Fossavecchia


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Segue elenco degli invii.
25 luglio 2012
Sì al progetto Fossavecchia, darà 50 posti di lavoro
FIUMICELLO Il consiglio comunale di Fiumicello ha approvato il progetto di riqualificazione dell'area di proprietà comunale denominata Fossavecchia. Si tratta di un intervento integrato, promosso dal Comune e dalla società Fossavecchia, che unisce la produzione di energia da biomasse, biogas e fotovoltaico con la produzione agricola. "A regime - spiegano i rappresentanti del circolo Pd di Fiumicello, il gruppo consiliare Fiumicello nel cuore e Sinistra per Fiumicello, anche con il suo gruppo - prevede la creazione di una cinquantina di posti di lavoro e un canone annuo di 240 mila euro a favore del Comune, cui vanno aggiunti circa 20 mila euro derivanti dagli sfalci del verde pubblico, la posa in opera di impianti fotovoltaici per 50 kw sugli edifici comunali e gli introiti derivanti dall'Imu. Non è un'opera a impatto zero, perché, per qualsiasi opera, l'impatto zero non esiste. Compito delle forze politiche è valutare e fare delle scelte". E aggiungono: "Intendiamo continuare nella massima trasparenza: è un progetto di crescita in favore dell'intera comunità. Rivendichiamo la scelta fatta e ce ne assumiamo la responsabilità, politica e amministrativa". (e.m.)
28 luglio 2012
No dei Verdi alla Fossavecchia "Progetto sproporzionato"
FIUMICELLO No dei Verdi al distretto della Fossavecchia. Continua a far discutere la concessione del diritto di superficie dei terreni approvata dal Comune nel corso dell'ultimo Consiglio. L'ente locale ha affidato 70 ettari dei terreni siti in località Fossavecchia alla "Fossa Vecchia srl", società palmarina nata per costruire il tanto discusso distretto agroalimentare, fatto di un impianto a biogas, uno a biomasse e serre fotovoltaiche dove produrre ortaggi destinati alla grande distribuzione. Adesso è arrivato il niet dei "Verdi del Sole che ride" del Cervignanese, che interrompono così il silenzio dopo che il sindaco Ennio Scridel li aveva interpellati, mesi fa, quando il progetto cominciava ad essere presentato. "Pur non volendo entrare nel merito delle dichiarazioni del capogruppo di minoranza, Paolo Dean, che ha etichettato il progetto come illegittimo - dice il portavoce dei Verdi, Paolo Chendi - crediamo che con la creazione del distretto della Fossa Vecchia Fiumicello perderà l'ultima porzione di territorio non urbanizzato. Riteniamo che il progetto sia sproporzionato, nel senso che consuma un'enorme porzione di suolo per una ricaduta in termini di sviluppo che resta tutta da dimostrare".(e.p.)
25 luglio 2012
COMUNICATO STAMPA
Consiglio Comunale: "Via libera alle centrali biogas e biomassa"
Il gruppo di minoranza esce dall'aula

Consiglio Comunale convocato senza porre grande attenzione alla partecipazione popolare quello che si è tenuto il 24 luglio 2012. Eppure all'ordine del giorno, unico punto in discussione, c'era l'approvazione di quello che abbiamo ricordato essere la "scelta più importante che l'amministrazione comunale di Fiumicello si apprestasse a prendere da 50 anni a questa parte": la cessione in diritto di superficie dei terreni comunali di Fossa Vecchia, terreni che erano tornati nel pieno possesso del Comune una decina di anni fa, e che per decenni erano stati utilizzati per fini sociali. La responsabilità di assumere un impegno nel vincolare terreni pubblici per 25 anni a favore di un'iniziativa privata, redditizia o meno che sia per le casse comunali, avrebbe dovuto quantomeno eticamente far riflettere i consiglieri comunali di Maggioranza.
Nulla di tutto ciò. Scena in sostanza muta, solo richiami al fatto che il "progetto Fossa Vecchia" era nel loro programma elettorale (figuriamoci! Non vi è traccia..) per giustificare una scelta, senza un minimo accenno a quello che sarà l'impatto ambientale di quelle opere e le ricadute in termini di disagio per la comunità fiumicellese.
Siamo convinti che pochi a Fiumicello sappiano di cosa stiamo parlando, noi abbiamo potuto prender visione del "vero" progetto di "distretto agro energetico Fossa Vecchia" solo qualche giorno prima del Consiglio Comunale, lo stesso è altra cosa rispetto a quello presentato a novembre alla comunità. Era stato "venduto" come un'opportunità di lavoro, un progetto che guardava al sociale. Tranquilli, cari fiumicellesi, il progetto sarà solo puro business per i privati. Avevamo, nel corso dell'ultimo anno, chiesto di coinvolgere la cittadinanza, il mondo economico locale, le associazioni di categoria, avevamo chiesto un referendum. Ci hanno detto sempre di no. Ed è un brutto segnale, se questa amministrazione ritiene che la trasparenza si applichi in questo modo.
In piena coerenza con questo agire hanno approvato un contratto che assegna per i prossimi 25 anni un bene pubblico a dei privati, delibera che a nostro avviso è illegittima; lo stesso Segretario Comunale ha dichiarato che avevamo ragione, ma che l'amministrazione aveva inteso agire in questo modo. Abbiamo deciso in quel momento di non partecipare al voto, allibiti e imbarazzati da questo modo di operare da parte del Sindaco e della sua Maggioranza.
