Lunedì 22 ottobre, il Piccolo: Aumentati i vigili in centro a Fiumicello
Martedì 23 ottobre, il Messaggero: Nuova sede della Protezione civile
Mercoledì 24 ottobre, il Messaggero: Giovani strumentisti: premiato Alberto Olivo
Mercoledì 24 ottobre, il Piccolo: Da Fiumicello aiuti per lo sviluppo della Vojvodina
Giovedì 25 ottobre, il Messaggero: Formazione sociale: alla sede dell'Acli prendono il via i corsi settimanali
Giovedì 25 ottobre, il Messaggero: Sbandata sulla 352 auto finisce nel fosso: illeso un 51enne
Venerdì 26 ottobre, il Messaggero: Trasferta polacca per il coro Lorenzo Perosi
Aumentati i vigili in centro a Fiumicello: giro di vite contro le soste selvagge in strada
La presenza costante dei vigili in centro paese ha rimesso ordine nei parcheggi selvaggi e ha fatto assumere un ruolo di vigilanza agli agenti in servizio. Fino a pochi mesi fa le auto erano parcheggiate addirittura in terza fila. Lo spazio adiacente il Credito Cooperativo era conteso al millimetro, nonostante la banca offra un parcheggio per i clienti e l'Amministrazione avesse realizzato ampi spazi per la sosta a qualche decina di metri. Solitamente quasi vuoti. La convenzione con l'Associazione intercomunale del Cervignanese sulla gestione della Polizia municipale ha radicalmente modificato le abitudini dei residenti, troppo ben abituati - sostiene qualcuno - dalla mancanza di infrazioni. Questo almeno fino a qualche mese fa, all'entrata in vigore della convenzione, lo scorso luglio. Ora invece le contravvenzioni vengono elevate per eccesso di velocità e per sosta vietata. Fiumicello ha così perso il primato di "zero multe" registrato nel 2006. Qualcuno continua tuttavia ad occupare posti riservati ai disabili, sebbene privo di permesso. Altri continuano a percorrere via Gramsci ad alta velocità. Il problema in realtà si è notevolmente ridimensionato, per lo meno per quanto attiene ai parcheggi selvaggi. Resta ancora da risolvere la sorveglianza nelle ore serali e notturne. "Diverse volte ho affrontato il tema della viabilità a Fiumicello, non è purtroppo una novità il problema legato al senso civico degli automobilisti - sostiene il sindaco Paolo Dean -. Ritengo che i problemi sollevati siano un segno del malumore che serpeggia tra quanti utilizzano correttamente gli spazi pubblici, adibiti a parcheggi e aree di sosta. Siamo arrivati all'assurdo per cui si vorrebbe parcheggiare davanti ad un negozio o ad un locale pubblico". Altro problema: le auto in sosta nelle vie hanno indotto qualche cittadino a pensare che le nuove abitazioni siano sprovviste di garage. Il sindaco ha prontamente smentito: "Non esistono abitazioni appena costruite prive di parcheggi. Le norme vigenti, come in passato, prevedono che ogni alloggio abbia a disposizione all'interno della proprietà un garage e un posto-auto. Va detto, però, che oggi siamo quasi arrivati ad avere un'auto a persona. E ciò implica una rivisitazione anche della viabilità interna di un piccolo paese come il nostro". Consuelo Modesti
Cerimonia d'inaugurazione alla presenza del direttore Berlasso
Nuova sede della Protezione civile
Taglio del nastro e benedizione per la nuova sede della Protezione civile. La squadra e un centinaio di cittadini hanno preso parte, domenica scorsa, alla cerimonia di inaugurazione del nuovo fabbricato di Papariano, divenuto il nuovo centro operativo della locale associazione di volontariato. L'edificio sorge alle spalle dell'ex scuola elementare, ristrutturata ed utilizzata dalla scorsa primavera come centro polifunzionale. Anche l'edificio alle spalle era pronto da tempo, attendeva il trasloco e una giusta modalità per inaugurarlo. Avvolti nei cappotti sfoderati probabilmente il giorno stesso, numerosissimi fiumicellesi hanno applaudito alla prestigiosa sede che dà dignitosa ubicazione a un corpo ammirevole e fondamentale per la sicurezza della comunità. Composta da uomini e donne, giovani e meno giovani, la squadra è composta da una cinquantina di unità che domenica, per l'occasione, vestivano la tradizionale divisa azzurra. Al taglio del nastro ha partecipato accanto al sindaco Paolo Dean e all'assessore Andrea Paulin, il direttore del dipartimento Guglielmo Berlasso. La sede che deve ancora essere occupata in tutte le sue parti offre uno spazio aperto al piano terra per il deposito dei mezzi, ai piani superiori sala regia e sala riunioni, un dormitorio e tutta una serie di servizi che vanno a triplicare gli spazi attualmente in uso. Nell'occasione è stato anche presentato il nuovo pick up, che va ad arricchire il parco macchine in dotazione alla squadra. L'intervento, nel suo complesso, ha richiesto una spesa di 590 mila euro, gran parte coperta da contributo regionale per quanto attiene ai locali prettamente destinati alla protezione civile. L'edificio infatti è suddiviso in due sezioni, una per ospitare la Protezione Civile, l'altra il magazzino comunale. Anche questo sarà trasferito dall'attuale sede, nel retro del municipio, al nuovo spazio di Papariano. Presenti anche le unità cinofile, distinguibili dalla divisa rossa e dagli amici a quattro zampe che hanno presenziato alla cerimonia. (c.m.)
