Martedì 2 gennaio, il Messaggero: Esce di strada, muore un architetto
Giovedì 4 gennaio, il Messaggero: Fuochi: due gli appuntamenti
Venerdì 5 gennaio, il Messaggero: Don Silvano colpito da malore È ricoverato in rianimazione
Sabato 6 gennaio, il Piccolo: Dean: Sviluppo e più occupazione
Sabato 6 gennaio, il Messaggero: Rifiuti, bolletta più cara del 20%
Domenica 7 gennaio, il Messaggero: Chiusura anticipata per il vecchio ponte sull'Isonzato
Domenica 7 gennaio, il Messaggero: I rifiuti dal Csr in Polonia, sindaci contrari
Domenica 7 gennaio, il Messaggero: Don Silvano Pozzar migliora La sorella: vorrebbe già tornare
Lunedì 8 gennaio, il Piccolo: Riscaldamento con biomasse È partita la sperimentazione
Mercoledì 10 gennaio, il Piccolo: Boom di nascite e immigrati: 200 nuovi iscritti all'anagrafe
Mercoledì 10 gennaio, il Messaggero: Nasce l'Associazione tra Comuni
Giovedì 11 gennaio, il Messaggero: Rifiuti, tariffa in crescita
Giovedì 11 gennaio, il Messaggero: Il periodico del Comune
Giovedì 11 gennaio, il Gazzettino: Popolazione, incremento record
Venerdì 12 gennaio, il Piccolo: Infermiere di comunità: 3 mila prestazioni
Martedì 16 gennaio, il Gazzettino: Concerto, pubblico entusiasta per il ritmo della banda Tita Michelas
Martedì 16 gennaio, il Piccolo: Concorso presepi: primo premio a Fiumicello
Mercoledì 17 gennaio, il Messaggero: Tennistavolo Trangoni
Mercoledì 17 gennaio, il Messaggero: Entro l'estate il via libera all'intervento per la pista ciclabile tra Aquileia e Aiello
Mercoledì 17 gennaio, il Messaggero: Gassificatore in laguna Fiumicello boccia l'idea
Venerdì 19 gennaio, il Messaggero: Rigassificatore, Rc contro
Venerdì 19 gennaio, il Piccolo: Trasporto a chiamata: solo 6 utenti al giorno
Domenica 21 gennaio, il Messaggero: Migliorano le condizioni di don Silvano
Domenica 21 gennaio, il Messaggero: Verdure, consumi in calo: è il crollo dei prezzi
Domenica 21 gennaio, il Messaggero: Inverno 'pazzo', a rischio le colture nella Bassa



L'incidente è accaduto ieri mattina intorno alle 2.30 sulla statale all'altezza del villaggio Roma, in comune di Torviscosa. Rilievi dei carabinieri di Palmanova Inutili i soccorsi dei sanitari del 118: l'uomo è morto sul colpo per le gravi lesioni Esce di strada, muore un architetto Il professionista stava rientrando con la famiglia dalla festa di Capodanno a Lignano. Fatale l'impatto con il guardrail La vittima è Lucio Pozzetto, 42 anni, di Cervignano. Feriti non gravemente la moglie e il figlio
TORVISCOSA. Si è concluso in tragedia il ritorno dalla festa di Capodanno trascorsa insieme alla famiglia a Lignano. A perdere la vita in un incidente stradale avvenuto sulla strada Torviscosa-Cervignano verso le 2.30 di ieri mattina, a pochi chilometri da casa, è stato l'architetto Lucio Pozzetto, 42enne di Cervignano, che stava rientrando con la moglie e il figlio dai festeggiamenti per salutare il nuovo anno. All'altezza del villaggio Roma in comune di Torviscosa sulla statale Venezia-Trieste ha perso il controllo della sua autovettura, una Mercedes classe A, a bordo della quale viaggiavano anche la moglie Giuliana Clementi di 49 anni e il loro figlio di 9 anni. La coppia è molto conosciuta a Cervignano. Entrambi i coniugi architetti, lui lavorava al comune di Pavia di Udine come capo dell'ufficio tecnico; lei professionista da due anni al Comune di Fiumicello dopo una lunga collaborazione con il Comune di Cervignano. Da qualche mese appena si erano trasferiti dall'abitazione di via Mercato nella nuova casa di via Chiozza, un edificio di famiglia ristrutturato di recente. La dinamica dell'incidente è al vaglio dei carabinieri della Compagnia di Palmanova, ma è probabile che la causa della disgrazia sia un colpo di sonno o un malore del conducente. Gli amici più stretti accreditano l'accaduto a quest'ultima ipotesi in quanto l'ora del sinistro non era eccessivamente tarda e Pozzetto era abitualmente un moderato, cauto anche nella guida. La notizia ha sconvolto la comunità: il suo passato politico con la candidatura nel '93 e la sua attività di libero professionista presso lo studio Burba, prima di vincere il concorso a Pavia di Udine, lo rendevano un personaggio conosciuto in paese. L'ex sindaco Alcide Gratton lo ricorda da piccolo, il base al racconto del padre della vittima. "Cresciuto con sani principi, di integrità indiscutibile. Ho appreso la notizia dopo la messa, ieri mattina. Un ragazzo affabile nel rapportarsi agli altri, un po' timido e riservato". Ritornando alla cronaca dell'incidente, lo scenario che si è presentato agli occhi dei soccorritori era chiaro: Pozzetto ha perso il controllo del mezzo andando a schiantarsi contro il guard-rail della corsia opposta. La barriera di protezione stradale è entrata violentemente nell'abitacolo, uccidendo all'istante. A nulla dunque è valso il pronto intervento del 118, l'uomo è morto sul colpo. Sono invece stati soccorsi e trasportati all'ospedale di Palmanova la moglie Giuliana e il figlio della coppia. Quest'ultimo, che occupava i sedili posteriori dell'auto, è rimasto fortunatamente illeso. Già nella notte è stato dimesso dopo essere stato medicato. É ora affidato alle cure amorevoli dello zio, fratello della mamma. La donna invece ha riportato qualche trauma, ma senza grosse conseguenze. É già stata operata al volto e a un tendine, resterà ricoverata per qualche giorno di convalescenza al reparto di ortopedia dell'ospedale di Palmanova.


Fuochi: due gli appuntamenti
Com'è tradizione, a Fiumicello, i fuochi epifanici seguiti da tutta la popolazione saranno due, a San Lorenzo e a borgo Sant'Antonio. Entrambi saranno accesi domani, il primo, realizzato dall'associazione "Chei di San Lorenz", prenderà fuoco alle 19 e il secondo, promosso dall'associazione "La befane dal borc", alle 20.30, sempre alla presenza del sindaco, Paolo Dean. Alle due manifestazioni sono attese migliaia di persone che potranno gustare anche i prodotti gastronomici preparati per l'occasione. Sabato, alle 16, invece, ci sarà l'appuntamento con il tradizionale concerto di Epifania, che si rinnova da più di vent'anni, presentato dal "Gruppo bandistico Tita Michelas" e patrocinato dal Comune. Il concerto, che segna il passaggio fra la stagione musicale svolta dal gruppo bandistico nel 2006 e le nuove iniziative già programmate per l'anno nuovo, si svolgerà nella sala consigliare del Comune, e prevede anche un piacevole intermezzo di racconti all'organetto, presentati da Danilo Toneatto e intitolati "Il baule delle favole". (p.a.)