Il gruppo consiliare "Noi con Voi per Fiumicello"
28 luglio 2012
Dean: "Illegittima la concessione di Fossavecchia"
FIUMICELLO "Illegittimo il contratto di concessione della Fossavecchia". Lo afferma Paolo Dean, capogruppo dell'opposizione di Fiumicello, all'indomani dell'approvazione, da parte del Consiglio comunale, del contratto che concede a Fossa Vecchia srl il diritto di superficie sui terreni della località Fossavecchia affinché costruisca un mega distretto agroalimentare. Nel corso dell'ultima seduta, la minoranza aveva dimostrato la propria contrarietà al progetto uscendo dall'aula al momento del voto, facendo leva sulla presunta illegittimità del contratto. "In aula si è potuto discutere solo nell'ultimo passaggio di competenza del Comune - dichiara Dean -, in maniera del tutto illegale. Il Consiglio comunale doveva approvare in partenza gli indirizzi relativi al progetto da dare alla giunta. E invece così non è stato. Lo stesso segretario comunale Luisa Musso ha dichiarato che avevamo ragione, ma che l'amministrazione aveva inteso agire in questo modo. Per questi motivi abbiamo deciso in quel momento di non partecipare al voto, allibiti e imbarazzati da questo modo di operare da parte del sindaco Ennio Scridel e della sua maggioranza". Ma al di là delle procedure formali, sono di natura politica i motivi del "no" di Dean. Secondo quest'ultimo "il progetto sarà solo puro business per i privati". A sostengo di tale tesi il capogruppo dell'opposizione parla di un "Consiglio convocato senza porre attenzione alla partecipazione popolare, nonostante l'unico punto in discussione fosse l'approvazione della scelta più importante che l'amministrazione di Fiumicello si apprestasse a fare da 50 anni a questa parte: la cessione in diritto di superficie dei terreni comunali di Fossavecchia, terreni che erano tornati nel pieno possesso del Comune una decina di anni fa, e che per decenni erano stati utilizzati per fini sociali".(el.pl.)
27 luglio 2012
Fiumicello, 70 ettari alla Fossa Vecchia srl
FIUMICELLO I terreni della Fossavecchia alla Fossa Vecchia Srl. È ufficiale. Dopo mesi di annunci e polemiche, il consiglio di Fiumicello ha approvato il contratto di concessione che affida 70 ettari dei terreni comunali siti in località Fossavecchia alla omonima società palmarina, nata appositamente per costruire il mega distretto agroalimentare. La bozza del progetto è stata modellata per adattarsi al quinto Conto energia firmato dai ministeri di Ambiente, Agricoltura e Sviluppo economico, ma il mega distretto agroalimentare conserva pur sempre le sue caratteristiche principali: due impianti di 999 kw l'uno (biogas e biomasse) e una distesa di serre fotovoltaiche, seppur ridotte a una decina di ettari, rispetto ai 22 originari per ottenere gli incentivi europei. Il principio è semplice. Con il passaggio di martedì sera in Consiglio comunale, passato con le rimostranze dell'opposizione che è uscita dall'aula in segno di protesta, i terreni di proprietà pubblica verranno dati in concessione alla società "Fossa Vecchia" che produrrà energia elettrica e coltiverà ortaggi destinati alla grande distribuzione dando in cambio al Comune 240mila euro all'anno per 25 anni. All'ente locale 215mila euro frutteranno per il diritto di superficie di 30 ettari, mentre gli altri 25mila saranno i proventi dell'affitto dei rimanenti 40 ettari destinati alla coltivazione agricola. La differenza rispetto alla bozza è che il maneggio per disabili è stato ridimensionato e che le biomasse stesse saranno coltivate nel distretto. Come previsto dal Conto energia, una parte di terreni sarà destinata alla coltivazione non più di mais ma di canna gentile e altre piante con cui non si può produrre cibo e che saranno dirette alla combustione dell'impianto a biomassa. Dalla Srl, grande soddisfazione di Armando Canciani che spera di ottenere al più presto le autorizzazioni comunali e regionali per far partire i lavori entro il 2013. "Si tratta di un importante passo di attuazione del programma elettorale della maggioranza - commenta il sindaco Ennio Scridel -. Ora le fasi attuative passano in capo al privato. Laddove il progetto dovesse essere portato ad ultimazione, l'amministrazione comunale, a prescindere da chi sarà guidata un domani, disporrà delle risorse necessarie per avviare un programma intensivo di recupero del patrimonio urbano. Visti gli investimenti e l'occupazione creata (da 40 a 80 impiegati previsti, ndr), il progetto è un primo segnale positivo nell'attuale momento di crisi". Critiche dal capogruppo della minoranza, Paolo Dean. Elena Placitelli
18 aprile 2012
Fossavecchia
Dai documenti prodotti, non si è in grado di capire quale sia la natura giuridica dei terreni oggetto dell'iniziativa.
Di che genere di proprietà "pubblica" si tratta?
A quale titolo il Comune li possiede?
Ciò si richiede, in quanto, il Comune di Fiumicello è uno dei Comuni della Regione in cui l'accertamento dei Beni civici (legge statale 1766/1927) non è ancora stato ultimato.
Si ricorda, infatti, che i Demani frazionali e civici sono imprescrittibili, indivisibili e inalienabili e che il Comune li gestisce solo "a nome e per conto" delle comunità titolari qualora esse non decidano di gestirli autonomamente, come avviene in numerose realtà regionali. A disposizione per chiarimenti e confronti.
