Lunedì 22 gennaio, il Piccolo: Il Consiglio dei ragazzi compie 10 anni
Martedì 23 gennaio, il Piccolo: Timbratura, protesta dei cantierini
Martedì 23 gennaio, il Piccolo: Autocarro finisce contro 2 auto: tre feriti sul cavalcavia di Begliano
Martedì 23 gennaio, il Messaggero: Fiumicello, il consiglio: stop al rigassificatore
Martedì 23 gennaio, il Piccolo: Residenti-boom: 200 in più nel 2006
Mercoledì 24 gennaio, il Messaggero: Fiumicello, si presenta il Viaggio nella Shoah
Mercoledì 24 gennaio, il Messaggero: Tutto esaurito al Bon per l'Ensemble Italiano di Sassofoni
Giovedì 25 gennaio, il Messaggero: Fiumicello, un volume sulla Shoah
Sabato 27 gennaio, il Messaggero: Il Messiah di Haendel per voci e pianoforte
Sabato 27 gennaio, il Piccolo: Dal centro sociale all'assistenza in rete: un piano per gli anziani
Il Consiglio dei ragazzi compie 10 anni
Traguardo importante per il "Governo dei giovani" di Fiumicello che quest'anno festeggia 10 anni. Nato nel '97 come Consiglio puro, ricalcando quello degli adulti, a febbraio sarà chiamato nuovamente alle urne. Domenica 25, con ogni probabilità, i ragazzi dalla quarta elementare fino alla seconda media eleggeranno il quinto sindaco dei giovani. Guido Gandus, attuale primo cittadino, lascerà la guida del governo dopo due anni di legislatura, affiancato da 12 consiglieri e supportato da 5 assessori. Come accade nella vita politica reale, anche i giovani hanno diviso i loro compiti: ambiente, cultura, sport e tempo libero, politiche sociali. "Sono sorpresa - commenta l'assessore Rosaria Loprete - di quanto seriamente i ragazzi affrontino questa esperienza. Sindaco e assessori - aggiunge - sono consapevoli delle loro responsabilità e che dovranno rispondere in prima persona per le iniziative intraprese. Anche la partecipazione è altissima, al di là degli eletti molti altri ragazzi si offrono per supportare i consiglieri nelle loro attività. È un momento formativo importante, basato sull'educazione alla cittadinanza attiva". c. m.
Si lamentano soprattutto i pendolari: "Sveglia all'alba per entrare in tempo in fabbrica"
Timbratura, protesta dei cantierini
"Per essere presenti in orario sul lavoro dobbiamo partire da casa almeno mezz'ora prima del solito. Non è giusto: siamo pagati per stare in cantiere 8 ore e invece siamo costretti a starci di più. I sindacati devono tutelare i nostri diritti". Protestano i dipendenti della Fincantieri di Panzano sulle incognite che intravedono nella nuova disposizione logistica predisposta dall'azienda. Da lunedì, infatti, si cambia. Perché l'ingresso e l'uscita dal cantiere saranno spostati in via Marconi (ora si entra da via Cosulich e via del Mercato) dove, all'interno, una palazzina è stata trasformata in spogliatoio per i dipendenti. E c'è gente che arriva in pullman (o in treno) da Latisana, Cervignano, Grado, Fiumicello, oltre che dall'Isontino. Il nodo cruciale, perciò, riguarda le timbrature che dovranno essere effettuate in prossimità dell'orologio del posto di lavoro e non agli spogliatoi. Per cui i dipendenti saranno costretti ad anticipare i tempi, specie quelli che arrivano dalle province di Udine e Pordenone. Alcune risposte agli interrogativi potrebbero arrivare già domani nelle assemblee dei lavoratori, quando verranno comunicati i risultati della trattativa sindacale aperta con Fincantieri sulle richieste e su eventuali soluzioni per eliminare eventuali disagi. Fra le ipotesi di modifiche in questa fase