Martedì 4 settembre, il Messaggero: Fiumicello:ancora nessuna notizia dello scomparso Martedì 4 settembre, il Piccolo: Giovanili insieme a Fiumicello Giovedì 6 settembre, il Gazzettino: Sospese le ricerche dell'uomo scomparso Venerdì 7 settembre, il Gazzettino: Trovato il cadavere di
Puntin Venerdì 7 settembre, il Messaggero: Trovato morto l’uomo scomparso 35 giorni fa Venerdì 7 settembre, il Piccolo: Lo cercavano da 35 giorni. Trovato morto nel canale Sabato 8 settembre, il Messaggero: Lavori per viabilità, scuole e rete idrica Sabato 8 settembre, il Piccolo: E sulla sponda dell’Isonzo cani a scuola di «bon ton» Giovedì 13 settembre, il Gazzettino: San Valentino, una festa riscoperta 10 anni fa
Fiumicello:
ancora
nessuna notizia
dello scomparso
Continuano senza esito nella Bassa le ricerche di Renzo Puntin, 56 anni, residente a Fiumicello, in via Rigonat 17, scomparso il 7 agosto. Sembra che l’uomo si sia allontanato a piedi da casa e i carabinieri di Aquileia, allertati dai parenti, hanno cominciato subito le ricerche, ma di Puntin non si è ancora individuata traccia. Per cercare di risolvere il giallo si è chiesto anche l'intervento di un elicottero dell'Arma. L'allarme era stato dato dalla sorella, che vive a Pordenone, e dal nipote, che abita a Trieste: dopo numerosi tentativi di mettersi in contatto telefonico con il congiunto, che erano andati tutti a vuoto, i familiari si sono decisi a rivolgersi ai carabinieri.
Importante forma di collaborazione calcistica fra i patriarchini e la Pro
Giovanili insieme a Fiumicello
Superando intelligentemente i campanilismi che, soprattutto in campo sportivo, sono sempre molto vivi, l’Associazione sportiva Aquileia e l’Associazione calcio Pro Fiumicello hanno recentemente siglato un importante patto che consentirà la completa integrazione dei rispettivi settori giovanili. «Dopo anni di tentativi — dice il dirigente Paolo Goat a nome dei due presidenti Andrea Liut e Franco Sandri — siamo finalmente riusciti a intraprendere questo importantissimo rapporto di collaborazione che ci permetterà di lavorare assieme, sia per quanto concerne la formazione delle squadre, sia per quanto riguarda la definizione dello staff tecnico».
Anche se di fusione vera e propria ancora non si parla, insomma, sembra evidente che il futuro per il settore giovanile dell’Aquileia e della Pro Fiumicello dovrà essere quello: solo così, infatti, le due società calcistiche potranno continuare a competere con le altre realtà regionali. Intanto si comincia con questa integrazione che sarà guidata, come responsabile tecnico, da Sergio Comisso.
Dalla prossima stagione sportiva, quindi, le due società uniranno le forze dando vita a una squadra Allievi (che giocherà con i colori dell’Aquileia), a una di Giovanissimi (che scenderà in campo con la maglia della Pro Fiumicello), a una di Esordienti (Aquileia), a due squadre Pulcini (che, pur essendo iscritte al campionato ognuna col nome di uno dei due sodalizi, faranno gli allenamenti assieme) oltre al gruppo dei «Primi calci». Nel complesso l’operazione coinvolge una novantina di bambini e ragazzi, che in queste settimane iniziano l’attività. Chi volesse avere informazioni può rivolgersi al 347-0573109.
