Mercoledì 3 gennaio, il Messaggero: Il passato nel 'Lunari'
Giovedì 5 gennaio, il Gazzettino: Rinunciano ai regali per solidarietà
Venerdì 6 gennaio, il Gazzettino: Volontari Auser, anziani in prima linea
Martedì 10 gennaio, il Messaggero: Cinquanta residenti in più
Martedì 10 gennaio, il Messaggero: Fiumicello, in consiglio si decide l'adesione all'Ato
Venerdì 13 gennaio, il Gazzettino: Perché abbiamo scelto il silenzio politico
Sabato 14 gennaio, il Piccolo: La pizza è quasi un lusso Risparmiamo col fai-da-te
Sabato 14 gennaio, il Gazzettino: Un sito internet al servizio della comunità
Domenica 15 gennaio, il Piccolo: Tutti in bici nella Bassa: ecco i fondi
Mercoledì 18 gennaio, il Messaggero: Via libera in consiglio alla costituzione dell'Ato Friuli centrale
Lunedì 16 gennaio, il Piccolo: Successo del concorso di Natale, vince un presepe realizzato interamente a traforo
Sabato 21 gennaio, il Messaggero: Processo per droga, tutto da rifare



L'ottava edizione dedicata ad Aquileia Il passato nel "Lunari"
È una sfida contro il tempo il calendario Lunari 2006. I paîs sot al tôr di Aquilea perché sono otto anni che viene fatto e curato amorevolmente da Giorgio Milocco di Saciletto, Maurizio Puntin e don Ottone Brach di Fiumicello e Maurizio Barut di Cervignano. Una sfida perché, a ogni uscita, i curatori riescono a trovare sempre inedite e rare fotografie, che testimoniano la vita di un tempo, quella, appunto, che si svolgeva ad Aquileia e nei paesi dei dintorni. Immagini che, da sole, sono già diventate un documento. Ci sono, in questa rassegna, una classe elementare di Terzo di Aquileia degli anni Quaranta, un refettorio dell'asilo De Senibus di Joannis, una foto di gruppo scattata il giorno delle nozze di Norma e Mario Vrech di San Martino di Terzo che mette insieme un gruppo di persone vestite a festa negli anni Cinquanta. E poi altri bambini dell'asilo di Aiello, ripresi nell'anno 1928-29. Ce ne fosse uno che, davanti al fotografo, avesse abbozzato un mezzo sorriso. Poi ci sono le squadre di calcio con quei giovani di grandi speranze che, con orgoglio, militavano nelle file della seconda divisione e che avrebbero raggiunto il cielo se, come quelli del Fiumicello, fossero stati promossi nella divisione superiore. Lungo l'Ausa, negli anni del fascio, a Cervignano venivano organizzate delle gare natatorie. Quei "campioni" sono ora lì, immortalati in una bella foto riportata nel Lunari, reso possibile dal contributo della Banca di credito cooperativo di Fiumicello e Aiello e dal Consorzio tutela vini Doc Friuli Aquileia. Anche un piccolo evento, come quello del passaggio del gelataio Gianni Franz tra le vie di Terranova una domenica d'estate, rappresentava un grande avvenimento per i bambini di allora. Efficaci anche i testi a corredo come quello di Ferruccio Tassin sull'Avanguardia calcio di Visco, di Ennio Puntin sul Cinema teatro Ideal di Cervignano e di Anna Bombig dedicato alla polenta, intramontabile pretesto per raccontare la vita e quell'intenso vivere in famiglia di un tempo. Sorridenti le ragazze che, nel 1945 a Ruda, facevano le operaie nell'azienda agricola Cella-Toppani e i baldi giovanotti della classe 1931 che, per la leva, avevano preparato un carro coperto di rami verdi e sfilavano, alle note di una fisarmonica, per le vie dei paesi della Bassa. Silvano Bertossi


Rinunciano ai regali per solidarietà
Nella Bassa Friulana la sclerosi multipla, una terribile malattia del sistema nervoso centrale, cronica e spesso progressivamente invalidante, colpisce sette persone su mille. Gli amministratori, i dirigenti e i dipendenti della Banca di Credito Cooperativo di Fiumicello e Aiello hanno deciso di rinunciare ai tradizionali omaggi natalizi per devolvere la cifra a favore della sezione udinese dell'Aism (l'Associazione Italiana Sclerosi Multipla), presieduta dalla dottoressasa Barbara Furlan. La consegna della donazione è avvenuta nella sede di Fiumicello , alla presenza del Presidente dell'Istituto, Tiziano Portelli, e del consigliere nazionale e provinciale Aism, Anna Maria Moliterni.