sperimentale, per i giornalieri avanza la possibilità di una riduzione di 15' della pausa-pranzo giornaliera (attualmente di un'ora), per arrivare nello spogliatoio prima, e uscire quindi dal cantiere alla stessa ora. Inoltre, sono previste corse di bus interni per portare i lavoratori in tempo nelle diverse zone dello stabilimento. Se non ci saranno cambiamenti dell'ultima ora venerdì prossimo, dunque, comincerà il trasloco degli armadietti dal vecchio al nuovo spogliatoio e lunedì partirà la fase sperimentale. Ma c'è del malumore. Che si estende soprattutto fra coloro che arrivano da fuori provincia. Alcuni, che hanno preferito l'anonimato, costretti a utilizzare i mezzi dell'Apt (che hanno orari prestabiliti). "Non c'è grande felicità per i nuovi spogliatoi - afferma Ares Movio di Fiumicello - perché dovrò partire molto prima da casa. Anche se aumenta la frequenza delle corse dei bus interni, c'è poco scarto di tempo per timbrare. I sindacati devono verificare bene la situazione". Alan Billa è categorico: "Sono contrario - dice - a questa innovazione che sicuramente sarà a nostro svantaggio. Io sono di Monfalcone e me la cavo arrivando 10' prima. E tanti che arrivano da Udine, Trieste, Gorizia con le corriere di linea a che ora devono partire?". "Sono contento che avremo spogliatoi nuovi e puliti - dice Agostino Brcic - però bisognerà risolvere il problema del sovraffollamento all'ingresso e all'uscita". Giorgio Gon che abita a Ronchi cerca un adeguamento alla nuova situazione, però suggerisce una soluzione. "Perché l'azienda non sistema le timbrature vicino agli spogliatoi? Così una parte di problemi verrà evitata". È piuttosto nervoso Cristian Rampado di Grado il quale prevede difficoltà dalla prossima settimana. "Dovrò partire prima da casa - sostiene -, poi credo che con questo nuovo cambiamento resteremo più ore in cantiere senza essere pagati". "Penso - dice Livio Blason - che i problemi saranno nello spogliatoio perché nessuno ha ancora spiegato bene la situazione. Avremo tutti delle difficoltà perché per la prima volta saranno concentrati tanti lavoratori alla stessa ora e in un unico edificio". Ciro Vitiello
Autocarro finisce contro 2 auto: tre feriti sul cavalcavia di Begliano
Incidente stradale ieri verso le 8, lungo la statale 14, sul cavalcavia di Begliano. Tre i feriti, di cui A. P., 24 anni, di Fiumicello, è stata trasferita con l'ambulanza all'ospedale di San Polo. Coinvolti un autocarro, condotto da J. P., 28, residente a Vescovana (Padova), una Ford, guidata da A. P., e una Citroen alla cui guida c'era M. M., 41 anni di Fiumicello. Secondo quanto è stato riferito dalla Polstrada di Gorizia, l'autocarro, proveniente da Ronchi e diretto verso Fiumicello, si è scontrato contro le auto che procedevano nel senso opposto di marcia, prima urtando la Ford e, successivamente, la Citroen. Intanto, spetta a un automobilista di Pordenone, che con la sua Fiat Stilo percorreva a 112 chilometri all'ora un tratto di strada a Rovereto in Piano dove il limite è di 50, il record fra le infrazioni per eccesso di velocità contestate dalla Polizia Stradale del Friuli Venezia Giulia nell'ultima settimana. Il guidatore di una Fiesta è stato, invece, sorpreso mentre conduceva la sua automobile a 104 chilometri orari nella centrale via Cesare Augusto Colombo a Monfalcone. Dal 15 gennaio a ieri, complessivamente la Polstrada ha registrato in regione 387 infrazioni per eccesso di velocità, ritirando 35 patenti.
