Mercoledì 22 settembre, il Messaggero: Il Comune vara un regolamento per la tutela degli animali domestici
Mercoledì 22 settembre, il Messaggero: Cumuli di asfalto abbandonati lungo il fiume
Mercoledì 22 settembre, il Piccolo: Adesso a Fiumicello scaricano anche bitume
Giovedì 23 settembre, il Piccolo: Domani chiude l iniziativa dell estate
Venerdì 24 settembre, il Gazzettino: A Papariano, indagano i vigili urbani Abbandonati asfalto e rifiuti
Venerdì 24 settembre, il Piccolo: Deiezioni canine, multa di 25 euro a chi non pulisce
Lunedì 27 settembre, il Piccolo: Ingombranti, a Fiumicello la raccolta su chiamata bocciata dal Comune
Giovedì 29 settembre, il Messaggero: Pedaggio ambulanze: il Codacons cita Autovie
Venerdì 30 settembre, il Messaggero: Fiumicello, cultura della nonviolenza: incontro per celebrare la giornata Onu
Donazioni da record: 47 mila nel 2009
FIUMICELLO. Oltre 4 mila persone, ieri, hanno affollato Fiumicello in occasione del 52° congresso provinciale organizzato, in modo impeccabile, dalla sezione fiumicellese dell'Associazione Friulana Donatori di Sangue. Alla cerimonia hanno presenziato una trentina di sindaci della regione, molti rappresentanti delle Istituzioni provinciali e regionali, Tiziano Zenerol, vicepresidente nazionale della Fidas e i ragazzi della sezione provinciale studentesca Zanon Deganutti che, il prossimo anno, organizzeranno, a Udine, il 53° congresso provinciale dell’Afds. Oltre duecento le sezioni provinciali che, dopo la messa officiata dall’arcivescovo, monsignor Dino De Antoni, hanno sfilato, con il proprio labaro, per le vie del centro di Fiumicello, accompagnate dalla banda Tita Michelas. E sono stati in tutto 3.427 i donatori che hanno ricevuto un riconoscimento per la loro generosità. La giornata è stata un’occasione per delineare il quadro della situazione associativa e trasfusionale ma anche per sottolineare il continuo aumento di richieste di sangue ed emoderivati, dovuto al sempre più elevato numero di interventi. Il presidente provinciale dell’Afds, Renzo Peressoni, ha ricordato che il sodalizio conta 52 mila donatori in tutta la provincia, 207 sezioni provinciali e 15 sezioni studentesche. «Non c’è un comune, nella provincia di Udine, che non abbia almeno una sezione - ha detto Peressoni - Nel 2009 abbiamo avuto 47 mila donazioni mentre nei primi 8 mesi del 2010 siamo già a 1.353 donazioni in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. L'indice per ogni singolo donatore è di 1,43 donazioni l'anno e il nostro auspicio è di arrivare almeno a due per fronteggiare i periodi più critici». Ha aggiunto Peressoni: «I dati sono confortanti ma le problematiche non mancano. Nel numero totale degli iscritti abbiamo quasi 8 mila anziani e, per il futuro, dobbiamo rinnovarci e, per fare questo, è necessario aumentare la fascia dei donatori tra i 18 e i 25 anni». Il presidente Peressoni ha ricordato anche che il Fvg è una delle regioni più sensibili alla donazione. «La nostra regione - ha spiegato - raggiunge l'autosufficienza di sangue e di plasma e il surplus viene utilizzato per aiutare le regioni nelle quali vi è carenza di sangue». Leonardo Secchi, direttore della clinica medica dell'Università di Udine, dove vengono effettuati circa 35 trapianti di fegato l'anno, ha rivolto un plauso ai presenti. «Grazie al vostro operato - ha commentato - molte persone continuano a vivere». E i donatori di sangue, arrivati a Fiumicello da tutta la provincia, sono stati accolti dal sindaco, Ennio Scridel, dal sindaco dei giovani di Fiumicello, Tommaso Pipp, dal presidente della sezione locale dell'Afds, Claudio Pizzin, e dal vicepresidente, Enzo Gialuz. «Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo evento tanto voluto da Achille Fedel, compianto ex presidente della sezione locale - ha dichiarato Pizzin - Donare è un atto di rispetto alla vita, il senso della solidarietà deve essere un valore comune». La giornata si è conclusa con il tradizionale pranzo sociale. Elisa Michellut ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Comune vara un regolamento per la tutela degli animali domestici