Volontari Auser, anziani in prima linea
Operativa la nuova sede di Cervignano, coordinerà il trasporto e la spesa a domicilio Anziani, ma non chiamateli così, amano molto il termine "diversamente giovani", sempre più protagonisti della vita sociale del paese e al servizio della comunità. E per i volontari dell'Auser di Cervignano sarà un inizio di anno davvero speciale: Lunedì prossimo, infatti, diverrà operativa la nuova sede dell'associazione, presso le scuole elementari di via Cajù, per la precisione nei locali dell'ex biblioteca."Un centro d'incontro che permetterà di dialogare faccia a faccia con gli anziani, ascoltando le loro problematiche, proposte o critiche, ma anche fornendo suggerimenti e consigli importanti", ha dichiarato il presidente dell'Auser provinciale, Irio Iob.La sede sarà aperta ogni martedì, mercoledì e giovedì, dalle 9 alle 10, orari in cui potranno essere effettuate le prenotazioni per i diversi servizi di trasporto offerti dal sodalizio.Tra questi, l'accompagnamento verso i cimiteri cittadini; il trasporto verso il mercato del giovedì per gli anziani di Muscoli e Strassoldo; la consegna della spesa a domicilio."Un'offerta che ha avuto difficoltà a decollare - ha confidato Iob - ma ora assai richiesta dalla gente. Tra gli impegni dei nostri volontari, inoltre, non bisogna dimenticare il servizio di sorveglianza svolto ogni mattina sullo scuolabus che accompagna i bambini all'asilo". L'attività dell'Auser, tuttavia, oltre a Cervignano, interessa sempre più l'intera Bassa friulana: "Sabato alle 15 - ha annunciato Iob - saremo impegnati presso la casa di riposo di Aiello per un momento di festa assieme gli ospiti, con musica e brindisi. Domenica, invece, l'appuntamento è alle 16 nella Sala Romana di Aquileia, con una rappresentazione teatrale in collaborazione col gruppo locale Bassila, nonché un concerto della Banda San Paolino". Feste ma non solo. Oltre ad essere spettatori, gli anziani vogliono sempre più ritagliarsi un ruolo di protagonisti attivi nella vita sociale. "Per consentire loro un avvicinamento con le nuove tecnologie - ha spiegato il presidente - abbiamo concluso da poco a Fiumicello, in collaborazione con Comune e scuola media, un corso di alfabetizzazione informatica, cui hanno partecipato quattordici persone. Tutti hanno già richiesto di proseguire con la fase avanzata: a dimostrazione che non è mai troppo tardi per imparare ad usare il computer". Andrea Doncovio


Molti sono i nuovi abitanti dal Monfalconese Cinquanta residenti in più
FIUMICELLO. Fiumicello continua a cresce. Anche il 2005, si è chiuso, infatti, con un saldo demografico positivo dovuto soprattutto all'arrivo di nuovi cittadini da altri paesi e, in particolare, dal Monfalconese. Il numero degli abitanti è cresciuto di 53 unità passando dai 4.463 del 2004 ai 4.516. I nuovi nati sono stati complessivamente 30, uno in più dello scorso anno, equamente suddivisi fra maschi e femmine. Più del doppio i decessi, che sono stati nel 2005 ben 72, ovvero 17 in più del 2004. Un dato spiegabile con il fatto che Fiumicello è uno dei paesi più "vecchi" della Bassa Friulana, anche se l'immigrazione progressiva che si sta verificando negli ultimi anni sta un po' ringiovanendo" il comune. A questo proposito, lo scorso anno sono arrivate da fuori 194 persone, un numero decisamente elevato, più del doppio dei cittadini, 99, che hanno lasciato Fiumicello per andare ad abitare altrove. "É continuata anche nel 2005 l'immigrazione da altri paesi della sinistra Isonzo - conferma il sindaco Paolo Dean - grazie anche alla politica di espansione residenziale attuata in questi anni. Soprattutto negli ultimi 5 si sono costruite molte abitazioni e questo ha indubbiamente favorito l'arrivo di nuove famiglie, soprattutto proveniente da zone che presentano una forte tensione abitativa, come appunto il Monfalconese. Questo ha invertito la tendenza demografica negativa che ha raggiunto il suo culmine negli anni novanta". "Va anche rilevato però - aggiunge Dean - che la gente sceglie Fiumicello anche perché il paese ha buoni servizi e si vive bene. Non c'è infatti molta difficoltà da parte delle nuove famiglie ad integrarsi anche perché il comune ha un associazionismo molto elevato, ci sono ben 35 sodalizi che abbracciano i vari settori, culturale, sociale e sportivo. Un vero patrimonio al quale ci teniamo molto e che cerchiamo di sostenere anche come amministrazione". Alla vivacità del paese, che consente anche ai "nuovi arrivati" di inserirsi bene, fa riscontro peraltro un invecchiamento della popolazione abbastanza elevato, un problema che ha spinto l'amministrazione cittadina a potenziare i servizi per le persone di una certa età. "Si tratta di una problematica che ha tutta la nostra attenzione - rimarca Dean - e che, in futuro, richiederà ulteriori interventi mirati". Patrizia Artico