Per il Coordinamento regionale della Proprietà collettiva
Luca Nazzi
htttp://www.friul.net/vicinia.php
4 febbraio 2012
Via alla centrale a biomasse da 60 milioni e cento posti
di Elena Placitelli wFIUMICELLO Apriranno a giugno i cantieri per il distretto agro-alimentare di Fossavecchia, progetto "principe" per Fiumicello, che prevede di affidare 75 ettari di terreni pubblici alla società palmarina di ingegneria ambientale "Ipros", pronta a investire 60 milioni costruendo un impianto a biomassa, uno a biogas e una distesa di serre fotovoltaiche dove coltivare ortaggi per la grande distribuzione. É infatti andato deserto il bando che il Comune aveva aperto per permettere ad altri concorrenti di presentare proposte alternative al progetto della Ipros. Nessuno si è fatto avanti, oltre naturalmente ad Armando Canciani, amministratore unico della Ipros che per l'occasione aveva creato e battezzato la società apposita, "Fossavecchia Srl". Davanti alla piazza pulita, Canciani ha iniziato a "cantare vittoria" abbozzando il primo cronoprogramma dei lavori. "Speriamo di aprire i primi cantieri a giugno di quest'anno e di finire l'opera entro il 2013". Il presidente della Fossa Vecchia sembra non temere troppo l'iter procedurale. "Mancano le autorizzazioni del servizio energia e ambiente della Regione e delle conferenze dei servizi per i vari impianti. Una commissione comunale dovrà poi valutare se il progetto presentato è corretto. A quel punto, si firmerà la convenzione che cede il diritto di superficie alla società proponente". Oltre a energia elettrica e termica, il mega investimento prevede 30 ettari di serre fotovoltaiche dove coltivare ortaggi puliti in sacchetto pronti per il supermercato. Tra energia rivenduta all'Enel e introiti dalla grande distribuzione, nelle casse comunali si prevedono fino a 250mila euro di entrate annue. La scelta resta molto discussa: ambita per gli sbocchi occupazionali, ma temuta dagli agricoltori, che speravano di presentare in tempo un progetto alternativo. I timori più forti riguardano sia il rischio esondazione della zona di Fossavecchia, nata per raccogliere le acque provenienti da San Lorenzo, sia la concorrenza nella produzione di ortaggi, in un territorio di storica vocazione a "km0". Nel mirino delle critiche anche i termini del bando, da più parti considerati troppo brevi per preparare un progetto concorrenziale a quello presentato. Ma nonostante le rimostranze, né la Coldiretti né gli altri agricoltori contrari all'impatto del progetto, sono riusciti a costruire un fronte di opposizione. Piena soddisfazione dal sindaco Ennio Scridel per l'andamento del bando: "Sono contento sia stata presentata un'offerta, vista la particolarità del momento economico-finanziario che il nostro Paese sta affrontando. Il fatto che sia pervenuta una sola manifestazione di interesse - aggiunge il primno citttadino - è elemento di ulteriore conferma che il progetto così come presentato rappresenta un unicum sul panorama attuale". ©RIPRODUZIONE RISERVATA
4 novembre 2011
Fossavecchia: intervento
Ho partecipato, seppur silenziosamente, all'assemblea pubblica di martedì sera, e vorrei porvi queste riflessioni.
Indubbiamente la ricaduta lavorativa di circa 100 persone (ma saranno della zona?) è interessante, visto il periodo a dir poco nero che stiamo attraversando.
I promotori (privati) dell'iniziativa son sembrati molto sicuri di sé, della validità del progetto e del fatto che si farà. D'altra parte gli "agricoltori" (uso questo termine p
er intendere la categoria intera, senza volerlo intendere come dispregiativo) si son chiaramente inbufalitial sentir parlare di agricoltura delle persone che probabilmente non hanno mai raccolto un qualcosa da un campo.
Da una parte c'è il Comune, che ha bisogno di soldi come tutti i Comuni. Il fatto che paghino un affitto interessante e forniscano dei servizi in cambio sgrava il Comune stesso da alcuni compiti e nello stesso tempo le banche che garantiscono la solvibilità del credito tramite congrue garanzie finanziarie (così ha detto il Sindaco) permetterà al Comune stesso di aver un introito certo per un bel periodo.
Ci sono però degli aspetti che vanno valutati.
Il primo e credo più importante, la sorta di "conflitto di interessi" tra le produzioni di ortaggi e frutta e le produzioni degli agricoltori locali. Ok, si è detto che la produzione sarà per la grande distribuzione, ma non mi è piaciuta né la battuta "tra 15 anni ne riparleremo" intendendo che tra 15 anni ahimé mangerete (io ho il mio orto) verdura in sacchetto né l'idea di una produzione di quarta categoria (o come diamine si chiama).
Per eccellere ci vuole la qualità e di qualità qui non si è parlato. La seconda cosa non so quanto sia stata valutata la faccenda idrogeologica ossia che il terreno si allaga. Ma si son detti certi che alzando di 50 cm le fondamenta tutto è all'asciutto. Speriamo, ma gli abitanti della zona hanno detto il contrario. A chi credere? A uno che ci abita da un certo tempo o a un incaricato che passa, misura, scrive una perizia?
La parte più importante però la fa la viabilità. Per costruire serviranno camion e camion di materiali, quindi la strada, l'unica strada, sarà interessata da una circolazione più che abbondante. Escludendo di passare per Isola Morosini (la strada è un disastro) e per Belvedere, non ci sono altre strade su cui far passare i camion. Potrebbero passare per la statale per Grado e girare al ponte, ma non so se reggerebbe il carico. Oltre a ciò, è da tener conto che tutto il conferito passa per la strada principale del paese. Ci sono quindi varie cose da valutare, se non ultimo una provocazione. Io ho fatto mettere i pannelli fotovoltaici, ho fatto domanda in ottobre 2010, pagato, ripagato in gennaio 2011 per l'allacciamento e ho visto allacciati i pannelli in aprile u.s. dopo aver protestato non so quante volte. I signori si son detti sicuri di far tutto entro il 31/12/2012... probabilmente avranno qualche corsia preferenziale. Cordialità Diego Turel
16 novembre 2011
Sala gremita, mercoledì, in occasione della presentazione del progetto per la realizzazione di un distretto agro-energetico nella Fossavecchia.
