Domenica 1 marzo, il Piccolo: Aquileia, è polemica sul tempo pieno alla scuola elementare
Martedì 3 marzo, il Messaggero: Aquileia, Terzo, Fiumicello: rinunce conferme e qualche sì condizionato
Domenica 8 marzo, il Messaggero: Quando prevale la passione per la vela
Venerdì 13 marzo, il Messaggero: Nell'ex scuola la sede per le associazioni
Domenica 15 marzo, il Messaggero: Fiumicello, tre quintali di rifiuti abbandonati sul greto dell'Isonzo
Domenica 15 marzo, il Piccolo: Il Pd di Fiumicello mette in campo Ennio Scridel per la carica di sindaco
Venerdì 20 marzo, il Piccolo: Maretta in casa Pd sulla candidatura Scridel
Venerdì 20 marzo, il Messaggero: Zigaina come Marin: un cantore schivo delle genti di laguna
Sabato 21 marzo, il Messaggero: Fiumicello, alunni in visita alla Protezione civile
Domenica 22 marzo, il Messaggero: Tutto il Pd sostiene Scridel
Mercoledì 25 marzo, il Messaggero: Razzia di motori marini, bottino di 50 mila euro
Venerdì 27 marzo, il Messaggero: Tre artisti di Fiumicello espongono in Regione
Domenica 29 marzo, il Messaggero: I Vigili lo fermano con la moto, lui non ha la patente: non l'ha mai avuta



IL SINDACO REPLICA A MICHELIN
Aquileia, è polemica sul tempo pieno alla scuola elementare AQUILEIA "La scuola ha bisogno di interessamento e sostegno veri non di bieco populismo". Questa la replica del sindaco Alviano Scarel relativamente alla questione della scuola elementare a tempo pieno. "Sono preoccupato - aggiunge - per il consigliere Michelin, per la sua percezione dell'assemblea organizzata lunedì 26 dal medesimo con la partecipazione dell'assessore regionale Molinaro che non corrisponde minimamente a quanto è avvenuto in quell'incontro". Scarel dice, infatti che, pur avendo l'assemblea per tema la famiglia, la cultura e la scuola, il tema quasi esclusivo della serata è stato quello della scuola e, nello specifico, il mantenimento del tempo pieno nella scuola di Aquileia, Terzo di Aquileia e Fiumicello. Proprio da Aquileia è infatti partita una raccolta di firme - che sta interessando l'intera Regione - per una petizione popolare da presentare al Consiglio regionale, alla Camera dei deputati e al Senato, a sostegno di questo modello organizzativo e che sta continuando e raccogliendo ampio consenso da parte dei genitori e delle famiglie. "È apparso chiaro a tutti i presenti - sottolinea Scarel - che Michelin non solo non possiede la convinzione necessaria per sostenere questo tipo di scuola ma, visto che nessuno è stato in grado di intervenire a sostegno del tempo pieno, nelle persone di centrodestra presenti in sala si è diffusa la convinzione che sia meglio, come sostiene il Governo, ridurre il tempo-scuola e, di conseguenza, risparmiare sul personale, affidando magari i bambini alle cure dei nonni". (an. bo.)


