iniziativa». Il capogruppo di minoranza spiega ancora: «Analizzando i documenti che l'amministrazione ha portato in consiglio è evidente che le scelte non vengono fatte nell'interesse della comunità. Mi chiedo se i cittadini hanno davvero bisogno di un crematorio e se questo impianto costerà 844 mila euro oppure 3 milioni di euro. Vorrei anche sapere dai sindaci del territorio se è vero che esisteva un accordo riservato che prevedeva l'edificazione del crematorio in località San Lorenzo di Fiumicello e che l'elezione del nuovo sindaco di quella comunità ha fatto in modo che il sito di costruzione fosse spostato a Cervignano». Conclude Rigotto: «Oggi il crematorio non è prioritario e l'iniziativa non è nemmeno sostenibile sotto il profilo economico. Visto che ormai il sindaco di Cervignano è sordo ad ogni invito e percorre ormai strade che nulla hanno a che vedere con l'interesse generale dei cittadini ho deciso di rivolgermi agli altri sindaci. Tutti assieme possiamo chiedere alla Regione di rivolgere il contributo già assegnato ad altre iniziative che veramente servono ai nostri comuni come le piste ciclabili, gli investimenti nel campo ambientale o la riqualificazione energetica degli edifici pubblici. Spero davvero che il progetto del crematorio venga per sempre accantonato». (e.m.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Cinquanta borse di studio per gli studenti della Bassa
FIUMICELLO. La Bcc di Fiumicello ed Aiello assegnerà oltre 50 borse di studio agli studenti della Bassa friulana che hanno frequentato con profitto le scuole medie, superiori e l’Università. Tre le differenti tipologie di bando alle quali potranno accedere i soci, i figli dei soci, i clienti e i figli dei clienti. Gli studenti della scuola media inferiore potranno concorrere alla borsa di studio intitolata a Monsignor Adamo Zanetti, per quelli delle scuole superiori ci sono 15 borse di studio intitolate alla memoria di “Adolfo Scarel”, per i ragazzi nati dopo il primo ottobre 1984 verranno elargite 3 borse di studio, intitolate alla memoria di Faustino Sione. Domande alla Bcc entro il 22.
Giornate per i diritti dell infanzia Tre giorni con il governo dei giovani
FIUMICELLO. Il Governo dei Giovani e l’assessorato alla cultura e all’istruzione del comune di Fiumicello, in collaborazione con le scuole locali, organizzano le “Giornate per i diritti dell’Infanzia”, che quest’anno saranno dedicate al diritto all’istruzione. L’iniziativa, che si terrà il domani, venerdì e sabato, prevede incontri e dibattiti rivolti non solo agli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado ma anche alla cittadinanza. La manifestazione si concluderà sabato con una grande festa in piazza che avrà luogo dalle 14 alle 18, con animazioni, letture di brani delle opere di Gianni Rodari (in occasione del novantesimo anniversario dalla nascita), mercatini di solidarietà, stand delle associazioni locali e lo spettacolo teatrale “Selavì”, proposto dai giovani attori del gruppo “Nasi Rossi” di Arese, in provincia di Milano. «Un momento di riflessione sulle problematiche della scuola di oggi, con particolare riferimento alle realtà del territorio - anticipa l’assessore comunale alla cultura, Bruno Lasca - è previsto per domani in occasione dell’incontro-dibattito “La scuola che abbiamo e la scuola che vogliamo”, con Mauro Pivetta, docente, e Sonia D’Aniello, portavoce del Coordinamento Genitori di Pordenone. Il giorno successivo, alle 20.30, invece, nell’ex scuola elementare, l’attenzione si sposterà sulla scuola del passato, con la presentazione del libro di Giorgio Milocco “Io ai fat la scuela a Paparian”. Da segnalare domani alle 9, in sala consiliare, l’incontro “L’istruzione è un diritto per tutti i bambini del mondo?” cui parteciperà Don Pierluigi Di Piazza. ( e.m. )
Protetti gli animali
e le colonie feline
FIUMICELLO - In un'indimenticabile scena di uno dei film della serie "Peppone e don Camillo", si vedeva un cane, proprio solo un cane, seguire l'enorme Crocifisso portato da don Camillo in processione. Ora non sarebbe possibile perché dovrebbe essere tenuto al guinzaglio e, nel caso sporcasse, il proprietario non munito di paletta e sacchetto, sarebbe punito con una sanzione da 25 a 500 euro.