Ancora non si sa chi sarà l’investitore, ma l’opera sembra destinata a decollare. La proposta progettuale è stata illustrata dal sindaco, da Armando Canciani della Ipros, società che ha proposto l’investimento, e da Valter Franzil, specializzato in Via (Valutazione impatto ambientale). Fra i cittadini, molti hanno espresso parere positivo, ma non è mancato chi ha avanzato dubbi e riserve. Nella parte a sud della Fossavecchia saranno realizzati 30 ettari di serre fotovoltaiche per la coltivazione di ortaggi destinati alla grande distribuzione (l’energia prodotta sarà sufficiente per il fabbisogno di circa 4 mila famiglie). Ci sarà pure un’area dove saranno essiccate le biomasse e una centrale a biomassa. Oltre la strada provinciale sarà collocata una centrale biogas, con un’area per le coltivazioni di campo, un maneggio, un’area naturale e un campo di sperimentazione agricola. Il calore prodotto dalle due centraline sarà utilizzato per le coltivazioni nel periodo invernale ed estivo. Per realizzare il progetto Ipros ha proposto al Comune, in cambio dell’utilizzo dei terreni, un canone annuo di 200 mila euro l’anno (indicizzato), il diritto di superficie per 25 anni, la realizzazione di un impianto fotovoltaico sul tetto di un edificio pubblico, l’esecuzione della raccolta degli sfalci negli spazi pubblici per 25 anni e l’acquisto delle biomasse in coltivazione. Stando a quanto riferito, l’impatto sarà limitato, ad aumentare sarà solo il traffico. Inoltre, dalle 80 alle 100 persone potrebbero essere assunte a tempo indeterminato o stagionalmente. Non sono mancate perplessità. «Prima di realizzare il progetto - ha spiegato Mara Meneghel -, bisognerebbe approfondire molti aspetti. La zona è soggetta ad allagamenti, non basterà alzarla di 50 centimetri per evitare il problema». Dello stesso avviso Franco Baiutti, presidente della cooperativa agricola: «Fa sorridere il fatto che tecnici provenienti da altri territori debbano insegnare ai nostri agricoltori cosa dobbiamo piantare nella Fossavecchia». (e.m.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA
4 novembre 2011
«Biocentraline e serre porteranno via lavoro»
Voci discordi sul progetto della Fossavecchia e gli agricoltori lanciano l’allarme

FIUMICELLO Il mega progetto della Fossavecchia divide i cittadini di Fiumicello. Plausi ma anche aspre critiche sono uscite l'altro ieri sera nella gremitissima sala consigliare, dove la giunta ha illustrato il progetto sul distretto agricolo comunale proposto dalla società Ipros di Armando Canciani. Non tutti sono stati convinti dalle opportunità elencate dal sindaco Ennio Scridel, affiancato da Canciani e Walter Franzil, consulente incaricato dalla ditta a valutare l'impatto ambientale. I nodi sollevati sono principalmente due: primo, la paura che venga tolto lavoro agli agricoltori locali. Oltre a due centraline, una a biomassa, l'altra a biogas («ognuna delle quali non inquinerà più di una palazzina di 30 appartamenti» spiega Franzil), il pezzo “forte” del progetto sono i 30 ettari di serre fotovoltaiche su cui verranno coltivati ortaggi per la grande distribuzione. «Sono previsti dei chioschi – s'interroga l'agricoltore Mara Meneghel -. Serviranno mica per la vendita diretta?». Il secondo problema è il rischio allagamento: «Io vivo lì – riprende Meneghel – e ci allaghiamo perché la Fossa Vecchia è una zona che serve a far defluire le acque da San Lorenzo». «Quando piove molto e c'è scirocco si va sott'acqua – interviene il presidente di “Coopagricola Fiumicello”, Franco Baiutti -. Le serre non possono funzionare. E anche la coltivazione di asparagi – aggiunge – non è adatta alla nostra terra argillosa». E poi ancora le serre, «se coperte dal 50% di pannelli fotovoltaici non danno abbastanza luce alle piante» aggiunge Carlo Feresin, “miglior pescheto” 2011. Tutte perplessità che per il capogruppo dell'opposizione Paolo Dean sono «la conferma degli impatti negativi che il progetto avrà sul territorio». Ma l'opera «è un importante volano per l'occupazione – ribatte il sindaco -. Si darà lavoro a circa 100 persone di Fiumicello e Grado, con un progetto che permetterà al terreno di tornare agricolo anche dopo la sua attuazione, che fa rientrare nelle casse comunali 250mila euro all'anno a fronte delle 25 -30 mila attuali». Opportunità che molti colgono: basti pensare ai giovani presenti. Tra i convinti sostenitori Giuliano Pozzar, della cooperativa “La buona terra”. Elena Placitelli
16 ottobre 2011
In Fossa Vecchia energia pulita e ortaggi per i market
FIUMICELLO Non solo energia elettrica e termica, anche ortaggi puliti in sacchetto pronti per la grande distribuzione. É ciò che si produrrà nel distretto agroenergetico di Fiumicello, nell’area della Fossa Vecchia, proprietà comunale di 75 ettari. Un investimento di 60 milioni di euro per un fatturato annuo di 13 ed entrate nelle casse comunali che ammonterebbero a 250mila euro all’anno. A spiegare il progetto tanto discusso è Armando Canciani, nelle vesti sia di amministratore unico di Ipros, ditta palmarina di progettazione ambientale, sia di presidente di Fossa Vecchia Srl, la società nata su misura per l’omonimo progetto. Dopo che Ipros ha presentato gli studi di fattibilità al Comune, Fossa Vecchia Srl è stata incaricata di stendere il progetto che l’amministrazione sta vagliando «per arrivare entro l’anno – dichiara Canciani – ad ottenere le autorizzazioni regionali». Si lavora alacremente, insomma, per mettere in piedi un impianto senza pari nel territorio che, secondo le previsioni, dovrà dare stabilmente da mangiare a quasi 100 lavoratori. La peculiarità risiede nel parco fotovoltaico di 30 ettari: i pannelli saranno installati sul 50% di serre (a strisce alternate), dove una cooperativa («la cui individuazione è in stato avanzato» dice Canciani) coltiverà insalatina, asparagi e basilico. «Per non rovinare il mercato a Km0 degli imprenditori locali», gli ortaggi saranno venduti nei supermercati in sacchetti pronti per l’uso. L’introito stimato ammonta a 3 milioni di euro, compresa la vendita delle coltivazioni fuori dalle serre, composte di asparagi (10 ettari), pesche e ciliegie (10 ettari), radicchi (3 ettari). Vendendo all’Enel l’energia elettrica prodotta dai pannelli (16 megawatt) si introiteranno altri 5 milioni di euro all’anno. Le serre verranno riscaldate con l’energia termica residua delle due centrali che sorgeranno accanto e produrranno ognuna 2,5 megawatt di energia elettrica, anch’essa da rivendere per un importo annuo di altri 5 milioni di euro. La prima è una centrale a biomassa che brucerà pioppi, canna gentile e residui di potature: l’80% del calore di combustione alimenterà la turbina per la produzione di energia elettrica. La seconda a biogas viene alimentata con il gas prodotto dalla fermentazione di insilato di mais in appositi silos. Stesse proporzioni, con l’80% del calore da usare sempre per la produzione di energia elettrica. Il progetto presentato dalla Fossa Vecchia prevede di utilizzare anche 3 ettari per sperimentazioni a disposizione dell’Ersa, 5 per un maneggio, 3 per essiccare le masse da bruciare e uno per gli uffici. Rimangono 5 ettari che serviranno a un eventuale allevamento biologico di maialini o sempre allo stesso impianto a biomassa.(el.pl.)