Aquileia, Terzo, Fiumicello: rinunce conferme e qualche sì condizionato
AQUILEIA. Tempo di elezioni amministrative nella anche Bassa orientale, dove i comuni di Aquileia, Fiumicello e Terzo saranno chiamati alle urne per il rinnovo dei sindaci e dei rispettivi consigli comunali. A meno di quattro mesi dall'appuntamento elettorale, intanto, è già caccia al candidato sindaco. Centro destra e centro sinistra hanno già cominciato a fare i primi nomi e si attende la conferma delle candidature, prevista per la fine di marzo. Ad Aquileia è ufficiale la ricandidatura dell'attuale primo cittadino Alviano Scarel, che tenterà di essere rieletto per la seconda volta mentre è ancora mistero sul candidato sindaco del centro destra, i cui esponenti dovranno decidere tra tre possibili aspiranti. A Terzo di Aquileia , invece, l'attuale sindaco, Fulvio Tomasin, esponente del partito Democratico, dopo due mandati, ha scelto di concludere la sua esperienza politica. Secondo alcune indiscrezioni, il Pd avrebbe designato, come suo successore, il segretario del partito nonché vicesindaco, Michele Tibald. Intanto, tra riunioni e strategie politiche, l'opposizione locale, dichiara di non aver ancora deciso il nome del candidato da opporre al giovane avvocato cervignanese. Chiude il cerchio Fiumicello , dove centro destra e centro sinistra non hanno ancora sciolto le riserve. Da una parte Paolo Dean, giunto al termine del suo secondo mandato alla guida della cittadina, dovrà decidere, a breve, se riproporsi per la terza volta alla carica di sindaco, dall'altra il centro destra sta valutando due ipotesi di candidature, sulle quali viene mantenuto il più stretto riserbo. Intanto Dean, ieri, ha dichiarato che la sua scelta dipenderà dal progetto che gli sarà presentato nei prossimi giorni, che dovrà essere coerente con quanto portato avanti in dieci anni di impegno politico. Elisa Michellut


Quando prevale la passione per la vela
"Dopo anni passati a lavorare con le automobili, la passione per la vela è prevalsa": è Massimo Breggion che racconta che "quella per il mare è una vecchia attrazione, che a lungo ho tenuto solo come hobby. Poi ho deciso di farne una scelta di vita e una professione". Se chi pensa alla parola "automobile" abbina facilmente il concetto di velocità, debbo ammettere che Breggion non si è scostato molto dalla primitiva occupazione se in meno di quattro anni ha impiantato ex novo un cantiere nautico, ha imposto sul mercato e nelle regate l'M37, progettato da Maurizio Cossutti e realizzato, con pignoleria artigianale, in tutte le sue parti all'interno di quel cantiere, che ora si è trasferito dalla originaria e provvisoria sede di Villesse a Fiumicello "nel cuore del nascente distretto nautico dell'Alto Adriatico dove possiamo disporre di 2 mila metri quadrati coperti e di altrettanti scoperti". La produzione è data da un numero limitato d'imbarcazioni che sono sviluppate quasi sotto gli occhi degli armatori, poiché l'équipe tecnica e progettuale, costituita tutta da velisti, ci mette tutta la propria esperienza e passione per curare i dettagli armonizzandoli con le aspettative dei committenti. Fin qui potrebbe sembrare uno spot pubblicitario se non mi ricordassi, data la mia età, la tenacia del "ragionier Breggion" - era questo il modo in cui tutti si rivolgevano al padre di Massimo - che, continuando nell'attività automobilistica, coltivava la passione per i cavalli e in essa ci metteva quella stessa attenzione che dedicava al proprio lavoro. Massimo ha avuto il coraggio di saltare oltre l'ostacolo della quotidianità e ha fatto di una passione la sua principale attività. Si è saputo circondare di tecnici capaci che, da lui ben coordinati, hanno sviluppato delle interessanti collaborazioni con istituzioni, studi progettuali che hanno portato la 2 Emme Marine a effettuare studi e ricerche sui materiali compositi avanzati e a soluzioni utili anche per lavorazioni in conto terzi per la modifica e l'ottimizzazione d'imbarcazioni costruite altrove. Modificando le costruzioni altrui il cantiere si può vantare di aver fatto vincere quattro titoli mondiali, cinque italiani e due europei, ai quali si affiancano tre ori consecutivi di stretta spettanza della 2 Emme Marine ai campionati di vela d'altura, un meritatissimo primo posto agli europei di Cherso e un argento ai mondiali d'Atene. Dal 2005, quando ha iniziato a operare, a tutt'oggi non si può affatto negare che abbia corso. Ora toccherà alla "Noce di Cocco", traduzione letterale del team "Coconut", a dover correre più di chiunque altro per continuare ad arricchire il palmares di Francesco Sodini e garantire