Sabato 1 maggio, il Messaggero: Folla per dare l’ultimo saluto al don Ettore Rizzatti, scomparso a 72 anni
Lunedì 3 maggio, il Messaggero Contro un platano, poi si capotta
Martedì 4 maggio, il Messaggero: Concerti e film per ricordare il 6 maggio
Giovedì 6 maggio, il Messaggero: Lavori socialmente utili, il Comune proroga i contratti di altri sei mesi
Venerdì 7 maggio, il Messaggero: Fiumicello domenica celebra la Giornata dell Europa
Sabato 8 maggio, il Messaggero: Festa degli asparagi, già grandi numeri
Lunedì 10 maggio, il Piccolo: I nuovi poveri raddoppiati in tre anni
Mercoledì 12 maggio, il Messaggero: La minoranza boccia la giunta
Giovedì 13 maggio, il Piccolo: Giornata dell Europa, a Napolitano scritti e disegni dei ragazzi delle medie
Lunedì 17 maggio, il Messaggero: Di Davide Cossettini quelli più teneri al taglio: un premio speciale
Martedì 18 maggio, il Piccolo: Il Torneo delle associazioni è sceso in campo a Fiumicello
Martedì 18 maggio, il Messaggero: Droga, inflitti oltre 10 anni
Martedì 18 maggio, il Gazzettino: Droga dalla Slovenia alla Bassa condannato a sette anni
Venerdì 21 maggio, il Piccolo: In aumento i nuovi poveri a Fiumicello sono il 34% in più rispetto allo scorso anno
Sabato 22 maggio, il Messaggero: Il coordinamento boccia la fusione tra Cafc e Tubone
Domenica 23 maggio, il Messaggero: Tagliate le ore di supplenza alle medie Una petizione di 730 firme alla Gelmini
Giovedì 26 maggio, il Messaggero: Convegno della Bcc sull energia solare
Venerdì 27 maggio, il Messaggero: Aiello e Fiumicello: la Bcc è in utile di 1,121 milioni
Venerdì 27 maggio, il Messaggero: Medaglia d oro al Fis Autovie con la prestazione di Ervè
Sabato 29 maggio, il Piccolo: Fiumicello, giornata dei donatori di sangue
Domenica 30 maggio, il Piccolo: Il Comune denuncia: quintali di rifiuti dall Isontino




Villa Vicentina. La cerimonia è stata celebrata dall’arcivescovo di Gorizia, De Antoni. Il sindaco: lascia un gran vuoto Il saluto della comunità al suo parroco Folla per dare l’ultimo saluto al don Ettore Rizzatti, scomparso a 72 anni
VILLA VICENTINA. In quella che è stata per lungo tempo la sua chiesa, nel pomeriggio di ieri la comunità di Villa Vicentina, assieme a tutta la diocesi di Gorizia, ha dato l’ultimo saluto al parroco don Ettore Rizzatti. Una malattia lo ha strappato troppo velocemente all’affetto dei suoi fedeli lasciando un grande vuoto. Il “Don”, così amavano chiamarlo i parrocchiani, è stato un uomo dalla personalità forte: una persona schietta e diretta, caratteristiche che lasciavano trasparire la sua sincerità ma anche una persona capace di ritornare sui suoi passi. Alla cerimonia di ieri erano presenti centinaia di cittadini assieme a decine di colleghi sacerdoti che gli hanno voluto dare l'ultimo saluto. Nel ricordarlo l'arcivescovo di Gorizia, monsignor Dino De Antoni, ne ha tracciato il profilo di persona schietta che sapeva stare vicino ai fedeli nei momenti di bisogno, recandosi dagli ammalati e dalle loro famiglie per una parola di conforto o una preghiera. Anche il sindaco Mario Pischedda lo ha ricordato per la cura che aveva nella gestione dei beni parrocchiali «La scomparsa di don Ettore ha lasciato un grande vuoto» ha concluso. Anche i giovani di Villa hanno voluto ricordare il parroco che li ha accompagnati nella loro crescita e nei momenti di avvicinamento alla fede, così come è stata forte ma silente la presenza delle numerose associazioni, dagli Alpini ai Lagunari, dai Donatori di sangue all'Unitalsi. Anche le istituzioni lo hanno voluto salutare: oltre all'intero consiglio comunale erano presenti gli assessori Enio Decorte e Franco Mattiussi per la provincia di Udine. Villa Vicentina perde un parroco attento ai bisogni della propria comunità: originario di Scodovacca dove era nato l’11 marzo 1938 frequentò le scuole medie e superiori al seminario di Gorizia, concludendo gli studi teologici al seminario maggiore di Gorizia e di Udine. Divenne sacerdote il 15 agosto 1965 nella chiesa parrocchiale di San Valentino a Fiumicello, dove viveva la sia famiglia e dove la sua salma è stata tumulata. Gessica Mattalone


Contro un platano, poi si capotta
CERVIGNANO. Uno spettacolare incidente stradale, fortunatamente senza gravi conseguenze, si è verificato venerdì pomeriggio, attorno alle 18, sulla strada statale 14, poco distante dall'Isis Malignani, all'altezza delle serre. F.B., una signora di sessantaquattro anni, residente a Fiumicello, al volante di una Seat Leon, per cause ancora in corso di accertamento da parte della forze dell’ordine, ha perso il controllo della propria auto, che si è cappottata in mezzo alla carreggiata, dopo aver sbattuto contro un platano. La donna stava procedendo sulla statale 14, da Fiumicello diretta a Cervignano, quando, non si esclude a causa di un malore, ha improvvisamente perso il controllo della vettura, è finita contro uno dei platani ai lati della strada. A causa dell’urto, come detto, l’automobile si è cappottata al centro della strada, particolarmente trafficata a quell’ora. Sul posto, sono giunti tempestivamente i carabinieri di Cervignano, coordinati dal maresciallo Alessandro Maggio, i vigili del fuoco della stazione locale e il personale della Croce verde. La donna, che, in seguito all’incidente, ha riportato soltanto lievi lesioni, è stata trasportata in ambulanza al vicino nosocomio palmarino. (e.m.)