16 ottobre 2011
Centrali a biomasse in ogni cantone
CERVIGNANO - Dopo l'inflazione di rotonde, oltre 23 su di un percorso lineare di circa 30 Km chilometri, è ora la volta delle centrali a biomasse per le quali un autorevole commentatore, ha fatto balenare che parte dei costi, in maniera indiretta, sarà sopportata dai cittadini. A quelle già previste a Cervignano, Ruda e Fiumicello, se ne è aggiunta, a quanto è dato sapere, un'altra ad Aquileia da 9,7 Mw ben più potente da quella di circa 1 Mw da realizzare in Cervignano. Alle voci contrarie di forze politiche di opposizione, non è il caso di Cervignano, si sono aggiunte quelle di politici, vedi Antonaz, e di cittadini. A tal proposito, il sindaco Paviotti, tranquillizza in merito alla centrale di Cervignano, in via Grado, e a quella di Ruda, per le quali alcuni abitanti di Scodovacca hanno sollevato perplessità. Per quanto riguarda via Grado «si tratta di un impianto piccolo, che, brucia cippato proveniente da attività agricola del nostro territorio. Si tratta dunque di produzione di energia ma anche di dare risposta, in parte, al trattamento dei residui di lavorazioni agricole delle aziende delle vicinanze». Riguardo a Ruda, assunte informazioni «si tratta, in questo caso, di un impianto a biogas; tramite la fermentazione di prodotti vegetali, in particolare insilati di mais, si produce energia elettrica. L'impianto non ha emissioni, non emette odore né rumore; provoca soltanto un aumento del traffico, dovuto al conferimento del prodotto agricolo ma solo per venti giorni all'anno». A.L.
13 ottobre 2011
Fossavecchia: lettera aperta
Lettera aperta
Egregio signor Sindaco e componenti della Giunta.
Ho avuto modo di leggere su questo sito quanto è successo nel corso dell'ultimo Consiglio Comunale, le Sue dichiarazioni e quelle del gruppo consiliare di minoranza, e non posso non manifestare, da persona rispettosa delle Istituzioni, un certo imbarazzo.
Ciò che viene dichiarato e da Lei confermato è il mancato coinvolgimento del Consiglio Comunale sul "progetto Fossa Vecchia". Allora, a tal proposito, ritengo giusto ricordare che Lei si presentò alle elezioni del giugno 2009 con le liste "Fiumicello nel Cuore" e "Sinistra per Fiumicello". Mi chiedo e chiedo a Lei ed agli assessori che rappresentano la Sinistra (Segatto e Lasca) dove sono finiti i buoni propositi dell'ampio programma della Sinistra. Infatti (riporto riprendendolo dal vostro programma elettorale) quanto da voi promesso: "Al punto 9 assetto istituzionale - rapporti col cittadino, al comma 4 "bilanciare i poteri, riconoscendo al Consiglio Comunale una necessaria funzione più partecipativa ecc........"
Il mio pensiero è che purtroppo, nonostante questo Sindaco continui a dichiararlo, non sta rispettando il programma e le tante promesse fatte in campagna elettorale. E chi gli stà attorno per paura di "perder la sedia", sta zitto. E allora anch'io RIMANGO BASITO, signor Sindaco, per la Sua non risposta alla mia lettera aperta pubblicata su questo sito datata 30 agosto 2011, riguardante il progetto Fossa Vecchia. Le ricordo che, anche se non ho contribuito alla sua elezione, comunque da quando Lei è stato eletto è ora anche il mio Sindaco. Sergio Giovannini
30 settembre 2011
INTERVENTO DI REPLICA ROSARIA LOPRETE per conto gruppo consiliare “Noi con Voi per Fiumicello”

Nel trattare la sua risposta, per chiarezza, è opportuno procedere per punti:
Per coloro i quali non erano presenti nella precedente giunta, è bene spiegare che il suo ruolo è stato quello di ricevere proposte, ascoltare i soggetti proponenti e valutare le varie progettualità, tra le quali, quello da lei citato, che era solo uno dei tanti, ricordiamo, tra gli altri, il progetto sulle pale eoliche, che erano a minor impatto ambientale, o progetti “più pittoreschi”, come la piantumazione di lavanda. La giunta precedente aveva soprasseduto in questa decisione poiché non aveva ritenuto opportuno dare, a società di fuori Regione l’opportunità di fare business sui terreni e sulle spalle dei fiumicellesi. Per cui questo suo legarsi ad una cifra che non è un parametro, visto che nessuno consiglio e nessuna giunta lo hanno mai fissato con una delibera, avviene per una sua personale comodità. Le suggeriamo di ritenersi vincolato a progetti più concreti, come l’installazione di pannelli fotovoltaici sugli immobili di proprietà del Comune, che la giunta Dean aveva approvato e che ancora giace nel cassetto.