Don Silvano colpito da malore È ricoverato in rianimazione
DOLEGNA. Si trovava da solo nella canonica di Mernico quando improvvisamente il parroco di Dolegna, don Silvano Pozzar, è stato colto da malore. Si è sentito mancare il respiro e si è accasciato al suolo. Rendendosi conto della gravità della situazione, si è trascinato fino alla finestra per chiedere soccorso. Fortunatamente un dolegnese che si stava recando dal parroco per chiedergli di officiare alcune messe ha sentito le grida di aiuto provenire dall'interno della canonica e ha chiamato un'ambulanza. Il 118 è intervenuto tempestivamente sul posto, trasportando il parroco al nosocomio del capoluogo isontino. Il parroco è stato immediatamente ricoverato al reparto di rianimazione dell'ospedale di Gorizia, dove è stato intubato e sottoposto a tutte le cure del caso. Gli è stata diagnosticata una brocopolmonite. Quando i soccorsi sono arrivati, aveva anche la glicemia a 400. Già in serata aveva però ritrovato il suo spirito battagliero. "Appena mi ha visto, don Silvano mi ha subito domandato: "Come facciamo con le messe? Devi subito trovare qualcuno che mi sostituisca". Fa proprio parte del suo carattere, preoccuparsi per la comunità. Mi ha fatto piacere vedere che stava già reagendo e parlava lucidamente", ha raccontato Massimiliano, che l'aiuta in canonica. Don Silvano, classe 1937 (compirà 70 anni il 4 maggio), soffre da tempo di diabete. Pare che sia stata proprio la combinazione fra questa patologia e la bronchite a innescare l'improvviso malore. "Si trascinava da qualche giorno un'infreddatura unita a tosse - ha raccontato la sorella Edda, di Fiumicello, con un sospiro di sollievo, mentre si stava preparando per andare a trovare il fratello in ospedale -, sembrava una semplice bronchite, invece pare che si tratti di broncopolmonite. Spero che la cosa si risolva presto. È stata davvero una fortuna che qualcuno abbia udito le sue grida. Questa casualità gli ha salvato la vita. Altrimenti non so che cosa sarebbe successo". Ora le condizioni di don Silvano sembrano in miglioramento, anche se è ancora trattenuto in osservazione nel reparto di rianimazione. (il.pu.)


Dean: "Sviluppo e più occupazione"
Nei primi giorni del 2007, parliamo di progetti amministrativi, per la comunità di Fiumicello, con il sindaco Paolo Dean. "Vorremmo attuare una strategia di sviluppo - esordisce - per premiare il territorio e offrire nuove opportunità occupazionali e di risparmio per i cittadini, a vantaggio soprattutto delle nuove generazioni. Questo in un ottica di lungo termine". Un esempio per tutti? Offrire la possibilità di usufruire di energie alternative che premiano la comunità, che sfruttino le risorse locali e tutelino l'ambiente. Nel breve periodo, invece, ci accingiamo a ristrutturare le ex scuole di San Lorenzo e ad ampliare l'area sportiva. Ma quali sono i punti caratterizzanti della legislatura? Abbiamo riqualificato aree periferiche del territorio che da tempo necessitavano di un adeguato recupero e urbanizzazione. Anche grazie a questi interventi si deve uno sviluppo edilizio e residenziale in continua crescita, che ha invertito il trend negativo di una decina di anni fa. In quali settori Fiumicello si distingue rispetto le altre realtà limitrofe? L'attività delle numerose associazioni esistenti è l'elemento caratterizzante. Qui operano molti giovani a cui è affidata la loro sopravvivenza. Non dimentichiamo il Governo dei Giovani e le iniziative culturali, quali "Insieme per la pace" e tutte le attività di promozione del territorio e delle ricchezze locali: dalla festa delle pesche, all'adesione all'associazione "Città della frutta". Ritiene di aver eccelso anche in prima persona in qualche intervento particolare? Assolutamente no. Il nostro è un lavoro di squadra, premiato dalla continuità e dal voto individuale, al di là del partitismo. Cosa ricorderà più volentieri del 2006? La vittoria del centrosinistra alle ultime elezioni. Qual è invece l'aspetto più negativo dell'anno passato? Le guerre che continuano incessanti in Palestina e in Iraq. Se avesse una bacchetta magica per risolvere uno solo dei problemi che affliggono la società, a quale darebbe priorità? Potenzierei i servizi di assistenza agli anziani. Quali i punti cardine che hanno caratterizzato l'annata amministrativa 2006? L'attuazione di importanti opere pubbliche, interventi sull'illuminazione e la conclusione dei lavori di recupero dell'ex elementare di Papariano. Quali sono gli aspetti peggiori dell'anno passato dal punto di vista amministrativo? Le difficoltà economiche che abbiamo incontrato per finanziare attività impreviste. Consuelo Modesti


Il sindaco dice no allo smaltimento in Polonia Rifiuti, bolletta più cara del 20%
Anche a Fiumicello è in previsione un aumento della bolletta dei rifiuti per il 2007, come conseguenza della grave carenza di impianti di smaltimento in provincia e in regione che obbliga i gestori del servizio a cercare soluzioni alternative molto più costose. L'incremento della tariffa non è stato ancora deciso ma dovrebbe assestarsi sul 20-25%. "Finora la disponibilità della discarica di Trivignano ci ha permesso di mantenere i costi relativamente bassi - spiega il sindaco, Paolo Dean - ma l'esaurimento di questo impianto, che avverrà entro la primavera e i problemi connessi all'individuazione di nuovi siti ci obbligherà a soluzioni più onerose e, quindi, ad un aumento delle bollette. Non abbiamo ancora definito l'incremento che dovrebbe comunque attestarsi, se le cose non cambieranno, sul 20-25%". La situazione venutasi a creare non piace, ovviamente, al primo cittadino, che non risparmia critiche alla Provincia. "Stiamo pagando oggi e a caro prezzo la mancanza di programmazione e di scelte da parte di questo ente - attacca Dean -. Se fossero stata realizzate altre discariche, in attesa del necessario impianto di termovalorizzatore adesso non ci troveremmo con questi gravissimi problemi". Il sindaco, però, non condivide neppure l'ipotesi su cui si sta ragionando nel Consorzio per lo smaltimento di rifiuti della Bassa friulana, ovvero di portare le immondizie in Polonia, dove sono disponibili diverse discariche a costi di smaltimento molto bassi. "E' vero che si pagherebbe addirittura di meno che smaltire a Trieste - afferma Dean - ma, francamente, non mi sembra molto etico risolvere i nostri problemi semplicemente trasferendoli in altri territori stranieri. Credo che chi produce i rifiuti abbia il dovere di trovare soluzioni per smaltirli in casa propria senza portarli altrove. Non mi sembra una bella cosa vedere file di camion pieni di rifiuti che partono dal Friuli per andare in Polonia". Dean, quindi, sollecita scelte che possano dare una risposta oltre che nell'immediato anche in prospettiva. "Ritengo che la soluzione futura non possa che essere rappresentata dalla realizzazione di termovalorizzatori - insiste - e, di questi impianti, nella nostra provincia ce ne dovrebbe essere almeno uno". Patrizia Artico


