Mercoledì 1 novembre, il Piccolo: Stoccaggio rifiuti ingombranti: c'è il nuovo orario
Sabato 4 novembre, il Gazzettino: Un milione per 'puntellare' la chiesa
Domenica 5 novembre, il Piccolo: La Regione boccia il ponte sul Tiel
Mercoledì 8 novembre, il Piccolo: La pista di pattinaggio sarà tutta coperta
Mercoledì 8 novembre, il Gazzettino: Sabato l'inaugurazione del nuovo centro polifunzionale
Giovedì 9 novembre, il Gazzettino: Sala polifunzionale, festa a Papariano
Giovedì 9 novembre, il Messaggero: Mostra fotografica
Venerdì 10 novembre, il Piccolo: Natale alla materna, è polemica Durì: 'Festa sì, ma senza strafare'
Venerdì 10 novembre, il Gazzettino: Comuni associati dal 2007
Giovedì 11 novembre, il Messaggero: I sindaci della Bassa bocciano la Tav
Domenica 12 novembre, il Piccolo: Aperto il centro polifunzionale
Domenica 12 novembre, il Piccolo: Materna, genitori preoccupati: 'Scarso apprendimento dei bimbi'
Domenica 12 novembre, il Messaggero: Vietate le telecamere alle recite
Lunedì 13 novembre, il Piccolo: Festa del Ringraziamento con la nuova cooperativa
Lunedì 13 novembre, il Piccolo: La scuola materna funziona al meglio
Martedì 14 novembre, il Messaggero: Sabato a villa Chiozza si presenta l'associazione delle città della frutta
Sabato 18 novembre, il Piccolo: Alcolismo in casa, colpite novanta famiglie
Domenica 19 novembre, il Piccolo: Il paese capofila del progetto Città della frutta
Domenica 19 novembre, il Messaggero: Fiumicello, c'è la Città della frutta



Stoccaggio rifiuti ingombranti: c'è il nuovo orario
Il servizio smaltimento rifiuti ingombranti cambia orario. L'area di stoccaggio situata in località Brancolo di Papariano resterà aperta il sabato mattina dalle 9 alle 12 a partire da sabato fino al 30 aprile 2007. Come al solito, sotto la custodia dei volontari Auser, possono essere conferiti rifiuti ingombranti, legno trattato, ramaglie, rottami ferrosi, damigiane di vetro, accumulatori elettrici, olio alimentare esausto. Il servizio del Csr si arricchirà anche questo novembre, a metà e fine mese, del servizio raccolta container nelle frazioni per agevolare le persone impossibilitate a recarsi all'area Brancolo e il mondo agricolo.


La parrocchiale di San Valentino fu costruita su terreno paludoso e ora ampie crepe attraversano i muri. Forte investimento per rifare le fondamenta Un milione per "puntellare" la chiesa
È da tempo che la chiesa parrocchiale di San Valentino, santo patrono del paese, ha bisogno di una ristrutturazione incisiva. Evidenti sono le crepe che si aprono sulle pareti dell'edificio, monitorate costantemente, al punto che è stato messo un rilevatore luminoso sull'altare: in caso di accensione la chiesa deve essere abbandonata dai fedeli. Il motivo di questo problema è riconducibile al fatto che la chiesa è stata realizzata in una zona paludosa e le fondamenta non sono ancorate perfettamente al terreno. Alla luce di tutto questo è stato predisposto uno studio per irrobustire le fondamenta; si è trovato uno zoccolo duro, una prima platea, a 12 metri di profondità, perciò verranno piantati dei pali in cemento lungo tutto il perimetro dell'edificio sacro distanti cinquanta centimetri l'uno dall'altro e delle barre trasversali; queste, fissate sotto le attuali fondazioni, aumenteranno la sezione dove si appoggia la chiesa e automaticamente ridurranno drasticamente la possibilità di collasso della struttura.Sarà un lavoro impegnativo e servirà molto tempo per la realizzazione: ciò produrrà dei disagi ai fedeli che assistono quotidianamente alle funzioni religiose. Il parroco don Luigi Fontanot predisporrà per le giornate feriali la messa in una stanza prospiciente alla sala Bison, mentre le messe festive verranno celebrate in questa sala. Un milione e 200 mila euro è il costo previsto per l'opera di restauro ed è finanziato dalla Regione. I tempi per l'inizio dei lavori non sono stati ancora previsti in quanto si dovrà concludere lo studio e predisporre un progetto definitivo per la realizzazione. L'attuale chiesa sorge sulle rovine di un primo edificio in stile pseudogotico che, voluto da monsignor Tirindelli al posto di quello piccolo e degradato, allora esistente, crollò nella notte del 27 ottobre 1877, alla vigilia dell'inaugurazione. Su quelle rovine sorse la chiesa attuale, d'impianto basilicale a tre navate; della costruzione crollata rimane il presbiterio a blocchi squadrati.All'interno, tre altari provenienti dalla precedente chiesa, anch'essa dedicata a San Valentino; i due laterali, dei XVI - XVII secolo, sono di buona fattura. Livio Nonis