Michele Tibald
Sospese le ricerche dell'uomo scomparso
È trascorso ormai un mese dalla sparizione di Renzo Puntin. Non si hanno più sue notizie dal 3 agosto, cioè dal giorno in cui era stato dimesso dal pronto soccorso di Palmanova. Puntin era infatti finito nel fosso con la sua macchina il giorno precedente, ma l'incidente gli aveva procurato solo lievi ferite, tanto che lui stesso aveva insistito per tornare a casa. Da quando si è allontanato dall'ospedale più nessuna traccia. Dopo la segnalazione di alcuni congiunti, avvenuta due giorni dopo, sono partite le ricerche nei territori limitrofi. Sono state inizialmente perlustrate le zone vicine alla sua abitazione, a San Lorenzo, poi, con l'aiuto di un elicottero, anche i paesi confinanti. Per 10 giorni le ricerche sono state portate avanti a pieno ritmo, ma senza risultati. Anche le segnalazioni giunte ai carabinieri sono risultate purtroppo infondate. La Protezione civile di Fiumicello ha poi organizzato diverse uscite con dei volontari per proseguire le ricerche, aiutata dalla Protezione civile di Grado, ma anche queste non hanno avuto nessun esito. Ora si è smesso di cercare. Puntin, ufficialmente iscritto nell'elenco delle persone scomparse già da due settimane, potrebbe essere ovunque. Ai familiari non resta che sperare. Monica Tortul
L’uomo scomparso un mese fa è affiorato ieri mattina vicino alla darsena del Palazzatto Trovato il cadavere di Puntin Il rinvenimento è stato fatto da un pescatore tra i canneti. Mistero sull’incidente
È stato ritrovato ieri il corpo di Renzo Puntin, il cinquantaseienne di Fiumicello scomparso da casa da ormai un mese. La sua salma è stata rinvenuta nell'acqua, in prossimità della darsena nuova del Palazzato, a San Lorenzo, dove sono ancora in corso i lavori di realizzazione di 150 attracchi per la nautica da diporto.
A notare il corpo galleggiante tra i canneti è stato un pescatore di Villa Vicentina, Franco Tonzar, che stava rientrando con la barca. Sono stati subito chiamati i carabinieri di Aquileia, giunti con i vigili del fuoco, che hanno poi recuperato e identificato la salma. Il corpo è affiorato poiché era in avanzato stato di decomposizione. Il decesso è avvenuto 35 giorni fa; i carabinieri hanno constatato la morte per annegamento e non è stata necessaria l'autopsia. Renzo Puntin è stato così trasportato nella cappella del cimitero di Fiumicello , dove si trova tutt'ora, in attesa che sia fissata la data dei funerali. Per questo ieri pomeriggio sono stati consultati i parenti.
Il ritrovamento del cadavere li ha profondamente addolorati, nonostante fossero già preparati alla triste eventualità. La sua scomparsa, avvenuta 35 giorni fa, li aveva infatti colti di sorpresa e nessuno di loro era convinto che se ne fosse andato da San Lorenzo, non ne aveva motivo. Inoltre Renzo aveva avuto un incidente il giorno prima di sparire: il 1. agosto, infatti, era finito in un fosso con la sua auto ad Aquileia ed era stato poi trasportato all'ospedale di Palmanova per alcune lievi ferite. Lui però era voluto tornare a casa immediatamente, firmando il documento di dimissione volontaria. Da allora si erano perse tutte le sue tracce; non si sa nemmeno come sia tornato a San Lorenzo.
Proprio la notizia dell'incidente aveva fatto pensare che un colpo alla testa lo avesse fatto uscire di senno. Dopo la segnalazione della sua scomparsa ai carabinieri di Aquileia, le ricerche si erano iniziate immediatamente, ma senza risultati. Inutile l'utilizzo di un elicottero dell'Arma, inutili le ricerche nei fossati e nei canali dei carabinieri e della Protezione civile di Fiumicello e di Grado. I funerali verranno celebrati probabilmente domani.