Giovani strumentisti: premiato Alberto Olivo
Nell'ambito dell'11ª edizione del "Concorso internazionale per giovani strumentisti", è stato premiato Alberto Olivo di 9 anni. Il concorso si è svolto nel periodo estivo Povoletto; il giovane pianista fiumicellese ha ottenuto risultati prestigiosi. Oltre ad essersi classificato al 2ª posto nella propria categoria, Alberto ha ricevuto il Premio speciale "Regione Friuli Venezia Giulia" in ragione della riconosciuta capacità di interpretare il difficile repertorio pianistico del 1900. Ha eseguito composizioni di Bartok e Turina, fra i più importanti autori dello scorso secolo. A Povoletto, da più di un decennio, convergono i migliori giovani strumentisti provenienti dall'Italia e da tutta l'area mitteleuropea e quest'anno, nelle 4 giornate concorsuali si sono potute ascoltare 145 esibizioni. Soddisfatto il giovane musicista e il suo insegnante, il Maestro Alessio De Franzoni, noto pianista ed insegnante. (c.m.)
Da Fiumicello aiuti per lo sviluppo della Vojvodina
Il viaggio in Vojvodina, ha aperto nuove porte. L'occasione di scambio servirà ad attivare iniziative culturali e trasmettere conoscenze per aiutare un popolo ancora in ginocchio, dopo la guerra nell'ex Jugoslavia. Dal punto di vista umano, la trasferta nella regione autonoma della Serbia ha lasciato il segno nella delegazione fiumicellese, che la scorsa settimana ha trascorso tre giorni in Vojvodina. La delegazione era composta dal sindaco Paolo Dean, dai consiglieri Emiliano Bianchin e Mauro Pozzar, dal presidente della cooperativa agricola Franco Baiutti, da Edi Minin, già assessore ai Trasporti della Provincia di Gorizia. La trasferta oltre confine si è trasformata in un'esperienza di vita. Avrebbe dovuto essere una "gita" di lavoro, uno scambio di conoscenze tra realtà simili, che traggono sostentamento essenzialmente dalla lavorazione della terra. Accomunate da caratteristiche climatiche simili, anche le città serbe visitate producono pesche, delle stesse qualità di quelle "nostrane" e coltivano frutteti. Le loro però sono coltivazioni che si estendono per ettari ed ettari ininterrotti. Una produzione abbondante, penalizzata da un mercato chiuso, aperto solo alla vicina Romania. "Ad ogni stretta di mano ci siamo lasciati con un arrivederci", ricorda il sindaco Dean, affermando che la comunità si è posta accanto alla Regione del Friuli Venezia Giulia, nell'intento di aiutare quel popolo in difficoltà. "Possiamo trasmettergli le nostre conoscenze e aiutarli a uscire da una situazione economica critica. Loro ci potranno offrire momenti culturali, che ci aiuteranno ad eliminare pregiudizi e a conoscere le altre culture. Da parte delle istituzioni, c'è la volontà di apprendere e assorbire da noi, siamo visti come una nazione amica". Il sindaco ricorda le distese di terre coltivate che separano per diverse decine di chilometri una città dall'altra, i contadini al lavoro, l'assenza di automatizzazioni, il sudore a fronte di qualche manciata di dinari. Un'esperienza emozionante, che ha lasciato il segno nella delegazione, ricevuta anche dal presidente della città di Belgrado. Consuelo Modesti
Formazione sociale: alla sede dell'Acli prendono il via i corsi settimanali
Nasce la "Scuola di formazione sociale". Un'iniziativa promossa dalle Acli e finalizzata a promuovere incontri che affrontano e approfondiscono i grandi temi sociali, filosofici, teologici e storici. Alcuni dei più qualificati esperti della Regione accompagneranno i partecipanti alla ricerca. La prima parte dell'incontro sarà incentrata su nozioni teoriche di approfondimento, poi verrà lasciato spazio al confronto e al dialogo. L'iniziativa che vede il coinvolgimento di personaggi illustri come don Pierluigi Di Piazza e Andrea Bellavite, gode del patrocinio del Comune di Fiumicello. Qui si terranno gli appuntamenti, a partire da domani, alle 20.30, alla sede Acli di Piazzale Tigli. La programmazione prevede corsi settimanali ininterrotti fino al 