Critico il consigliere di An Ritossa che presenterà un emendamento La Regione boccia il ponte sul Tiel
GRADO Ennesima bocciatura di una struttura considerata necessaria per due aspetti principali: il collegamento breve (oggi ci sono decine di chilometri) fra le due frazioni agricole di Grado, cioè Boscat e Fossalon, e la seconda per uno sviluppo soprattutto cicloturistico della zona in quanto il collegamento porta a congiungersi direttamente con la provinciale Grado-Monfalcone. Il consigliere regionale Adriano Ritossa, che da anni si batte per questo manufatto, ripropone l'inserimento di questa opera fra quelle che la Regione poteva finanziare ma che non ha fatto. Per questo il consigliere di An annuncia che ripresenterà l'emendamento in occasione del prossimo bilancio regionale. L'emendamento che aveva proposto Ritossa riguardava appunto la costruzione del ponte sul canale Tiel prevedendo uno stanziamento annuo di 100 mila euro per 10 anni a favore dell'amministrazione provinciale. Il ponte di alcune decine di metri eviterebbe così il giro di una trentina di chilometri per spostarsi da una frazione all'altra con un notevole risparmio sulle spese di gestione delle attività agricole. Infatti va ricordato ad esempio che l'essicatoio e diversi altri servizi si trovano a Fossalon. Oggi il giro più corto per spostarsi da una all'altra frazione, è quello di imboccare la strada del Palazzatto per imboccare la direzione di Fiumicello. L'alternativa è raggiungere Grado e poi dirigersi verso Belvedere e quindi raggiungere Boscat. "Tutti convengono - afferma Ritossa - sul fatto che il ponte sul canale Tiel sia un'opera necessaria, evitando agli imprenditori agricoli, il periplo turistico delle aree per raggiungere un sito o l'altro, ma poi, al momento della resa dei conti, i consiglieri di maggioranza dimenticano di schiacciare il pulsante del si. I consiglieri dell'isontino infatti hanno votato no: Brussa (Margherita), Bolzan e Carloni (Ds), Paselli (Cittadini per il presidente), Ferone (Pensionati)".


La pista di pattinaggio sarà tutta coperta
Lo sport e l'impegno delle associazioni sportive da sempre sono una caratteristica di Fiumicello. Un paese in crescita che vanta un'area sportiva in continuo sviluppo: due palestre, un campo di bocce coperto, un campo esterno da pallacanestro/pallavolo, la pista di pattinaggio e il campo sportivo. Tutte strutture concentrate vicino all'area scolastica che consentono una facile fruizione anche agli utenti più piccoli. A breve la pista di pattinaggio verrà ulteriormente protetta, oltre alla copertura del soffitto di cui si è dotata di recente. Verrà infatti chiusa anche lateralmente e si avvarrà di un adeguato impianto elettrico e di riscaldamento. Una notizia data in anteprima dal sindaco Paolo Dean che troverà di certo il favore degli oltre ottanta tesserati che con impegno da oltre vent'anni continuano a farsi portabandiera dell'associazione Pattinaggio Fiumicello estremamente radicata su territorio e che si propone a livello regionale con buoni risultati. All'approvazione del progetto seguirà, già dal prossimo gennaio, l'inizio dei lavori. Lavori che rientrano in un ulteriore progetto di ampliamento degli impianti sportivi che si arricchiranno di spogliatoi sempre per gli atleti del pattinaggio e di un campo di sfogo per il campo di calcio, oltre che di nuovi parcheggi. Consuelo Modesti


È stato realizzato nell'ex scuola elementare di Papariano. Conservata la vecchia scritta all'ingresso dell'edificio Sabato l'inaugurazione del nuovo centro polifunzionale
L'11 novembre sarà inaugurato il centro polifunzionale realizzato nella ex scuola elementare di Papariano, dopo la ristrutturazione resa possibile dall'amministrazione comunale che, rispondendo alle esigenze più volte espresse dalla località, ha voluto recuperare lo stabile al cui costruzione di stampo austriaco, risale agli anni fra il 1913 e il 1917. La storica scuola di elementare di Papariano, chiusa da più di 20 anni, sarà così restituita alla comunità sotto un'altra veste. "Uno degli orientamenti irrinunciabili di questa amministrazione è la valorizzazione delle zone periferiche - commenta il sindaco Paolo Dean - e il recupero di questo edificio va esattamente in questa direzione. Sappiamo quanto la comunità di Papariano sia legata a questa struttura che, per decenni ha svolto la funzione di scuola elementare. Successivamente, quando è stato realizzato il centro scolastico nella frazione di San Valentino è stata chiusa in attesa di una sua ristrutturazione che finalmente è avvenuta". Il progetto approvato nel 2003 ha visto un costo sostenuto dall'amministrazione per la realizzazione dell'intervento di 861mila euro, su progetto realizzato dall'architetto Gualtiero Pin di Monfalcone, la realizzazione delle opere è stata fatta dall'impresa Luci Costruzioni di Trieste. Nel recuperato edificio troveranno spazio diverse associazioni, come l'Auser, la Sogit e due club dell'Acat. Il fabbricato è dotato anche di un'ampia sala polifunzionale dove sia il Comune sia le associazioni potranno svolgere diverse attività. C'è anche un piccolo particolare che ricorderà l'antica funzione, svolta per decenni da questa struttura. Come è stato chiesto dalla Soprintendenza, infatti, è stata ripristinata, sulla facciata principale la scritta "Scuola elementare", un piccolo ma significativo accorgimento che contribuisce a ricordare alle comunità la propria storia. Livio Nonis


