Giovedì 4 agosto, il Piccolo: Dieci bimbi rientrano a Minsk
Venerdì 5 agosto, il Piccolo: Mostra di tre artisti nei giardini di villa Rita
Domenica 7 agosto, il Messaggero: Il rilancio di Grado raccontato dai cartelloni artistici
Domenica 7 agosto, il Messaggero: Spacciavano eroina, arrestati
Lunedì 8 agosto, il Messaggero: Polpa gialla e nettarine, primi Baiutti e Michelin
Martedì 9 agosto, il Messaggero: Alcol alla guida: ritirate 120 patenti
Mercoledì 10 agosto, il Messaggero: Stamani i funerali dell'ex sindaco Salvini
Sabato 20 agosto, il gazzettino: Centauro vola sul selciato dopo aver tamponato un furgoncino
Venerdì 19 agosto, il Messaggero: Scontro moto-furgone feriti a Papariano due motociclisti
Lunedì 22 agosto, il Piccolo: E intanto si amplia la rete della Bassa: in bicicletta da San Lorenzo ad Aquileia
Mercoledì 24 agosto, il Messaggero: Tamponato da un camion: 33enne all'ospedale



Dieci bimbi rientrano a Minsk
FIUMICELLO Stanno per concludere la vacanza terapeutica i 10 bambini bielorussi ospitati dalle famiglie di Fiumicello che sabato ripartiranno per la zona di Minsk, in Bielorussia, dopo aver trascorso 6 settimane in regione, tra il soggiorno marino a Grado, iniziative didattiche, ludico-sportive e di intrattenimento. "Ogni bambino ritorna per tre anni di seguito perché così il Cesio radioattivo può essere abbattuto in percentuale importante con l'esposizione all'aria iodica delle località marine", spiega Alessandra Tortul, coordinatrice del comitato "Aiutiamoli a vivere" che promuove l'iniziativa a favore dei bambini contaminati a seguito dell'incidente di Chernobyl. Quest'anno sono 9 i nuclei familiari che hanno ospitato i bimbi, tra i 7 e i 10 anni, e i due accompagnatori bielorussi, una maestra della loro scuola e un interprete. Per loro si è attivata la comunità fiumicellese e la Bcc di Fiumicello e Aiello che, "in linea con le proprie attività statutarie di sostegno al territorio in cui opera e alle iniziative espresse - afferma il presidente, Tiziano Portelli -, ha finanziato i corsi di nuoto e, in occasione della visita alla banca, ha donato zainetti e abbigliamento sportivo ai piccoli ospiti". Grande attenzione viene posta dai volontari dell'associazione e dalle famiglie ospitanti all'aspetto psicologico, considerato che i bambini provengono da una realtà socio-economica disagiata. La Bielorussia è stato il paese maggiormente contaminato dal disastro nucleare e la terra rappresenta ancora oggi la maggiore fonte di contaminazione attraverso le derrate alimentari prodotte in loco. Il consumo di quegli alimenti, oltre alla mancanza di indicazione del dosaggio limite e di un controllo dei contenuti di radionuclidi, sono state le cause principali del deterioramento della salute dei bambini.


Mostra di tre artisti nei giardini di villa Rita
Torna anche quest'anno la mostra all'aperto. Si terrà domenica, con inizio alle 10 e conclusione a notte fonda, l'esposizione di tre artisti nel giardino di villa Rita in Cortona di Ruda. Appesi ai rami, bassi, dei numerosi cedri del Libano, ci saranno le tele del padrone di casa Bruno Mattiussi e quelle di altri due autori amici Leonida Portelli da Ruda e Marzio Pezzulich da Fiumicello. Il simpatico incontro con l'arte, si svolge in una stupenda cornice di verde, sulle rive del suggestivo laghetto della Cortona, con un occhio benevolo verso la Fondazione "Aiutiamoli a vivere". Cercando di proposito o passando per caso sulla strada con cui si raggiunge Ruda, inforcando la via prospicente l'antica trattoria da Romolo di Papariano di Fiumicello, sarà d'obbligo una sosta ricaricante nella sede della mostra.