FIUMICELLO. Questa sera, in consiglio comunale, verrà discusso un nuovo regolamento per la tutela e il benessere degli animali. Il documento, proposto dalla Commissione consiliare per i Regolamenti, presieduta dall'assessore Giorgio Segatto, è finalizzato a migliorare il rapporto tra i cittadini e i loro amici a quattro zampe. Tra le disposizioni che riguardano i cani vanno segnalate quelle relative alla custodia e all'obbligo di raccolta degli escrementi. Per i gatti, invece, è prevista una regolamentazione delle colonie feline che sarà effettuata in collaborazione con l'Ass e un'associazione che opera nel campo della tutela degli animali. Nell'ambito delle assemblee pubbliche organizzate, lo scorso anno, dall'amministrazione molti residenti avevano segnalato il proliferare di colonie feline all'interno del comune. «È stato proprio in funzione di queste segnalazioni - spiega l'assessore Segatto - che l'amministrazione ha colto l'opportunità di regolamentare la tutela degli animali. Anche il comune di Fiumicello, dunque, si doterà di uno strumento per contrastare il maltrattamento e l'abbandono delle bestiole». Nel regolamento vengono inoltre definite le circostanze che consentono la soppressione degli animali da compagnia e le modalità di inumazione. Secondo l'amministrazione si tratta di un regolamento preciso e articolato, la cui applicazione spetterà sostanzialmente ai cittadini, ai quali verrà dato tutto il sostegno necessario per poterlo interpretare nel modo migliore. «A breve - conclude Segatto - sarà indetta un'assemblea pubblica per illustrare il nuovo regolamento e per sensibilizzare i cittadini di Fiumicello al rispetto di tutti gli esseri viventi». (e.m.)
Cumuli di asfalto abbandonati lungo il fiume
FIUMICELLO. Circa 4 metri cubi di asfalto sono stati rinvenuti, ieri mattina, in località Brancolo, a Papariano di Fiumicello, in uno degli ingressi della Riserva naturale delle Foci dell’Isonzo. Ad accorgersi dell’accaduto sono stati alcuni cittadini i quali hanno tempestivamente avvertito chi di dovere. Il vicesindaco di Fiumicello, Claudio Pizzin, comprensibilmente amareggiato, ha commentato: «Nonostante gli appelli dell’amministrazione ci sono ancora persone irresponsabili che continuano ad abbandonare, in modo abusivo, rifiuti e materiali di vario genere. Purtroppo gli appelli non servono a nulla e il grave problema non è stato ancora risolto». Ha aggiunto Pizzin: «Il danno creato da questi delinquenti è notevole e ricade su tutta la popolazione. I costi di smaltimento, infatti, dovranno essere pagati da tutti i cittadini di Fiumicello. Ci dobbiamo impegnare per fare in modo che queste persone vengano smascherate e punite in modo esemplare. Dopo la chiusura della discarica di via Brancolo abbiamo comunicato ai cittadini che alcune tipologie di rifiuti possono essere portati nella zona dietro il municipio ogni terzo sabato del mese e, nonostante questo, questi episodi continuano a verificarsi». Pizzin rivolge un appello ai politici regionali: «Se i nostri politici vogliono davvero essere vicini alla gente – si sfoga – devono farsi carico del problema. Nessuno può far finta di niente e abbandonare le amministrazioni comunali a loro stesse. Sono stanco di scrivere sui giornali senza che nessuno mi ascolti. Mai come in questo momento il tema dei rifiuti è prioritario. Vogliamo essere messi nella condizione di poter riaprire la nostra discarica in attesa di inaugurare quella nuova». Sulla vicenda sta indagando la Polizia municipale. L’amministrazione, intanto, fa sapere che, a breve, verranno installate alcune telecamere nella zona. (e.m.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Adesso a Fiumicello scaricano anche bitume