il giusto ritorno d'immagine agli sponsor. Con questo nome esotico sarà appunto un M37, disegnato da Cossutti e costruito dal cantiere di Breggion, a misurarsi nel campionato mondiale assoluto di vela d'altura che si disputerà a Brindisi e nel Campionato italiano assoluto in programma a Gaeta oltre alle irrinunciabili classiche regate di Alassio, dell'Accademia di Livorno e agli appuntamenti di Viareggio e di Punta Ala. E molti di noi, che coltiviamo la stessa passione, riflettendo sul fatto che gli armatori "tirrenici", dominati dalla "superba" Genova e fieri di esportare in tutto il mondo la cantieristica viareggina, siano costretti a peregrinare fino a Fiumicello per vincere gli ori mondiali ed europei, sprizziamo d'orgoglio. Se fino a ieri Fiumicello esultava solo per le sue pesche ora dovrà tifare per la "Noce di Cocco" e augurarle... buon vento. gerico@adriaship.it


Nell'ex scuola la sede per le associazioni
Sono ormai in dirittura di arrivo i lavori di riqualificazione dell'edificio delle ex scuole elementari di San Lorenzo di Fiumicello, un intervento costato ottocentodiecimila euro e sostenuto da due contributi regionali, che hanno coperto l'80% delle spese. La struttura, rende noto il sindaco di Fiumicello Paolo Dean, sarà adibita ad ospitare alcune tra le più storiche associazioni culturali del paese, tra cui la banda Tita Michelas, il coro Lorenzo Perosi e la filodrammatica Amis Furlans. Al primo piano dell'edificio, sottolinea ancora il primo cittadino, sarà anche realizzata una sala polifunzionale, che potrà essere utilizzata per organizzare incontri, riunioni e altre tipologie di iniziative. Un tanto, nelle intenzioni dell'amministrazione comunale, proprio per rispondere alla carenza di locali ad uso pubblico, che caratterizza la frazione di San Lorenzo. "Le caratteristiche e le finiture di alcuni spazi - spiega il sindaco di Fiumicello - sono stati concertati di comune accordo con le associazioni locali, che usufruiranno della struttura. Nel corso di questi anni abbiamo avviato una serie di progettualità volte al riutilizzo di edifici pubblici originariamente adibiti ad istituti scolastici. Il primo intervento ha riguardato le ex scuole di Papariano, riaperte l'anno scorso mentre nel 2004 abbiamo realizzato il primo intervento di restauro nell'ex scuola di San Lorenzo". Intanto, nei prossimi giorni, inizieranno le gare di appalto per la sistemazione dell'area verde antistante la pieve di San Lorenzo, dove verranno realizzati parcheggi, posizionati nuovi giochi per i bambini, sistemati i vialetti pedonali e installata l'illuminazione di arredo. L'intervento, che avrà un costo complessivo di duecento mila euro, coperto da contributo regionale, sarà probabilmente ultimato entro l'estate. (e.m.)


Fiumicello, tre quintali di rifiuti abbandonati sul greto dell'Isonzo
Oltre tre quintali di rifiuti di ogni genere, soprattutto elettrodomestici, sfalci d'erba, ramaglie e residui di potature, sono stati rinvenuti, nel pomeriggio di ieri, dai volontari della Protezione civile di Fiumicello sul greto del fiume Isonzo, all'altezza del ponte di Pieris. Coordinati dal responsabile locale Marco Trevisan, i volontari del gruppo fiumicellese della Protezione civile, stavano effettuando alcuni interventi di monitoraggio sul territorio, quando, per l'ennesima volta, si sono trovati di fronte il cumulo di immondizie, evidentemente depositato da qualche persona dotata di scarso senso civico. "C'erano quintali di rifiuti probabilmente scaricati da qualche furgone - spiega Marco Trevisan - non è la prima volta che troviamo immondizie in quel tratto di fiume. A poco più di duecento metri si trova l'ecopiazzola, è incomprensibile come qualcuno possa compiere certi atti che mettono a rischio l'ambiente". E sulla vicenda, ieri, è intervenuto anche il primo cittadino Paolo Dean. "Purtroppo - ha commentato - nonostante i numerosi appelli lanciati, continuiamo a riscontrare una mancanza di rispetto per il nostro territorio. Materiali come quelli trovati dai volontari della protezione civile, che ringrazio per il prezioso operato svolto, dovrebbero essere depositati all'interno della nostra ecopiazzola, gestita in modo impeccabile dai nostri dipendenti e dai volontari Auser. Ritengo che il responsabile di un gesto così incivile sia presumibilmente residente fuori dal nostro comune. Un abitante di Fiumicello non avrebbe l'interesse a comportarsi in questo modo". Intanto i responsabili della Protezione civile, che nei prossimi giorni segnaleranno l'accaduto agli uffici competenti, invitano chiunque possa aver visto qualcosa, a segnalarlo alle forze dell'ordine. (e.m.)