Nella tesi di laurea di Anna Tonzar viene ripercorsa la storia della città lagunare e della sua promozione turistica Il rilancio di Grado raccontato dai cartelloni artistici
Il primo manifesto è opera del viennese Josef Maria Auchentaller (1906). Ci sono poi le produzioni di Marcello Dudovich, Mario Puppo e del triestino Kollmann È inglese il primo avviso a stampa relativo alla promozione delle cure termali di Salinsbury. Risale al 1480. Sono però le "affiche" francesi a lanciare in tutto il mondo la nuova opportunità promozionale, per anni realizzate in base a vere e proprie opere d'arte dai "cartellonisti". In Italia questa attività iniziò verso la fine del 1800 e fu subito un emergere di grandi artisti che, grazie alla loro fama, hanno operato a livello internazionale. Grado è però un caso a parte anche per le varie "influenze" e dominazioni. Il primo, molto noto, manifesto è "Seebad: Grado" del viennese Josef Maria Auchentaller. Risale al 1906. L'artista divenne gradese d'adozione essendosi qui trasferito dal 1904 condividendo la proprietà e la gestione della "Pension Fortino". Questo e gli altri manifesti gradesi sono oggetto di una tesi di laurea in economia e gestione delle imprese di comunicazione di Anna Tonzar di Fiumicello (prima di laurearsi ha effettuato tre mesi di stage all'Aiat di Grado). La tesi è intitolata "L'evoluzione della promozione turistica dell'Isola di Grado attraverso lo studio dei manifesti". Tra gli altri manifesti, si ricorda "Estasi in laguna" di Marcello Dudovich del 1933 e, forse il più noto in quanto riconosciuto come simbolo della Grado turistica, "L'armonia del piacere" di Mario Puppo del 1949. L'ente turistico gradese nel 1952 ha bandito un concorso per un nuovo manifesto. L'opera prescelta è stata "Sole", del triestino Renzo Kollmann. In tempi più recenti ricordiamo le splendide opere d'arte realizzate da Mario Donizetti (altro gradese d'adozione, passa molto tempo nell'isola del sole) intitolate "La bella marina d'Italia" e "L'isola del sole" e quelle realizzate da Lorenzo Mattotti per illustrare il settore balneare e per promuovere le terme marine. Nella tesi di laurea, Anna Tonzar approfondisce tutti gli aspetti tecnici relativi ai manifesti, non senza inquadrare la storia di Grado e del turismo gradese con i riferimenti alla promozione. an. bo.


Spacciavano eroina, arrestati In carcere il 62enne Gianfranco Sedda e il 32enne Dorian Ragaglia
GRADO. Un importante traffico di sostanze stupefacenti, provenienti dalla Bulgaria, è stato stroncato dai carabinieri della Compagnia di Palmanova. L'operazione, denominata "Ariston 2004", ha permesso di arrestare due importanti figure di questo panorama: Dorian Ragaglia, di 32 anni che nella Bassa costituiva il punto di riferimento per gli assuntori di eroina, e Gianfranco Sedda, un 62enne di Grado che lo riforniva consegnandogli droga di primissima qualità "Tutto ha avuto inizio - ha spiegato il comandante della Compagnia, Rodolfo Iob - lo scorso autunno, quando abbiamo verificato che, nella Bassa, stava avendo un grosso incremento il traffico di eroina, proveniente dai Paesi dell'Est. È stato quindi individuato un primo anello di questa catena nella figura di Dorian Ragaglia, 32 anni, residente a Santa Maria la Longa, conosciuto alle forze di polizia sia come assuntore di sostanze stupefacenti sia che come fornitore". Ragaglia è stato così tenuto sotto controllo fino a quando, il 16 dicembre dello scorso anno, una perquisizione nella sua abitazione ha permesso di rinvenire 130 grammi di eroina (una quantità che può consentire di ricavare circa 500 dosi), inoltre è stata trovato anche un grammo e mezzo di hashish. Dall'arresto di questo punto di riferimento per gli assuntori della Bassa (soprattutto giovani di 25/30 anni residenti nell'area che va da Fiumicello a Cervignano, a Palmanova) è partita un'approfondita indagine investigativa che ha visto impegnati in prima linea gli uomini del Nucleo Operativo. I continui spostamenti di somme di denaro tra l'Italia e la Bulgaria, intercettazioni telefoniche, e vari appostamenti effettuati dagli uomini dell'Arma hanno condotto così alla città di Sofia e al nome di Gian Franco Sedda, cagliaritano di 62 anni, residente a Grado, ma domiciliato, appunto, a Sofia. Era lui a procurarsi la droga in Bulgaria, ma anche in altri paesi dell'Est, e a portarla in Italia. Ad aiutarlo a passare inosservato i valichi di confine era la sua aria da distinto e insospettabile signore di mezza età. Secondo i carabinieri infatti non usava particolari accorgimenti per nascondere la droga. L'uomo era tuttavia conosciuto alle forze dell'ordine sin dal 1975. I suoi numerosi precedenti vanno dal furto alla rapina, dal porto abusivo di armi alle truffe. Dal 2002 sembra abbia avuto inizio il suo legame con il mondo della droga friulano. In Italia si stavano interessando a lui anche la Polizia e la Guardia di Finanza. Per questo motivo le indagini potrebbero anche avere altri sviluppi in quanto il Sedda sembra stesse cercando agganci anche in altre zone d'Italia. L'arresto è avvenuto nel mese di aprile (dopo l'emissione dell'ordine di custodia cautelare emesso su richiesta del Pm di Udine, Matteo Tripani, in collegamento anche con altre autorità giudiziarie). Il Sedda era entrato in Italia attraverso la Slovenia ed era salito su un treno diretto a Venezia. Quando è stato fermato aveva con sé una modica quantità di sostanza stupefacente, probabilmente un campione da far analizzare a Milano allo scopo di allargare il proprio giro. L'operazione "Ariston 2004" si è tuttavia conclusa due giorni fa con la denuncia di K.D.S, la trentenne convivente del Sedda, residente a Sofia. Il comandante Iob nel valutare l'entità del traffico di eroina stroncato nella Bassa, ha detto che il sequestro avvenuto nella casa di Ragaglia può essere tranquillamente decuplicato. Monica del Mondo