Fiumicello, in consiglio si decide l'adesione all'Ato
AQUILEIA. Telefonia mobile e nuova gestione del servizio idrico. Questi i due punti in discussione nel consiglio comunale che si riunirà stasera alle 20.30. La massima assemblea cittadina dovrà, in primis dare il via libera alla convenzione e allo statuto del consorzio "Autorità d'ambito Friuli centrale" per l'organizzazione del servizio idrico integrato. Si tratta di un atto che tutti i comuni della provincia di Udine stanno approvando per dar vita al nuovo ente che avrà il compito, oltre che di disciplinare gli interventi riguardanti questa risorsa, anche di tutelare uno dei patrimoni della Bassa friulana, ovvero i pozzi artesiani, "salvati" dalla legge che istituisce le cosiddette Autorità d'ambito. Ma il consiglio sarà chiamato a esprimersi anche sulla sottoscrizione di un'altra convenzione, quella riguardante la redazione del piano di settore per la telefonia mobile, che sarà sottoscritta con latri comuni del Cervignanese. "La nuova normativa impone di dotarsi di questo strumento che conterrà anche la mappa dei siti per la collocazione delle antenne per la telefonia mobile - spiega il sindaco, Paolo Dean - e, insieme ad altri comuni dell'area abbiamo deciso di attuare un piano che vada oltre i confini dei singoli paesi, elaborando così un'impostazione uguale in tutta la zona". L'argomento è molto sentito anche a Fiumicello, come del resto ovunque, in quanto negli ultimi anni la gente ha sviluppato una maggior sensibilità nei confronti delle problematiche ambientali di cui fa parte anche l'inquinamento elettromagnetico. ( p.a. )


L'opposizione convoca un'assemblea pubblica per spiegare il suo no al progetto Munus "Perché abbiamo scelto il silenzio politico"
(ln)Cresce il dibattito e anche al curiosità in paese su ciò che sta avvenendo in consiglio comunale tra maggioranza e opposizione di sinistra (Fiumicello per tutti e Rifondazione Comunista) in relazione a quello che viene definito " Silenzio Politico". "Sul caso dell'associazione Munus, dal Sindaco - dicono i rappresentanti delle opposizioni - non abbiamo letto e avuto una sola risposta ai quesiti da noi posti e pubblicati sul Gazzettino, il che rafforza ancor di più tutti i dubbi che abbiamo sintetizzato nel voto contrario a tale deliberazione. Dubbi e posizioni che porteremo all'attenzione dei cittadini di Fiumicello in un apposito incontro pubblico già fissato per il 20 gennaio 2006 alle 20.30 nella sala riunioni del Municipio".All' incontro saranno invitati sindaco Paolo Dean e l'assessore alle politiche sociali Rino Feresin al fine di comprendere quali siano i reali obiettivi di tale operazione". "A noi non risulta - continuano gli esponenti fiumicellesi - che lo stato sociale a Fiumicello sia garantito dal volontariato, come afferma il Sindaco.Ma se anche così fosse, non saremmo affatto soddisfatti, perché sarebbe la dimostrazione che i servizi per i cittadini sono carenti e parziali. Viceversa chiediamo al Sindaco di far funzionare e rafforzare i servizi sociali pubblici, com'è suo dovere, senza privatizzare l'assistenza agli anziani".Anche a proposito della democrazia e del rispetto delle istituzioni sollevati dal sindaco, si esprime la minoranza: "se il suo modo di amministrare è quello di censurare e umiliare la minoranza ed addormentare i Consigli Comunali, facendoli durare 45 minuti, Munus compresa, come in occasione dell'ultima seduta, ribadiamo che questa non è la democrazia che vogliamo, bensì un modo di amministrare proprio di governi di ben altra coloritura politica".La conclusione è volutamente ironica: "Ringraziamo tuttavia il sindaco per l'alto spessore culturale riconosciutoci".