Sala polifunzionale, festa a Papariano
L'ex scuola di Papariano lascia il posto a un nuovo centro polifunzionale. Sabato alle 15 la nuova struttura sarà inaugurata con una cerimonia pubblica. Il recupero dell'ex elementare è costato all'Amministrazione uno sforzo economico non da poco. Per questo intervento infatti sono stati impiegati circa 860 mila euro di fondi propri. Il recupero era oltre che opportuno doveroso, essendo una patrimonio storico che rischiava di venir disperso. Gli alunni d'un tempo hanno pertanto accolto con estremo favore la ristrutturazione dell'edificio scolastico, che ora, per motivi diversi, potranno tornare a utilizzare. La struttura infatti è stata destinata all'uso delle associazioni di volontariato sociale, tra cui la Sogit, l'Acat e l'Auser. Quest'ultima in particolare potrà svolgere attività di aggregazione e di socializzazione in spazi rinnovati e consoni. Costruita negli anni Venti, la struttura scolastica di stampo austriaco conserva nella facciata esterna la scritta "scuola elementare", come richiesto dalla Soprintendenza, ma è stata attrezzata con una sala polifunzionale al piano terra per ospitare convegni e mostre, mentre il primo piano diverrà sede, come detto, della associazioni. Successivamente, nello spazio esterno adiacente, si trasferiranno anche i volontari della Protezione civile e il magazzino comunale. In occasione dell'inaugurazione del centro polifunzionale di Papariano, sabato, il gruppo volontari dell'Auser aprirà inoltre al pubblico la mostra fotografica intitolata "Ricordo delle scuole di Papariano attraverso le immagini dei suoi frequentatori". È un'esposizione di oltre quaranta fotografie riproducenti scolaresche, insegnanti e i momenti importanti vissuti dagli espositori che hanno frequentato la Scuola elementare pubblica. c. m.


Mostra fotografica
In occasione dell'inaugurazione del Centro polifunzionale di Papariano di Fiumicello, prevista per sabato pomeriggio alle 15, il Gruppo volontari Auser aprirà al pubblico una mostra fotografica. "Ricordo delle scuole di Papariano attraverso le immagini dei suoi frequentatori" è il titolo dell'iniziativa voluta e organizzata per l'occasione. Si tratta dell'esposizione al pubblico di oltre 40 fotografie di scolaresche, insegnanti e momenti importanti vissuti dagli espositori, che ovviamente negli anni passati avevano frequentato la scuola elementare pubblica di Papariano. Ed è appunto lo stesso edificio che ora è stato trasformato in Centro Polifunzionale. La mostra restrà aperta con ingresso libero.


Natale alla materna, è polemica Durì: "Festa sì, ma senza strafare"
Non mancheranno l'albero e la festa tradizionale. Ci sarà un incontro aperto alla comunità. Sul tappeto l'alternanza degli insegnanti e la continuità didattica FIUMICELLO Fiumicello è un territorio fertile per alimentare polemiche scolastiche. Ancora una volta si riscontra il malcontento di un cospicuo numero di mamme agguerrite contro la linea didattica scelta dal dirigente Aldo Durì. Al centro del malcontento è la scuola dell'infanzia. Sembra addirittura sia nato un comitato spontaneo di genitori, a fronte del vociferare di un Natale misero e privo di iniziative per i bambini. Ma il dirigente scolastico Durì smentisce seccamente: "Non vogliamo organizzare spettacoli circensi - ribatte -, da qui il malumore di alcuni genitori che quindi non potranno soddisfare il proprio protagonismo. Per il periodo natalizio - continua - intendiamo proporre una festa tradizionale che coinvolga alunni, maestre e genitori. Ci sarà un incontro aperto alla comunità, in linea con la scelta educativa della scuola". Il programma è ancora da definirsi ma si prevedono canti natalizi, letture di poesie, un momento conviviale e l'allestimento dell'albero di Natale. Risolto un problema ne restano aperti altri. I genitori contestano la continua alternanza di insegnanti. La scuola dell'infanzia è strutturata in 5 sezioni gestite da 9 insegnanti anziché da 10. "È una sofferenza che ci è stata imposta per problemi di bilancio - spiega Durì -, talvolta aggravata da sostituzioni per malattia. Ma a fronte delle difficoltà contingenti, riusciamo comunque e con sacrifici a coprire l'orario a tempo pieno in tutte le sezioni, nonostante un'insegnante segua un orario ridotto alla sola mattinata. Di fronte a malattie o infortuni, non credo si possa ravvisare la responsabilità di alcuno". Altro motivo di scontro riguarda la continuità didattica: "Ci siamo trovati a fronteggiare un forte ricambio di personale. Ho pertanto ritenuto opportuno - chiarisce Durì - affiancare alle insegnanti con meno esperienza un'insegnante con maggiori anni di insegnamento. Da qui la scelta, pur sofferta, di sacrificare la continuità a fronte della garanzia formativa". Infine, si vocifera che alcuni crocifissi siano stati tolti dalle aule: "L'ho sentito dire anch'io", sorride Durì, che aggiunge: "Da cinque anni seguo la direzione didattica del circolo di Aquileia e posso assicurare che nessuno ha mai tolto crocifissi e neppure li ha messi laddove mancassero. Se i genitori sentono questa necessità, faremo comunque richiesta per una nuova fornitura presso il Comune. Inoltre, l'insegnamento della religione è garantito. Onestamente tuttavia - conclude il dirigente scolastico - le difficoltà che io e i miei colleghi ci troviamo ad affrontare sono ben altre, di gestione, bilancio e soprattutto educative". Consuelo Modesti