Fiumicello, il consiglio: stop al rigassificatore
Anche il consiglio comunale di Fiumicello, riunitosi ieri mattina, ha detto no all'unanimità al rigassificatore. Maggioranza e opposizione hanno approvato una delibera, presentata dal sindaco, Paolo Dean, in cui si esprime parere negativo sul progetto con una serie di motivazioni articolate. "Non esistono a tutt'oggi né il piano energetico nazionale né quello regionale, supportati dalla valutazione ambientale strategica - si afferma nel documento - sulla base delle direttive della Comunità europea, per individuare gli effetti relativi alla concentrazione di progetti analoghi nell'alto Adriatico, con la definizione di soluzioni alternative". Inoltre viene rimarcato che "il livello di approfondimento di gran parte della documentazione è bibliografico e non progettuale e la documentazione integrativa prodotta non affronta le tematiche prescritte dalla vigente normativa in materia di valutazione di impatto ambientale". Dopo aver elencato dettagliatamente le carenze sotto questo punto di vista è stata rincarata la dose affermando che "nella documentazione integrativa prodotta si minimizzano, senza giustificare oggettivamente e scientificamente, dubbi e perplessità rispetto a un progetto che, di fatto, è sperimentale". Ma non è finita. Nella delibera approvata si elenca una serie di documenti mancanti riguardanti, in particolare un'analisi dettagliata sul rischio e sugli impatti negativi per l'ambiente marino derivanti dalla presenza del rigassificatore e una ricerca volta a individuare alternative possibili per il processo di rigassificazione, relativamente all'utilizzo dell'acqua di mare e dell'ipoclorito di sodio. Patrizia Artico
Residenti-boom: 200 in più nel 2006
Sono oltre 4715 i residenti a Fiumicello, di cui 2310 i maschi e 2405 le femmine. Il 2006 non solo ha fatto registrare un boom demografico, ma l'aspetto più sorprendente è che finalmente il numero di nuovi nati pareggia quello dei decessi. Un trend in straordinaria inversione di tendenza rispetto al decennio precedente. La cicogna ha regalato 50 nuovi bimbi nel corso dell'anno passato: 24 fiocchi azzurri e 26 rosa, a fronte di 52 decessi. L'incremento demografico rispetto all'anno precedente si aggira sull'ordine dei 200 residenti in più, passando dai 4517 del 2005 a 4715 del 2006. Un andamento positivo, che premia Fiumicello dall'ultimo quinquennio e che ha fatto salire a 1966 i nuclei famigliari, contro i 1715 del 2002. "In paese continuano ad insediarsi nuove famiglie provenienti dai vicini paesi della Bisicaria e dall'area giuliana che scelgono Fiumicello - commenta il sindaco Paolo Dean - perché qui trovano risposte a molti servizi, dal sociale allo sportivo, da strutture per bambini ad anziani. Inoltre - sottolinea -, l'espansione edilizia non ha trascurato gli spazi verdi a disposizione dei residenti". Il primo cittadino aggiunge: "Il paese negli ultimi anni è cresciuto sotto diversi aspetti, fornendo ottimi livelli di istruzione e potenziando le strutture scolastiche e del tempo libero. Qui i bambini e le famiglie possono vivere serenamente lontano dal caos della città". Nell'anno appena trascorso, 69 nuclei familiari si son trasferiti di abitazione pur restando in paese, 92 residenti invece l'hanno lasciato, a fronte delle 292 nuove presenze. Gli uffici anagrafici hanno anche fornito dettagliatamente il numero di stranieri: 101 in totale, prevalentemente provenienti dalla Croazia e in generale dai paesi dell'Est. Qualche curiosità sulla vita di paese la si puo' apprendere anche dal numero di matrimoni: 4 sono stati celebrati in forma civile, 6 in forma religiosa. I maschi, in totale 2310, sono per la maggior parte coniugati (1256), parecchi celibi (953), 42 divorziati e 59 vedovi. L'altro sesso, invece, di poco in maggioranza (2405), conta 376 vedove, a fronte di 1245 coniugate, 748 nubili e 36 divorziate. Suddivisa per classi di età, la maggior parte della popolazione si concentra nella fascai dei 30-65 anni: 2.509 residenti quasi equamente suddivisa tra i due sessi. Poco più di mille sono gli ultrasessantacinquenni, 661 i ragazzi tra i 15 e 29 anni; 248 i bambini in età scolare; 119 dai 4 ai 6 anni e 162 dai 0 a 3 anni: 71 maschietti e 91 femminucce. Consuelo Modesti
Fiumicello, si presenta il "Viaggio nella Shoah"
Nell'ambito delle celebrazioni legate alla Giornata della memoria, organizzate dal Comune, in collaborazione con l'Anpi e il Centro Gasparini, sarà presentato in anteprima, oggi, alle 11.15 nella sala del consiglio comunale, il libro di Luciano Alberton, "Viaggio nella Shoah", edito dal Centro Gasparini. La pubblicazione sarà introdotta dal vicepresidente del Centro, Giuseppe Mirabella. Luciano Alberton, oggi residente in Ungheria, è stato per 35 anni insegnante elementare e per tutta la vita studioso di storia e di cultura ebraica. Particolare è il percorso di ricerca seguito dall'autore del libro, che ha voluto conoscere da vicino quella Polonia che è stata il cuore della cultura ebraica in Europa e il centro nodale del progetto di sterminio messo in atto dal nazismo. Alberton ha visto il vuoto dove prima c'erano cittadine e paesi in cui la presenza ebraica era maggioritaria e ha visto quanto rimane dei ghetti costruiti nelle città, registrando i labili segni della memoria rimasti, spesso poche lapidi in cimiteri abbandonati o le mura di una sinagoga, miracolosamente intatte ma vuote. (p.a.)