Il provvedimento scatterà domani alle 9, con un giorno di anticipo. Previste modifiche ai trasporti pubblici Chiusura anticipata per il vecchio ponte sull'Isonzato RIAPERTURA IL 28 GENNAIO
GRADO È stata anticipata di un giorno la chiusura del ponte sull'Isonzato, comunemente individuato come il ponte levatoio dei Due Fiumi. La notizia giunge dall'Azienda provinciale trasporti che informa della chiusura anticipata, a partire da domani alle 9. A causa di questa chiusura, che consentirà di sostituire il vecchio manufatto con uno completamente nuovo, le corse delle linee extraurbane 1 e 21 subiranno variazioni sia di percorso che di orario, mantenute fino al termine dei lavori. Gli interventi dovrebbero durare circa tre settimane. La Provincia, al proposito, ha annunciato che la riapertura è fissata per il 28 gennaio. Domani le corse dedicate al trasporto degli studenti e dei lavoratori del primo mattino conserveranno l'orario normale, mentre dalle 9 in poi saranno in vigore i nuovi orari, che potranno prevedere un anticipo o un posticipo massimo di 15 minuti. L'orario dettagliato delle variazioni si può trovare sul sito www.aptgorizia.it, nella sezione informa, mentre in forma cartacea potrà essere ritirato anche alle biglietterie di Gorizia e Grado, nella sede operativa di via della Marcelliana 32, a Monfalcone, e agli uffici segreteria degli istituti scolastici superiori. Intanto dai vigili del fuoco e dall'Azienda sanitaria non giungono notizie circa possibili modifiche all'attuale organizzazione dei servizi. Com'è noto, la chiusura del ponte costringerà ad effettuare deviazioni, con prolungamenti di percorso e disagi che allungheranno i tempi di intervento. La sezione di Grado della Sogit che effettua il servizio di pronto intervento del 118 per l'Isola, fa sapere, attraverso il presidente Alessandro Marchesan, che al momento non sono previste variazioni di sorta. Marchesan aveva auspicato che le emergenze venissero dirottate a Palmanova. Invece, salvo direttive dell'ultimo momento, si continuerà a fare riferimento a Monfalcone. "I nostri volontari - aggiunge Marchesan - hanno effettuato delle prove. In base alle strade che possiamo prendere, il percorso si allunga di 12-14 chilometri". Il riferimento è all'eventuale passaggio all'interno di Isola Morosini, oppure proseguendo per Palazzatto, Fiumicello, Pieris, ecc. Percorsi alternativi che provocano invece il blocco quasi totale della circolazione dei camion. Il presidente della Provincia, Enrico Gherghetta, ricorda le operazioni che si susseguiranno: inizialmente si procederà alla demolizione del vecchio ponte, quindi, si passerà al posizionamento del nuovo manufatto, con l'ancoraggio ai lati. "È un'opera di alta ingegneria - spiega Gherghetta -, il costo è di circa 670 mila euro. Auspichiamo che il nuovo ponte possa entrare in funzione nei tempi fissati". an. bo.


Aquileia. L'amministrazione comunale sarà costretta ad aumentare le bollette per il servizio di smaltimento del 25 per cento I rifiuti dal Csr in Polonia, sindaci contrari Il primo cittadino Alviano Scarel: si tratta di una scelta eticamente discutibile
AQUILEIA. No allo smaltimento dei rifiuti della Bassa friulana in Polonia. Dopo il sindaco di Fiumicello, anche il primo cittadino di Aquileia, Alviano Scarel, si dichiara contrario all'ipotesi di trasportare le immondizie nelle discariche polacche, emersa nel corso delle ultime riunioni del Consorzio che gestisce il servizio, per risolvere l'emergenza nata in seguito all'esaurimento dell'impianto di Trivignano, che sarà utilizzabile ancora per pochi mesi. "Condivido le perplessità del collega Paolo Dean - afferma Scarel - perchè non è corretto pensare di risolvere la questione innondando dei nostri rifiuti altri paesi, dove se i costi sono molto più bassi un motivo sicuramente c'è. Tutti siamo consapevoli di trovarci di fronte a una situazione molto grave ma, tanto più è necessario che ci sia una decisa assunzione di responsabilità da parte degli enti competenti, a partire dalla Provincia, cui va imputata principalmente la causa di questi problemi". Secondo Scarel, infatti, è stata la mancanza di progettualità da parte dell'ente a far precipitare la Bassa friulana nel caos per la gestione dei rifiuti. "Ormai siamo ridotti come Napoli - rimarca - e tutto perchè, negli ulti anni non sono state fatte scelte lungimiranti. Anzi, ci si è incapponiti a perseguire la strada della discarica di Tapogliano senza tener conto della contrarietà della popolazione, visto che l'area interessata si trova troppo vicina al centro abitato. Con la discarica di Trivignano era stato fatto un ottimo lavoro che ci aveva permesso di contenere i costi in questi anni ma poi tutto è andato sprecato perchè non si è pensato al futuro, attuando anche discutibili operazioni come quella di cedere volumetrie ai privati. È evidente - continua il sindaco - che adesso si è costretti ad agire in un regime di emergenza ma ciò non significa che si debbano obbligatoriamente intraprendere strade eticamente discutibili come il trasferimento in Polonia della spazzatura". Il primo cittadino sollecitando un'accelerazione dei tempi per la realizzazione di un termovalorizzatore che possa essere disponibile nell'arco di pochi anni, annuncia che anche ad Aquileia, in seguito alla situazione venutasi a creare l'amministrazione comunale sarà costretta ad aumentare la bolletta dei rifiuti del 20-25%. "È chiaro che la causa di questo incremento non può essere imputata al Comune - ribadisce - che, al contrario, avrebbe voluto mantenere i costi al livello precedente. E proprio perchè ci rendiamo conto che il cittadino dovrà fare i conti già con questo aumento abbiamo deciso che per quest'anno, ove possibile, cercheremo di evitare, ove possibile, ogni incremento ulteriore per ciò che concerne le altre tasse nè sarà applicata l'addizionale Irpef". Patrizia Artico


Don Silvano Pozzar migliora La sorella: vorrebbe già tornare
DOLEGNA. Continua a squillare il cellulare del parroco di Dolegna, don Silvano Pozzar, affidato temporaneamente al sagrestano. Sono numerosi, infatti, i compaesani che chiamano per avere notizie sullo stato di salute del sacerdote, colto da malore un paio di giorni fa mentre si trovava da solo in canonica. Le condizioni di don Silvano sono stazionarie, ma in miglioramento. Il parroco è ancora sotto osservazione nel reparto di rianimazione dell'ospedale di Gorizia, dove era stato ricoverato d'urgenza martedì, dopo una crisi respiratoria unita alla glicemia a 400 (don Silvano, classe 1937, soffre da tempo di diabete). "Abbiamo parlato con il medico che lo segue: ci ha rassicurato sulle condizioni di mio fratello - ha raccontato Edda, la sorella minore del parroco, che vive a Fiumicello -. Lui è dinamico, vorrebbe già "ritornare in pista". Ancora per due giorni rimarrà in rianimazione, poi probabilmente verrà trasferito al reparto di medicina. Ha avuto una broncopolmonite, una malattia che ha un decorso lungo, ma sta già recuperando". Il parroco dolegnese ha ancora qualche difficoltà a respirare, ma sta affrontando con il suo solito spirito ottimistico e battagliero anche questa situazione. "Si trova molto bene in reparto, sta bene, è una persona positiva non soltanto nei momenti belli, ma anche in quelli brutti. Non appena si ristabilirà definitivamente potrà di nuovo tornare alle sue normali attività in parrocchia a Dolegna", ha concluso Edda. Sicuramente, alla sua dismissione dall'ospedale, la comunità si raccoglierà intorno a don Silvano per festeggiare il ritorno del parroco, un personaggio molto amato e apprezzato a Dolegna. Ilaria Purassanta