Gestione unificata di Polizia municipale, servizi e personale tributari Comuni associati dal 2007 Tre le convenzioni: contributo regionale da 90mila euro
Tre convenzioni intercomunali al via da gennaio. L'associazionismo tra Comuni limitrofi potrebbe così trovare, a partire dal 2007, nuovi ambiti di applicazione. D'altronde, la legge regionale spinge le amministrazioni a ricercare servizi associati in modo tale da migliorare l'efficienza a parità di spesa. Tuttavia, per molti Comuni medio-piccoli, risulta spesso difficile gestire la fase organizzativa da soli. Da qui, la collaborazione tra le realtà di Cervignano, Terzo, Aquileia, Fiumicello, Villa Vicentina, Ruda, Campolongo al Torre e Tapogliano per condividere progetti di tipo amministrativo."Per lo studio di queste convenzioni, abbiamo ottenuto un contributo regionale di 90mila euro in modo tale da organizzare nella maniera migliore la gestione dei progetti tra Comuni" ha spiegato il sindaco Pietro Paviotti.La prima delle tre convenzioni riguarda la gestione unificata del servizio di Polizia municipale: il progetto era stato già presentato a inizio anno e sarebbe dovuto partire ad aprile ma le elezioni amministrative hanno fatto slittare il tutto. Producendo, peraltro, dei cambiamenti significativi nella composizione degli enti interessati. Non parteciperà alla convenzione, ad esempio, il Comune di Bagnaria Arsa attualmente passato a far parte dell'ambito di Palmanova.Le restanti due convenzioni interesseranno la gestione del personale e i servizi di carattere tributario. Un ulteriore accordo, di tipo più ristretto, coinvolgerà Cervignano e Terzo di Aquileia attraverso l'unificazione dell'Ufficio Tecnico.Per i cittadini di Cervignano le modifiche saranno minime: gli uffici resteranno localizzati in città, in quanto Comune capofila. Nei paesi limitrofi è invece prevista l'apertura di sportelli per rispondere alle esigenze locali.Si.Be.


Anzile (Pocenia): un mostro ambientale. Schiff (Porpetto): un danno per il territorio I sindaci della Bassa bocciano la Tav
UDINE. C'è chi lo considera un "mostro ambientale" o una sorta di "muro di Berlino nella Bassa", e chi invece la ritiene "un'opera inevitabile e, comunque, necessaria allo sviluppo", ma tutti sono d'accordo sul fatto che il tracciato ipotizzato da Rfi non va bene e deve essere rivisto per limitare i danni ambientali sul territorio: i sindaci della Bassa bocciano dunque la Tav. Ed entro il 30 novembre porteranno in consiglio il protocollo deciso con Regione e Provincia, che chiede modifiche alla linea e l'istituzione di un tavolo tecnico. Seppure con alcuni distinguo, la posizione dei primi cittadini è di estrema preoccupazione. Ci sono infatti paesi che risentiranno maggiormente dell'attraversamento dei binari dell'Alte velocità, altri ne saranno solamente lambiti ma ne subiranno le conseguenze dal punto di vista della viabilità, che ne uscirà stravolta: nella Bassa si sta lavorando infatti ad altre due opere, la terza corsia autostradale e la realizzazione della "Complanare" che dovrebbe consentire di smaltire il traffico pesante sulla statale 14. E proprio in virtù di questo, c'è chi suggerisce di valutare l'operazione nel suo complesso. Da qui la necessità di un tavolo tecnico attorno al quale sedersi tutti quanti. Il tracciato . Ma dove passeranno i treni della Tav? Nelle settimane scorse le Ferrovie hanno presentato un progetto preliminare: una serie di tavole che riportano una prima ipotesi di tracciato. Oltrepassando il Tagliamento, la linea ad Alta velocità affiancherà l'autostrada A4 attraversando i territori di Palazzolo, Muzzana e Pocenia per poi dirigersi verso Porpetto. Da qui, proseguirà verso Villa Vicentina e Bagnaria Arsa: ed è proprio il tratto compreso tra questi due comuni ad essere nel mirino delle amministrazioni, che lo ritengono inadatto. E suscettibile di adeguate variazioni: secondo il tracciato di Rfi, a Villa Vicentina i binari dovrebbero tagliare in due l'area sportiva... La preoccupazione dei sindaci . "Una devastazione non da poco - afferma Palmina Mian, sindaco di Ruda - Chiediamo una soluzione alternativa. Il tracciato prevede infatti l'attraversamento in due punti critici, Saciletto e la frazione di Cortona. Siamo d'accordo con Regione e Provincia nel bocciare il piano. Porteremo il protocollo in consiglio entro fine mese". Se ne discuterà in aula entro novembre anche a Fiumicello , dove la posizione del Comune è favorevole alla proposta del protocollo: "Con la firma - afferma il sindaco Paolo Dean - si avvierà un percorso di verifica tecnica del percorso di Rfi. L'impatto sul paese? Marginale, toccherà la parte nord del territorio. Ma auspichiamo che si possa trovare una soluzione per quanto riguarda i ponti sull'Isonzo: uno potrebbe essere eliminato". "Lo porteremo in consiglio entro il 20 - afferma invece il sindaco di Ronchis , Vanni Biasutti - Siamo preoccupati, come tutti gli altri. Da quanto abbiamo appreso, il tracciato passerà a sud dell'autostrada e interesserà per circa un chilometro il nostro territorio. L'assessore Sonego ha detto che manterrà una fascia di rispetto da 60 chilometri. Nei pressi ci sono però quattro abitazioni che ne risentiranno. Abbiamo quindi espresso alcune riserve". Il timore dell'isolamento . "La proposta della maggioranza è quella di approvare il documento il 23 in consiglio - riferisce il primo cittadino di Pocenia , Sergio Anzile - Stando al tracciato del progetto preliminare, avremo una sorta di "muro di Berlino" accanto all'autostrada, dove c'è un sottopasso ma rischiamo così di essere ancora più isolati". Un "mostro ambientale", dunque, che "se passerà, ci distruggerà la possibilità di sviluppare la viabilità della zona industriale, che conta oltre 800 dipendenti". Attende di analizzare il documento il sindaco di Palazzolo , Mauro Bordin, che annuncia la discussione in aula entro fine mese: "Allo stato attuale, sappiamo che il percorso sarà parallelo all'autostrada. L'unico problema che avremo sul territorio è lo spostamento della Complanare". Più perplesso e titubante il sindaco di Porpetto , Cecilia Schiff: "Entro il 20 ne discuteremo in consiglio. Ne abbiamo parlato in giunta, non abbiamo deciso nulla. In agosto abbiamo chiesto la documentazione, abbiamo visto soltanto due tavole generali". "Siamo preoccupati" continua il primo cittadino, il quale evidenzia che la Tav "passerà sopra un Sic; inoltre, non posso convincere la gente sull'alta velocità quando si prospettano tempi infiniti per la "bretella" alla Provinciale 80". "Il tracciato disturberà l'abitato di Casali Franceschinis, dove 7-8 famiglie su 30 sono direttamente interessate - racconta invece il primo cittadino di Muzzana , Dino Del Ponte - Inoltre, già due anni fa abbiamo proposto di spostare a nord la prevista terza corsia autostradale. Al 90%, anche se mancando i dati per analizzare la questione, siamo favorevoli ad aderire al tavolo tecnico che ci consentirà di partecipare e di suggerire proposte alternative". Sarà nominato un tecnico . "Il progetto non va bene e va modificato - è anche l'opinione del sindaco di Cervignano , Pietro Paviotti - "il quale spiega che "il 14, in aula, non sarà approvato il protocollo ma un documento nel quale il consiglio autorizza il sindaco a firmarlo e gli affida un mandato per individuare un tecnico di parte, per valutare gli aspetti economici analizzando il rapporto costi-benefici, ma anche per esaminare sedimi giù esistenti". Paviotti, e prima di lui il collega di Villa Vicentina, si sono attivati da tempo per affrontare "il problema tutti quanti assieme", affinchè non si riversino sui singoli sindaci "responsabilità che non sono solo nostre". Infine, Palmanova : l'altra sera in consiglio comunale è stato approvato un documento che è stato inviato a tutti i primi cittadini della Bassa, in cui si chiede di fare "fronte comune".