"La pizza è quasi un lusso Risparmiamo col fai-da-te"
"Con mille euro si tira avanti. Si tira la cinghia e si fa quel che si può. Tra le spese quotidiane, il mutuo da pagare e i costi scolastici per la figlia, rimane ben poco a fine mese". Stefano Montagner, 42 anni, moglie e una figlia di 12 anni, residente a Fiumicello, solo a fare due conti gli vengono le vertigini: "Sono 6 mila euro l'anno di mutuo per la casa. Per la scuola di mia figlia, quest'anno in prima media, solo per iniziare abbiamo speso 400 euro. Si fa presto ad assottigliare la busta paga. Non ci rimane quasi nulla a fine mese. Mia moglie lavora part-time e mi ritengo fortunato". In casa Montagner le spese sono talmente oculate da soppesarle col bilancino: "La settimana bianca ce la sognamo. Quest'anno andremo in montagna: due giorni, il tempo di metterci piede e rientrare. La pizza fuori è un lusso che ci permettiamo una volta al mese". Come tanti colleghi di Fincantieri, ha imparato l'arte di arrangiarsi per risparmiare sul bilancio familiare: "Durante le ferie ne ho approfittato - spiega Montagner - per rifarmi il bagno: è il fai-da-te. Speriamo che si sbrighino a firmare per quel minimo aumento che ci spetta: chiediamo 105 euro mensili, sono arrivati a 96,50 con la proroga ulteriore di 7 mesi. E poi l'una tantum di 250 euro per l'anno scoperto di attesa del contratto. Il tutto a fronte di un migliaio di euro persi in un anno e di 70 ore di sciopero".


Ma l'iniziativa di Paolo Virgolin corre il rischio di chiudere per mancanza di fondi Un sito internet al servizio della comunità
Solo un grande appassionato poteva dare voce ad un intero paese tramite i potenti mezzi di internet http://www.flumisel.it/ e Paolo Virgolin lo è. I suoi paesani lo stanno premiando per tutto il lavoro che in questi cinque anni ha saputo fare e districare vista la gran mole di informazioni che si possono trovare sul sito che giornalmente riesce ad inserire e tenere aggiornate: normalmente il suo sito registra oltre 100 contatti al giorno. Ma sopratutto quello che è riuscito a fare è dare voce a tutti: nel sito dà la possibilità ad ogni persona di esprimersi e di dire la sua, di mettere in evidenza l'associazione, il partito politico, o tutte le iniziative che si svolgono in paese. Ma c'è di più: vi si trovano moltissime notizie, sia storiche che meteo, sportive, del consiglio comunale dei giovani, curiose. Tra le ultime iniziative intraprese da Virgolin il filo diretto, domanda e risposta tra il sindaco e popolazione, oltre ad una pagina dedicata alle chiese, alla loro storia, con tutti gli orari delle funzioni religiose e dei momenti ecclesiastici ricorrenti nell'anno. Ma come in tutte le cose per portare avanti tutto questo sistema ci vogliono i soldi, i costi anche se non visibili alla persona poco esperta ci sono: per mantenere il dominio fiumisel.it, gli abbonamenti ai quotidiani e al tempo destinato alle elaborazioni. L'ideatore del sito dedica molte ore durante la giornata per mantenere in vita questo prezioso veicolo di comunicazione. A questo punto la ricerca di uno sponsor diventa fondamentale, altrimenti questo patrimonio di Fiumicello, potrebbe anche in tempi brevi andar perso.Livio Nonis