Cani e gatti, ma anche cavalli, animali acquatici, fauna esotica sono oggetto di attenzione nel Comune di Fiumicello che si prende cura del loro benessere. A tal proposito una serie di disposizioni generali sono state contemplate in un regolamento redatto dall'apposita commissione consiliare, sulla base delle esperienze di passate assemblee, presieduta dall'assessore Giorgio Segatto, regolamento che fissa i vari divieti: dal maltrattamento all'abbandono, alla sosta su balconi, ad interventi chirurgici per fini estetici, alla questua, all'avvelenamento (fenomeno quest'ultimo di "bassa frequenza", verificatosi, eventualmente, per deteriorati rapporti di vicinato). Stabiliti anche vari obblighi, riferiti essenzialmente ai cani, dal cibo all'esercizio fisico, all'igiene, a spazi adeguati (minimo 15 mq), al ricovero razionale fino alla possibilità di correre liberi in spazi appositamente adibiti.
Capitolo a se stante, ovviamente, quello dei gatti liberi per la mancanza di un proprietario riconosciuto, che "frequentano abitualmente lo stesso luogo come animali sociali che si muovono liberamente su un determinato territorio e la cui territorialità è la loro caratteristica etologica che esclude il randagismo e riconosce, invece, la specificità della specie felina di avere un habitat dove svolgere le sue funzioni vitali". Così il regolamento.
Gatti che nel numero di cinque costituiscono una "colonia felina". E qui il regolamento attribuisce il ruolo di "gattaro/a" alla persona riconosciuta formalmente da associazioni protezionistiche che, volontariamente e gratuitamente, si occupa della cura e del sostentamento delle colonie feline.
«Colonie feline - afferma Segatto - di cui un'apposita convenzione con l'Enpa permetterà il censimento e la sterilizzazione». Chi dovesse eseguire opere edili in aree con colonie feline, dovrà avvalersi della collaborazione delle associazioni e del Comune per trovare idonea collocazione ai gatti. Del tutto si parlerà, a breve, in un'assemblea pubblica.
Alberto Landi
Festa per i diritti dell infanzia
FIUMICELLO. Centinaia di bambini e ragazzi, ieri pomeriggio, hanno preso parte alla grande festa in piazza organizzata a conclusione delle “Giornate per i diritti dell’infanzia”. Promossa dal Governo dei Giovani e dall’assessorato alla cultura e all’istruzione del Comune di Fiumicello, l’iniziativa, dedicata al diritto all’istruzione, ha coinvolto anche le scuole locali. Tanti gli incontri e i dibattiti che, a partire da giovedì e fino a ieri pomeriggio, hanno coinvolto gli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado. La manifestazione, come detto, si è conclusa con una grande festa durante la quale sono stati letti alcuni brani delle opere di Gianni Rodari (in occasione del novantesimo anniversario dalla nascita). Spazio anche all’animazione, ai mercatini di solidarietà e agli stand delle associazioni locali. Il pomeriggio di festa si è concluso con lo spettacolo teatrale “Selavì”, proposto dai giovani attori del gruppo “Nasi Rossi” di Arese, in provincia di Milano. «È stato un importante momento di riflessione sulle problematiche della scuola di oggi, con particolare riferimento alle realtà del territorio - ha commentato l’assessore comunale alla cultura, Bruno Lasca -. È la seconda esperienza di questo tipo che viene organizzata nel nostro comune e, visto il successo di quest’anno, stiamo già pensando al tema che proporremo nel 2011. Sono molto soddisfatto di essere riuscito a portare in piazza i ragazzi e le loro famiglie». Intanto, sempre ieri pomeriggio, a Fiumicello, il Vice Capo Dipartimento della Protezione Civile, Franco Gabrielli, ha visitato la sede locale della Protezione Civile. Accolto dal sindaco Scridel, dalla giunta e dal responsabile della Protezione Civile locale, Marco Trevisan, Gabrielli si è complimentato con i volontari per l'importante lavoro che svolgono quotidianamente. (e.m.)