Le due aziende fiumicellesi si sono imposte nel concorso regionale Pesca regina 2005 Polpa gialla e nettarine, primi Baiutti e Michelin
FIUMICELLO. E' davvero Fiumicello la "capitale" delle pesche del Friuli Venezia Giulia. Al primo concorso regionale "Pesca Regina 2005" abbinato alla 46ª Mostra regionale delle pesche a trionfare sono state proprio due aziende agricole del paese della Bassa friulana. Franco Baiutti con un frutto a polpa gialla si è aggiudicato la medaglia d'oro del Comune di Fiumicello e il prestigioso trofeo in vetro dell'Aiat di Grado, Aquileia e Palmanova per la sezione riservata alle pesche (Baiutti si è classificato al terzo posto anche per le nettarine). L'azienda agricola di Graziano ed Elio Michelin ha invece primeggiato nella categoria riservata alle nettarine con un frutto a polpa bianca con striature rosse che così, come per la pesca di Baiutti, hanno prevalso nettamente sui frutti proposti in concorso da 33 produttori. Dietro i vincitori "lotta accesa" invece per via della elevata qualità di tutte le pesche e nettarine che ha messo in seria difficoltà la giuria di esperti e giornalisti gastronomi, i quali in alcuni casi sono stati costretti a ripetere l'assaggio per stilare una graduatoria. Le pesche e le nettarine in concorso hanno fatto capire quanto nel Friuli Venezia Giulia la produzione di questo frutto sia qualitativamente elevata. Concorrenti sono giunti infatti anche da Romans d'Isonzo e pure dal Pordenonese. Alla mostra di Fiumicello da segnalare anche la presenza di un paio di aziende agricole del Veneto (Villafranca e Bussolengo). A ogni modo trionfo per Fiumicello, che del resto è anche una delle due località (l'altra è Turriaco) dove si ottengono delle prelibate e piuttosto rare pesche, l'Isontina e la Triestina, che sono classificate fra i prodotti tradizionali nazionali. Nella graduatoria per le pesche dopo Baiutti si sono classificate le aziende di Maurizio e Renato Pinat e di Maurizio Bianchin. Nella graduatoria riservata alle nettarine dopo il vincitore troviamo, invece, Mauro e Adriano Pozzar e Franco Baiutti.