Monica Tortul
Si era allontanato da casa e non aveva dato più notizie. A dare l’allarme era stata la sorella
Trovato morto l’uomo scomparso 35 giorni fa
Il corpo di Renzo Puntin scoperto ieri mattina da un pescatore nel canale della nuova darsena
Il corpo di Renzo Puntin, 56 anni, di San Lorenzo di Fiumicello, scomparso da casa 35 giorni fa, è stato recuperato ieri dai vigili del fuoco di Cervignano nel Tiel, corso d’acqua che attraversa il paese. Il corpo galleggiava sotto il ponte della nuova darsena. Puntin, secondo quanto si è appreso, è morto per asfissia da annegamento. L’uomo, che indossava una camicia blu e pantaloni jeans, è stato riconosciuto dal maresciallo della stazione dei carabinieri di Aquileia. E’ stato Franco Tonzar, un vigile del fuoco di Cervignano che si trovava sul canale per pescare, a individuare il corpo senza vita del pensionato nel canneto della darsena, sotto la pensilina di legno attraverso la quale si raggiungono gli ormeggi.
Da una prima ricostruzione dei fatti, Puntin si sarebbe lasciato cadere in acqua la sera della sua scomparsa e la corrente avrebbe trascinato il corpo ormai senza vita dell’uomo per 150 metri, fino a quando si sarebbe impigliato nella vegetazione, che in quel punto è molto fitta.
Quando il pompiere si è reso conto del macabro ritrovamento ha dato immediatamente l’allarme e sul posto sono giunti i carabinieri di Aquileia e i vigili del fuoco di Cervignano, che hanno provveduto ha recuperare la salma, che è stata ricomposta nella cappella del cimitero di Fiumicello in attesa del riconoscimento ufficiale da parte dei parenti, che avverrà oggi.
Intanto, nella tarda mattinata di ieri è giunto a Fiumicello l’emopatologo udinese Roberto Campanella, che a seguito di un esame necroscopico sul cadavere, ha ipotizzato il suicidio dell’uomo e il decesso per asfissia da annegamento. La scomparsa di Puntin era stata segnalata un mese fa dalla sorella Adina, che vive a Pordenone, e dal nipote Lorenzo Bussani di Trieste: dopo numerosi tentativi di mettersi in contatto telefonico con l’uomo, i familiari si sono rivolti ai carabinieri di Aquileia, che hanno subito avviato le ricerche. Nessuno avrebbe visto Puntin allontanarsi da casa.
Pare che l’uomo attraversasse un momento difficile: alcuni giorni prima della sua scomparsa aveva perso il cagnolino e a seguito di un incidente stradale gi era stata ritirata la patente. Un forte stato depressivo, secondo gli inquirenti, potrebbe aver portato l’uomo al drammatico gesto: allontanatosi da casa, giunto sul pontile della darsena, che dalla sua abitazione dista alcuni chilometri, Puntin si sarebbe dunque abbandonato alla corrente del canale che alimenta la darsena.
La scomparsa di Puntin ha destato cordoglio e commozione a Fiumicello, dove era molto conosciuto. I funerali del pensionato saranno probabilmente celebrati domani nella parrocchiale di Fiumicello, dopo che sarà dato il nulla osta per la sepoltura.
Il corpo di Renzo Puntin era impigliato in un palo di sostegno del ponte della darsena sul «Mondina-Tiel»
Lo cercavano da 35 giorni. Trovato morto nel canale
L’uomo, che aveva 56 anni, si era allontanato da casa dopo la morte del suo cane
Il corpo di Renzo Puntin, l’uomo di 56 anni di San Lorenzo di Fiumicello scomparso da casa 35 giorni fa, è stato recuperato ieri dai vigili del fuoco di Cervignano del Friuli nel canale Mondina-Tiel, corso d'acqua navigabile che attraversa il piccolo paese della Bassa friulana. Il corpo galleggiava sotto il pontile della nuova darsena. Annegamento la causa del decesso. Difficile invece dire se lo sventurato sia scivolato nel canale dopo aver perso l’equilibrio oppure si sia finito volontariamente in acqua.