Tutto esaurito al Bon per l'Ensemble Italiano di Sassofoni
Il Gruppo della Loggia al Menossi Il "Messiah" a Fiumicello . Sabato, alle 20.30, nella sala del consiglio Comunale a Fiumicello, andrà in scena il Messiah di Haendel, oratorio per soli e cori con accompagnamento strumentale. Solisti saranno Urska Arlic, Elena Biscuola, Andrea Semeraro, Abramo Rosalen. Cori: Lorenzo Perosi (Fiumicello), della Basilica di Aquileia, Seghizzi di Gorizia. Direttore Arianna Figallo. Al pianoforte Giovanni Leonardi, direttore Italo Montiglio. COLUGNA. Già tutto esaurito per il secondo appuntamento di Orizzonti Sonori sezione della stagione musicale del Teatro Bon che prevede, per domani, giovedì, alle 20.45 sul palco del meraviglioso teatrino colugnese (e non a Pagnacco come scritto erroneamente su alcuni stampati), la presenza dell'Ensemble Italiano di Sassofoni con l'aggiunta al pianoforte di Ferdinando Mussutto. L'Ensemble Italiano di Sassofoni è formato dai sassofonisti più conosciuti in Italia quali Federico Mondelci sassofono soprano, Marco Gerboni al sax contralto, Mario Marzi al tenore e Massimo Mazzoni al baritono. L'ensemble ha proposto la letteratura del sassofono del '900, in oltre 400 concerti, in Francia, Germania, Spagna, Svezia, Grecia, Giappone, Stati Uniti, Libano e Russia. In Italia il quartetto ha effettuato concerti per le più importanti istituzioni musicali ed inoltre si è dedicato alla promozione della musica del nostro tempo registrando un cd per l'etichetta Pentaphon. Negli anni 1984 e 1985 il gruppo si è distinto vincendo vari concorsi di Musica da Camera e in particolare vincendo il primo premio assoluto al Concorso Internazionale "Premio Ancona" presieduto da Goffredo Petrassi riportando anche il premio speciale per l'interpretazione del repertorio contemporaneo. In occasione del tour effettuato negli U.S.A. (febbraio 2002) è stato pubblicato un CD contenente musiche per quartetto di sassofoni e pianoforte. Durante la serata verranno eseguiti i Tre pezzi di Scarlatti/G. Piernè, Adagio dalla serenata k 361 di W. A. Mozart/S. Sciarrino, Allegrissimo di D. Scarlatti/S. Sciarrino, I've got you under my skyn di C. Porter/S. Sciarrino, Quartetto di P. Reade, Thelonius II di T. Tesei e Song for Tony di M. Nyman. Nella seconda parte invece potremo ascoltare Krunch di T. Davies, Serenata - Fandango di A. Romero, quindi la bellissima Rapsodie in Blue di G. Gerswhin nella versione per quartetto di sax e pf di Tannini ed infine di Iturralde la Suite Ellenica.