Per quanto riguarda l’istituzione di una commissione, il nostro gruppo consiliare chiede chiaramente “una commissione consiliare” che possa svolgere nell’ambito di tale progetto le funzioni stabilite dalla legge. Ben altra cosa sono le commissioni consultive di cui parla Lei, le consulte, che esistono già ed in numero cospicuo. Risulterebbero interessate all’argomento la consulta all’ambiente, visto l’impatto ambientale che questi progetti dovrebbero avere e la consulta alle attività produttive, poiché abbiamo letto che questa azienda produrrà a pieno, ricordiamo tutti le belle parole con le quali sono state presentate: chiave di lettura del territorio, canale di comunicazione privilegiato ecc …. . Peccato che alla data di oggi queste commissioni consultive brancolano nel buio, assolutamente ignare di tale progettualità. Ci sarebbe una serie lunghissima di considerazioni da fare a tal proposito, ma lasciamo la valutazione di tale comportamento alla maggioranza! Noi possiamo affermare che a nulla serve creare consulte su consulte se poi non le consultate.
Prendiamo atto con sollievo che Lei non abbia firmato alcun documento, o accordo inerente al progetto, per questa ragione la invitiamo a tutelare il nome del Comune nelle dovute sedi, visto che ci giunge voce di alcuni personaggi che vanno per le case dei proprietari di terreni agricoli chiedendoli in affitto asserendo di avere un suo consenso firmato per la costruzione di una centrale nella fossa vecchia. Quindi una sua presa di posizione tutelerebbe anche i cittadini di Fiumicello, che, in buona fede, ascoltano i miti e le leggende che sono nate intorno a questo progetto. Le risparmiamo il vocio ed il chiacchiericcio nato intorno al progetto.
Noi riteniamo che tutto ciò abbia una sola causa: il modus operandi suo e del suo esecutivo. E riteniamo che Lei volutamente non risponde alla domanda se realmente il progetto è stato ufficialmente presentato in data 25 agosto 2011, poiché sarebbe come dichiarare che Sindaco ed esecutivo non riconoscono la funzione di indirizzo di questo Consiglio Comunale. D’altronde il timore diventa squallida realtà quando si passa ad analizzare la sua risposta e si osserva che il consiglio comunale non viene mai menzionato, ad oggi i consiglieri comunali non sono a conoscenza del progetto, tecnicamente noi non sappiamo di cosa stiamo parlando! Un progetto di vasta portata, dice Lei, sul quale il Consiglio non viene minimamente chiamato a svolgere la sua funzione di indirizzo. Cosa teme nel presentarsi su un terreno di confronto serio, trasparente e democratico? O,forse, Lei con questo suo atteggiamento tiene volutamente lontano il Consiglio in generale, e la maggioranza in particolare, dal diritto di conoscere e discutere questo progetto ed impedisce di fatto a tutti i consiglieri di assumere in modo responsabile delle decisioni sul destino della fossa vecchia, che non è una proprietà sua privata, ma un bene della comunità? Riteniamo che il 25 agosto 2011 Lei abbia veramente inaugurato un nuovo corso dell’amministrazione a Fiumicello, infatti ha rotto con la linea politica di tutti i suoi predecessori, una linea fatta di partecipazione, di coinvolgimento e di trasparenza scelte compiute da uomini, politici, amministratori, maggioranze e minoranze che per questi valori si erano battuti ed in essi avevano creduto veramente, non adoperati ai soli fini propagandistici.
Tutto ciò premesso, ci riteniamo gravemente insoddisfatti della sua risposta, trasformeremo questa interrogazione in mozione per dare l’opportunità a consiglieri di minoranza e di maggioranza di poter democraticamente discutere del progetto Fossa Vecchia, del quale speriamo possiamo ricevere quanto prima una copia.


Interrogazione centrale e terreni fossa vecchia
Risposta sindaco interrogazione fossa vecchia

18 settembre 2011
Fossavecchia: articolo biomasse
Levata di scudi nella Bassa troppe centrali a biomasse
Gli impianti previsti a Cervignano, Ruda e Fiumicello incassano il parere contrario di Sinistra civica, Verdi e del consigliere Antonaz. Perplessa anche Legambiente di Elena Placitelli CERVIGNANO Produrranno energia rinnovabile, ma per ora le nuove centrali della Bassa sprigionano solo “alta tensione”. Una levata di scudi contro il nuovo impianto a biogas di Mortesins si è alzata l’altro ieri sera a Ruda, dove si è tenuta l’assemblea pubblica della Sinistra civica. Nel frattempo, le centrali previste a Fiumicello incassano il parere contrario del movimento dei Verdi e non del tutto favorevole di Legambiente. E a Cervignano i Verdi minacciano perfino di andare in tribunale. A sintetizzare il quadro il consigliere regionale Roberto Antonaz, che a Ruda ha ribadito la necessità sospendere la proliferazione di centrali fino a quando la Regione non adotterà un nuovo piano energetico: «Ben venga l’energia rinnovabile, ma in Italia il Friuli Venezia Giulia è l’unica ad avere un piano vecchio di 20 anni che il governatore Tondo non ha intenzione