Festa a Papariano per l'inaugurazione dell'ex elementare ristrutturata Aperto il centro polifunzionale
Festa ieri pomeriggio a Fiumicello, per l'inaugurazione del nuovo Centro polifunzionale di Papariano, ricavato dalla ristrutturazione dell'ex scuola elementare. La comunità ha partecipato numerosa al taglio del nastro, durante il quale hanno preso la parola, tra gli altri, il presidente della Provincia di Udine, Marzio Strassoldo, e il consigliere regionale Mauro Travanut. Un particolare saluto è stato dato dal piccolo Guido Gandus, sindaco del Governo dei Giovani, che si è augurato di poter anche lui e i suoi coetanei usufruire dei nuovi spazi. Dopo la benedizione da parte di don Luigi Fontanot e il taglio del nastro del sindaco, la porta del nuovo centro si è aperta ai presenti mostrando il lavoro di recupero e ristrutturazione, seguito dall'assessore ai Lavori pubblici, Claudio Pizzin. Il centro presenta ampi spazi liberi e numerose stanze adatte a ospitare convegni e mostre. Per l'occasione, è stata allestita l'esposizione "ricordo delle scuole di Papariano attraverso le immagini dei suoi frequentatori", organizzata dall'Auser. E proprio questa associazione, come altre di volontariato sociale (Sogit, Acat), hanno trasferito qui la loro sede. Si tratta di un'esposizione con oltre 40 fotografie di scolaresche, insegnanti e momenti di vita importanti, consumati da chi negli anni passati aveva frequentato quella scuola. Oggi il centro accoglierà, in tarda mattinata, i festeggiamenti per la festa del Ringraziamento che si svolgeranno a Papariano e vedranno riunito il mondo agricolo locale che costituisce un polmone fondamentale per l'economia del paese. c. m.


Immediata replica al dirigente Durì sulle scelte didattiche Materna, genitori preoccupati: "Scarso apprendimento dei bimbi"
Secca e immediata la replica di un gruppo di genitori della Scuola dell'infanzia di Fiumicello, alle parole del dirigente scolastico Aldo Durì. Qualche giorno fa il dirigente aveva espresso la sua posizione in merito al malcontento scatenatosi tra i genitori dei piccoli utenti motivando le scelte, a suo dire obbligate, circa la discontinuità didattica, le supplenze e l'organizzazione di un incontro natalizio privo di "spettacoli circensi". Ne è seguito, tempestivo, il rimando da parte di alcuni genitori, riunitosi in un comitato spontaneo, che definiscono le dichiarazioni espresse dal dirigente scolastico "non veritiere". I genitori si dicono "indignati per esser stati accusati di voler soddisfare le proprie manie di protagonismo, solo per aver chiesto di assistere e magari poter riprendere con telecamere e macchine fotografiche, il giorno della recita". Ma la mancata festa natalizia, almeno così come attesa dai genitori, viene ritenuta dagli interessati "solo un aspetto marginale, seppur gravoso, dell'intera vicenda". La polemica tra dirigente e genitori era iniziata al termine dello scorso anno scolastico, quando era stata paventata la possibilità di dividere una sezione dei piccoli venendo meno al principio della continuità didattica. A settembre la temuta divisione si è avverata e di fatto quella classe è stata smistata. Un "casus belli", confermato anche dallo stesso Durì, che ha poi coinvolto altre classi interessando altri genitori. "Il comitato - proseguono i genitori - lamenta un malessere generale, probabilmente causato da dinamiche relazionali contorte, che a lungo andare si ripercuotono in malo modo sui bambini, con il risultato che questi escono dalla scuola trasandati, sporchi, agitati". Una situazione che si riversa negativamente sulla serenità didattica e personale dei bambini, fanno capire i genitori. Che aggiungono: "Proprio nell'ambito educativo abbiamo riscontrato una gestione dei bambini che guarda più all'aspetto burocratico, legale, amministrativo, piuttosto che a quello didattico-pedagogico. Questa staticità e rigidità di intenti - concludono - sta portando la Scuola dell'infanzia di Fiumicello a una lenta e inesorabile chiusura per tutti quegli aspetti che sono prerogativa esclusiva dei bambini: la gioia, l'allegria e la spontaneità". Consuelo Modesti