Riscaldamento con biomasse È partita la sperimentazione
Al via la sperimentazione di energie alternative sfruttando le biomasse, materiale organico di origine vegetale o animale, dal quale si può produrre energia. "Abbiamo fatto la nostra parte - esordisce l'assessore ai Lavori pubblici, Claudio Pizzin - in merito alla promozione e sensibilizzazione di nuove fonti di energia. Percorrendo la provinciale che collega Fiumicello alla Monfalcone-Grado, in località Fossa Vecchia, si possono vedere gli impianti di pioppo a rapida crescita. Sono circa 7 gli ettari che quest'anno forniranno il materiale: è un primo significativo passo che speriamo ci porti, a breve, alla realizzazione di una rete di teleriscaldamento a servizio degli edifici pubblici". L'attenzione alle problematiche ambientali e la necessità di ricercare forme di energia alternativa, anche alla luce delle difficoltà di approvvigionamento di gas di questi ultimi tempi, hanno trovato dunque una prima forma di avvicinamento da parte dell'Amministrazione. "Solo attraverso una corretta informazione sulle opportunità di forme di energia alternative e una politica che favorisca la diffusione di adeguate coltivazioni - precisa Pizzin - si può far crescere l'interesse verso le nuove risorse dando al contempo risposte ai produttori agricoli circa possibili alternative al reddito". Trarre energia dalla biomasse consente di eliminare tutti i rifiuti prodotti dalle attività agricolture, dell'allevamento, e dell'industria, permettendo di ridurre la dipendenza dalle fonti tradizionali e in particolare gas e petrolio. "I biocombustibili - spiega l'assessore - sono un'energia pulita perché liberano nell'ambiente le sole quantità di carbonio che hanno assimilato le piante durante la loro formazione e una quantità di zolfo e ossidi di azoto molto inferiore a quella rilasciata dai combustibili tradizionali". Il fatto che l'energia di bomasse si basi sugli scarti di produzione, è un vantaggio economico e sociale, contentendo di riutilizzare e smaltire i rifiuti in modo ecologico. "Ciò che una volta era un costo da sostenere - continua Pizzin - oggi s'è trasformato in un'opportunità. Credo sia la corretta chiave di lettura di un fenomeno che potrà e dovrà prendere piede nei prossimi anni". Ma per ottenere un risultato sarà necessaria, oltre a una giusta informazione, anche una doverosa spinta politica: "È importante - conclude Pizzin - che la Regione attivi politiche in tal senso. I Comuni a prevalente economia agricola come il nostro non possono esimersi dal portare il proprio contributo in questo sforzo che, se non saprà diventare un impegno collettivo, resterà inutile". Villa Vicentina, peraltro, dall'inizio dell'inverno si è dotata di una centrale di teleriscaldamento che serve, per ora, la struttura municipale. Consuelo Modesti


Fiumicello: sono oltre 4.700 i residenti Boom di nascite e immigrati: 200 nuovi iscritti all'anagrafe
Boom di nascite e di immigrati a Fiumicello dove si è registrato, nel 2006, un incremento di ben 198 residenti rispetto al 2005. La popolazione è infatti passata in un anno da 4.517 a 4.715 abitanti, di cui 101 stranieri, proseguendo il trend positivo dell'ultimo quinquennio. La nota più positiva arriva dai nuovi nati che, nel 2006, sono stati 50, ovvero 20 in più rispetto all'anno precedente. Per la prima volta dopo decenni, il numero delle nascite è quasi uguale a quella dei decessi che, nell'anno appena trascorso sono state 52. E continuano ad arrivare nuove famiglie anche dalle zone vicine, visto che gli immigrati giunti a Fiumicello nell'anno appena trascorso sono stati 292 contro 92 che hanno lasciato il paese. Un saldo positivo di 200 persone che evidenzia la forte attrazione che Fiumicello esercita nei confronti della popolazione delle altre aree. "La notevole espansione edilizia, la costruzione di nuove case e appartamenti, ha contribuito a far arrivare a Fiumicello nuove famiglie - spiega il sindaco, Paolo Dean -. Molte arrivano dal Monfalconese e dall'area triestina, perché qui trovano, oltre all'abitazione, anche un ambiente adatto per far crescere i bambini considerando che non c'è il traffico della città ma ci sono però degli ottimi servizi nei settori dell'istruzione, de sociale e del tempo libero. Ciò che mi fa piacere scorrendo i dati - aggiunge il sindaco - è l'alto numero di nati. Si tratta di un segnale positivo che lascia intravedere una nuova fiducia nella vita da parte delle famiglie". Dean rimarca che "in questi anni ci siamo preparati e, oltre a favorire la costruzione di nuove abitazioni abbiamo puntato sul potenziamento delle strutture scolastiche e sociali. Voglio sottolineare il ruolo che l'associazionismo svolge a Fiumicello, che contribuisce a integrare la popolazione". Gli uffici anagrafici del Comune hanno anche fornito le informazioni relative ai matrimoni che, nel 2006, sono stati 10 di cui 6 religiosi. Per quanto riguarda le caratteristiche della popolazione, su 4715 abitanti le femmine sono 2.405, di cui 748 nubili, 1245 coniugate, 36 divorziate e 376 vedove. I maschi sono 2310, di cui 953 celibi, 1256 coniugati, 42 divorziati e 59 vedovi. (p.a.)


Dalla Regione 90 mila euro per finanziare lo studio di fattibilità Nasce l'Associazione tra Comuni
CERVIGNANO. La costituenda associazione intercomunale, con Cervignano comune capofila, ha ricevuto dalla Regione i 90 mila euro richiesti. Il contributo servirà ad attuare lo studio di fattibilità per l'associazionismo tra gli otto comuni del mandamento cervignanese che riuniranno le proprie potenzialità e il proprio organico, a fronte del milione e mezzo stanziato dall'ente sul territorio regionale per questa fase di monitoraggio. "Resta ora da capire come sfruttare al meglio il contributo. Probabilmente, anticipa il segretario comunale Antonio Taverna, sarà distribuito tra gli otto comuni interessati (Aquileia, Campolongo, Cervignano, Fiumicello, Ruda, Tapogliano, Terzo di Aquileia, Villa Vicentina). Per quanto riguarda Cervignano lo studio è già iniziato e riguarda il settore tributi e vigilanza". Questa sera la conferenza dei sindaci si riunirà per definire gli ultimi dettagli della convenzione quadro, e soprattutto per dare delle tempistiche di inizio attività. Il termine ultimo di presentazione in Regione è fissato per il 15 marzo, e l'Associazione Intercomunale a cui si dovrà dare anche un nome resterà valida per sei anni. Ottimista, il sindaco Paviotti che probabilmente ospiterà nel proprio comune la sede della costituenda associazione. Conta di poterla predisporre e portarla al voto dei singoli consigli comunali già entro gennaio. Una prospettiva possibile visto l'avanzato stadio della convenzione in alcuni settori. Ricordiamo che a partire sarà l'ambito della vigilanza urbana (attualmente già attivo tra Cervignano e Villa Vicentina); il settore del personale (già in funzione su 6 degli 8 comuni, con esclusione per ora di Terzo e Fiumicello); e dei tributi. Potrebbe estendersi nel tempo, dopo una prima fase di sperimentazione agli altri referati: dal commercio alle finanze, dai lavori pubblici alla cultura, dal turismo all'istruzione. Una volta ottenuto l'ok della Regione, che dovrà approvare il "Documento di valorizzazione territoriale", in base alla nuova legge 1/2006, ogni associazione avrà un mese di tempo per richiedere i contributi per le convenzioni attuate, l'importo massimo a cui si può ambire ammonta a 50 mila euro annui per ogni settore. Consuelo Modesti