6 giugno 2008. L'idea di proporre una scuola di formazione "muove da due elementi, uno che si rifà a un'esperienza del passato, l'altra di oggi", spiega Andrea Bellavite. Si mette in pratica l'insegnamento e la proposta di don Lorenzo Milani, sperimentata una quarantina di anni fa. Il suo proselitismo verso le fasce deboli ha portato alla nascita della scuola di Barbina, sopra le colline del Mugello. Don Milani aveva portato avanti la linea dell'alfabetizzazione per preparare i bambini che vivevano in montagna ad affrontare la vita e la società "in maniera libera". "La necessità di alfabetizzazione si presenta anche oggi, in una chiave diversa, "culturale"", spiega Bellavite. La scuola pertanto avrà una finalità di confronto, ma sarà anche una nuova struttura formativa e didattica a disposizione di chi vorrà apprendere così è il welfare, lo stato liberale, o i sistemi elettorali per restare nel campo politico-sociale. Si rifletterà sulla morte, sul dolore nell'ebraismo, nel cristianesimo e nell'Islam, o ancora ci si arricchirà di cultura storica con il patriarcato di Aquileia, o l'arianesimo antico e contemporaneo. L'obiettivo che i corsi si pongono è di coinvolgere nel progetto i giovani oltre alle "vecchie guardie". A loro verranno forniti degli strumenti in più per non trovarsi impreparati, e per affrontare un'esperienza di arricchimento culturale laica, cioè spiega Bellavite, "libera da appartenenze precostituite". "Gli incontri - aggiunge - potrebbero aiutare i maturandi ad affrontare l'esame con un'ottima preparazione, allo stesso modo tornerebbero utili agli universitari". Alla presentazione del progetto hanno partecipato rappresentanti dell'Acli locale, provinciale, della parrocchia e del comune. (c.m.)
Sbandata sulla 352 auto finisce nel fosso: illeso un 51enne
CERVIGNANO. Una sbandata sulla statale 352 avrebbe potuto avere gravi conseguenze per il conducente dell'auto finita fuori strada , ieri verso le 8, dopo aver urtato un camion ad Aquileia. Sergio Pasquali, 51enne di Fiumicello, si stava dirigendo a Grado. Per cause da accertare, ha invaso la corsia opposta quando stava sopraggiungendo un camion condotto da Marco Pertoldi di Lestizza. Il conducente dell'auto ha sterzato ma non è riuscito a evitare il contatto con l'automezzo finendo nel fosso e capottandosi. All'arrivo dei sanitari della Croce Verde l'uomo, illeso, era già uscito dall'abitacolo. A Cervignano, invece, un 87enne in via Marco Polo, a poca distanza dalla propria abitazione, è scivolato, cadendo a terra e provocandosi un'abrasione facciale. I sanitari hanno constatato le buone condizioni di Luigi Pittovelli. Per precauzione l'anziano è stato trasportato all'ospedale di Ialmicco. Pochi minuti più tardi i vigili del fuoco, sono intervenuti in via Aquileia per un incendio alla canna fumaria di un condominio, operazione che li ha tenuti occupati per un'ora. (c.m.)
Trasferta polacca per il coro Lorenzo Perosi
Tre cori della nostra Regione sono partiti alla volta della città polacca di Stettino. La tournèe coinvolge il coro della basilica d'Aquileia, il coro "Lorenzo Perosi" di Fiumicello e il coro "Seghizzi" di Gorizia. Vi faranno ritorno lunedì 29, dopo alcune giornate trascorse all'insegna della musica, rivivendo autori classici e proponendo brani tratti dalla tradizione friulana. Le formazioni, dirette dal maestro Italo Montiglio, sono state invitate dall'assessorato alla cultura della città ospitante; un premio all'impegno dei tre cori che da alcuni anni collaborano alla realizzazione di grandi progetti musicali, fra cui il Requiem. L'esibizione polacca prevede infatti l'esecuzione del monumentale Requiem di Antonin Dvorak ed un concerto di musica italiana nell'ambito di una giornata dedicata specificatamente alla nostra nazione. In questo contesto i tre cori presenteranno anche un nutrito repertorio di musica friulana, in particolare le classiche "Gotis di Rosade" di Augusto Seghizzi e le composizioni corali del Marzuttini. (c.m.)