Il comitato spontaneo: "Siamo indignati perché accusati di protagonismo solo perché vogliamo un ricordo della recita" Vietate le telecamere alle recite Fiumicello: una circolare del dirigente scolastico sulle feste natalizie I genitori insorgono contro le affermazioni di Aldo Durì
La scuola fiumicellese è ancora una volta in subbuglio. Dopo la vicenda del arcivescovo Dino De Antoni, cui era stata rifiutata la visita nelle scuole, scoppia oggi un altro caso che vede i genitori contrapposti al dirigente scolastico Aldo Durì. Alla base della disputa la circolare emanata da Durì sulle modalità di svolgimento delle feste natalizie nelle scuole dell'infanzia ed elementare. Nel documento si afferma che "tali feste non devono essere spettacoli in cui i bambini si esibiscono come attori per il compiacimento di genitori, nonni e parenti, impegnati ad immortalare l'avvenimento con videocamere, macchine fotografiche e cineprese". Le reazioni non si sono fatte attendere e il comitato spontaneo di genitori della scuola dell'infanzia, insieme ad altri membri della comunità fiumicellese è partita all'attacco del dirigente. "Il malcontento non è dovuto tanto alla notizia della mancata festa natalizia, che rimane solo un aspetto marginale, anche se gravoso dell'intera vicenda - rimarcano i genitori -, ciò che indigna maggiormente è il fatto di essere stati accusati di voler soddisfare nostre manie di protagonismo solo per aver chiesto di assistere e, magari, poter riprendere con telecamere o fare una fotografia ricordo dei nostri figli nel giorno della loro recita scolastica. Chi di noi non ha, nel proprio cassetto, una foto del periodo scolastico in occasione di alcune festività? chiedono i genitori -, e chi, come genitore non si è mai commosso vedendo il proprio figlio recitare una poesia e cantare una canzone? Espresse queste specifiche considerazioni, le famiglie dei bambini lamentano un disagio più complessivo. "Si tratta di un malessere generale che si vive all'interno della scuola - sottolineano - causato, probabilmente, da una certa difficoltà di rapporti con i vertici che, a lungo andare, rischia di creare un clima non positivo di cui potrebbero risentirne gli stessi bambini". In sostanza, ciò che i genitori contestano maggiormente alla dirigenza è "una certa rigidità di atteggiamento che sembra privilegiare gli aspetti burocratico- amministrativi a un confronto che tenga in considerazione anche il modo di sentire e di vedere le cose delle famiglie, all'interno delle quali, non dimentichiamolo, i bambini vivono". In questo senso, per i genitori, anche il voler riprendere il proprio figlio o fargli una foto, durante la festicciole natalizie che si celebrano in queste occasioni, rappresenta quindi semplicemente un modo di condividere ancora di più questi momenti insieme ai bambini e alle maestre, conservando, in seguito un ricordo visivo di situazioni che gli stessi bambini vivono in modo gioioso e spontaneo. Patrizia Artico


Festa del Ringraziamento con la nuova cooperativa
Il presidente Franco Baiutti ha sottolineato come questa realtà rappresenti un traguardo storico e strategico con vantaggi economici e di crescita FIUMICELLO Erano tanti i fiumicellesi che ieri mattina hanno partecipato alla tradizionale festa del Ringraziamento, a Papariano. Tre anni fa la decisione di festeggiarla in maniera unitaria tra le parrocchie di San Lorenzo, San Valentino e Papariano vincendo ogni sorta di campanilismo. Ma quella di quest'anno ha rappresentato un'ulteriore conquista, facendo assumere alla manifestazione una connotazione particolare. Per la prima volta, la tradizionale festa si è celebrata all'insegna della vera unità, oltre che della parrocchie, anche del mondo agricolo. È recente infatti la fusione due storiche cooperative locali "Cooperativa Agricoltori" e "Cooperativa Servizi Agricoli" nella "Cooperativa Agricola Fiumicello". In occasione del Ringraziamento, tutti gli operatori del mondo agricolo di Fiumicello e le loro famiglie si sono incontrate per la tradizionale benedizione degli automezzi parcheggiati lungo le strade di Papariano, per poi festeggiare e brindare alla buona annata presso il nuovo Centro polifunzionale. Ritornando all'importanza dell'unione tra le due cooperative, il presidente Franco Baiutti ha spiegato come questa realtà sia un traguardo storico, oltre che strategico. Sono evidenti i vantaggi economici che si possono ottenere unendo le forze, in termini di sviluppo, commercializzazione e possibilità di cogliere le opportunità offerte dall'Unione Europea. Ma per Fiumicello, dunque, l'incontro di ieri ha assunto un significato simbolico, oltre che religioso. Le due cooperative, una nata negli anni Cinquanta, l'altra negli anni Sessanta, sono sorte sotto idee politiche discordanti e opposte. Divergenze ora superate in prospettiva di una crescita e rafforzamento futuro del settore. La festa del Ringraziamento è servita anche a far da collante tra le realtà del paese, che ancora una volta hanno dimostrato lo spirito di solidarietà e collaborazione, dall'Associazione Befana dal Borc all'Associazione San Valentino e Chei di San Lorenzo, oltre ai numerosi volontari, come ha ricordato Baiutti, nonchè la Bbc, la Protezione civile e l'Amministrazione comunale. Consuelo Modesti