Concerti e film per ricordare il 6 maggio GEMONA. Dopo la cerimonia ospitata domenica all’interno della caserma Goi-Pantanali per ricordare i 29 alpini che vi persero la vita nella notte del 6 maggio 1976, già oggi riprendono a Gemona le iniziative in memoria del tragico evento sismico. In città lo si ricorderà nel corso di una serie di iniziative messe a punto dall’amministrazione comunale in collaborazione con la parrocchia di Santa Maria Assunta e la Cineteca del Fruili, la prima delle quali è in programma per questa sera in Duomo dove fa tappa l’edizione 2010 di “Cororgano”, il cartellone musicale firmato dal coro polifonico di Ruda. Alle 21 andrà in scena il recital di Gianluigi Maras, giovane organista di Fiumicello, che in Duomo presenterà un programma suddiviso in due parti: la prima all’organo antico, con brani di Zipoli, de Arauxo, Sweelinck e Martini; la seconda all’organo moderno con tre pezzi di Bach. Seguirà, il 6 maggio, un altro appuntamento legato alla memoria del terremoto friulano e firmato “Cororgano”. Stavolta a Udine, in Duomo, dove alle 21.06 (in significativa coincidenza con l’inizio della scossa) si esibirà il noto concertista Dacci Beppino delle Vedove. Tornando a Gemona, domani sera ci si sposterà al cinema teatro Sociale per una serata dedicata alle immagini del sisma friulano curata dalla Cineteca del Friuli. In apertura, alle 20.30, sarà proiettato “Friuli 76: Isola e continente”, documentario scritto, diretto, filmato e montato 34 anni dal fotografo e cineasta di San Vito al Tagliamento, Gianenrico Vendramin. Un documento rilevante, che pure all’epoca fu visto pochissimo e che oggi è quasi completamente dimenticato. Seguirà la presentazione ufficiale della nuova edizione in dvd del documentario “6 maggio 1976 – Il terremoto in Friuli”, realizzata da Cineteca del Friuli e Comune di Gemona con il sostegno della banca Antonveneta. Rispetto al vhs uscito nel 1996, il dvd offre una migliore qualità visiva e sonora dell’originale videocassetta, ma soprattutto una serie di extra, per circa due ore di filmati, che saranno proiettati in anteprima domani sera al Sociale. (m.d.c.)


Lavori socialmente utili, il Comune proroga i contratti di altri sei mesi
FIUMICELLO. Recentemente, con apposita delibera, la giunta comunale di Fiumicello ha deciso di prorogare il progetto relativo ai lavori socialmente utili, che ha visto coinvolti, per sei mesi, sei lavoratori in cassa integrazione guadagni, i quali hanno avuto il compito di curare la manutenzione del territorio comunale (cura del verde, manutenzione e ripristino dell'arredo urbano, interventi manutentivi nelle strutture comunali e pulizia di spazi pubblici). «Considerato l'apprezzamento riscontrato dalla comunità nei confronti del lavoro svolto dai sei lavoratori impiegati nel progetto ed i buoni risultati ottenuti con il loro impiego - spiega l'assessore comunale Giorgio Segatto - l'amministrazione ha prorogato per ulteriori sei mesi il rapporto di lavori con gli operai. Questa decisione è stata autorizzata dalla Regione anche perché cinque dei sei lavoratori in questione dipendono dalla Eaton di Monfalcone, azienda che ha concesso per un altro anno la cassa integrazione guadagni in deroga». Aggiunge l'assessore comunale: «La spesa a carico del bilancio comunale sarà compensata dai risparmi derivanti dall'affidamento, a ditte esterne, di svariati servizi manutentivi, che verranno migliorati. In tal modo inoltre - conclude - i lavoratori interessati e le loro famiglie potranno avere un'integrazione al loro reddito. Una piccola boccata di ossigeno in questa dilagante crisi economica e reddituale che ha investito anche la Bassa friulana». (e.m.)


Fiumicello domenica celebra la Giornata dell Europa
FIUMICELLO. La scuola media statale Ugo Pellis e il comune di Fiumicello, in collaborazione con l'Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia, si preparano a celebrare, domenica, la "Giornata dell'Europa", che cade a sessanta anni esatti dalla data in cui il ministro francese degli affari esteri Robert Schuman, con la sua dichiarazione, diede il via alla nascita dell'Europa comunitaria. L'iniziativa si inserisce all'interno del "Progetto Europa", cui hanno partecipato le classi seconde e terze della scuola media, che peraltro hanno visitato il Parlamento Europeo a Strasburgo. L'anniversario verrà festeggiato a Fiumicello, in sala Bison, a partire dalle 10, e verrà aperto proprio dagli alunni della scuola media, i quali interverranno sul tema "Lo spirito europeista prima e dopo la dichiarazione Schuman". A seguire l'intervento del professor Pio Baissero, presidente dell'Accademia Europeista. Ospite d'eccezione sarà Pasquale Antonio Baldocci, già Ambasciatore d'Italia, che affronterà il tema "60 anni della Dichiarazione Schuman, dove va l'Europa?". "La partecipazione dell'ex-ambasciatore è molto importante - spiega l'assessore comunale Bruno Lasca - in quanto il 25 marzo del 1957 era presente alla firma del Trattato di Roma, accordo che segnò la nascita della Comunità Economica Europea fra Francia, Germania, Italia, Belgio, Lussemburgo e Olanda. (e.m.)