Fiumicello, un volume sulla Shoah
"In quegli alberi piantati dai tedeschi per cancellare i campi di sterminio vivono ancora i milioni di ebrei uccisi dalla barbarie nazista. E la loro voce si sente nello stormire delle foglie e nel sibilo del vento". Con questa struggente immagine, Luciano Alberton, autore del libro "Viaggio nella Shoah", presentato ieri in anteprima a Fiumicello, ha cercato di far capire ai ragazzi delle scuole medie presenti all'incontro, che l'Olocausto non è stato solo Auschwitz, o gli altri campi di sterminio rimasti intatti dopo la guerra a testimoniare gli orrori perpetrati fra quelle mura, ma lo spirito profondo di ciò che è accaduto lo si coglie con ancora maggior intensità, in alcune località della Polonia, nei boschi e nei campi che i tedeschi realizzarono per coprire ogni traccia dei luoghi in cui vennero sterminati milioni di ebrei. Il libro di Alberton è un viaggio in questi luoghi, con ricostruzioni delle storie dei campi di sterminio, corredate da fotografie e testimonianze. Altrettanto "forte", nel corso dell'incontro, al quale sono intervenuti anche l'assessore alla cultura Rosanna Fasolo e il vicepresidente del Centro Gasparini, Giuseppe Mirabella, è stata la testimonianza del presidente regionale dell'Anpi, Luciano Rapotez, ex deportato, che ha duramente attaccato i negazionisti dell'olocausto. (p.a.)
Il "Messiah" di Haendel per voci e pianoforte
Stasera, alle 20.30, nella sala consiliare, serata di grande musica (a ingresso libero) con l'esecuzione del Messiah , capolavoro di Haendel. Si tratta dunque di un evento musicale di tutto rilievo, che è stato possibile realizzare grazie al sostegno dell'amministrazione comunale fiumicellese ed alla determinante sponsorizzazione di Solaris. A dar vita a questa musica di impressionante bellezza sarà un cast di esecutori che vanta un curriculum artistico di notevole rilievo. Solisti: il soprano lubianese Urska Arlic, il contralto padovano Elena Biscuola, iltenore milanese Andrea Semeraro e il basso pordenonese Abramo Rosalen. Cori: Lorenzo Perosi di Fiumicello, coro della Basilica di Aquileia, coro Seghizzi di Gorizia; maestro del coro Arianna Figallo; al pianoforte David Giovanni Leonardi; maestro concertarore Italo Montiglio. I solisti sono già saliti alla ribalta della notorietà proprio con l'affermazione nella categoria della musica haendeliana nel concorso solistico Seghizzi 2006.
Dal centro sociale all'assistenza in rete: un piano per gli anziani
"Vogliamo tenere gli anziani in paese, evitando di farli emigrare o di alloggiarli in casa di riposo". È l'obiettivo dell'assessorato alle Politiche sociali. La vasta offerta di risposte in ambito socio-assistenziale è da tempo uno dei fiori all'occhiello di Fiumicello e il centro sociale adiacente alla elementare raccoglie le diverse anime che militano nell'ambito. Qui vengono distribuiti quotidianamente i pasti agli anziani autosufficienti che si ritrovano per ricevere e farsi compagnia, evitando di trascorre l'ora del pasto in solitudine. L'edificio ospita la sede dell'associazione Munis, un sodalizio di volontariato che "ci aiuta a gestire i trasporti verso le strutture ospedaliere e mediche". Opera in stretto contatto con l'assistente sociale e, al proposito, Feresin conferma l'efficienza del collegamento in rete tra l'assistente sociale, i medici di base e l'infermiere di comunità con l'ospedale di Palmanova. Il collegamento in tempo reale consente alle figure sanitarie locali di gestire il paziente e trattenerlo nel suo territorio, gestendo le cure secondo le necessità e le competenze richieste ai sanitari. Il numero degli over 65 supera le mille unità, a fronte dei 4.700 residenti. Per loro è a disposizione una varietà di offerte per occupare il tempo libero. Tra questi, l'Auser che ogni martedì apre le porte del Centro polifunzionale di Papariano ai suoi associati, mentre lunedì e mercoledì mattina, dalle 9 alle 10, organizza un corso di ginnastica dolce (informazioni 0431 970727). In collaborazione con l'Auser è partito il "progetto Coro", un piano telematico di risposte in tempo reale che il cittadino dalla postazione Auser rivolge agli amministratori. "Sono rimasto colpito - aggiunge l'assessore - dall'alta adesione di consensi e dalla curiosità di avvicinamento al progetto da parte delle donne in particolare". Feresin deve fare i conti anche con le richieste assistenziali abitative e qui va registrata una nota dolente. Una richiesta di alloggi popolari che l'Amministrazione non riesce a soddisfare, a fronte della decina di alloggi chiusi da tempo, per i quali si richiederà un intervento dell'Ater nell'incontro di febbraio con il presidente.