Fiumicello: l'incremento potrebbe essere del 25% Rifiuti, tariffa in crescita
Anche a Fiumicello è in previsione un aumento della bolletta dei rifiuti per il 2007, come conseguenza della grave carenza di impianti di smaltimento in provincia e in regione che obbliga i gestori del servizio a cercare soluzioni alternative molto più costose. L'incremento della tariffa non è stato ancora deciso ma dovrebbe assestarsi sul 20-25%. "Finora la disponibilità della discarica di Trivignano ci ha permesso di mantenere i costi relativamente bassi - spiega il sindaco, Paolo Dean - ma l'esaurimento di questo impianto, che avverrà entro la primavera e i problemi connessi all'individuazione di nuovi siti ci obbligherà a soluzioni più onerose e, quindi, ad un aumento delle bollette. Non abbiamo ancora definito l'incremento che dovrebbe comunque attestarsi, se le cose non cambieranno, sul 20-25%". La situazione venutasi a creare non piace, ovviamente, al primo cittadino, che non risparmia critiche alla Provincia. "Stiamo pagando oggi e a caro prezzo la mancanza di programmazione e di scelte da parte di questo ente - attacca Dean -. Se fossero stata realizzate altre discariche, in attesa del necessario impianto di termovalorizzatore adesso non ci troveremmo con questi gravissimi problemi". Il sindaco, però, non condivide neppure l'ipotesi su cui si sta ragionando nel Consorzio per lo smaltimento di rifiuti della Bassa friulana, ovvero di portare le immondizie in Polonia, dove sono disponibili diverse discariche a costi di smaltimento molto bassi. "E' vero che si pagherebbe addirittura di meno che smaltire a Trieste - afferma Dean - ma, francamente, non mi sembra molto etico risolvere i nostri problemi semplicemente trasferendoli in altri territori stranieri. Credo che chi produce i rifiuti abbia il dovere di trovare soluzioni per smaltirli in casa propria senza portarli altrove. Non mi sembra una bella cosa vedere file di camion pieni di rifiuti che partono dal Friuli per andare in Polonia". Dean, quindi, sollecita scelte che possano dare una risposta oltre che nell'immediato anche in prospettiva. Ritengo che la soluzione futura non possa che essere rappresentata dalla realizzazione di termovalorizzatori - insiste - e, di questi impianti, nella nostra provincia ce ne dovrebbe essere almeno uno". Patrizia Artico


Il periodico del Comune
Sta arrivando in questi giorni nelle case dei fiumicellesi il nuovo numero del periodico dell'amministrazione cittadina, "Comune informa" che, per la prima volta, vede alcuni articoli scritti, oltre che in italiano, anche in friulano. La pubblicazione, come ha rimarcato il sindaco, Paolo Dean, nel fondo introduttivo, è ricca di notizia sull'attività amministrativa ma anche sulle associazioni che operano nel comune. Un posto di rilievo è stato riservato alla banda "Tita Michelis", che conta ben 118 anni ed è più viva che mai. Molto spazio viene riservato anche alla scuola e alle iniziative che hanno coinvolto gli studenti, a partire dai cosiddetti laboratori opzionali, che spaziano dalle attività informatiche a quelle teatrali, che contribuiscono a rendere particolarmente qualificata l'offerta formativa. Interessanti anche gli articoli degli assessori, che hanno illustrato alcuni degli interventi portati avanti dall'amministrazione comunale e dei gruppi consiliari, di maggioranza e di opposizione che hanno posto l'accento su temi di particolare rilievo per il comune.( p.a. )


Aumento del 4\% , è il più alto negli ultimi quindici anni Popolazione, incremento record
Nell'analisi sui dati demografici del paese risalta un dato: il numero degli abitanti al 1 gennaio 2007 è di 4715 persone con un incremento rispetto allo scorso anno di ben 198 unità (nel 1999, l'anno con il minor numero, di abitanti erano 4265, cioè 450 meno di ora).Questo è il dato che balza subito agli occhi e che è una sorpresa: c'è stato un incremento della popolazione del 4\% rispetto all'anno precedente e ciò non ha riscontri negli ultimi 15 anni.Il sindaco Paolo Dean spiega che la notevole crescita demografica è dovuta ad un'immigrazione da paesi come Monfalcone e Trieste: probabilmente la scelta è dovuta ad una migliore qualità della vita dei piccoli centri urbani con la conseguenza di un allontanamento dalle grandi città."Questo incremento ci ha sorpreso, ma è prevista un'ulteriore crescita della popolazione (anche se non come quest'anno) dovuta allo sviluppo delle aree di urbanizzazione".Un altro dato importante è la natalità: nel corso del 2006 sono nati ben 50 bambini, ed anche in questo caso l'aumento è stato quasi del doppio rispetto agli ultimi 4 anni dove la media annuale era di 28.Questo comporta un pareggio fra il numero dei nati e quello dei morti: anche questo dato è positivo dato che solitamente il rapporto era di 1 a 3 (un nato su tre deceduti).I nuclei famigliari sono aumentati di noventasette unità passando da 1869 a 1966, il numero dei componenti il nucleo famigliare è l'unico dato statistico a pendere verso il basso in quanto da 2,86 componenti per famiglia nel 1991 si arriva gli attuali 2,40; solo 10 sono stati i matrimoni celebrati compresi tra civili e religiosi.Gli stranieri presenti sul territorio sono 101: spicca per estensione la comunità croata che conta 20 persone.L. N.