Il Pd di Fiumicello mette in campo Ennio Scridel per la carica di sindaco
Ennio Scridel, 33 anni, laureato, assessore uscente al bilancio, personale e attività produttive, membro dell'esecutivo provinciale del Pd, è il candidato sindaco del Partito Democratico di Fiumicello. E intanto, il sindaco uscente Paolo Dean, prende atto della scelta, ma non si chiama fuori dalla partita. Con una nota, dunque, il circolo del Pd locale rende noto di aver scelto "la linea del rinnovamento per le prossime elezioni amministrative. Nel corso della riunione tenutasi giovedì, alla presenza del vice coordinatore provinciale Francesco Martines, è stata ufficializzata la candidatura di Ennio Scridel. Scenderanno in campo anche il coordinatore e membro dell'assemblea nazionale dei giovani democratici, Alessandro Dijust, la vice coordinatrice, Giulia Pinat, e Alessandro Marussi, membro del direttivo di Fiumicello". Il Pd sottolinea altresì l'adesione al progetto di altri tre assessori della giunta Dean: "Ai volti nuovi - si legge nella nota - saranno affiancati l'esperienza e la serietà di alcuni assessori uscenti come Vittorino Feresin, attuale vicesindaco, Claudio Pizzin, assessore all'urbanistica e ai lavori pubblici, e Andrea Paulin, assessore all'ambiente e protezione civile. Nel frattempo, il direttivo del Pd ha già avviato le consultazioni con le altre forze politiche e le associazioni del territorio per verificare possibili alleanze e per un programma elettorale condiviso". Scridel, legato al coordinatore provinciale del Pd, Cristiano Shaurli, spiega: "Non ci sarà discontinuità rispetto a quanto è stato fatto in questi anni. Abbiamo realizzato grandi opere per la comunità, come i lavori alle ex scuole di Papariano e San Lorenzo, gli interventi per potenziare l'illuminazione pubblica, la copertura della pista da pattinaggio. Ora è giunta la fase di tornare alle piccole cose: viste le ristrettezze economiche, vogliamo curare anche gli aspetti più rurali del paese e prestare massima attenzione alla manutenzione ordinaria, al verde, alla pulizia delle strade". Scridel continua: "L'obiettivo è anche riportare la luce al centro di Fiumicello, con la riqualificazione di via Gramsci, piazza 1 Maggio, piazza Unità e della zona scolastico-sportiva. Al progetto hanno aderito, tra gli altri, gli indipendenti Giovanni Florio, medico storico del paese, Dario Milocco e Fabio Zentilin: la sua partecipazione è segno di attenzione verso la popolazione gradese trasferitasi a Fiumicello". Giovanni Stocco


Maretta in casa Pd sulla candidatura Scridel
Per ora sono schermaglie. Mezzi silenzi. Non vere polemiche. Ma a Fiumicello tira un'aria strana in vista della campagna elettorale. Nella maggioranza di centrosinista affiorano turbolenze. Il Partito democratico l'anno scorso alle regionali ha fatto il vuoto, planando sul 47, 8%. Il Popolo della Libertà è stato schiantato e relegato a un 21,8%. Addirittura la disastrosa avventura della Sinistra Arcobaleno ha emesso un ruggito d'orgoglio accaparrandosi l'8,9%. In vista delle amministrative non dovrebbero esserci dubbi, quindi. Vittoria a mani basse del centrosinistra. Invece le cose non sono così semplici. Il Partito democratico ha ufficializzato la candidatura di Ennio Scridel, 33 anni, laureato, assessore uscente al Bilancio, personale e attività produttive, membro dell'esecutivo provinciale del Pd e proveniente dall'ala Ds. Ma l'attuale sindaco, Paolo Dean, due mandati alle spalle, già membro della Margherita, non sembra in procinto di alzare bandiera bianca. E non si escludono gesti clamorosi. Già l'anno scorso, alle elezioni primarie, Dean era in lista per Moretton mentre Scridel era stato inserito nella lista "Zvech 2". Allora la contrapposizione era passata sotto silenzio, coperta dalla ragion di Stato di non creare fratture all'interno della maggioranza. Adesso le frizioni stanno uscendo alla luce del sole. (g. s.)