Puntin viveva da solo. A fine luglio era sparito da casa e da allora tutte le ricerche erano risultate vane. È stato proprio un vigile del fuoco, libero dal servizio, che stava effettuando un giro in barca, a notare, ieri mattina, il cadavere. La discesa a valle del corpo, che era in avanzato stato di decomposizione, era stata arrestata da un palo di sostegno del ponte. Probabilmente il cadavere si trovava in quel punto da diverso tempo. Forse erà già lì anche il 22 agosto, ormai a venti giorni dalla scomparsa, quando gli uomini della squadra comunale della protezione civle, volontari di Grado e carabinieri di Aquileia avevano effettuato una battuta nella zona. Nelle ricerche venne impiegato anche un elicottero. Il corpo dell’uomo era però nascosto sotto il pontile. E infatti è stato scoperto soltanto dal basso, dal vigile che con la barca si stava avvicinando alla darsena per le operazioni di ormeggio.
Sul posto, oltre ai carabinieri di Aquileia, si è recato anche il medico legale, che ha fatto risalire il decesso ai igorni in cui l’uomo era scomparso. Il riconoscimento ufficiale del cadavere è stato fatto dal comandante della stazione dei carabinieri di Aquileia, maresciallo Walter Azzalini. Puntin si era allontanato da casa a piedi qualche giorno dopo la morte del suo cane cui era affezionatissimo. Le ricerche avevano preso avvio dopo che la sorella e la nipote di Puntin avevano segnalato ai carabinieri la scomparsa del parente.
Numerosi gli interventi previsti. Anche un piano di ripristino della località Palazzatto Lavori per viabilità, scuole e rete idrica
Fiumicello, numerose le opere pubbliche in cantiere. Vicini ormai alla conclusione i lavori per l’adeguamento degli impianti elettrico e di riscaldamento della scuola elementare («grazie alla disponibilità della ditta - spiega il sindaco Paolo Dean - siamo riusciti a bruciare le tappe e quindi contiamo di poter iniziare l’anno scolastico il 17 senza problemi»), l’amministrazione comunale di Fiumicello si appresta a seguire tutta una serie di nuovi cantieri. In questi primi giorni di settembre, infatti, il Comune ha dato il via a una mezza dozzina di interventi che toccheranno la viabilità del capoluogo e della frazione di Papariano, la rete idrica della zona scolastico-sportiva, il cimitero e il centro della località Palazzatto.
«Per quanto riguarda la viabilità - dice il sindaco - sono partiti i lavori per la realizzazione del raccordo stradale tra via Zanetti e via Wolfger che dovrebbero essere terminati entro un mese: finito questo primo intervento, a cui è stata data priorità per permettere l’allacciamento di tutti i servizi ad una serie di alloggi che sono stati costruiti nella zona, toccherà a quello che dovrà congiungere via Trieste e via Resistenza a Papariano».
Iniziati, poi, anche le opere che permetteranno nel prossimo futuro di realizzare una specie di mini-acquedotto in grado di fornire acqua a buona parte degli edifici della zona scolatico-sportiva. «Come prima mossa - spiega Dean - abbiamo iniziato la trivellazione di un pozzo artesiano che per ora servirà solo la mensa della scuola elementare: presto, però, sarà creata una rete di tubazioni che permetterà di rifornire la palestra nuova, il centro polifunzionale nonché le scuole materne, elementari e medie».
Per quanto concerne il cimitero, invece, sono in corso i lavori per la sistemazione dei vialetti interni. «L’intervento, che pensiamo di concludere almeno per quanto riguarda il cimitero vecchio, entro le ricorrenze dei primi di novembre - dice il primo cittadino - si è reso necessario per consentire un corretto scolo delle acque». A questi interventi già in corso, poi, si aggiungerà nei prossimi giorni la realizzazione del progetto che dovrebbe portare alla riqualificazione del centro della località Palazzatto. «L’obiettivo dell’opera, per la quale abbiamo già assegnato l’appalto è quello di realizzare una vera e propria piazzetta, con aree verdi, parcheggi e una ecopiazzola».
Michele Tibald
E sulla sponda dell’Isonzo
cani a scuola di «bon ton»
E dopo la pausa estiva anche i cani ritornano a «scuola». A Papariano di Fiumicello riprende infatti l'attività del Club Cinofilo Sportivo «Il Cane», riconosciuto dall'Enci, centro di addestramento aperto a tutte le razze canine per corsi di obbedienza di base, per addestramento all'utilità, per difesa e agility dog. La sede del centro si trova lungo l'argine del fiume Isonzo.