Alcol alla guida: ritirate 120 patenti
PALMANOVA. Sono 120 le patenti ritirate, da inizio anno al mese di luglio, per guida in stato di ebbrezza dai carabinieri della compagnia di Palmanova, comandati dal capitano Rodolfo Iob. "Diamo molta importanza a quest'attività sulla strada - precisa Iob - sia per la sua efficacia preventiva sia perché la presenza sul territorio di pattuglie scoraggia anche il verificarsi di altri reati quali, ad esempio, i furti nelle abitazioni. Proseguiremo i controlli anche questo mese con particolare attenzione al periodo di ferragosto". Nell'ultima settimana si sono segnalati due casi che hanno presentato un tasso alcolico di 2,4 quando il limite fissato dalla legge è di 0,5. Si tratta di un operaio di origine indiana controllato a Pradamano dai carabinieri di Pavia di Udine e di un uomo di 67 anni fermato a Fiumicello dai carabinieri della stazione di Aquileia. A carico di quest'ultimo, oltre alla guida in stato di ebbrezza, anche la denuncia per atti osceni in luogo pubblico in quanto aveva eletto la strada a personale "vespasiano". Nell'ambito della normale attività di controllo sulla strada, inoltre, gli uomini del nucleo Radiomobile hanno fermato a Torviscosa, in via Roma, un ragazzo di origine bielorussa, I.V. di 20 anni, residente a Torviscosa. Il fatto che il giovane, al momento del controllo, avesse manifestato particolari segni di nervosismo ha indotto i Carabinieri ad approfondire con una perquisizione le verifiche. Addosso al giovane e nella sua auto sono stati ritrovati un taglierino con tracce di hashish sulla lama, un coltello con una lama più lunga di 10 cm, un'accetta e due cylum, ampolle per aspirare sostanze stupefacenti. I.V. è stato denunciato per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere ed è stato segnalato alla Prefettura come assuntore. (m.d.m.)


Stamani i funerali dell'ex sindaco Salvini
GRADO. Saranno celebrati stamani i funerali di Giovanni Battista Salvini, sindaco di Grado dal '94 al '98 (Lega Nord). Si è spento all'ospedale di Palmanova a seguito di una crisi respiratoria, sconfitto da un'implacabile malattia. Nato nel 1936, viveva dal 1976 a Fiumicello (in via Biagio Marin). Stimato come amministratore, dipendente della Snia di Torviscosa, presidente dei radioamatori e animatore della Lega navale di Grado, Salvini riceverà l'omaggio di Grado alle 10 a Sant'Eufemia.


Centauro vola sul selciato dopo aver tamponato un furgoncino
Grave incidente ieri mattina a Fiumicello in località Papariano. Alle ore 11:30 circa in via Nazionale, la ss14, una moto, una Honda Hornet, ha tamponato un furgoncino Volkswagen modello trasporter. Il van, a bordo del quale viaggiavano alcuni ragazzi di nazionalità estone, proveniente dalla direzione di Trieste ha svoltato a sinistra, verso appunto via Trieste senza mettere la freccia. La moto dietro di lui, non notando l'improvvisa svolta del mezzo antestante, non è riuscita a frenare e fermarsi in tempo andando a colpire l'angolo sinistro del trasporter. A seguito dell'impatto il motoveicolo è stato catapultato in avanti assieme ai suoi passeggeri. L'uomo alla guida, Franco Matarana residente in provincia di Brescia, ha subito il contraccolpo dovuto all'impatto al suolo, mentre la donna, Giorgia Sandri sempre bresciana, è stata letteralmente sbalzata dal mezzo atterrando vari metri più avanti. subito dopo la moto ha iniziato a prendere fuoco, rendendo quindi necessario anche l'intervento dei vigili del fuoco oltre a quello della polizia e della croce verde di Cervignano. I due sono stati portati in elicottero all'ospedale di Udine. Al conducente è stata riscontrata la lussazione della spalla e difficoltà respiratoria, per la donna un ricovero precauzionale in quanto non avvertiva nessun dolore. Sul luogo si è creato un grosso ingorgo dovuto ai rilevamenti dell'incidente da parte della polizia e dalla presenza dei numerose persone che si erano fermate a curiosare. Notevoli i disagi derivati alla viabilità in un'ora di punta per l'arteria Cervignano-Trieste. Matteo Moretti


Scontro moto-furgone feriti a Papariano due motociclisti
Sarebbe una mancata precedenza la causa dell'incidente che ha visto coinvolti ieri mattina a Fiumicello una moto, Honda Hornett e una furgone Volkswagen con targa estone. I due motociclisti, Franco Mattarana e Giorgia Sandri residenti a Brescia sono stati portati con l'elisoccorso all'ospedale di Udine, ma le loro condizioni non sarebbero preoccupanti. L'incidente, sulla cui dinamica svolgerà accertamenti la Polstrada di Monfalcone, sarebbe stata appunto causata da una mancata precedenza nell'abitato della frazione di Papariano, all'incrocio tra la statale 14 e via Trieste. Piuttosto violento l'urto tra i due mezzi, tanto che i due motociclisti sono letteralmente volati a terra. Il personale medico del 118, intervenuto sul posto in pochi minuti ha richiesto, anche per precauzione, il trasferimento in elisoccorso all'ospedale di Udine. Le condizioni dei due non sarebbero però gravi. Illesi invece i sette occupanti del furgone. L'incidente, di per sè spettacolare, ha creato qualche problema al traffico, visto che la statale per qualche momento ha dovuto in parte essere chiusa.