Zigaina come Marin: un cantore schivo delle genti di laguna
Zigaina. Opere 1942-2009 , è il titolo della mostra che si inaugura oggi a villa Manin, alle 18 solo su invito, presenti il ministro Sandro Bondi e il presidente del Fvg, Renzo Tondo. L'apertura al pubblico è fissata invece per domani, alle 10. La rassegna, 130 opere, curata da Marco Goldin, celebra anche gli 85° anni del maestro (li compie il 2 aprile) e si protrarrà fino al 30 agosto, ogni giorno fino alle 19, chiuso il lunedí. di MICHELE MELONI TESSITORI In principio era la natura travolgente di verdi e di blu che si immergevano nella profondità della laguna spandendosi lungo tutta la campagna. Su quello sfondo unico si sono poi mosse schiere di braccianti e di operai che sfidavano una vita di stenti e di fatiche armati di falci e biciclette. Poi la natura è tornata in primo piano, ma in forma di pensiero, rarefatta in pochi segni per fare spazio al vuoto di valori erosi dal tarlo della modernità e da altri insetti. E in quel vuoto si è levato il grido a preservare. Perché qui, solo in questa pianura che scivola nel mare, solo qui, confessa il maestro, "c'è una luce", c'è un orizzonte di sogno. Non si potrebbe descrivere diversamente il legame indissolubile tra la Bassa friulana e Giuseppe Zigaina, l'artista contemporaneo forse piú autorevole del Friuli Vg che villa Manin si appresta a festeggiare oggi con la piú grande mostra mai allestita sulle sue opere (l'inaugrazione è a invito alle 18 col ministro Sandro Bondi e il presidente Fvg Renzo Tondo; domani alle 10 l'apertura al pubblico). Cantore di quest'ambiente, ma anche della società degli anni poderosi e sofferti del Dopoguerra e delle inquiete stagioni successive, poi silenzioso testimone dell'aridità dei giorni che oggi trascorrono piú complessi e insondabili, Zigaina è descritto unamimente cosí dai suoi compaesani, dagli amministratori pubblici, dagli artisti, dagli amici che lo frequentano silenziosi e protettivi del suo prediligere il riparo del pensiero e delle poche parole. "È un uomo determinante per il nostro territorio", ama ripetere il sindaco di Cervignano, Pietro Paviotti. "Un artista grande cui saremo sempre riconoscenti perché ha scelto di vivere la sua vita qui, nella nostra terra, pur nel suo isolamento artistico, in quella casa che chiama il suo lager , cintata da grandi muri e da un'enorme siepe che lo separa anche fisicamente dal mondo esterno. Ma tutto questo dimostra che ha un carattere di uomo schivo, direi proprio friulano". "Lui è innamorato di Cervignano, non è nato qui, ma è come lo fosse", conferma Luigino Toffolo, falegname, amico dell'artista. "Queste terre sono tutto per lui, che ci lavora continuamente su con la sua intelligenza e la sua riservatezza ed è giusto cosí". "Abbiamo ricucito il rapporto dopo qualche anno di incomprensioni con il Comune - rivela Paviotti -. Per i suoi 80 anni siamo anche riusciti a realizzare un video sulla sua opera. È il cantore dell'ambiente della laguna, ma anche della battaglia civile e politica della Bassa. Ha questo merito di avere saputo rappresentare il nostro paesaggio rurale, agricolo, un mondo di braccianti; ma ha colto anche questo nostro legame indissolvibile con le acque, perché siamo anche barcaioli, il fiume Aussa è il nostro cordone ombelicale che ci lega alla laguna, il nostro sbocco al mare". "È l'artista che ha rappresentato gli aspetti piú lirici e anche piú crudi del nostro mondo", gli rende merito Mauro Travanut, già sindaco di Cervignano, oggi vicepresidente del gruppo del Pd in Regione. "Quei verdi e quei blu maneggiati dal suo astro artistico sono la testimonianza piú alta