Nasce il Comitato di genitori a difesa della scuola
FIUMICELLO Un comitato dei genitori per difendere le scuole di Fiumicello. É quanto emerso giovedì sera in sala consiliare, in occasione dell'assemblea pubblica, organizzata dall'amministrazione comunale e dal governo dei giovani nell'ambito delle giornate sul diritto all'istruzione infantile. Una quarantina tra genitori e insegnanti delle scuole elementari e medie si è confrontata con la portavoce del coordinamento dei genitori di Pordenone, Sonia D'Aniello, che ha illustrato le loro linee d'azione. «Da lì è stato proposto di formare un comitato – parla l'assessore alla Cultura Bruno Lasca – con competenze e ruoli specifici. Un gruppo formalizzato potrebbe infatti diventare punto di riferimento per quanti, tra genitori e insegnanti, sono coinvolti dal problema. Il comitato potrebbe poi diventare un interlocutore riconosciuto, capace di confrontarsi con più forza con gli organismi scolastici, l'Ente locale, la Provincia e gli altri ambiti di decisione politica. Il Comitato potrebbe infine mettersi in relazione con gli altri coordinamenti già nati nel territorio regionale, di modo da praticare azioni condivise. Come assessore comunale – continua Lasca – darò tutto il mio sostegno affinché il progetto possa andare a buon fine». A Fiumicello il problema più sentito riguarda le scuole elementari, con l'eliminazione delle compresenze prevista dalla riforma. Gli alunni della primaria continuano ad avere garantito il tempo pieno, con orario di scuola dalle 8.30 alle 16.30. Ma due insegnanti non possono più dirigere l'ora di lezione nella stessa classe, con ricadute sull'attività didattica, che non può più essere programmata in base a gruppi di alunni, percorsi di apprendimento individualizzati e laboratori specifici. E intanto a Fiumicello le giornate per il diritto all'istruzione si sono chiuse ieri sera. Nel pomeriggio in piazzale dei Tigli, dalle 14 alle 18 si è tenuta la manifestazione “No istruzione = No futuro”. In piazza animazioni, mercatini di solidarietà e allestimenti preparati dalle scuole locali. In occasione del 90° anno dalla nascita di Gianni Rodari, poi, i volontari del club “Tileggounastoria” hanno proposto i brani tratti dalle sue migliori opere, prima dello spettacolo teatrale “Selavì”, alle 17 in sala Bison, curato dai giovani attori del “Nasi Rossi” di Arese, in provincia di Milano. (el. pl.)
Cervignano, domani i funerali del 66enne morto nell incidente
CERVIGNANO. Saranno celebrati domani, alle 14.30, nella chiesa parrocchiale di Papariano di Fiumicello, i funerali di Renzo Petean, 66 anni, residente a Cervignano ma originario di Fiumicello, deceduto giovedì scorso all'ospedale di Udine. La cerimonia funebre è stata organizzata dalle onoranze funebri Pinca. L'uomo, un pensionato delle Fs, appassionato di ciclismo, era stato ricoverato nel nosocomio udinese in seguito ad un incidente stradale accaduto in provincia di Gorizia, sulla strada che collega Begliano a Turriaco. Secondo la ricostruzione effettuata dalle Forze dell'Ordine, Petean stava viaggiando in sella alla sua bicicletta quando avrebbe perso il controllo del mezzo finendo la sua corsa contro una vettura in sosta. L'ipotesi più accreditata è che l'uomo possa aver perso l'equilibrio a causa di un arresto cardio circolatorio. È probabile che Petean, nell'urto, abbia sbattuto violentemente la testa contro una macchina parcheggiata. Le condizioni del pensionato, soccorso dai sanitari del 118, erano apparse subito gravi tanto che si era deciso fin da subito di trasportarlo all'ospedale di Udine. Dopo il ricovero in ospedale, le sue condizioni si erano improvvisamente aggravate e, dopo sei giorni, è mancato all'affetto dei suoi cari. Intanto, per far luce sulle cause del decesso, lunedì mattina è stata effettuata l'autopsia e ieri il magistrato ha concesso il nullaosta per la sepoltura. Petean, che abitava in via Martiri della Libertà, lascia la moglie e due figli. (e.m.)