Festa degli asparagi, già grandi numeri
TAVAGNACCO. Ritornano gli appuntamenti con la festa degli asparagi. Anche oggi, come tutti i sabati, un padiglione della festa ospiterà dalle 12 i laboratori del gusto, rassegne eno-gastronomiche organizzate in collaborazione con la sezione udinese Organizzazione nazionale assaggiatori di vino) aggiungendo un ulteriore tocco di qualità: la sinergia con i produttori d’olio di Oleis. «Non solo esposizioni teoriche, dunque – spiega il presidente delle Pro Loco di Tavagnacco Nicola Macor - ma anche vere e proprie prove pratiche che andranno ad abbinare le pietanze d’asparagi proposte nel corso della festa con alcuni vini d’eccellenza provenienti dai vigneti friulani». Si tratta di brevi lezioni, della durata di circa un’ora, che uniscono alle indicazioni teoriche di base per la tecnica di degustazione. Lo scorso week end ha ospitato poi l’inaugurazione della festa, con la tradizionale premiazione degli asparagi migliori. Per la sezione dei produttori nazionali hanno ottenuto il riconoscimento nella categoria mazzi Domenico Ferraro di Rosà, in provincia di Vicenza, mentre per la categoria sciolti Natalina Cuccarolo di Tezze sul Brenta. Per la sezione produttori regionali ha vinto la categoria mazzi Luciana Furlanut di Fiumicello e per quella “sciolti” Zefferino Tentor di Fiumicello. Tra i produttori locali si sono messi in luce Claudio Ruffini e Gabriella Del Zotto. Un premio speciale è stato poi assegnato dalla giuria a Davide Cossettini di Tavagnacco. La 74esima edizione della festa degli Asparagi di Tavagnacco è partita nel migliore dei modi, con gran soddisfazione degli organizzatori. «Oltre alla bontà dei piatti sfornati dalla nostra cucina – spiega Macor – il nostro intento è sempre stato quello di garantire al pubblico la possibilità di ristorarsi in un’area verde sempre meglio attrezzata ed animata da eventi e spettacoli tra i più diversi: mi pare che nel primo week-end ci siamo riusciti, nonostante il brutto tempo di domenica pomeriggio e ce la metteremo tutta anche per i prossimi giorni». (e.b.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA


I nuovi poveri raddoppiati in tre anni
CERVIGNANO Raddoppiano le persone che si rivolgono ai servizi sociali dei 17 Comuni dell'Ambito per chiedere contributi contro la crisi. Complessivamente, nel giro di tre anni, sono aumentati del 51%: erano 1051 nel 2007, sono diventati 1308 nel 2008, fino ai 1587 del 2009. Solo a Cervignano, nello stesso periodo, il flusso è aumentato del 52%: nel 2007 gli utenti erano 265, nel 2008 sono diventati 329 e l'aumento è proseguito costantemente anche del 2009, quando se ne sono contati 403. Di pari passo sono raddoppiati i contributi erogati dal Comune per soddisfare gli aiuti volti ad abbattere le spese primarie: affitto, bollette e alimentari. Tra fondi propri e regionali, 105mila euro sono state erogate l'anno scorso, contro i 51mila del 2008. Una delle cause emergenti è la precarietà economica: licenziati, cassintegrati, persone in mobilità e disoccupati che non sono riusciti a trovarsi un'altra occupazione dopo aver perso il lavoro. Nella maggior parte di casi si tratta di persone di mezza età, con più di 45 anni, spesso padri di famiglia con figli a carico. In generale il fenomeno viene letto come un impoverimento della popolazione dovuto alla crisi economica, che investe in buona parte anche gli anziani non autosufficienti. É la diagnosi della responsabile dei servizi sociali dei Comuni dell'Ambito distrettuale, Daria Bristot. «Con la crisi che è in atto - parla l'assessore alle Politiche sociali del Comune di Cervignano, Federica Puglisi -, questi dati non ci stupiscono. E i Comuni più colpiti sono sicuramente quelli più piccoli, che hanno meno fondi a disposizione per far fronte alla crescita delle domande di contributi». Se l'aumento del 146% in due anni registrato a Campolongo Tapogliano è viziato dalla fusione dei due Comuni avvenuta nel 2008, il Comune con l'aumento più importante resta Gonars, con il 108% in più di utenti nel 2009 rispetto al 2007. Erano 89 nel 2007, 168 nel 2008, 186 nel 2009. Segue il Comune di Aquileia, con il 93% in più di utenti nel 2009 rispetto al 2007. Erano 70 nel 2007, sono diventati 105 nel 2008 e 135 nel 2009. Santa Maria La Longa sfiora il più 82% di utenti in 3 anni: 28 nel 2007, 47 nel 2008 e 51 nel 2009. Aiello tocca il più 77%, con 44 utenti nel 2007, 49 nel 2008, 78 nel 2009. Bicinicco segna il più 65%, con 26 utenti nel 2007, 33 nel 2008, 43 nel 2009. Con più 64% di utenti c'è Fiumicello: tre anni fa, nel 2007, gli utenti erano 69, che sono diventati 84 nel 2008 e 113 nel 2009. Trivignano udinese è al più 62% in tre anni: 21 utenti nel 2007, 33 nel 2008, 34 nel 2009. Seguono i Comuni con crescite di utenti meno consistenti, nel senso che non raddoppiano nel giro di tre anni. In ordine: Terzo d'Aquileia, con più 38% di utenti in tre anni: erano 44 nel 2007, 50 nel 2008 e sono diventati 61 nel 2009. Poi tocca a Ruda: +37% di utenti nel 2009 rispetto a tre anni fa: da 57 utenti sia nel 2007 che nel 2009, si è arrivati l'anno scorso a quota 78. Più 32% di utenti a Chiopris – Viscone: 22 nel 2007, 19 nel 2008 e 29 nel 2009. Con più 28% di utenti si attestano sia Palmanova (148 nel 2007, 172 nel 2008, 190 nel 2009) che Villa Vicentina (25 nel 2007, 31 nel 2008, 32 nel 2009). Poi tocca a Visco, con utenti aumentati del 27% in tre anni: 22 nel 2007, 16 nel 2008, 28 nel 2009. A Bagnaria Arsa i casi aumentano solo del 6% (51 nel 2007, 49 nel 2008, 54 nel 2009), mentre San Vito al Torre è l'unico Comune dove gli utenti sono diminuiti del 5%: si passa dai 41 del 2007 ai 36 del 2008 e ai 39 del 2009. Elena Placitelli