della nostra terra". "Solo lui, con quella sua forza incontenibile, è riuscito a esprimere i colori, i profumi della pianura che volge al mare, cosí intensi e coinvolgenti come solo possono nascere da una grande passione e dall'amore per la propria terra", testimonia Ivan Bidoli, pittore di Fiumicello, amico dell'artista e con lui partecipe, negli anni Sessanta, di una breve avventura con il cenacolo Il sole . "Cervignano, la Bassa, sono artisticamente suoi - sostiene l'amico -, lui li ha illustrati da padrone, con colori che ne rendono la forza e il dramma". "È pienamente un artista che fa tutto da sé e non si cura d'altro. Uno di poche parole", rivela Giusto Puntin, altro amico storico di Zigaina. "Lui non ha tempo per parlare, si abbandona a qualche rara chiacchierata fraterna, e allora è tutto se stesso, semplice, cordiale". "Però è vero che a Cervignano non si vede mai, non frequenta circoli o bar, è difficilissimo incontrarlo, vive isolato nella sua splendida casa intorno alla quale ha costruito un bosco, si è circondato di alberi - osserva Antonio Rossetti, presidente di Cervignano nostra -; mentre ha sempre avuto un rapporto aperto e di frequentazione con la campagna, con i campi tra il fiume e la laguna. Tutta la sua storia artistica e umana è intrisa di quel paesaggio naturale". Rossetti azzarda un paragone, abbina due grandezze: "Zigaina è come Biagio Marin. Ho avuto modo di parlare con molti anziani gradesi e ho verificato che il poeta amava sconfinatamente il mare, la laguna, le barene, ma, schivo, non ha mai avuto un rapporto diretto con gli abitanti dell' Isola d'oro . Con Zigaina, Cervignano sembra conoscere lo stesso destino". Eppure il legame è indissolubile, dato, tanto che è proprio Rossetti a farsi portatore, con la sua associazione culturale, di una proposta che rinsalda il rapporto col maestro: "L'idea ci è venuta visitando Città di Castello dove la regione Umbria ha recuperato gli ex magazzini del tabacco e allestito una mostra permanente del suo artista di riferimento, Burri. Io penso che la Regione Fvg, la Provincia di Udine e il Comune di Cervignano dovrebbero riunirsi e valutare seriamente insieme la costituzione di una Fondazione Zigaina che oltre a ospitare le opere piú importanti del maestro potrebbe promuovere nel suo nome le nuove arti visive". Rossetti un posto lo ha già individuato: "È l'ex fabbrica dell'alcol carburante, poi zuccherificio di via Caiú, a Cervignano. Un complesso industriale realizzato nel '37 con una grande cancellata, un lungo viale e una bella palazzina direzionale dove potrebbe trovare posto un centro studi per la formazione alle arti. Quello sarebbe il luogo in cui legare indissolubilmente la figura di Zigaina a Cervignano e alla Bassa, tanto piú che questo edificio si colloca sulla direttrice Palmanova-Strassoldo-Aquileia-Grado, l'asse della Bassa". Coltivato nel silenzio, rarefatto nei contatti e nelle strette di mano, il legame tra la pianura orientale friulana e l'artista sembra, dunque, piú saldo che mai. "Nella sua opera è scomparso il colore dominante della sofferenza friulana", ammette Ivan Bidoli. "È subentrato il dramma interiore, punteggiato da altri dolori, la scomparsa del padre, avvenimenti che hanno segnato il cuore del maestro. Ma il rapporto con la Bassa resta lí, sullo sfondo. Fedele ai tempi, Zigaina ora rappresenta l'aridità della nostra cultura, ci ricopre di insetti, di tarli che rodono dentro e ci rendono l'affievolirsi dei valori che è la nostra condizione attuale. Lui sente questa dinamica travolgente dei tempi, e solidi cavi attraversano le sue tele. Lui ora rappresenta il dramma che è in tutti noi".