Infermiere di comunità: 3 mila prestazioni
Si è concluso brillantemente il primo anno di sperimentazione di due progetti dell'assessorato alle Politiche sociali: l'infermiere di comunità e i "moduli di respiro". Iniziato lo scorso anno, il 2006 ha fatto registrare oltre 3 mila prestazioni all'ambulatorio dell'infermiere di comunità, ubicato nella sede staccata del municipio. L'ambulatorio è aperto ogni giorno, da lunedì a venerdì; dall'inizio della sua attività ha risposto alle esigenze dei fiumicellesi, altrimenti costretti a recarsi a Palmanova o Cervignano. La prestazioni più richieste sono la misurazione della pressione, iniezioni e prelievo del sangue. "Una figura professionale che avvalora i nostri servizi sociali offrendo al cittadino le comodità che consentono anche ai più anziani di mantenere una certa autonomia - commenta l'assessore Vittorino Feresin -, perlomeno in situazioni di lievi necessità sanitarie". Il 2006 è stato un anno di prova anche per i "moduli di respiro", la possibilità offerta ai familiari che accudiscono malati non autosufficienti di allontanarsi dal paziente e affidarlo alle cure di personale specializzato. La disponibilità è stata resa, in forma gratuita, per un totale di 80 ore annue. La definizione del servizio rende l'idea ed è più facilmente comprensibile coglierne l'opportunità da parte di chi ogni giorno accudisce non autosufficienti. c. m.


Concerto, pubblico entusiasta per il ritmo della banda "Tita Michelas"
Grande affluenza di pubblico per il concerto con cui la Banda "Tita Michelas" ha chiuso, come da tradizione ventennale, il ciclo delle feste. Il complesso strumentale, diretto con grande maestria dal noto maestro Gino Comisso ha regalato ai presenti due ore di grande musica; sono stati eseguiti brani di grande ritmo, un'impronta che il maestro lascia trasparire è quella jazzistica, ma anche musiche di Tchaikovsky e Bizet: musica piacevole e sottolineata più volte da fragorosissimi applausi del pubblico. C'è stato anche un intermezzo insolito con la partecipazione del cantastorie Danilo Toneatto: con l'ausilio del suo organetto ha raccontato ai bambini delle favole. Un fragoroso applauso è stato indirizzato all'ex presidente della banda Ennio Lupieri che, dopo 25 anni, ha lasciato il testimone al neo eletto Lorenzo Canesin. Il sindaco Paolo Dean ha ringraziato la banda per come rappresenta Fiumicello, non solo in regione, ma nella penisola e anche nella Mitteleuropea: "È un gruppo prestigioso - ha affermato il primo cittadino - che aggrega i giovani del paese e non solo; la qualità della produzione musicale è elevata, frutto di lavoro ed abnegazione di tutti i dirigenti e del maestro.L. N.


Concorso presepi; primo premio a Fiumicello
TURRIACO Ultimo scorcio di Natale con la premiazione del concorso presepi organizzato dal circolo "Brandl" per premiare la creatività e ribadire il significato spirituale di questa antica tradizione. La serata delle premiazioni, organizzata con il contributo della Bcc, si è svolta nella sala parrocchiale di San Rocco presente un folto pubblico. La giuria, composta da Fulvia Cristin, Susanna Payne, Andrea Pascoli, Rinaldo Baldo e don Enzo Fabrissin, aveva visitato i presepi tra Natale e Capodanno nel mandamento e oltre. I concorrenti erano più di trenta. Sono stati segnalati i presepi di Anita e Sunita Coronica di Monfalcone, della famiglia Luigi Dessenibus di Ronchi dei Legionari e di Luciano Dissegna di Fogliano Redipuglia, veterani del concorso, del Gruppo costumi tradizionali bisiachi di Turriaco, di Liliana Donda sempre di Turriaco e di Achille Tressoldi di Monfalcone per l'accurata realizzazione e l'originalità delle statuine e dei materiali usati. Al terzo posto si è classificato Aldo Boschin di Turriaco con un presepe esterno le cui statuine, realizzate in gesso, sono coniate su uno stampo proveniente dal Vaticano; al secondo posto Lorenzo e Valentina Massa sempre di Turriaco con un presepe ancora una volta esterno realizzato in legno e posto nel giardino di casa, realizzazione che ha coinvolto l'intera famiglia. Il primo premio è invece uscito da Turriaco e dalla Bisiacaria per approdare a Fiumicello: se lo è accaparrato Enea Merluzzi con un presepe molto grande, tradizionale, arricchito da diversi meccanismi che facevano muovere le statuine disposte nella complessa realizzazione. Il premio giuria quest'anno è andato a Chiara Brandolin di Pieris per l'originale proposta di un presepe legato al tema dell'uguaglianza di tutti i bambini del mondo e per il quale sono stati usati solo materiali riciclati. A premiare i vincitori sono stati la giuria al completo, il sindaco del comune di Turriaco, Alessandra Brumat, il parroco don Enzo Fabrissin e il vice presidente del Credito cooperativo di Turriaco Roberto Tonca. La serata è stata allietata dal concerto dei cori Le cicale della scuola primaria e il Gruppo vocale Polymnia di Turriaco entrambi diretti dal maestro Dorino Fabris.


Tennistavolo Trangoni: fra i giovani Udine 2000-D'Aronco Gemona
UDINE. Si è tenuto a Udine il 2° concentramento del 10° memorial Roberto Trangoni, il torneo regionale Csi a squadre di tennistavolo. Organizzata al meglio dall'Udine 2000, la manifestazione si è svolta nella nuova palestra del Cus, che ha offerto la propria collaborazione, di via delle Scienze, con la partecipazione delle 13 compagini regionali che sono in lizza nei 2 tornei. Nei seniores, la capolista San Giovanni A di Pordenone, capeggiata da Stefano Bagnariol, è rimasta l'unica imbattuta, con 5 vittorie in altrettanti incontri, tra cui quella di stretta misura (4-3) sul temibile Tt Fiumicello; a 2 lunghezze segue la Libertas Latisana A di Claudio Gilliam, avendo perso il confronto diretto con i pordenonesi. Al terzo posto si trova il Fiumicello, guidato da Alessandro Marussi, a 4 punti dal San Giovanni; seguono poi nell'ordine Azzurra Gorizia, San Giovanni B e Latisana B, con l'Udine 2000 di Cristian Pascolo fanalino di coda, essendole stati dati persi 2 incontri del 1° concentramento, per il tesseramento irregolare di un atleta. La formazione mista Udine 2000 - D'Aronco Gemona del duo Di Giusto - Comino, guida la classifica del torneo giovanile dopo essersi aggiudicata il confronto al vertice con il San Giovanni maschile di Marco Nosella, per 4-1, ora distanziato di 4 lunghezze. Incertezza per la 3ª piazza, con il San Giovanni femminile e l'Azzurra A che sono divise da un solo punto, precedendo Latisana e Azzurra B. Le classifiche. Torneo seniores: 1) San Giovanni A Pordenone 14 punti; 2) Latisana A, 12; 3) Fiumicello, 10; 4) Azzurra Gorizia, 6; 5) San Giovanni B, 5; 6) Latisana B, 4; 7) Udine 2000, 3. Torneo giovanile: 1) Udine 2000 - D'Aronco Gemona 27 punti; 2) San Giovanni maschile, 23; 3) San Giovanni femminile, 15; 4) Azzurra A, 14; 5) Latisana, 10; 6) Azzurra B, 1. La conclusione del 10° memorial Trangoni avrà luogo a Cinto Caomaggiore il prossimo 18 marzo.