La minoranza boccia la giunta
FIUMICELLO. Il gruppo consiliare "Noi con voi per Fiumicello", durante l'ultima seduta consiliare, ha bocciato il rendiconto di gestione del 2009. «Il sindaco Scridel - spiegano i consiglieri comunali di minoranza - ha illustrato il documento contabile che traccia i risultati di gestione delle attività messe in atto nel corso dell'anno 2009 e questa è stata un'occasione per constatare l'inerzia della nuova amministrazione, insediatasi ormai da dieci mesi». Attacca Rosanna Fasolo: "La relazione della giunta che accompagna il rendiconto di gestione è un documento fondamentale, in quanto consente di capire ciò che effettivamente è stato fatto dagli amministratori. Questo documento era incompleto nelle attività svolte e nei costi sostenuti, tanto che non è stato possibile un puntuale riscontro tra quanto a suo tempo programmato e quanto realizzato". Secondo Fasolo non è c'è chiarezza su quanto stia producendo la giunta Scridel. "Avremmo voluto condividere con la maggioranza questo consuntivo 2009, ma il documento contabile è stato stravolto rispetto al bilancio di previsione 2009 - aggiunge il capogruppo Paolo Dean - nel corso dell'anno scorso avevamo suggerito alcune idee, come il sostegno finanziario alle famiglie in difficoltà, che questa maggioranza non ha inteso condividere. Per questi motivi il nostro voto è stato decisamente contrario. Lanciamo un appello alla maggioranza affinché vigili su questa giunta". E il capogruppo commenta anche la recente decisione della giunta in merito alla fusione tra il Consorzio Depurazione Laguna e il Consorzio Acquedotto Friuli Centrale. "Le prime dichiarazioni del nostro sindaco ci avevano stupito - conclude Dean - Bene aveva fatto ad indire un'assemblea pubblica per illustrare i termini della sua posizione personale ed il lavoro di confronto con le altre amministrazioni. Ci dispiace che a nulla sia valso il suo impegno per ottenere il voto unanime dei gruppi consiliari che lo sostengono". (e.m.)


Giornata dell Europa, a Napolitano scritti e disegni dei ragazzi delle medie
FIUMICELLO Saranno inviati al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, gli scritti e le opere artistiche redatti dagli alunni delle medie “Pellis” di Fiumicello. É il risultato della Giornata dell'Europa, che si è tenuta domenica in sala Bison a Fiumicello, in concomitanza con i 60 anni dalla data in cui il ministro francese degli Affari esteri, Robert Schuman, diede il via alla nascita dell'Europa comunitaria. L'ospite d'eccezione, Pasquale Antonio Baldocci, già ambasciatore d'Italia, e testimone diretto del Trattato di Roma (l'accordo che il 25 marzo del 1957 segnò la nascita della Comunità economica europea fra Francia, Germania, Italia, Belgio, Lussemburgo e Olanda) ha apprezzato talmente tanto i lavori preparati dagli alunni delle medie, da aver espresso la volontà di portarli al presidente Napolitano, da sempre sostenitore convinto dell'Unione europea. Ad aprire la giornata sono state proprio le classi seconde e terze della scuola media, che hanno già partecipato al Progetto Europa, con tanto di visita al parlamento europeo di Strasburgo. Gli alunni hanno fatto riflettere sullo spirito europeista prima e dopo la dichiarazione Schuman, mentre l'ex ambasciatore Baldocci ha affrontato il problema degli obiettivi che l'Europa si deve porre a 60 anni dalla sua nascita. Oltre a una cinquantina di studenti, alla “Giornata dell'Europa” ha preso parte anche il pubblico adulto. Il preside delle medie di Fiumicello, Bruno Lasca, l'ha definita una giornata per nulla celebrativa, perché a tappeto sono state messe le difficoltà che attualmente l'Europa sta attraversando nel tentativo di far fronte alla crisi economica internazionale. «Lo stesso Baldocci – parla Lasca – ha messo in evidenza la necessità degli stati già membri di dover consolidare numerosi aspetti prima di proseguire con l'allargamento dell'Unione europea». L'incontro si è chiuso con l'inno europeo: gli alunni del laboratorio musicale hanno suonato l'Inno alla gioia, diretti dal loro insegnante Massimiliano Olivo. (el.pl.)