Fiumicello, alunni in visita alla Protezione civile
Gli studenti delle classi quinte della scuola elementare di Fiumicello hanno visitato la sede locale della Protezione civile, dove, ad attenderli, c'erano alcuni volontari, i quali hanno spiegato il funzionamento della struttura e la tipologia di attività che impegnano il gruppo di lavoro. Da diverso tempo, la sezione fiumicellese della Protezione civile, infatti, accoglie abitualmente, all'interno della propria sede, le scolaresche del territorio comunale, con l'obiettivo non solo di far conoscere ai giovani studenti l'operato della Protezione civile ma anche di sensibilizzarli ad una tematica importante quale il rispetto dell'ambiente. "Da anni lavoriamo assieme ai ragazzi - spiega il coordinatore della protezione civile di Fiumicello Marco Trevisan - e i risultati sono estremamente positivi. Molti dei giovani, che sono venuti a farci visita in passato, in qualità di studenti, attualmente sono nostri volontari. Non di rado, infatti, capita che i bambini, al termine della visita, ci salutino con la promessa di ritornare, una volta compiuta la maggiore età, per entrare a far parte del nostro gruppo, che anche grazie a questo meccanismo instauratosi, è uno dei più giovani della regione. Io - ironizza Trevisan - con i miei 32 anni, sono uno dei volontari più anziani". Intanto i responsabili della Protezione civile fiumicellese rendono noto che il prossimo 4 e 5 aprile, tornerà il consueto appuntamento con "Insieme par l'Isonz", la giornata ecologica dedicata all'Isonzo e organizzata, per il quinto anno consecutivo, dalla polisportiva di Pieris. Molti volontari, fin dal primo mattino, partiranno dalle proprie zone di competenza per ripulire il tratto di fiume del proprio comune per poi incontrarsi tutti assieme a Pieris. (e.m.)


"Tutto il Pd sostiene Scridel"
"Nessuna maretta in casa Pd a Fiumicello". È il commento del coordinatore Alessandro Dijust che assicura che "il circolo è coeso e sostiene senza esitazioni la candidatura a sindaco di Ennio Scridel". Dijust vuole così mettere a tacere le voci che davano un partito diviso sulla candidatura di Scridel e attacca però l'attuale sindaco Dean: "Volevamo avvalerci dello strumento delle primarie per dare voce alla base, ma abbiamo riscontrato la netta contrarietà di Paolo Dean che non ha ritenuto opportuno sottoporsi al giudizio dei fiumicellesi". Assicura che il direttivo si è espresso a larga maggioranza in favore di Scridel (sembra che la votazione sia terminata 7-3) e che il Pd non "guarda alle vecchie appartenenze Ds e Margherita, visto che è formato da tanti volti nuovi e non c'è spazio per schemi vecchi". Dijust avvisa poi Dean che "si è preso del tempo per decidere del proprio futuro": "Qualora scendesse in campo contro la candidatura espressa dal Pd sarebbe automaticamente fuori dal Partito Democratico". A questo punto la rivalità latente tra Dean e Scridel prorompe alla luce del sole. Il sindaco uscente, che sta concludendo il suo secondo mandato, si trova disarcionato dal partito ma non sembra disposto a battere in ritirata. Il Pd si fa forte del sostegno dell'attuale coordinatore e membro dell'assemblea nazionale dei giovani democratici, Alessandro Dijust, della vice coordinatrice, Giulia Pinat, di Alessandro Marussi, membro del direttivo di Fiumicello, degli assessori uscenti Feresin, Pizzin, e Paulin , degli indipendenti Giovanni Florio, Dario Milocco e Fabio Zentilin. (g. s.)