"La scuola materna funziona al meglio"
Dura e immediata replica, da parte del dirigente scolastico Aldo Durì, al gruppo di genitori della Scuola per l'Infanzia di Fiumicello. Durì rispedisce al mittente ogni critica attorno all'operatività didattica della scuola, rivendicandone con forza la bontà educativa e formativa, "chiamata in causa - ribatte il dirigente - senza il supporto della minima prova, fatto, episodio o circostanza, e gettando così fango sulle maestre e sull'Istituzione scolastica che dirigo". Durì rilancia volendo controbattere ad "alcune gravissime affermazioni di ignoti genitori. Sento l'urgenza di farlo solo per amore di verità, e soprattutto per rassicurare famiglie e opinione pubblica, che potrebbero trarre motivo di allarme e preoccupazione". Il dirigente rinnega nettamente quanto sostenuto dal gruppo di genitori, in particolare, laddove si sosterrebbe che "i bambini uscirebbero dall'asilo "trasandati, sporchi, agitati"", circostanza che "trova smentita ovvia e facile nell'esperienza quotidiana delle mamme che ci hanno affidato i loro bimbi: i bambini - sottolinea - sono quotidianamente accuditi, nutriti, assistiti, circondati di amorevoli cure. A scuola vanno volentieri, per giocare, divertirsi, imparare, stare assieme. Crescono serenamente imparando a conoscere se stessi, ad entrare in relazione con gli altri, a scoprire il mondo. Non esistono da noi bambini trascurati, né maltrattati: al massimo esistono bambini vivaci. Ed è di questi che ci occupiamo con maggiore attenzione e scrupolo". Durì ricorda poi il "tempismo e la solerzia con i quali è stato soccorso, venerdì, un bambino, colpito improvvisamente da un accesso febbrile. La madre, alle maestre, in lacrime, ha detto: "Non scorderò mai quello che avete fatto"". Il dirigente passa quindi in rassegna le relazioni e la gestione burocratica: "Chiunque può venire a controllare il clima che regna a scuola. Può verificare la ricchezza e qualità dell'offerta formativa, delle attività e iniziative che le docenti propongono: l'insegnamento precoce della lingua inglese, i programmi di educazione ambientale, i percorsi di approccio alla multimedialità e all'informatica, la scoperta della cultura e della lingua friulana, la prevenzione di ogni forma di disagio e malessere, attuata con il sostegno di valenti psicologi, i corsi di psicomotricità". Durì poi evidenzia: "La Scuola dell'Infanzia di Fiumicello è sempre stata disponibile al confronto con i genitori e con essi e i loro rappresentanti sono aperti e operanti i canali del dialogo e della collaborazione. Al di là di spunti dialettici e critici anche vivaci, che democraticamente accogliamo con rispetto, mai avevamo avuto sentore delle contestazioni rivolte dall'anonimo, e ritengo sparuto, gruppo di genitori, che avrebbe avuto peraltro come tutti sedi e occasioni per esprimere civilmente il dissenso. Se mai vi permanessero motivi di mugugno per decisioni non chiarite o non comprese - continua Durì -, mi dichiaro pronto ad affrontare da subito il pubblico dibattito con chi lo richiedesse, in un clima di reciproca fiducia e mutuo rispetto". Infine, la classi: "Da quest'anno - spiega Durì - le 5 sezioni sono state costituite in base al criterio dell'età omogenea, che in seguito a rigorose sperimentazioni, s'è rivelato più efficace. I bambini della vecchia sezione E non sono stati smembrati, sono rimasti uniti nella sezione B, con l'aggiunta di un piccolo gruppo di nuovi iscritti di uguale età".


Sabato a villa Chiozza si presenta l'associazione delle "città della frutta"
Sarà presentata sabato, alle 10, a villa Chiozza di Cervignano, l' "Associazione nazionale città della frutta", un progetto di cui sarà capofila il Comune di Fiumicello, promosso dalla Soi, la Società di ortofloricoltura italiana, ovvero la realtà scientifica dedita alle colture agrarie più antica d'Europa. La nuova associazione che avrà, appunto, come punto di riferimento prioritario il comune di Fiumicello, prevede un collegamento fra le varie realtà produttive italiane del settore, per una valorizzazione delle iniziative e per incentivare la realizzazione di manifestazioni collettive e convegni divulgativi e promozionali. A tenere a battesimo la nuova associazione sarà il presidente della giunta regionale, Riccardo Illy, insieme al sindaco di Fiumicello, Paolo Dean e al delegato della Società di ortofloricultura italiana, Sergio Boschian. La presentazione sarà curata da Paolo Inglese, presidente della sezione frutticoltura della Soi e da Elvio Bollini, coordinatore dell'associazione italiana "Città della frutta". (p.a.)