I finanziamenti rientrano nel piano della Regione che ha attivato gli investimenti dal 2003 Tutti in bici nella Bassa: ecco i fondi
Interessati Villa Vicentina, Aiello, Fiumicello, Ruda e Porpetto PALMANOVA Via al grande programma regionale per la realizzazione delle piste ciclabili in tutto il territorio regionale. Dal 2003 ad oggi la Regione ha attivato investimenti per piste ciclabili pari a 27 milioni di euro con contributi da parte dell'Ente di oltre 19 milioni di euro. "Stiamo facendo uno sforzo straordinario per far crescere la viabilità ciclabile, con un programma che non ha precedenti - ha dichiarato l'assessore regionale alla Viabilità, Lodovico Sonego. Questi investimenti sono una scelta qualificante sul versante della mobilità alternativa ed ecocompatibile, ma rappresnetano anche un sostegno molto forte per la crescita di un nuovo tipo di turismo". Come ha precisato ancora l'assessore Sonego, la prossima primavera verrà alla luce anche il Piano regionale della viabilità ciclabile, con le basi per costituire un grande progetto di infrastrutture che coinvolgerà tutta l'area dell'Alpe Adria. Tra gli importi, spicca il finanziamento per 1.039.867 euro erogato alla Provincia di Gorizia per l'itinerario ciclabile del litorale, relativo al percorso dal centro visite Val Cavanata a Punta Sdobba. Per la Bassa ecco invece quali sono le piste ciclabili che hanno trovato realizzazione o sono in fase di costruzione attraverso i fondi regionali che vanno a integrare quelli messi a disposizione dagli stessi Comuni interessati e dalla Provincia. Attraverso la legge regionale 144, notiamo la Teor-Driolassa che comporta un costo totale di 222 mila euro; la Pavia di Udine-Santa Maria la Longa per un impegno di spesa di 226 mila euro. Lo stesso comune di Santa Maria la Longa sarà collegato a tutte le sue frazioni attraverso piste ciclabili che interesseranno Mereto di Capitolo, Ronchiettis, Tissano e Santo Stefano. Costo dell'opera, in parte eseguita, 92 mila euro. Tramite la legge regionale 366, invece, troveranno realizzazione o verranno ultimate le seguenti piste ciclabili: Aiello-Ioannis per 132 mila euro; il tratto dalle scuole elementari agli impianti sportivi di Villa Vicentina per un costo totale di 165 mila euro; la Ruda-Perteole per 213 mila euro; la Trivignano-Clauiano, 190 mila euro; e ancora, dal centro di Visco fino alla vecchia dogana per 90 mila euro; la pista che collegherà il capoluogo Porpetto con la frazione Castello per 205 mila euro e infine a Fiumicello la pista sulla strada provinciale 68 per 440 mila euro. Una serie di interventi che qualificheranno un vasto territorio e consentiranno collegamenti con una rete di piste ciclabili ex novo sostanzialmente fra tutti i Comuni della Bassa friulana. Alfredo Moretti


Via libera in consiglio alla costituzione dell'Ato Friuli centrale
Anche il consiglio comunale di Fiumicello ha dato il via libera, la scorsa settimana, alla convenzione e allo statuto per la costituzione dell'ambito territoriale Ato "Friuli centrale". Dopo un'articolata discussione, la delibera è stata approvata con i voti del gruppo di maggioranza, che ha approvato anche un documento politico allegato ai testi "ufficiali", mentre si è astenuta la lista "La casa in comune" e hanno votato contro Rifondazione comunista e "Fiumicello per tutti". Il sindaco, Paolo Dean, in apertura, ha illustrato i punti salienti della legge 13 del 2005 per la gestione del ciclo integrato delle acque, ricordando quindi le diverse occasioni in cui l'amministrazione comunale si era espressa sul problema dell'acquedottizzazione e sui pozzi artesiani. Il primo cittadino ha anche evidenziato che "in quest'ultimo periodo sono stati fatti diversi incontri, oltre che con il comitato dei pozzi, anche con altre amministrazioni cittadine nei cui comuni, come nel nostro, l'approvvigionamento idrico viene attinto dai pozzi artesiani e, nel corso di tali confronti è emersa la comune volontà di perseguire l'obiettivo di mantenere alta l'attenzione verso la risorsa acqua e, più in generale la tutela del patrimonio ambientale". Un tema questo, ripreso anche dal capogruppo di "Insieme per Fiumicello", Pierino Movio, il quale ha affermato che "la prevenzione è la strada da imboccare per il futuro e le amministrazioni pubbliche dovranno pensare a infrastrutture adeguate, come la rete fognaria separata e, nella zona della Bassa Friulana, dovranno puntare molto sul riassetto idrogeologico del terreno, partendo da un attento monitoraggio delle falde acquifere sotterranee, cui anche la popolazione attinge con pozzi artesiani privati". Sono quindi intervenuti altri consiglieri, fra cui l'esponente de "La casa in comune", Livio Debiasio, il quale ha auspicato che la raccomandazione contenuta nel documento politico riguardante la necessità di una rappresentanza territoriale in Provincia trovi accoglienza. Convenzione e statuto, sono stati quindi approvati a maggioranza così come il documento politico, votato a parte. (p.a.)