Esondazioni dell Isonzo, conferenza a Fiumicello
FIUMICELLO Esondazioni dell'Isonzo, «serve un coordinamento internazionale». Lo ha affermato ieri il geologo Fabrizio Kranitz, che ricopre anche la carica di assessore all'Ambiente del Comune di Turriaco, in vista dell'incontro pubblico che si terrà questa sera a Fiumicello. «Nei giorni di maltempo – sottolinea Kranitz - il problema più grave si verifica quando, in concomitanza con le forti precipitazioni, dalla diga slovena di Salcano vengono effettuati rilasci di acqua, che inevitabilmente si ripercuotono sul territorio di Fiumicello. Il problema delle piene è legato alla non corretta gestione degli invasi sloveni. Gli strumenti per risolvere la questione già ci sono, ma non vengono applicati: per questo serve un coordinamento transfrontaliero capace di prevenire il rischio idrogeologico lungo gli argini dell'Isonzo». «Il territorio comunale della Bassa – riprende il geologo - è poi anche a valle del Taglio, col risultato che, in concomitanza con le abbondanti precipitazioni, bisogna affrontare contemporaneamente le piene di due fiumi. A ciò si aggiunga anche il problema dell'accumulo di ghiaia in alveo e la presenza di strutture antropiche costruite lungo l'argine». Di tutto questo si parlerà nella sala conferenze di Fiumicello a partire dalle 20.30. L'incontro dedicato al fiume è organizzato dall’amministrazione comunale, insieme alla scuola media locale e all'associazione interculturale Kinoatelje di Gorizia. Nell’ambito del progetto interculturale e ambientalista “A fronte dell’Isonzo”, che da alcuni mesi promuove appuntamenti e conversazioni nelle località toccate dal fiume, sarà affrontato il tema della “Prevenzione rischio idrogeologico”. Oltre a Fabrizio Kranitz, interviene anche Daniel Roišek, geografo responsabile della salvaguardia dell’Isonzo presso l’Istituto per la tutela della natura di Nova Gorica. Seguirà la proiezione del documentario “Il tempo del fiume”, prodotto dall’Associazione Kinoatelje e cofinanziato dalla Regione. Il filmato, cui hanno partecipato anche gli alunni delle medie di Fiumicello, è stato realizzato con l’intento di seguire il percorso che l’Isonzo compie dalla sorgente alla foce. (el. pl.)
L amministrazione incontra i cittadini: ecco il calendario
FIUMICELLO. Il comune di Fiumicello punta a coinvolgere la popolazione nelle scelte relative alla gestione della cittadina friulana e ripropone gli incontri pubblici tra amministratori e cittadini. «Intendiamo continuare a occuparci dei problemi del paese - spiega l’assessore alla partecipazione e ai rapporti intercomunali, Giorgio Segatto - amministrare bene un comune significa anche aver cura del territorio. Durante gli incontri verranno raccolte le istanze dei residenti e spiegate le priorità degli interventi finora individuati». Dal punto di vista logistico il territorio comunale è stato suddiviso in sei zone territoriali (Papariano, Borgo Sant’Antonio, San Lorenzo, Isonzo, San Valentino Sud e San Valentino Nord) al fine di poter considerare, in modo più specifico, i problemi di ogni zona. Al termine delle riunioni è prevista la verbalizzazione delle assemblee e la distribuzione ai cittadini di alcuni moduli per la segnalazione dei problemi. I verbali delle assemblee organizzate lo scorso anno si possono scaricare dal sito internet del Comune di Fiumicello (www.comune.fiumicello.ud.it) oppure richiederli agli uffici comunali. Tutti gli incontri si terranno sempre alle 18. Il primo appuntamento è in programma per domani, nella sala conferenze del municipio (per i cittadini di San Valentino sud), il 6 novembre, nel centro culturale (Borgo Sant’Antonio), il 13 novembre nella sala conferenze del municipio (Isonzo), il 20 novembre nel centro Polivalente (San Lorenzo), il 27 novembre nella sala conferenze del municipio (San Valentino nord) e il 4 dicembre, nel centro Polivalente (Papariano). ( e.m. )