Entro l'estate il via libera all'intervento per la pista ciclabile tra Aquileia e Aiello
CERVIGNANO. Entro la prossima estate dovrebbero essere appaltati i lavori per la realizzazione della pista ciclabile che collegherà Aquileia ad Aiello. Tutti i comuni interessati (Aquileia, Aiello, Campolongo al Torre Fiumicello, Ruda e Villa Vicentina) hanno approvato la variante al piano regolatore che consentirà di avviare l' iter amministrativo per l'acquisizione delle aree interessate agli espropri e la realizzazione del progetto esecutivo. Attualmente è in fase di progettazione il tratto Aquileia-San Lorenzo e Ruda-Cavenzano-Aiello. Sono invece già stati realizzati, con altri interventi, i tratti di pista ciclabile da San Lorenzo a Fiumicello; da Fiumicello a Villa Vicentina e da quest'ultima, a Ruda. Una volta concluse anche le ultime due tratte il percorso su pista raggiungerà quasi 8 chilometri e servirà i cittadini dei 6 Comuni della Bassa e degli appassionati turisti, tedeschi in particolare, che ogni estate sfidano la pericolosità del traffico per attraversare in bicicletta le nostre zone. Ad Aquileia il tracciato inizierà in località Beligna congiungendosi con l'attesa ciclabile Palmanova-Grado. La rete di itinerari ciclabili (progettati dall'architetto cervignanese Giuseppe Garbin) sarà arricchita sul territorio da altri percorsi che utilizzeranno strade bianche già esistenti e che accompagneranno il ciclista del posto o il turista alle bellezze naturali e storiche distribuite nella nostra campagna e che attraverso questo progetto saranno ulteriormente valorizzate e facilmente visitabili. Un'adeguata segnaletica stradale indicherà i possibili percorsi usufruibili sul territorio, favorendo delle varianti al tracciato base Aquileia-Aiello. Le strade campestri porteranno verso chiesette votive, case di campagna, l'argine del fiume Torre e contribuiranno a far conoscere meglio ai residenti, il proprio territorio e ad avvicinarli alla bicicletta. (c.m.)


Se ne discuterà sabato in consiglio Gassificatore in laguna Fiumicello boccia l'idea
Anche il consiglio comunale di Fiumicello si appresta ad esprimere parere negativo sul rigassificatore della laguna di Grado. L'assemblea cittadina si riunirà sabato mattina alle 9 per affrontare questo argomento che sta sollevando forti preoccupazioni anche nella Bassa friulana per i possibili effetti negativi a livello ambientale. "L'orientamento è sicuramente quello di non dare il via libera a quest'opera - conferma il sindaco, Paolo Dean - per il fatto che, nonostante ci sia stata fornita una corposa documentazione non sono state fornite risposte adeguate alle nostre richieste di chiarimento, né per ciò che riguarda la piattaforma che sarà realizzata in laguna, né per quello che concerne la condotta del gas di 19 chilometri da Villesse a Grado. Quindi ritengo che il nostro parere non possa che essere negativo". Dean coglie l'occasione per ricordare che, nel 2007, ci saranno anche altre opere di notevole impatto ambientale che dovranno essere affrontati. "Oltre a rigassificatore si dovrà discutere anche della Tav - rimarca - ma anche di interventi solo apparentemente minori, come ad esempio l'ipotizzato cementificio di Torviscosa, anche se il Comune di Fiumicello non è tenuto, per legge, ad esprimere un parere su quest'ultima struttura. Io penso però che sui temi di grande impatto ambientale ed economico che possono modificare le strategie di tutto il territorio della Bassa friulana, ci debba essere una gestione complessiva e coordinata di tutta l'area perché qui si tratta, appunto, di definire con chiarezza le strategie di sviluppo che si intendono perseguire per questa zona. Al momento, invece, c'è una forte latitanza sotto questo punto di vista, anche per ciò che riguarda l'Aster, impropriamente chiamato così". Secondo il sindaco di Fiumicello "deve esserci un tavolo dove i Comuni siano in grado di individuare, collegialmente, le strategie di sviluppo del territorio, che non devono essere imposte da un imprenditore o da altre singole realtà ma devono tener conto delle scelte globali, a livello economico e ambientale, che si vogliono attuare per il territorio. In questo contesto, ad esempio, dovrebbe rientrare anche la decisione sul cementificio di Torviscosa". Patrizia Artico


Domani mattina in programma il consiglio comunale Rigassificatore, Rc contro
Anche Rifondazione comunista, che a Fiumicello si trova all'opposizione della maggioranza di centro sinistra, voterà contro il rigassificatore in laguna, nel consiglio comunale che si svolgerà domani mattina in Comune. "Il nostro sarà sicuramente un parere negativo - afferma il capogruppo Mauro Zemolin - ma la vicenda si è ormai trasformata in una farsa perché, da una parte si chiede alle assemblee cittadine di votare sull'impatto ambientale, dimenticando peraltro che ci sono altri aspetti fondamentali come quello della sicurezza e dello sviluppo turistico e, dall'altra, i rappresentanti regionali affermano tranquillamente a mezzo stampa che, in ogni caso, i rigassificatori si devono fare. Mi sempre proprio una presa in giro". Zemolin è molto critico verso la posizione che si sta assumendo a livello regionale, ma anche nazionale sulle grandi opere. "Oltre al rigassificatore è in piedi anche l'alta velocità - ricorda - con il vice premier D'Alema che, nei giorni scorsi ha affermato che il Corridoio 5 deve andare avanti. Per me sono posizioni inaccettabili ed è ancora più inaccettabile il fatto che siano espresse da governi di centro sinistra dov'è presente anche Rifondazione comunista. Per questo sollecito i rappresentanti regionali del mio partito ad esprimersi chiaramente su questi temi, considerando anche che eravamo entrati nella maggioranza regionale con il patto che l'alta velocità non si facesse. A questo punto, chiedo quindi chiarezza anche all'interno di Rifondazione comunista". ( p.a. )


Servizio per gli ultrasessantenni poco utilizzato: 149 passeggeri in 3 settimane Trasporto a chiamata: solo 6 utenti al giorno
CERVIGNANO CERVIGNANO Fatica a decollare il servizio di trasporto pubblico a chiamata nella Bassa friulana. Entrato in funzione il 4 dicembre dello scorso anno, i primi dati ufficiali del servizio "ChiamaMe" (due euro a viaggio di andata e ritorno) rivolto alle persone ultrasessantenni e, a breve, anche ai disabili, non sono infatti non molto entusiasmanti. È migliorata tuttavia la tendenza nei primi giorni del 2007, apparsa in ascesa. Nei primi 23 giorni di utilizzo, sono stati solo 149 i passeggeri e solo 29 le persone che hanno fatto più viaggi, vale a dire, una media di poco superiore alle 6 persone al giorno. Tenuto conto che il servizio interessa 18 Comuni, ossia Cervignano, Aiello, Aquileia, Bagnaria Arsa, Bicinicco, Campolongo, Chiopris-Viscone, Fiumicello, Gonars, Palmanova, Ruda, San Vito al Torre, Santa Maria La Longa, Tapogliano, Terzo d'Aquileia, Trivignano, Villa Vicentina e Visco, e considerate le finalità, ci si poteva aspettare un più largo utilizzo. Ad analizzare i dati e l'andamento del servizio è la dottoressa Daria Bristot, responsabile del Servizio sociale dell'Ambito di Cervignano. Ammessa una carente azione informativa, come una precedente inchiesta aveva già dimostrato, Bristot spiega: "A parte una inevitabile inerzia iniziale, c'è da superare un possibile blocco psicologico che può trattenere i possibili utenti dall'utilizzare il servizio, visto quasi in maniera negativa anche per una qual certa ritrosia verso una novità che vanno contro abitudini consolidate". Sul piano dell'informazione, si stanno intensificando le iniziative dei Comuni (giornalini, volantini, porta a porta, lettere alle famiglie e ai medici di medicina generale, azione del volontariato), "è necessario - continua Bristot - radicare l'idea che il servizio offerto è un mezzo non solo per recarsi in ospedale (l'utilizzo più comune), ma anche per raggiungere gli amici, recarsi al mercato, a far la spesa, nei luoghi di ritrovo, al lavoro, negli uffici, e soddisfare tante altre esigenze, soprattutto per gli abitanti delle frazioni, più decentrate". Il servizio è utile altresì per spostarsi nella stessa Cervignano, dove le distanze possono essere rilevanti data l'estensione del territorio comunale. Alberto Landi