Il club svolge da anni la sua attività e ha ospitato varie gare nazionali ed internazionali di utilità, difesa e agility dog. L'obiettivo del centro di addestramento è in primo luogo quello di far comprendere alle persone, che decidono di far entrare nella loro vita un cane, le responsabilità e i doveri che questo comporta. La seconda finalità è quella di insegnare un opportuno metodo comportamentale al cane e di sviluppare nel proprietario una capacità di interazione con l'animale. A tal fine il club si riunisce quattro volte alla settimana al campo di addestramento, dove oltre che a lavorare con i cani gli addestratori possono scambiare idee, opinioni e metodi di addestramento adatti ad ogni singolo soggetto.
Il campo è aperto il lunedì e il giovedì dalle 17.30, il sabato dalle 14 e la domenica dalle 9. Per eventuali informazioni ci si può rivolgere ai numeri 339-4188986 (Alessandro Puntin) o 339-7094104 (Paolo Clemente), oppure al sito internet http://go.to/clubilcane e all'indirizzo e-mail clubilcane@iol.it.
Alice Fumis
Da un’idea di Enzo Gialuz dedicata agli sposi più anziani alla nascita di un’associazione che opera per beneficenza.
San Valentino, una festa riscoperta 10 anni fa
L'associazione Fiumicello San Valentino ha festeggiato 10 anni. L'idea era stata dall'allora assessore alle attività produttive Enzo Gialuz (ora presidente del sodalizio), unita alla volontà di riportare in auge la festa del patrono, che cade il 14 febbraio, dimenticata e mai ripristinata dal dopoguerra. Nel 1991, con la sollecitazione dell'assessore, un gruppo di persone, tra cui Sergio Mazzon, Giorgio Bortolussi e Daniela Vicentini (è stata la prima presidente del "Gruppo San Valentino"), organizza la prima celebrazione di San Valentino. Attualmente questa consiste nel festeggiare gli sposi più anziani del paese: un matrimonio in piena regola con tanto di calesse trainato da cavalli e le musiche della banda paesana. Si è venuta così a delineare una ricorrenza che è un mix tra sacro e profano, un momento particolare in cui partecipa tutta la comunità e gli operatori locali fanno a gara per contribuire economicamente alla sua realizzazione che, da un decennio a questa parte, si è amplificata sino a raggiungere le cronache regionali. Una particolarità: l'associazione ha uno statuto proprio ma non ha soci e quando, ogni due anni, il direttivo deve essere rinnovato, tutti i cittadini possono partecipare alla votazione. Nel corso dell'anno promuove varie iniziative e, a detta dei suoi dirigenti, l'istituzione comunale è sempre attenta a tutti i vari progetti che organizza. Alcune sono molto sentite dalla popolazione, come la ciclo-gastronomica del 25 aprile: solitamente vi partecipano dalle 300 alle 400 persone. La pedalata si svolge anche in comuni limitrofi, toccando varie aziende agricole. La seconda domenica di novembre è dedicata a una grande castagnata con l'assaggio di ribolla, il vino nuovo. Nel periodo natalizio San Valentino, nei panni di Babbo Natale, si reca nelle scuole materna ed elementare carico di dolciumi e, la vigilia di Natale, in giro per il paese; all'Epifania, con minestrone di fagioli, si dà fuoco al grande "pignarl" di Papariano. Tutto il ricavato è sempre destinato in beneficenza: è stato acquistato "il banco per gli sposi" della chiesa di San Lorenzo, il sistema amplificato delle campane di Papariano, i giochi per la zona scolastica, un trattorino per l'Auser per la cura del verde nella zona scolastica, un televisore e videoregistratore per il centro anziani, interventi finanziari per il restauro della chiesetta di Sant'Antonio e per la "lucciolata", oltre a un furgone al servizio della comunità. Livio Nonis