Di Davide Cossettini quelli più teneri al taglio: un premio speciale
TAVAGNACCO. Mostra degli asparagi di Tavagnacco: anche per quest’anno la commissione tecnica regionale, presieduta da Emilio Beltrame della Direzione centrale risorse agricole, conferma, come scrive nel verbale, «l’alta qualità del prodotto esposto indice del miglioramento delle tecniche agronomiche, produttive e di confezionamento di questo tipico e gustoso ortaggio». In occasione della Mostra, conclusasi ieri, è stato testato un nuovo metodo sperimentale della valutazione della qualità degli asparagi presentati che si basa sulla valutazione della tenerezza al taglio che si lega alla tenerezza alla degustazione. Un metodo di valutazione potrà essere utilizzato già dalla prossima rassegna, aggiungendosi agli altri criteri storicamente esistenti. Un metodo di valutazione già utilizzato da una decina d’anni nelle prove di valutazione varietale effettuate dall’Ersa. Fa sapere la commissione giudicatrice: «Non sempre all’immagine e alla pezzatura corrisponde un’effettiva qualità organolettica del prodotto. Si ritiene infatti che la tenerezza del prodotto sia un fattore di qualità importante ma non facilmente rilevabile dal consumatore, quindi l’introduzione del metodo di valutazione con il penetrometro permetterà di aggiungere un nuovo parametro nella valutazione per andare a premiare il miglior prodotto sia dal punto di vista tecnico visivo, sia quello organolettico della tenerezza». La verifica è stata effettuata sugli asparagi nazionali, regionali e locali categoria sciolti, con un penetrometro a 17 cm dalla punta, su turioni di calibro medio 20 mm. Tecnicamente si ritiene che i valori ottimali debbano essere inferiori a 2,5 Kg/cm2, in quanto minor sforzo al taglio corrisponde una maggiore tenerezza alla degustazione. Pertanto, la giuria ha deciso di assegnare il premio speciale all’asparago risultato più tenero alla prova del taglio che è risultato quello dell’azienda Davide Cossettini, di Tavagnacco, con un valore del test di 2,02 Kg/cm2. Il regolamento degli asparagi 2010 sulle caratteristiche qualitative, di calibrazione, di confezionamento e di presentazione, effettuate le verifiche preliminari della lunghezza dei turioni e del peso dei mazzi, ha redatto questa graduatoria: 1° premio nazionale (categoria mazzi) a Ferraro Domenico di Rosà (Vicenza); 1° premio nazionale (Categoria sciolti) a Cuccarolo Natalina di Tezze sul Brenta (Vicenza). E poi: 1° premio regionale (categoria mazzi) a Furlanut Luciana di Fiumicello; 1° premio regionale (categoria sciolti) Tentor Zefferino di Fiumicello. Infine: 1° premio locale (categoria mazzi) Ruffini Claudio di Tavagnacco; 1° premio locale (categoria sciolti) Del Zotto Gabriella di Tavagnacco. (cb) ©RIPRODUZIONE RISERVATA


Il Torneo delle associazioni è sceso in campo a Fiumicello
FIUMICELLO Ha preso il via il quarto Torneo delle associazioni di Fiumicello. Quest'anno è all'insegna della pallavolo, competizione sportiva nata per creare socialità tra gli abitanti che fanno parte delle associazioni di Fiumicello. Si sono iscritte 16 associazioni (nel comune ce ne sono in tutto 44), per un totale di 224 giocatori. L'iniziativa coinvolge sempre più fiumicellesi, considerando che il record finora raggiunto era di 14 associazioni. E se la prima edizione del Torneo delle associazioni, nata quattro anni fa, era stata dedicata al calcio, la seconda alla bocciofila e la terza al basket, quest’anno i fiumicellesi si cimenteranno nel gioco della pallavolo. Dopo l’avvio nella palestra nuova di via Carnera, il torneo proseguirà fino al 28 maggio: ogni giorno si giocheranno due partite contemporaneamente, e l'assessore che cura le relazioni con le associazioni, Vittorio (Rino) Feresin, assicura che «sarà uno spettacolo di sicuro effetto». Ogni squadra giocherà almeno una partita, e nella qualificazione si procederà prima in base al punteggio, poi a eliminazione diretta. «Considerando che negli ultimi anni la popolazione di Fiumicello è cresciuta copiosamente - spiega l'assessore Feresin - abbiamo pensato a un torneo sportivo per facilitare la conoscenza tra abitanti storici e quelli nuovi. Così è nata l'idea di coinvolgere attivamente le associazioni del paese». Le associazioni di Fiumicello che hanno aderito sono Pallavolo Acli, Protezione civile, A.s. Basket, Bocciofila, Grops, Amis furlans, Tennis club, Sci club, Chei di Sà Lorens, Banda Tita Michelas, Afds Fiumicello, La Befana dal Borc, Cooperativa Agricola, Pattinaggio e Auser. (el.pl)


Droga, inflitti oltre 10 anni
UDINE. Sette anni e quattro mesi di reclusione a chi è stato ritenuto il corriere della droga dalla Slovenia. Tre anni di reclusione patteggiati dalla donna che in qualche modo aveva contribuito alla cessione di cocaina ed eroina. Rinvio a giudizio per una terza persona. Con questi dispositivi si è conclusa ieri l’udienza davanti al Gup del tribunale di Udine per un’inchiesta dei carabinieri tra la Bassa e il Goriziano. La condanna più pesante – che ha beneficiato dello “sconto” d’un terzo per il rito abbreviato – è stata inflitta a Guglielmo Della Morte, 44 anni, di Fiumicello, che era difeso dall’avvocato Lucia Galletta. Secondo le indagini, con l’automobile in uso a lui nella primavera dell’anno scorso avvenivano i rifornimenti di droga in Slovenia, in media tra i 5 e i dieci grammi per volta, secondo l’imputazione. Questa accusa di importazione era contestata anche alla 31enne di Bagnaria Arsa Sara Finotto, che ha scelto di patteggiare la pena assistita dall’avvocato Luisa Donda. la Finotto era accusata anche di alcuni episodi di cessione dello stupefacente tra Aquileia, Manzano, San Giovanni al Natisone. Il patteggiamento “allargato” a tre anni di reclusione comprende anche la pena della multa: 17 mila 400 euro che il giudice le ha concesso di pagare in trenta rate mensili. Sarà invece processato il 41enne di Manzano Yannik Bergamo, che è difeso dall’avvocato Roberto Scolz. Per lui l’accusa principale di concorso nell’importazione, alcuni episodi di cessione e, infine, quella di favoreggiamento, per non aver riferito ai carabinieri che la Finotto lo riforniva della sostanza. Guglielmo Della Morte, come detto, era accusato anche per altri episodi di cessione e detenzione di eroina e cocaina. Nel corso di una perquisizione al momento dell’arresto nel maggio dell’anno scorso, i carabinieri gli trovarono circa venti grammi di cocaina divisa in sacchetti che aveva in parte addosso e in parte nella propria abitazione. Oltre alla pena detentiva dei sette anni quattro mesi di reclusione, il giudice Venditti ha stabilito anche la multa di 36 mila euro.