Ieri in autostrada la sua auto è rimasta schiacciata tra il mezzo pesante e il guardrail Tamponato da un camion: 33enne all'ospedale
All'improvviso la sua auto è rimasta schiacciata tra il guard rail e la motrice di un camion che l'aveva tamponato. A causa di questo incidente, che si è verificato ieri intorno alle 12 in autostrada all'altezza del casello di Udine sud, è rimasto ferito in modo serio un uomo di 33 anni, E.Z., residente a Fiumicello. Viaggiava a bordo della sua Fiat Punto e, quando c'è stato lo scontro con il mezzo pesante, stava per entrare in autostrada. Nell'incidente è rimasta coinvolta anche una terza macchina, una Fiat Uno. Per il conducente di quest'ultima, comunque, non ci sono state conseguenze sanitarie preoccupanti. È stata toccata solo di striscio e i danni si sono limitati a uno specchietto. Illeso pure il guidatore del tir targato Padova. Sul posto è accorsa un'ambulanza inviata dalla centrale operativa del 118. Il personale sanitario ha potuto prestare le prime cure al 33 enne dopo l'intervento dei vigili del fuoco. L'automobilista, infatti, era rimasto incastrato tra le lamiere e per liberarlo i pompieri hanno dovuto utilizzare le pinze oleodinamiche. Così sono riusciti ad aprire la portiera della Punto e a far uscire il 33 enne che sembrava aver riportato le lesioni più gravi alle gambe. Dei rilievi si è occupata una pattuglia inviata dalla Polizia stradale di Palmanova. La dinamica è ancora in corso di accertamento. Ma, stando a una primissima ricostruzione, i tre veicoli sarebbero entrati in collisione in corrispondenza di un'immissione.


E intanto si amplia la rete della Bassa: in bicicletta da San Lorenzo ad Aquileia
Una pista ciclabile collegherà San Lorenzo di Fiumicello ad Aquileia, passando a meridione della strada provinciale. Il progetto si inserisce nel piano di realizzazione della ciclabile della Destra Torre, una strada che partirà da Aiello (e quindi da Palmanova, se il progetto vedrà il coinvolgimento di Visco) e giungerà ad Aquileia, passando per Ruda, Villa Vicentina e Fiumicello, per innestarsi infine sulla Palmanova-Grado. L'iniziativa è nata tre anni fa da una proposta del Comune di Villa Vicentina, che ha voluto compensare la chiusura delle caserme con un progetto di valorizzazione turistica del territorio, e ora, dopo la realizzazione delle tratte comprese tra Ruda e Fiumicello, anche la parte finale sta per entrare in una fase operativa. Il progetto, curato dall'architetto Giuseppe Garbin, sarà finanziato dalla Provincia di Udine, e prevede, nella tratta conclusiva, due differenti itinerari. Il primo, individuato dalla Provincia, partirà dal ponte sul fiume Tiel e arriverà fino a Beligna. Il secondo, suggerito invece dall'amministrazione di Aquileia, attraverserà la campagna lungo la strada della Strazzonara, sfociando in località Monastero. Ciò che distingue i due percorsi è la modalità di intervento: mentre il primo sarà realizzato su sede propria asfaltata, il secondo ricalcherà la strada campestre già esistente, che sarà adeguatamente risistemata e dotata di segnaletica verticale. I tempi di realizzazione? Si può verosimilmente ipotizzare una gara d'appalto nella prossima primavera, poco più tardi quindi della partenza dei lavori della Palmanova-Grado. "Questo sistema di viabilità ciclabile potrebbe essere molto importante per la Bassa", dice il sindaco di Aquileia, Scarel. "La gran parte degli ospiti del campeggio di Belvedere sono olandesi e la pista potrebbe essere un ottimo mezzo per far conoscere le risorse del territorio, favorendo così la crescita del turismo stanziale". Alessandro Dose