di rinnovare. Da questo vuoto nascono le situazioni più disparate come l’impianto di Mortesins: che senso ha una centrale da 1 megawatt a Ruda, quando Villa Vicentina ne vuole un’altra, Cervignano ne ha già costruita una e a Fiumicello ne prevedono due? Solo un business per gli imprenditori e fastidio per la popolazione». Recita così l’interrogazione che Antonaz ha inviato a Tondo senza ottenere ancora risposta. Nell’assemblea di Ruda, cui hanno preso parte anche Ivo Miotto del Comitato contrario e Dario Predonzan del Wwf, il problema dei camion che passeranno durante i lavori e quando la centrale sarà in funzione è stato sollevato anche da Alice Laghi della Sinistra civica: «Il progetto è stato presentato alla popolazione solo quando era pronto. Così è partita una raccolta firme, perché l’impianto deturpa il paesaggio ed è troppo vicino alle case». Venerdì a Fiumicello la maggioranza ha incontrato in una serrata riunione Michele Tonzar di Legambiente Fvg e Gianpaolo Chendi del movimento dei Verdi. «Fino a quando non vedremo i dettagli non possiamo dare parere positivo – dichiara Tonzar – ma le due centrali a biogas e biomassa sono piccole e utilizzeranno buona parte del calore sprigionato». E Chendi spiega che «verrebbe utilizzato l’unico territorio fiumicellese non ancora antropizzato». Intanto i Verdi tornano all’attacco sull’impianto a biomassa costruito in via Grado a Cervignano vicino ai depositi di gpl di una storica azienda. Avevano scritto una lettera a Comune, Vigili del fuoco e Arpa provinciali per chiedere se fosse stata presa in considerazione la direttiva europea “Seveso” che regola le costruzioni limitrofe ai depositi di gpl. Il sindaco Pietro Paviotti ha rassicurato sull’esistenza di apposite autorizzazioni, ma Chendi dichiara di non aver letto nei documenti alcun riferimento alla direttiva europea. Per questo minaccia di rivolgersi in prefettura e in procura se non riceverà risposta scritta entro 30 giorni. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
3 settembre 2011
Fossavecchia: a Fiumicello altre polemiche
Fossavecchia: a Fiumicello altre polemiche
FIUMICELLO È ancora polemica sulla proposta progettuale in base alla quale, entro il 2012, la Fossavecchia potrebbe essere trasformata in un distretto agro-energetico. Sull’argomento interviene il gruppo consiliare “Noi con voi per Fiumicello”. «Esprimiamo – afferma il capogruppo Paolo Dean – la nostra solidarietà al presidente della Coldiretti di Fiumicello, Andrea Cassina, il quale ha espresso il malcontento del mondo agricolo che evidentemente il sindaco non conosce. Il nostro gruppo ha presentato un’interrogazione per avere notizie in merito all’ipotesi progettuale della Fossa Vecchia. Invece di insultare e minacciare, il sindaco Scridel dovrebbe dedicare il suo tempo alla comunità rispettando chi l'ha votato e anche chi non lo ha fatto che ha comunque il diritto di conoscere il futuro del paese». Conclude Dean: «Vogliamo sapere se sono già stati sottoscritti documenti per la realizzazione dell’opera sui terreni della Fossavecchia e come mai non è stato coinvolto il consiglio». (e.m.)
1 settembre 2011
Fossa Vecchia
Signor Sindaco,
constatiamo che non perde occasione per confermare ai fiumicellesi la sua poca propensione alla comprensione della lingua italiana, nonché la sua ormai consolidata mancanza di rispetto per le Istituzioni. Su un aspetto concordiamo con Lei, signor Sindaco: Fiumicello rappresenta un’anomalia. Se ne sono accorti anche molti di coloro che avevano riposto in Lei la propria fiducia per un rinnovamento amministrativo, fatto all’insegna della ricomposizione della Sinistra guidata da colui che, anche su questo sito, veniva definito un “purosangue”. Cogliamo l’occasione per esprimere la nostra solidarietà al Presidente della Coldiretti di Fiumicello Andrea Cassina, reo di rappresentare il dissenso di un mondo agricolo che Lei evidentemente non conosce, macchiato anche “gravemente” dalla sua volontà di dare un contributo alla crescita della comunità con il suo impegno in un gruppo consigliare che, coerentemente, risponde al proprio programma amministrativo ed alle persone che li hanno eletti.
Informiamo i cittadini che il gruppo consiliare “Noi con voi per Fiumicello” ha presentato un’interrogazione al Sindaco per avere notizie su un’ipotesi progettuale sui terreni comunali della Fossa Vecchia di cui siamo venuti a conoscenza indirettamente in questi giorni, che alleghiamo a questo nostro comunicato. Che poi sia ora di far chiarezza crediamo che, oltre a noi che lo stiamo domandando da tempo, siano ormai in molti a chiederlo. Invece di spendere il Suo tempo prezioso in insulti e minacce gratuite e fuori luogo, provi a dedicarlo alla comunità che è chiamato ad amministrare, rispettando chi l’ha votata e chi, come quanti avevano ritenuto di non farlo, hanno il diritto di sapere e decidere il futuro della comunità in cui vivono (che non è né la Sua né quella di molti esponenti della Giunta).