Droga dalla Slovenia alla Bassa condannato a sette anni
UDINE - Viaggiavano a bordo di una Fiat 500, i carichi di droga, dai 5 ai 30 grammi di cocaina ed eroina per volta, provenienti dalla Slovenia e destinati alle piazze della Bassa friulana. E’ questa una delle contestazioni mosse dal sostituto procuratore Maria Caterina Pace ai presunti autori del traffico: Guglielmo Della Morte, 44 anni di Fiumicello, e Sara Finotto, 31 anni di Bagnaria Arsa. A carico dei due friulani, che avrebbero importato la droga dalla Slovenia in più occasioni tra il 3 aprile e il 18 maggio 2009, data in cui venne arrestato Della Morte, l’accusa contestava poi diverse ipotesi di cessione di droga a carico di vari assuntori, al prezzo di circa 50 euro a dose per l’eroina e 90 per la cocaina. A Della Morte, infine, il pm contestava anche la detenzione di sostanze stupefacenti, in quanto era stato trovato con indosso 4,07 grammi di cocaina e altri 16,91 nascosti in un sacchetto di plastica nella sua abitazione. A giudizio, davanti al gup Roberto Venditti, Della Morte, difeso dall’avvocato Lucia Galletta, è stato condannato a 7 anni e 4 mesi e 36 mila euro di multa, a fronte della richiesta del pm Claudia Danelon di condanna a 6 anni e 20 mila euro di multa. Finotto, assistita dall’avvocato Luisa Donda, ha patteggiato invece 3 anni e 17 mila 400 euro di multa. Una terza persona, Yannik Bergamo, 41 anni di Manzano, avvocato Roberto Scolz, è stata rinviata a giudizio per favoreggiamento personale perché, sentito dai carabinieri del Norm di Palmanova sulla vicenda, si era rifiutato di fornire informazioni utili. E.V.


In aumento i nuovi poveri a Fiumicello sono il 34% in più rispetto allo scorso anno
FIUMICELLO Nuovi poveri a Fiumicello, il 34% in più rispetto all'anno scorso. Lo specchio della crisi continua a essere letto tramite l'aumento dei contributi che i cittadini chiedono ai Comuni in cerca di sostegno economico, volto soprattutto ad abbattere le spese primarie. Se a Fiumicello nel 2008 le persone prese in carico dai servizi sociali erano 84, quest'anno sono 113: il 34% in più. Lo ha confermato l'assessore alle Politiche sociali, Giovanni Florio, che, nel commentare i dati, ha fatto riferimento non solo alla crisi ma anche all'aumento della popolazione residente. «La comunità di Fiumicello – spiega l’assessore - ha avuto in pochi anni un notevole incremento di abitanti. Nel 2000 ne aveva 4500, ora sono più di 5mila. Per questi motivi e non solo, l'assistenza sociale è impegnata a fronteggiare nuove realtà nei confronti di cittadini con disagio e fragilità sociale, incrementando risorse per il contrasto alla povertà e il sostegno al reddito». Spulciando i dati, si nota infatti che il boom lo fanno i bonus bebè: pur trattandosi di domande di contributi, per lo meno sono legate alle nuove nascite. In un anno, queste domande sono cresciute del 44%: 85 nel 2009, contro le 59 dell'anno precedente. L'assessore Florio le definisce però «l'unica nota lieta», visto che il resto dei dati non può essere letto in chiave positiva. L'altro aumento consistente (+36%) lo fanno infatti le carte famiglie, che si chiedono per avere rimborsi sulle bollette di luce, riscaldamento e sulla tassa dei rifiuti. Le richieste sono state 195 nel 2009, contro le 136 del 2008. Anche i buoni pasto aumentano del 30%: nel 2008 ne usufruivano 23 persone, che nel 2009 sono diventate 30. Questo dato è legato all'aumento di anziani non autosufficienti, da cui deriva anche l'aumento di interventi di assistenza domiciliare: il 27% in più, con 18 persone nel 2008, 23 nel 2009. E del 14% sono salite anche le famiglie che godono del fondo regionale di sostegno al reddito: nel 2008 i nuclei che ricevevano un contributo mensile di 300euro al mese erano già 35, e l'anno successivo sono diventati 40. Infine, del 13% in un anno, è salito anche il numero di famiglie che gode del fondo sociale regionale: in tutto 17 nuclei, contro i 15 del 2008. (el. pl.)


Il coordinamento boccia la fusione tra Cafc e Tubone
FIUMICELLO. «Con le deliberazioni di tutti i consigli comunali interessati, è giunto a compimento l’iter di fusione fra il Consorzio Acquedotto Friuli Centrale e il Consorzio Depurazione Laguna, meglio noto come Tubone. Come coordinamento della sinistra della Bassa Friulana orientale abbiamo sempre votato contro questo progetto, ovunque fossimo presenti, sia in maggioranza che all’opposizione». A parlare è Giorgio Segatto, in rappresentanza del coordinamento della sinistra della Bassa Friulana orientale. «Il nostro voto contrario - prosegue - è la logica conseguenza di un percorso che ha dimostrato l’inconsistenza delle motivazioni addotte per giustificare l’operazione. Non siamo contrari a priori ai processi di fusione, a patto che essi rispondano ad alcuni requisiti imprescindibili, a maggior ragione trattandosi di enti pubblici che gestiscono un bene essenziale qual è l’acqua». Secondo Segatto questi requisiti non possono che partire dalla tutela della risorsa, dalla sua accessibilità slegata dalle logiche di mercato, da una puntuale pianificazione di tutto il ciclo integrato delle acque, da un'efficacia gestionale e da un controllo democratico da parte della collettività. «Nulla di tutto ciò - conclude - è presente nel piano industriale del nuovo ente che è stato consegnato solo dopo le sollecitazioni di alcuni sindaci, a dimostrazione che la fusione si doveva fare comunque. Alla luce di tutto ciò, il coordinamento si farà parte attiva nella campagna in atto per la raccolta delle firme dei tre quesiti referendari contro la privatizzazione dell’acqua promossi dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua». (e.m.)