FIUMICELLO Quattro metri cubi di bitume sono stati abusivamente scaricati a Fiumicello, all'ingresso della riserva naturale della foce dell'Isonzo. E tutt'a un tratto la parte verde dell'argine del fiume è diventata nera come l'asfalto. In paese la notizia è circolata domenica mattina, e l'altro ieri sera gli assessori hanno dovuto discuterne anche in riunione di maggioranza, prima del consiglio che si terrà questa sera alle 19. Ancora non si sa di preciso quando l'episodio si sia verificato. Dopo il maltempo del weekend, alcuni abitanti stavano facendo un giro di perlustrazione, per controllare lo stato dei campi minacciati dalla piena del fiume. Poi si sono imbattuti nella discarica abusiva. Da lì la segnalazione all'amministrazione, che ieri mattina ha attivato il personale specializzato per la rimozione del materiale. Intanto però il vicesindaco Claudio Pizzin ha tuonato contro quelli che ha definito «i soliti idioti». A Fiumicello non è infatti la prima volta che si registrano episodi simili. Da quando il ponte di Pieris è stato ristrutturato, è ripreso il via vai di persone che giungono dall'Isontino per scaricare a Fiumicello tutti i tipi di rifiuti. Nei mesi scorsi lungo il territorio comunale si è trovato di tutto: sacchi di indifferenziata (nell'Isontino vige una raccolta porta a porta molto spinta), stufe e televisioni. Ora pure una grande quantità di bitume. L'episodio è bastato a Pizzin per proclamare la ”tolleranza zero”: subito è partita la segnalazione alla Polizia municipale intercomunale, che dalla sede di Cervignano provvederà ai rilievi del caso. Nel frattempo è stata annunciata la dotazione di un sistema di sorveglianza per controllare tutta l'area della riserva. «Nonostante i numerosi appelli fatti dall'amministrazione - insorge il vicesindaco - Fiumicello continua ad essere trattato una discarica. Ci troviamo di fronte al gesto scellerato dei soliti imbecilli, che ci mettono in grossa difficoltà, perché i costi per smaltire questi materiali sono molto elevati. A rimetterci saranno ancora una volta i fiumicellesi. Più volte ho invitato gli abitanti a segnalarci persone sospette, perché la stupidità di qualcuno non può ricadere su tutta la comunità». A Fiumicello il fenomeno dell'abbandono di rifiuti ingombranti si è aggravato da quando il centro di raccolta è stato chiuso, dopo che i nuovi parametri di legge lo hanno messo fuori norma. Un problema che investe tutta la Bassa, su cui ieri il vicesindaco è tornato attaccando la classe politica nazionale «colpevole di aver scaricato responsabilità e costi sugli enti locali». In attesa che si trovino accordi per una discarica da gestire con il Comune di Ruda, a Fiumicello i rifiuti ingombranti vanno scaricati ogni terzo sabato del mese nel parcheggio dietro al municipio. Elena Placitelli
Domani chiude l iniziativa dell estate
Fiumicello FIUMICELLO. Si concluderà domani sera l'iniziativa "Fiumicello Estate...voci e suoni in movimento", la manifestazione estiva, iniziata il 25 giugno, che ha avuto carattere itinerante, in quanto gli appuntamenti si sono svolti in diversi luoghi del paese. Per l'occasione, alle 20.30, in sala Bison, verrà proposto "Così fan tutte", dramma giocoso di W.A. Mozart nella trascrizione d'epoca per Harmonie di fiati di J.N. Wendt e riadattato per il teatro da Giorgio Monte. La produzione nasce dalla collaborazione tra l'Associazione Filarmonica del Friuli Venezia Giulia e l'Associazione ProspettivaT - Teatrino del Rifo. La realizzazione, invece, è affidata ad un ensemble della Filarmonica del Friuli Venezia Giulia (8 strumenti a fiato e un contrabbasso) e a Giorgio Monte e Manuel Buttus, i quali avranno il compito di cucire assieme le arie che compongono la trascrizione. «Al tempo di Mozart - spiega l'assessore comunale alla cultura Bruno Lasca - queste "pocket opera" erano il genere più diffuso fra le compagnie di attori e musici, che portavano nelle piazze rappresentazioni facilmente eseguibili dei capolavori che, nei grandi templi dell'opera, richiedevano l'impiego di moltissimi musicisti e cantanti». (e.m.)