Migliorano le condizioni di don Silvano
DOLEGNA. Ha finalmente lasciato il reparto di terapia intensiva don Silvano Pozzar, il parroco di Dolegna del Collio che qualche settimana fa ha sofferto un'importante crisi respiratoria mentre si trovava da solo in canonica. È stata la prontezza di riflessi di un suo parrocchiano, che alle grida d'aiuto dell'anziano sacerdote, trascinatosi fino alla finestra, ha allertato il 118, a salvare la vita all'amatissimo parroco. Don Silvano era stato trasportato d'urgenza nel nosocomio del capoluogo isontino, dove gli era stata diagnosticata una grave broncopolmonite, e dall'analisi del sangue era emerso che aveva la glicemia a 400 (il parroco soffre infatti di diabete). Ora don Pozzar è ancora sottoposto alle cure nel reparto di medicina dell'ospedale di Gorizia, ma le sue condizioni sono molto migliorate. Quando si trovava in rianimazione respirava ancora a fatica e gli era somministrato ossigeno. "È già in piedi, cammina. Ormai sulla via della guarigione - racconta, contentissima, la sorella Edda, di Fiumicello -; i medici dicono che bisogna aspettare ancora prima di dimetterlo, che la malattia faccia il suo naturale decorso". Sono stati numerosissimi i compaesani che si sono recati a far visita al parroco: don Silvano è molto amato a Dolegna del Collio e sicuramente non vede l'ora di ritornare per mettersi all'opera nella sua parrocchia. (i.p.)


Verdure, consumi in calo: è il crollo dei prezzi
FIUMICELLO. "I danni causati da questo inverno strano ci sono già stati". A parlare è Franco Baiutti, presidente della Cooperativa agricola di Fiumicello, che raggruppa circa 160 aziende del territorio. "Il clima temperato ha limitato di molto il consumo, da parte della gente, delle verdure tipicamente invernali come ad esempio le verze e i cavoli e le lattughe tipiche di questa stagione - rimarca Baiutti - preferendo continuare a consumare pomodori e altri prodotti tipici dei mesi più caldi che oggi si trovano in supermercato tutto l'anno. Ciò ha fatto sì che la vendita delle verdure invernali sia stata molto limitata provocando, peraltro, un crollo dei prezzi, al punto che le verze vengono oggi acquistate dal produttore a 15 centesimi al chilo. E c'è chi ha già arato i terreni con queste colture". Ma, a Fiumicello la preoccupazione più forte è un'altra, visto che ci troviamo nella capitale delle pesche. Il raccolto di questi frutti, la cui qualità è conosciuta in tutto il mondo, potrebbe essere seriamente danneggiato dal clima anomalo. "A parte il fatto che, in questi giorni sto già potando le piante, peraltro in maniche di camicia, viste le temperature, ci sono certe varietà che hanno già le gemme rigonfie - evidenzia Baiutti - come fossimo ai primi di marzo e questo potrebbe portare a un raccolto troppo anticipato. Dall'altra parte c'è il rischio ghiaccio, se si verificheranno le previsioni di un calo drastico delle temperature. In questo caso ci sarebbe un blocco drastico dello sviluppo biologico che non potrebbe non influenzare il raccolto". (p.a.)


Gli agricoltori ora temono le gelate che potrebbero ridurre ulteriormente la produzione Drigo (Coldiretti): piogge insufficienti saremo costretti a irrigare i campi ma le falde sono ai livelli minimi Inverno "pazzo", a rischio le colture nella Bassa
FIUMICELLO. Nella Bassa friulana le anomale condizioni climatiche stanno sconvolgendo i tradizionali ritmi della natura, in primis di piante e animali, creando forte preoccupazione fra gli agricoltori. Le temperature primaverili che hanno caratterizzato i primi 20 giorni di gennaio hanno accelerato lo sviluppo vegetativo di particolari produzioni e la prevista ondata di freddo e gelo che dovrebbe arrivare la prossima settimana potrebbe provocare danni consistenti alle piante riducendo di molto i raccolti. Alberi da frutto con le gemme rigonfie come fossimo già in marzo, orzo e frumento in avanzata fase vegetativa e animali come le anatre "in amore" quasi due mesi prima del normale tempo biologico. "Stiamo monitorando costantemente la situazione - spiega il vicepresidente della Coldiretti di Udine, Gianfranco Drigo - perché questa primavera anticipata rischia davvero di creare grossi problemi all'agricoltura, anche della Bassa friulana. Alla luce dell'enorme sviluppo vegetativo di alcune colture, a partire da quelle cerealicole, come il frumento e l'orzo, il gelo tardivo che, secondo le previsioni metereologiche, dovrebbe arrivare nei prossimi giorni, potrebbe far morire una parte delle piante con una riduzione, anche consistente del raccolto previsto. Ma quello del freddo - precisa Drigo - non è l'unico problema. Il caldo inusuale per il periodo ha favorito lo sviluppo di funghi e batteri nelle piante, cosa che provocherà un ulteriore calo della produzione. Quindi un danno, di fatto c'è già stato". Ma non è finita. All'orizzonte c'è un altro rischio per il possibile verificarsi di un evento tipico della stagione estiva, quello della siccità. "Se non dovessero esserci nuove precipitazioni piovose o nevose dovremmo attrezzarci per bagnare artificialmente le campagne - ipotizza il rappresentante della Coldiretti - perché la carenza d'acqua è ormai ai livelli di guardia. Rispetto alla media storica relativa a questo periodo è caduto, nella Bassa friulana, il 50% in meno d'acqua, ma ci sono altre zone della nostra regione dove si arriva addirittura al 70%. Le falde acquifere - riferisce Drigo - sono più basse di 5-6 metri rispetto alla norma e se la situazione non cambierà dovremo, appunto, irrigare le colture in altro modo. E non sarà neppure un'operazione facile visto che il livello dei fiumi e dei corsi d'acqua in generale, è decisamente basso e questo renderà problematico il pescaggio dell'acqua". La situazione, dunque, è quasi paradossale, visto che, da una parte si teme il gelo che potrebbe far morire le piante già sviluppate, e dall'altra si spera che arrivi la neve per riempire i fiumi d'acqua, oltre che, naturalmente, la pioggia. "Oggi però è ancora troppo presto per poter trarre un bilancio dei possibili danni - conclude Drigo - non possiamo che attendere l'evoluzione della situazione climatica". Patrizia Artico