Successo del concorso di Natale, vince un presepe realizzato interamente a traforo
TURRIACO Dopo anni di assenza il concorso presepi Natale 2005 organizzato dal Brandl è ripreso a Turriaco. La giuria composta da don Enzo Fabrissin, Susanna Payne, Fulvia Cristin, Andrea Pascoli e Rinaldo Baldo ha giusicato migliore in presepe realizzato da Marco e Giulia Spanghero, una natività interamente realizzata a traforo, visibile da qualsiasi angolatura, dotato di grande leggerezza e allo stesso tempo di grande forza espressiva. Al secondo posto il monfalconese Rinaldo Gardenal con un lavoro che riunisce meccanismi particolari e favolosi effetti di luci e suoni mentre al terzo posto due ex equo: Rosanna Bobic, Marilena e Sara Storni di Polazzo e la famiglia Merluzzi di Fiumicello con un presepe arricchito da diversi meccanismi. Ai partecipanti che hanno dimostrato fantasia, spirito creativo e cura nella realizzazione delle diverse concretizzazioni che hanno spaziato dal tradizionale a idee particolari e non convenzionali, è stato consegnato un diploma di partecipazione corredato dalla fotografia del loro presepe. Segnalati poi i presepi di Anita e Sunita Coronica di Monfalcone, due veterane del concorso, per l'accurata realizzazione e l'originale proposta del tema "presepe nel presepe", di Orietta Soranzio di Ronchi per aver scelto un oggetto non convenzionale in cui allestire il presepe (una damigiana di vetro) e di Barbara Parovano per l'originalità della misura (3 cm x 3 cm). Elisa Baldo


Processo per droga, tutto da rifare
Tutto da rifare il processo per droga che vede imputati di detenzione al fine di spaccio di considerevoli quantitativi di hascisc Roberto Spina, 50 anni, goriziano (è difeso dall'avvocato Alessandro Franco), Flavio Clapiz, 45 anni, di Fiumicello (difeso dagli avvocati Fabio Luzzato e Alberto Tarlao), Giuseppe Giardina, 58 anni, di Cervignano (difeso dagli avvocati Vincenzo Versace e Paolo Bevilacqua), Nicola Milic, 34 anni (difensore l'avvocato Laura Luzzato) e Franco Minin, 42 anni (difensore avvocato Massimo Bruno), entrambi di Ronchi. Ieri, infatti, il Tribunale (presidente Trotta, a latere Bigattin e Brindisi), dopo una lunga camera di consiglio, facendo propria l'eccezione sollevata dai difensori (segnatamente gli avvocati Tarlao e Bevilacqua), ha annullato per indeterminatezza il capo d'imputazione, ordinando la trasmissione degli atti al gip perché riformuli le accuse. Questa, in sostanza, è la seconda bocciatura del capo d'accusa. La prima risale al 2002 e fu decisa da una diversa terna di giudici che rispedì, appunto, il fascicolo al gip. A innescare il processo un'indagine prodotta dai Carabinieri nove anni fa. L'accusa di detenzione al fine di spaccio di hascisc contestata ai cinque imputati è articolata in due distinte ipotesi: la prima concerne quantità minime rinvenute per lo più nelle abitazioni di Spina e Milic; l'altra, invece, riguarda quantitativi ingenti. Nel capo d'accusa si parla di complessivi sei chilogrammi di hascisc "illecitamente acquistati da ignoti fornitori e ceduti a terzi acquirenti allo stato non identificati". Per risalire a questi numeri, gli inquirenti si erano avvalsi soprattutto delle intercettazioni telefoniche. Erano state così registrate varie chiamate intercorse tra gli imputati, nelle quali si accennava a disponibilità di merce, incassi, crediti e consegne. (n.v.)