A Papariano, indagano i vigili urbani Abbandonati asfalto e rifiuti
FIUMICELLO - (A.L.)Alcune settimane fa diverse decine di taniche di plastica per solventi e vernici, abbandonate a Villa Vicentina; adesso circa quattro mila metri cubi di materiali vari ed asfalto, depositati a Papariano all'ingresso della riserva della riserva naturale della Foce dell'Isonzo. Il fenomeno sembra in crescita pur in una zona dove il conferimento dei rifiuti, in generale, è ad un buon livello, percentualmente parlando, per cui il problema dovrebbe essere dovuto allo scarso senso civico di qualche isolato cittadino, probabilmente non residente. Le indagini della polizia municipale sono in corso ed è sperabile che riescano ad individuare l'autore del gesto.
C'è chi fa risalire l'episodio alla chiusura della discarica e si domanda se i materiali abbandonati fossero conferibili nella zona retrostante il municipio dove il terzo sabato di ogni mese, è possibile lasciare materiali di rifiuto.
Deiezioni canine, multa di 25 euro a chi non pulisce
FIUMICELLO Obbligo di pulire gli escrementi dei cani nelle strade di Fiumicello. La paletta non sarà necessaria, ma i padroni che lasceranno i marciapiedi e i parchi sporcati dai loro cani, potranno anche prendere una multa da 25 euro. É quanto previsto nel nuovo regolamento per la tutela degli animali, approvato l'altro ieri sera dal Consiglio comunale. Il nuovo codice è già entrato in vigore, anche se i cittadini hanno tempo fino a 180 giorni per attrezzarsi con sacchetti “raccogli pupù”. E per informare i cittadini delle nuove norme da rispettare, ieri l'assessore Giorgio Segatto, a capo della commissione consiliare per i regolamenti, ha annunciato che presto verrà organizzata un'assemblea pubblica. Anche perché il regolamento è molto articolato e raccoglie in un unico capitolo una serie di norme che prima erano sparse, con l'obiettivo di sensibilizzare la popolazione a un maggior rispetto per gli animali domestici. Il provvedimento si era reso necessario l'anno scorso, dopo varie assemblee cittadine organizzate non solo sul problema dei marciapiedi sporchi, ma soprattutto sull'aumento delle colonie di gatti randagi. Ora il codice prevede che il Comune, in collaborazione con l'Azienda sanitaria e un'associazione competente del territorio (ancora in fase di nomina) individuerà i nuovi “gattari” di Fiumicello. Abitanti amanti degli animali, che avranno cioè il compito di dar da mangiare e di provvedere alla sterilizzazione e alle vaccinazioni dei gatti randagi. Il regolamento precisa poi il divieto assoluto di avvelenare gli animali (in passato erano stati colpiti dei gatti) e il divieto di abbandonarli. Vietata anche la sperimentazione sui loro corpi, compresa la vivisezione, in barba alla recente direttiva europea, peraltro in contrasto con la direttiva nazionale. In aula non sono mancate le discussioni. La minoranza guidata dal capogruppo Paolo Dean si è astenuta dal voto, argomentando «l'inutilità del regolamento di fronte alle ordinanze comunali già esistenti, che bastava applicare con puntualità». (el.pl.)