Alcolismo in casa, colpite novanta famiglie
La regione si conferma tra le prime in Italia per consumo e dipendenza da alcolici. Il problema colpisce maggiormente gli adulti tra i 45 e i 55 anni, con un incremento preoccupante tra le donne. Nella Bassa, che conta 32 Comuni, sono 37 i club Acat (Associazione italiana alcolisti in trattamento) distribuiti sul territorio. Ognuno segue 8 famiglie. Nel mandamento cervignanese ne sono interessate circa 90. L'approccio dell'associazione coinvolge l'intero nucleo famigliare che, insieme al soggetto interessato, deve impegnarsi per riconquistare l'equilibrio nei rapporti. "La dipendenza - spiega il sociologo Danilo Tassin -, oltre a problemi fisici, anche ricadute sul mondo sociale ed ecologico". La prima causa di morte, tra i giovani dai 15 ai 29 anni, è legata a incidenti stradali per guida in stato di ebrezza. "I giovani - dice Tassin - non possono essere considerati alcolizzati perché la malattia subentra dopo un periodo di tempo prolungato. Vengono individuati come alcol correlati. Molti ritrovano un equilibrio grazie alle norme di prevenzione, che prevedono una segnalazioni da parte delle forze dell'ordine e l'obbligo alla frequenza dei corsi, una volta fermati alla guida in stato di ebrezza. In regione la cultura del bere è radicata, tanto da poter parlare di "stile di vita". Che dev'essere modificato attraverso i club, strumento necessario per raggiungere l'obbiettivo. A Fiumicello da 20 al 25 novembre, alla polifunzionale di Papariano, si terranno appositi corsi Acat (informazioni: 0431929373; 0432562618-921937). c. m.


Il paese capofila del progetto "Città della frutta"
È stata ufficialmente presentata ieri l'Associazione nazionale Città della frutta e per farlo si è scelto Villa Chiozza di Scodovacca. Una scelta importante per la nostra regione, per Fiumicello in primis, nominato comune capofila del progetto. "Città della frutta" si pone come strumento di collegamento tra i soci per la valorizzazione delle risorse agroalimentari e imprenditoriali. Non solo, favorirà scambi culturali e promozioni dei territori aderenti, tanto da far proprio lo slogan "Mondi da gustare Città da scoprire". "È una possibilità in più anche per promuovere il turismo a Fiumicello e nelle zone limitrofe, andando ad avvalorare il lungo lavoro intrapreso nel corso degli anni e che culmina con la tradizionale festa delle pesche", commenta l'assessore al Turismo, Claudio Pizzin. L'idea di costituire l'associazione è nata due anni fa, tra la Soi, (Società di ortoflorofrutticoltura italiana), il delegato Soi per la regione Friuli Venezia Giulia e il Comune di Fiumicello. Nata nel 1953 a Firenze, la Soi è la società scientifica dedita alle colture agrarie. Vanta più di mille soci, delegati in ogni regione d'Italia e un'autorevole attività editoriale conosciuta in tutto il mondo. La presentazione è stata curata da Paolo Inglese, presidente della sezione Frutticoltura della Soi, Elvio Bellini, coordinatore dell'Associazione italiana Città della frutta, e da Ugo Palara, consigliere Soi. Consuelo Modesti


Fiumicello, c'è la "Città della frutta" L'associazione nazionale è stata presentata ieri dall'assessore Marsilio
"È sicuramente un'iniziativa che potrà rappresentare, in futuro, un traino per la valorizzazione oltre che dei prodotti frutticoli di qualità della nostra regione anche dei territori che li ospitano". Con queste parole l'assessore regionale all'agricoltura, Ezio Marsilio ha ieri tenuto a battesimo, nella cornice di Villa Chiozza, a Scodovacca di Cervignano, l'associazione nazionale "Città della frutta", che punta a mettere in rete le tante realtà italiane che, a vari livelli, sono coinvolte nella produzione, promozione e valorizzazione del settore ortofrutticolo. L'assessore Marsilio ha rimarcato come la scelta di creare l'associazione "Città della frutta" interessi fortemente tutta la regione "perché evidenzia che, dopo aver attraversato momenti di difficoltà, il comparto frutticolo sta recuperando il tempo perduto. Lo sviluppo di una rete che colleghi in un'ottica di scambio e di integrazione delle varie realtà italiane presenti in questo comparto - ha aggiunto - non può che essere accolto positivamente, soprattutto per il fatto che l'obiettivo è quello di promuovere, insieme al prodotto anche il territorio nel suo complesso". Per il sindaco di Fiumicello, Paolo Dean, "l'impegno è anche quello di riuscire a dare risposte alle varie iniziative imprenditoriali con la finalità di migliorare sempre più l'offerta derivante dal prodotto anche in termini territoriali e ambientali". Anche il sindaco di Cervignano, Pietro Paviotti, ha parlato della necessità "di saper valorizzare le risorse locali nell'ambito di progetti globali" mentre il direttore dell'Ersa, Joseph Parente, ricordando la figura di Luigi Chiozza, si è soffermato sulla vocazione storica dell'area ad accogliere iniziative innovative in campo produttivo e agricolo. Dopo aver ricordato il suo impegno "per rendere collettivo un sogno individuale", il delegato della Soi in Friuli Venezia Giulia, Sergio Boschian ha chiesto che il governatore Illy "si impegni affinchè il parco di Villa Chiozza possa diventare meta giornaliera di visitatori e di giovani diventando un vero e proprio parco didattico". Ad evidenziare come l'associazione "Città della frutta", che sarà presieduta da Elvio Bellini e avrà sede a Firenze, possa contribuire far compiere un salto di qualità sono stati gli altri rappresentanti della Soi, Paolo Inglese, presidente della sezione frutticoltura e Ugo Palara, consigliere, che ha moderato il dibattito. Patrizia Artico