Razzia di motori marini, bottino di 50 mila euro
Cinque motori fuoribordo, di varie marche e cilindrate, per un valore complessivo di cinquantamila euro, sono stati rubati, nella notte tra domenica e lunedì, all'interno dell'associazione nautica Palazzato di Fiumicello, che ospita circa centocinquanta imbarcazioni. Ad accorgersi per primo dell'accaduto sarebbe stato un socio della nautica fiumicellese, il quale avrebbe repentinamente avvisato il presidente Daniele Verzegnassi che, a sua volta, avrebbe provveduto a denunciare l'accaduto alla locale stazione dei Carabinieri. Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, i ladri si sarebbero introdotti all'interno del piazzale antistante l'associazione dopo aver forzato la recinzione che confina con il Consorzio di bonifica e, una volta trovatisi all'interno dell'area, avrebbero smontato i motori per poi darsi alla fuga, aiutati dall'oscurità. "È la prima volta che all'interno della nostra associazione si verifica un fatto simile e speriamo sia anche l'ultima". A parlare è il presidente della nautica "Palazzato", Daniele Verzegnassi, che riferisce "In passato furti analoghi si sono verificati a Grado e ad Aquileia. A mio avviso, i motori, una volta rubati, vengono smerciati in altri paesi all'interno dei quali, ovviamente, è più difficile risalire all'autore del furto.Una cosa è certa - conclude Verzegnassi - i malviventi hanno agito con comodo in quanto hanno scelto accuratamente, tra tanti, soltanto i motori che più interessavano loro". Il danno, come detto, ammonterebbe a cinquantamila euro, coperto da assicurazione. Sulla vicenda indagano i Carabinieri di Aquileia. ( e.m.)


Tre artisti di Fiumicello espongono in Regione
Le opere di Fabrizio Anzolin, Ivan Bidoli ed Elvio Zorzenon, artisti fiumicellesi, a partire dal prossimo 31 marzo e fino al 22 maggio saranno esposte su tre piani all'interno del palazzo del consiglio regionale. Tre artisti, tre anime, tre diverse espressioni, che si ricompongono nel filo conduttore del legame forte con la propria gente e la propria terra. I dipinti dei tre artisti sono rappresentativi di mondi pittorici e di stili del tutto eterogenei, nascono da diverse sperimentazioni e da differenti percorsi spirituali. Anzolin, Bidoli e Zorzenon hanno una lunga e diversificata esperienza di mostre personali e collettive, in Italia e all'estero, vivono e dipingono a Fiumicello e dalla piccola storia, dalle tradizioni,dall'ambiente e dai paesaggi della loro terra hanno tratto e continuano a trarre l'ispirazione, che nutre la loro produzione artistica. Naturalistico e figurativo, il mondo di Anzolin, corposo e vibrante di figure e personaggi, che emergono dai ricordi giovanili o nascono dai sogni, il mondo di Bidoli e ancora astratto e variopinto, il mondo di Zorzenon. "Tre pittori di un piccolo comune che espongono le proprie opere nella prestigiosa sede del Consiglio Regionale - affermano all'unisono il sindaco Paolo Dean e l'assessore comunale alla cultura Rosanna Fasolo - sono motivo d'orgoglio per il paese e rappresentano un evento culturale di cui la comunità può andare fiera. Agli artisti che, rappresenteranno il comune di Fiumicello, vanno i ringraziamenti per aver contribuito, con la loro opera, alla crescita culturale del paese". L'amministrazione comunale, nei giorni scorsi, ha rivolto un ringraziamento anche all'associazione Anfora per l'organizzazione della mostra e al Consiglio Regionale per l'interesse dimostrato nei confronti degli artisti. (e.m.)


I Vigili lo fermano con la moto, lui non ha la patente: non l'ha mai avuta
Un trentacinquenne di origini sarde ma residente a Fiumicello, S.P., è stato denunciato ieri alla Procura della Repubblica dalla polizia municipale di Cervignano per essere stato trovato, durante un normale controllo, senza la patente di guida, mai conseguita prima. Il giovane, peraltro, si trovava al volante di una moto, mai assicurata e neppure revisionata dalla data di acquisto. Nei confronti dell'uomo è scattata la denuncia alla Procura e il sequestro del mezzo, che ha richiesto l'intervento del carro attrezzi, oltre naturalmente alle numerose sanzioni amministrative del caso. (e.m.)