Ingombranti, a Fiumicello la raccolta su chiamata bocciata dal Comune
FIUMICELLO Un servizio a chiamata per raccogliere i rifiuti ingombranti. A Fiumicello il problema della discarica chiusa è tornato d'attualità questa settimana, dopo che si è verificato l'ennesimo episodio illegale, con i soliti ignoti che hanno scaricato rifiuti in modo abusivo.
La notizia è circolata martedì, quando parte dell'argine del fiume è diventata nera come l'asfalto. Proprio a ridosso della riserva della foce dell'Isonzo, infatti, qualcuno ha scaricato quattro metri cubi di bitume. La giunta ha condannato l'episodio, ricordando le cattive abitudini di ignoti che, pur abitando nell'Isontino, in passato avrebbero scaricato l'indifferenziata a Fiumicello. Tali comportamenti sarebbero dipesi dalla raccolta porta a porta molto spinta che vige nei paesi al di là dell'Isonzo.
Ma secondo alcuni abitanti questi episodi potrebbero invece dipendere dal centro di raccolta per rifiuti ingombranti, che a Fiumicello è chiuso da tempo, da quando le direttive nazionali l'hanno messo fuori norma. In alternativa, il Comune ha attivato un servizio di raccolta ogni terzo sabato del mese, dietro il municipio. Che per alcuni non basta, soprattutto se si tratta di anziani senza mezzi adatti ai grandi trasporti.
Così un residente di nome Sergio Giovannini ha proposto all'amministrazione di attivare un servizio a chiamata per la raccolta degli ingombranti. «Anche a nome degli anziani – parla Giovannini – ritengo che le modalità di raccolta attuate dal Comune rappresentino un disservizio. Se uno non ha i mezzi a disposizione per il trasporto, come fa a portare gli ingombranti fino in municipio? Sarebbe meglio se, come fanno altri enti locali, anche il Comune di Fiumicello attivasse un servizio a chiamata. L'amministrazione ha un camion dotato di gru: basterebbe prenotare le richieste e fare un giro di raccolta a seconda delle esigenze».
Ma il vicesindaco Claudio Pizzin boccia la proposta: «É vero che il mezzo c'è, ma non abbiamo risorse e personale per garantire il giro. Se un anziano ci chiede aiuto, interveniamo, come abbiamo sempre fatto. Ma con i fondi che abbiamo a disposizione, non possiamo certo attivare per tutti un servizio di tale portata» (el. pl.)
Pedaggio ambulanze: il Codacons cita Autovie
di ANNA ROSSO Botta e risposta tra il Codacons e Autovie Venete sui pedaggi pagati dalle ambulanze della Sogit (Soccorso dell'Ordine di San Giovanni Italia). Secondo l’associazione che tutela utenti e consumatori si tratta di somme non dovute: di qui il ricorso al giudice di pace di Trieste per chiederne la restituzione. Diverso il punto di vista della società concessionaria del tratto autostradale Venezia-Trieste che, in una nota, spiega: «secondo il Codice della strada sono esenti i veicoli con targa C.r.i. (Croce Rossa Italiana), quelli delle associazioni di volontariato e degli organismi non aventi scopo di lucro, adibiti al soccorso, nell’espletamento di questo specifico servizio». Insomma, l’esenzione, secondo Autovie, spetta solo quando un’ambulanza sta effettivamente prestando soccorso. E dunque non viene applicata, per esempio, nei casi di trasporto di malati o di attrezzature sanitarie. Secondo quanto riferisce Codacons, le ambulanze della Sogit «transitano sulla rete autostradale italiana senza pagare il pedaggio, ma l’esenzione non vale per la tratta gestita da Autovie Venete». «La Sogit – spiega il presidente del Codacons di Udine Nicola D’Andrea – espleta la propria attività utilizzando 2 mezzi omologati come “autoambulanze di soccorso”. L’importante attività svolta esenta quindi la Sogit dal pagamento del pedaggio, come previsto dall’articolo 373 del codice della strada, nonché dalla circolare 3973 del 1997 del ministero dei Lavori pubblici, che ha chiarito quali debbano essere i requisiti per poter godere dell’esenzione». Nonostante