Tagliate le ore di supplenza alle medie Una petizione di 730 firme alla Gelmini
CERVIGNANO. I genitori degli alunni della scuola media Randaccio di Cervignano, Aquileia, e Fiumicello scendono in campo per protestare contro la riduzione delle risorse destinate alla sostituzione dei docenti assenti. Sempre più spesso, infatti, in caso di assenza breve di un insegnante gli studenti delle scuole medie vengono divisi e distribuiti in altre classi. Per dire basta a questa situazione i genitori hanno raccolto 731 firme, che sono state spedite al Ministro Gelmini, all'Ufficio scolastico regionale e, per conoscenza, ai sindaci dei comuni di Cervignano, Aquileia, Fiumicello e Terzo di Aquileia. «Sempre più frequentemente - spiega Flavio Trevisan, presidente del consiglio di Istituto in rappresentanza dei genitori - quando un insegnante è assente, anche per brevi periodi, i nostri figli vengono distribuiti in altre classi. Si pensi che nel periodo compreso tra l'11 febbraio e il 31 marzo del 2010, nella sola sede di Cervignano questa situazione si è verificata per ben 107 ore, comportando una perdita media di lezioni per ogni classe di sette ore, con una punta massima di sedici ore». Aggiunge il rappresentante dei genitori: «Questa procedura pregiudica l'attività didattica di tutte le classi coinvolte, riducendo la qualità dell'insegnamento e creando situazioni di possibile rischio per la sicurezza dei nostri ragazzi. Abbiamo appreso che questa grave situazione è dovuta alla sostanziale riduzione delle risorse destinate alla sostituzione dei docenti assenti e la situazione è aggravata dai crediti che la nostra scuola vanta da anni nei confronti del Ministero dell'Istruzione (al 31 dicembre 2009 il credito ammontava a 177.950 euro)». A questo punto i genitori dei 622 alunni chiedono di intervenire affinché le supplenze ed i fondi ad esse indispensabili siano garantiti. «Questa pratica - dicono - lede il diritto allo studio dei nostri figli e provoca in noi genitori profonda preoccupazione. Qualora non avessimo adeguate risposte valuteremo ulteriori iniziative». E sulla questione interviene anche il dirigente scolastico delle scuola medie di Cervignano, Fiumicello ed Aquileia, Bruno Lasca, che il prossimo anno lascerà l'incarico in quanto prossimo alla pensione. «Lo scorso mese di febbraio - aggiunge - gli insegnanti interni non avevano ancora ricevuto il compenso per le ore di lezione effettuate, l'anno precedente, in sostituzione dei colleghi assenti. Questa è una prassi diffusa e pertanto, all'inizio dell'anno, in attesa del saldo dell'anno precedente, i docenti avevano deciso di continuare ad effettuare le supplenze ma, in fase di predisposizione di bilancio, le indicazioni del Ministero sono state di non includere alcun importo per le sostituzioni. A quel punto, tutti coloro che fino a quel momento avevano deciso di rendersi disponibili a sostituire i colleghi assenti hanno scelto di non fare più supplenze». Conclude Lasca: «Quando si sono verificate le assenze, nell'impossibilità di nominare supplenti esterni per brevi periodi di tempo, siamo stati costretti a suddividere gli alunni nelle varie classi, come avviene anche in altri istituti». Elisa Michellut ©RIPRODUZIONE RISERVATA


Convegno della Bcc sull energia solare
CERVIGNANO. La Banca di Credito cooperativo di Fiumicello ed Aiello, assieme all’Enel.Si e alla ditta Farig, organizza il convegno “L’energia solare: un’opportunità per tutti”. L’incontro si terrà domani alle 18, all’hotel Internazionale. Oltre al presidente della Bcc di Fiumicello ed Aiello, Tiziano Portelli, parteciperanno Luca Capuozzo, (Sat Enel.si), che parlerà del fotovoltaico come investimento e degli aspetti economici e fiscali, Renata Bruni (Farig srl) che, assieme a Edi Rigonat, dell’azienda agricola Rigonat, terrà una relazione dal titolo “Case History: Azienda Agricola Rigonat Roberto” e Giorgio Candusso (Bcc del Fvg).


Aiello e Fiumicello: la Bcc è in utile di 1,121 milioni
FIUMICELLO. La Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello ed Aiello, che conta oltre 2.400 soci, ha chiuso positivamente il 2009, nonostante la difficile congiuntura economica, che ha caratterizzato l’anno appena trascorso. L’utile è di 1,121 milioni (-37% rispetto al 2008). Il bilancio d’esercizio, presentato recentemente durante l’assemblea annuale dei soci, alla presenza dei vertici dell’Istituto e del presidente della Federazione regionale delle Banche di Credito Cooperativo, Giuseppe Graffi Brunoro, conferma una forte crescita della Bcc che vanta un patrimonio netto aziendale di oltre 26 milioni, in linea con i risultati dell’anno precedente. La raccolta, come spiega il direttore generale Loris Bernardis, nell’ultimo esercizio ha raggiunto l’importante risultato di oltre 273 milioni. Anche gli impieghi a sostegno delle famiglie e delle imprese hanno segnato una costante crescita, raggiungendo i 177 milioni di euro. «L’attuale contesto di crisi economico-finanziaria, che ha toccato l’Italia e il resto del mondo – spiega Portelli – ha generato effetti preoccupanti anche sull’economia locale, con pesanti ripercussioni sul tessuto produttivo e sulle famiglie. La Bcc è, da sempre, un Istituto di credito radicato sul territorio e questo, fino ad ora, ci ha consentito una notevole rapidità di reazione e di intervento a favore delle imprese e dei privati. Anche in questo periodo, pertanto, la nostra Bcc ha continuato ad erogare credito, sostenendo le esigenze delle famiglie e delle imprese. Anche in questo periodo, pertanto, la nostra Bcc ha continuato ad erogare credito, sostenendo le esigenze delle famiglie e delle imprese e mettendo in atto una serie di interventi a favore dell’economia del territorio: dalla sospensione delle rate di mutuo alle agevolazioni per l’accesso al credito per le Piccole e medie imprese e le famiglie, dal sostegno alle aziende per il pagamento delle tredicesime, all’anticipo della cassa integrazione, fino agli accordi di microcredito».