Altrimenti, visto che in questa “anomalia fiumicellese” Lei e la Sua Giunta siete inopportunamente seduti su diverse “sedie”; dal momento che da “purosangue” (ieri) coerentemente disconosce la sua appartenenza al Partito Democratico (oggi) , è ancora in tempo a suggerire ai suoi “amici” (a livello regionale la Lega Nord l’ha già fatto per elargire un contributo straordinario ad Azzano Decimo e Fiumicello) un provvedimento da inserire nella Manovra Nazionale in discussione a Roma in questi giorni: per Fiumicello (ma solo per Fiumicello!) si eliminino i Consiglieri Comunali di Maggioranza e Minoranza, riducendo magari anche i componenti della Giunta Comunale. Potrà vantarsi di aver risparmiato sul Bilancio del Comune, e mantenuto coerenza alla Sua anomalia fiumicellese. Fiumicello, 1 settembre 2011
Il gruppo consiliare “Noi con Voi per Fiumicello”
30 agosto 2011
Impianto a biomasse entro il 2012
Impianto a biomasse entro il 2012
FIUMICELLO Il Comune lancia l'impianto a biomasse di Fossavecchia, ma la Coldiretti, indignata di «esserne all'oscuro», si impegna a reperire informazioni e promuovere un incontro che illustri agli agricoltori soci «il progetto fantasma». Secondo il sindaco Ennio Scridel, entro la fine del 2012 la Fossavecchia potrebbe essere trasformata in un distretto agro-energetico capace di assorbire a tempo indeterminato e stagionalmente fino a 100 lavoratori. Si tratta di una vasta estensione di terreno agricolo, di proprietà comunale, che viene utilizzata per coltivare mais, frumento, soia e pioppi. E vista la necessità di trovare nuove risorse, l'amministrazione ha lanciato la proposta «di utilizzare il patrimonio pubblico in modo più redditizio installando, nella Fossavecchia, serre dotate di impianto fotovoltaico per la coltivazione di ortaggi destinati alla grande distribuzione». Ciò dovrebbe essere supportato dalla costruzione di un centro servizi dotato di spazi idonei e celle frigo alimentate dall’energia autoprodotta. Il progetto prevede infatti anche la realizzazione di un impianto a biomasse legnose di derivazione agricola che, oltre a produrre energia elettrica, potrebbe sviluppare energia termica per il riscaldamento delle serre, la produzione degli asparagi e l’essicazione delle biomasse. «Alla presentazione – insorge Andrea Cassina, presidente della Coldiretti di Fiumicello e consigliere di minoranza - sono stati invitati solo i “fedelissimi”. Trattandosi di terreni di proprietà comunale, dovevano essere invitate tutte le rappresentanze del mondo agricolo, non solo “pochi scelti”».(el.pl.)
30 agosto 2011
Fossa Vecchia
Egregio Signor Sindaco e componenti giunta comunale di Fiumicello. Intervengo da cittadino avendo letto la polemica creata sul progetto Fossa Vecchia tra lei e il rappresentante della COLDIRETTI fiumicellese sul sito www.flumisel.it, ma anche per i mormorii che ho ascoltato in questi giorni a Fiumicello. Signor Sindaco non trova che sarebbe stato più corretto, vista l'ampiezza del progetto e il suo impatto ambientale evidenziato anche dal traffico pesante che comporta, che è stato presentato in Giunta la sera prima dell'incontro che è stato tenuto da Lei con alcuni cittadini, (presumo da una Società, da una multinazionale o da una cooperativa) che la Giunta e Lei signor Sindaco lo avesse presentato in Consiglio Comunale per poi essere presentato ai cittadini? Sergio Giovannini
29 agosto 2011
Il Sindaco a Cassina
Non comprendo proprio questo sfogo del consigliere di minoranza Cassina. La sintesi del Progetto Fossa Vecchia è già da sabato pomeriggio pubblicata sul sito www.flumisel.it, dove peraltro viene anticipata un’assemblea pubblica per spiegare lo stesso nella seconda metà di settembre: noi non abbiamo nulla da nascondere. Rimango basito inoltre da come dichiari di non conoscere il progetto e contestualmente lo critichi aspramente. Tutto è riconducibile ad un’anomalia tutta fiumicellese: penso che Fiumicello sia l’unico Comune in Italia in cui un’Associazione di Categoria come la Coldiretti sia scesa in campo con una parte politica precisa, per di più perdendo pesantemente. Non capisco in realtà se in questo intervento Cassina parli a titolo di presidente della Coldiretti o come militante ed attivista dell’opposizione. E’ evidente che a questo punto è giunta l’ora di fare un po’ di chiarezza e nei prossimi giorni contatterò personalmente la Presidente Provinciale di Coldiretti Clochiatti ed il Presidente Regionale Ermacora.
28 agosto 2011
L'ira e l'indignazione della Coldiretti di Fiumicello
L'ira e l'indignazione della Coldiretti di Fiumicello
Abbiamo appreso dalle dichiarazioni rilasciate ai giornali dal Sindaco Scridel la volontà di questa amministrazione comunale di stravolgere l’economia ed il tessuto sociale di Fiumicello, volontà esternata attraverso la presentazione avvenuta ieri sera, a cui sono stati invitati solo alcuni “fedeli”, del progetto di distretto agro-energetico nei terreni di proprietà comunale della Fossavecchia. La Coldiretti di Fiumicello, al pari di altre significative rappresentanza del mondo agricolo la cui presenta è stata ritenuta inutile, allibita ed indignata dall’atteggiamento di questa amministrazione comunale, si impegna nei confronti della comunità a promuovere un incontro aperto, volto ad illustrare agli agricoltori ed ai cittadini fiumicellesi, volutamente tenuti all’oscuro da questa amministrazione, questo faraonico progetto.
Andrea Cassina
Presidente Coldiretti Fiumicello
27 agosto 2011
Il Sindaco su Fossavecchia
Quello che veniva definito un sogno potrebbe divenire realtà. Nel nostro programma elettorale avevamo inserito fra i punti programmatici anche la “realizzazione di progetti volti a valorizzare i terreni della Fossa Vecchia, rendendola un’area aperta alla ricerca sperimentale e a percorsi integrati di politiche giovanili e sociali”. Ora la progettualità derisa nei primi mesi di insediamento di questa nuova amministrazione si fa davvero concreta e si presenta come un’occasione imperdibile per la nostra Comunità. Un progetto integrato, in grado di creare energia pulita e posti di lavoro in un settore difficile come quello dell’agricoltura; e ciò senza intaccare l’attuale organizzazione commerciale, territoriale e produttiva delle imprese agricole insediate nel territorio. Rappresenta infatti una realtà a se, che non interseca gli eventuali interessi di alcuna delle associazioni di categoria degli agricoltori.
Allego una scheda di sintesi del progetto che è stato presentato alla Giunta Municipale. Nella seconda metà di settembre verrà organizzata un’assemblea pubblica di presentazione del progetto, lasciando ampi spazi al popolo per quesiti e spiegazioni.