ciò, denuncia ancora Codacons, «Autovie Venete ha addebitato il pedaggio di diversi passaggi sul tratto Trieste-Venezia e sulle diramazioni di Palmanova, Udine e Portogruaro, Pordenone e Conegliano. Per esempio, la Sogit della sezione di Fiumicello, nell’errata considerazione che fosse effettivamente dovuto, ha pagato pedaggi per un importo pari ad 111,42 euro. Successivamente, però, gli addebiti sono stati contestati; la Sogit chiede dunque la restituzione dei 111,42 euro e che venga dichiarato il suo diritto all’esenzione dal pagamento del pedaggio autostradale in virtù della fondamentale attività dalla stessa svolta». «Nessuna discriminazione nei confronti della Sogit per quanto concerne il pagamento dei pedaggi» replicano da Autovie Venete e precisano: «sono esclusi dall’esenzione i veicoli impegnati in trasporto di malati, materiale sanitario o altri servizi. Non solo. La stessa circolare del ministero dei Lavori pubblici (la 3973 del ’97) ha confermato l’interpretazione, precisando nei dettagli le condizioni per l’senzione, valida limitatamente agli interventi di soccorso. Non a caso, anche le ambulanze delle Aziende sanitarie, quando transitano sulla rete autostradale per trasporto malati o per altre esigenze, pagano regolarmente il pedaggio. La Sogit, così come altre realtà simili, opera in convenzione con le Aziende sanitarie che, a fronte delle prestazioni richieste, erogano un pagamento. Non c’è, dunque, alcuna volontà di penalizzare le associazioni impegnate nel volontariato, ma bisogna evitare che si creino situazioni di abuso». Detto in due parole, Autovie non può non rispettare la legge, né può rischiare rilievi da parte della Corte dei Conti interpretando la norma in modo meno restrittivo. Trattandosi di una questione sollevata in più occasioni e che riguarda tutte le Concessionarie autostradali, l’Aiscat (organismo che le riunisce) ha stabilito uniformità di comportamento su tutto il territorio nazionale. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
Fiumicello, cultura della nonviolenza: incontro per celebrare la giornata Onu
FIUMICELLO. L’assessorato alla cultura e all’istruzione di Fiumicello organizza, in collaborazione con il Movimento Nonviolento, un incontro sul tema “Cultura della non-violenza nella società e nelle istituzioni”, per celebrare la ”Giornata internazionale della Non-violenza” indetta dall’Assemblea generale dell’Onu. «La prima Giornata internazionale della Non-violenza - spiega l’assessore comunale Bruno Lasca - si è tenuta il 2 ottobre 2007, data di nascita del Mahatma Gandhi, leader del movimento per l’indipendenza indiana e pioniere della filosofia e della strategia della non-violenza. Secondo la risoluzione dell’Assemblea generale del 15 giugno 2007, che ha stabilito questa commemorazione, la Giornata internazionale è un’occasione per divulgare il messaggio della non-violenza, anche attraverso l’informazione e la consapevolezza pubblica». Aggiunge Lasca: «La risoluzione riafferma la rilevanza universale del principio della non-violenza e il desiderio di assicurare una cultura di pace, tolleranza, comprensione e non-violenza». L’iniziativa si terrà questa sera alle 20.30 nella sala conferenze mentre domani alle 9 l’incontro sarà rivolto agli alunni delle scuole elementari e medie. In entrambe le occasioni sarà Massimo Valpiana, segretario nazionale del Movimento Nonviolento, a conversare con gli intervenuti. Al centro dell’attenzione saranno naturalmente il pensiero e il metodo di Gandhi, introdotti in Italia da Aldo Capitini, fondatore proprio del Movimento Nonviolento, che ha sede a Verona. «L'obiettivo degli incontri - conclude Lasca - è far conoscere la nonviolenza a chi ancora non la conosce, e motivare chi già la conosce ad applicarla nelle relazioni quotidiane, mettendone così in evidenza l’attualità per un reale percorso di educazione alla pace». (e.m.)