Medaglia d oro al Fis Autovie con la prestazione di Ervè
FIUMICELLO. Ha coronato il sogno della sua vita Andrian Ervè, di Fiumicello, che dopo 30 edizioni ha vinto il Campionato italiano interautostradale di ciclismo su strada e mountain bike, svoltosi tra Vieste e Peschici, sul Gargano. La sua performance, a 66 anni, nella categoria Master 3, da 66 a 99 anni, ha portato una medaglia d’oro al Fis Autovie Venete, sodalizio che si è classificato al terzo posto tra le società che rappresentavano le società concessionarie di autostrade di tutta Italia.


Fiumicello, giornata dei donatori di sangue FIUMICELLO Festa per i 335 donatori di sangue, domani a Fiumicello. Una sezione fortunata che non lamenta la mancanza di ricambio generazionale, in controtendenza con il flusso di donatori nelle altre sezioni attive nei comuni limitrofi. Il presidente dell'associazione, Claudio Pizzin, ha infatti reso noto che in un anno i soci della sezione sono aumentati, grazie all'arrivo di una decina di nuovi donatori. Domani si festeggia la 39esima giornata del donatore: a Fiumicello sarà una mattinata di festa. Il ritrovo è alle 10 davanti alla chiesa di San Lorenzo e dopo la messa ci sarà un breve momento di convivialità tra tutti i soci. All'esterno della chiesa, oltre al presidente della sezione interverranno anche il sindaco di Fiumicello, Ennio Scridel e il rappresentante di zona, Sandro Campisi. E a partire dalla prossima settimana, la sezione di Fiumicello si prepara a quello che sarà l'appuntamento più importante dell'anno: il 19 settembre, infatti, il comune ospiterà il 52esimo congresso provinciale dell'Associazione friulana donatori sangue. «Nel frattempo abbiamo incrementato la nostra presenza nelle scuole - parla Pizzin - nel tentativo di educare anche i più giovani al dono del sangue. A tale scopo è stato istituito un concorso in memoria del compianto presidente Achille Fedel, con un premio in denaro da devolvere alle scuole». Per l'occasione, gli alunni delle scuole medie e primarie elaborereanno un testo o un disegno sul tema del dono del sangue. (e. p.)


Il Comune denuncia: quintali di rifiuti dall Isontino
FIUMICELLO Il comune di Fiumicello meta dei rifiuti altrui. Ormai è un'abitudine consolidata: gli abitanti dei comuni dell'Isontino, dove è attiva una raccolta differenziata porta a porta molto spinta, tendono sempre più spesso a fare i furbetti. Immondizie in auto, e via verso il territorio di Fiumicello, nei cassonetti lontani da occhi indiscreti, dove i sacchetti possono essere buttati senza essere visti. O quasi, visto che l'amministrazione comunale se ne è accorta eccome, ma non ha ancora trovato il modo per bloccare il fenomeno. L'unica tregua era stata registrata l'anno scorso, con la chiusura del ponte sull'Isonzo. Ma poi, a lavori finiti, tutto è ricominciato come prima. Il principio è questo: quello che smaltisco lo devo pagare, e dividere i rifiuti è una scocciatura. Metto tutto in un bel sacchetto, vado a Fiumicello e lo getto nei cassonetti dell'indifferenziata. Nel comune oltre l'Isonzo, infatti, la raccolta è differenziata, ma non è spinta come il porta a porta: lungo le strade sono predisposti i cassonetti per le varie tipologie dei rifiuti. Solo che al loro interno è stato ritrovato di tutto: a Papariano e lungo le sponde più nascoste dell'Isonzo, sono state trovate perfino stufe e televisioni. «La gente non si rende conto – parla il vicesindaco Claudio Pizzin – che questa cattiva abitudine può provocare la rottura delle macchine per lo smaltimento. E a pagare il guasto, poi, ci rimettono, di tasca loro, tutti i cittadini. Più che sollevare la questione, appellandoci alla sensibilità degli abitanti dei comuni limitrofi, non sappiamo come fare a bloccare questi episodi una volta per tutte. Ricordiamo che a Fiumicello c'è la discarica di via Brancolo, aperta il mercoledì e il sabato dalle 9 alle 12, ma che essa è a disposizione solo di chi risiede nel comune». A Fiumicello il problema dei rifiuti è tornato alla ribalta l'altro ieri sera, nel corso dell'inaugurazione del nuovo sistema di distribuzione automatica di detersivi, che è appena stato installato nel supermercato Sfea di via Biagio Marin. Insieme al vicesindaco Pizzin e all'amministratore delegato di Sfea, Angelo Sandri, è stato l'inventore del nuovo sistema ecologico, Eugenio Cosolo di Turriaco, a spiegare ai curiosi come funziona il marchingegno del supermercato. In sostanza, Dafne (il nome dei detersivi “alla spina”) è composto da sei bidoni contenenti altrettanti prodotti per fare le pulizie. La novità è che il cliente acquista il flacone solo la prima volta: poi lo potrà ricaricare direttamente al supermercato, pagando solo il prodotto e non più la confezione. Il sistema riduce la produzione e lo smaltimento della plastica, con un risparmio nell'acquisto del detersivo. Elena Placitelli